sabato, 08 gennaio 2011
«Tommasini si è già dimenticato i problemi di Laives»
LAIVES. L’assessore Christian Tommasini ribadisce l’idea di spostare a San Giacomo o a Laives parte degli alloggi per il ceto medio che non si riesce a sistemare a Bolzano. Sul tema fioccano le prese di posizione degli esponenti politici locali.
«Le affermazioni di Tomamsini - dice Paolo Castelli, consigliere della lista civica 5 stelle - sono interessanti per certi aspetti ma un po’ fuori luogo per altri, probabilmente perché egli, dopo essere entrato in consiglio provinciale, ha perso un po’ di vista Laives e i suoi problemi, che peraltro dovrebbe conoscere bene essendo stato anche consigliere comunale e assessore qui». Castelli fa riferimento alla scuola elementare di San Giacomo, con alcune classi nei container per carenza di spazi. Secondo il consigliere grillino, le cose già funzionano male e l’arrivo di altri abitanti non farebbe che portare servizi e infrastrutture al collasso. «Non c’è solo Laives - conclude - Tommasini guardi anche a tutto il circondario».
Una posizione, quella di Castelli, che ricalca quelle di Furlani e Peruzzo del Pdl e Franceschini e Vettorato della Lega Nord.
Ancora più duro Eriprando della Torre di Valsassina (Fli), secondo il quale «ormai appare chiaro il piano della Provincia per quanto riguarda lo sviluppo urbanistico della città capoluogo: bloccare l’espansione urbanistica di Bolzano per scaricare su Laives gran parte delle nuove richieste abitative, in massima parte italiani e stranieri. Si vuole trasformare Laives in una città ghetto e dormitorio, priva di servizi adeguati».
Roberto Ceol (Pd) sottolinea invece che la proposta di Tommasini per il ceto medio è «seria e intelligente», a patto che non si tocchi altro verde agricolo e ci si accordi con Provincia e Comune di Bolzano per le infrastrutture. Ceol ricorda che la zona ex Amonn a San Giacomo è già a vocazione edilizia e con indice di cubatura elevato, tanto che parte dei volumi andrebbe spostata. (b.c.)
Alto Adige 8-1-11
sabato, 08 gennaio 2011
S.Giacomo: «Case sì, ma con i servizi»
BRUNO CANALI
LAIVES. La comunità di San Giacomo guarda alla discussione sui possibili sviluppi edilizi della frazione con una buona dose di realismo. Più che il timore per l’arrivo di nuove famiglie, guarda invece a ciò che uno sviluppo demografico rapido potrebbe comportare per infrastrutture e servizi.
Comunque lo si affronti, il dibattito in corso da quando il vicepresidente della giunta provinciale Christian Tommasini ha lanciato la sua proposta per il ceto medio, tra la gente di San Giacomo il discorso cade sempre lì: «Ma se già oggi ci sono carenze di spazi alla scuola elementare, come si può immaginare di costruire qualche centinaio di appartamenti prima di averle adeguate?».
«Io ho due figli maggiorenni - dice Luigi Graziotin - che prima o poi metteranno su famiglia e cercheranno casa. Prima di trovare soluzioni alle esigenze abitative di Bolzano qui a San Giacomo, sarebbe il caso di pensare ai residenti, che magari formeranno delle cooperative e avranno bisogno di spazi per costruire. Portare famiglie da fuori significa anche necessità di servizi, altrimenti diventa un dormitorio».
«Infrastrutture e servizi prima di tutto - dice Ernesto Bussi - se Bolzano vuole appoggiarsi a San Giacomo per dare una risposta al suo bisogno abitativo. Come ha spiegato l’altro giorno l’ex sindaco Galler, in passato sono stati commessi errori che adesso non vanno più ripetuti».
Luciano Magnago insieme alla moglie Clelia gestisce il tabacchino in centro a San Giacomo. Per lui, la crescita è sempre una buona cosa: «Porta novità e incrementa anche il lavoro. Per quanto riguarda il traffico, a parte che è calato drasticamente con la variante, il resto c’è e rimarrà. Per me è positiva una crescita, altrimenti diventa un mortorio».
Giuliano Vicchiariello è convinto che, discussioni o meno, gli alloggi si faranno comunque. «Oramai San Giacomo e Bolzano sono un tutt’uno praticamente e al massimo con nuovi alloggi all’ex Amonn aumenterà un poco il traffico interno. Già al Garden Village abitano tante famiglie che sono arrivate da Bolzano e presumo che insieme ai nuovi alloggi costruiranno anche tutte le necessarie infrastrutture».
Riccardo Palumbo ha un figlio nei container della scuola elementare. «Sono favorevole ad uno sviluppo armonico - dice - e credo che a Bolzano, dove si poteva, abbiano già edificato. Però se si deciderà di ampliare San Giacomo, almeno si adeguino di pari passo infrastrutture e servizi. Io, come detto, ho il figlio a scuola nel container, una soluzione che ad ogni modo funziona».
Anche Claudio Francesconi è convinto che alla fine le case si faranno. «Ma dovranno prima di tutto risolvere i problemi della scuola e adeguare i servizi».
Del fatto che si costruirà a San Giacomo è convinto anche Tullio Pompermaier, «ma già oggi vediamo che le infrastrutture sono carenti. È facile dire “facciamo case” ma se mancano i servizi è un guaio. C’è da sperare che non facciano troppo in fretta e quindi male, ingigantendo i problemi che già ci sono».
Sì alle aree a Laives
BOLZANO. Claudio Della Ratta, consigliere Psi , interviene sulle aree edificabili: «A Bolzano non vi è un impellente problema abitativo, lo testimoniano i numerosi appartamenti sfitti. Gli ultimi dati disponibili indicano in 1.300 gli appartamenti liberi, cui vanno aggiunti oltre 500 alloggi non utilizzati perché in ristrutturazione o costruzione. A formare questo numero contribuisce anche l’alta mobilità degli abitanti. Le previsioni demografiche Astat del 2008 prevedono nel 2020 a Bolzano 105.000 residenti (attualmente sono 104.000). Tale aumento potrebbe quindi essere compensato dagli alloggi sfitti. Si prevede però che i nuclei familiari crescano di 4.000 unità (da 48.000 a 52.000), quindi è corretto programmare in tempi utili interventi positivi sul fronte abitativo. L’individuazione di aree sovracomunali contribuirebbe in maniera forse rilevante a migliorare il problema del costo delle abitazioni.
Alto Adige 8-1-11
sabato, 08 gennaio 2011
Priorità la statale in galleria
BOLZANO. “Liberare il capoluogo dal traffico”. L’Unione commercio si schiera per una rapida realizzazione della variante in galleria della Statale 12, che sgravi il centro dal traffico. «Bene - si legge in una nota - che l’assessore provinciale ai lavori pubblici, Florian Mussner abbia annunciato che nel 2011 la costruzione di una variante in galleria della statale 12 rappresenterà una priorità». «Bolzano - affermano i fiduciari comunali dell’Unione Thomas Rizzolli e Luciano Defant - deve essere liberata dal traffico, la mobilità deve divenire più efficiente e, soprattutto, più fluida: solo in questo modo la città può svilupparsi ulteriormente per il bene sia dell’economia locale che della sua popolazione, meritando in questo modo il proprio ruolo di capoluogo provinciale».
Da tenere in considerazione, secondo l’Unione, anche l’accordo, per il momento non ancora perfezionato, tra provincia e Autobrennero, che dovrebbe cofinanziare l’opera.
«Se da un lato è comprensibile che A22 partecipi economicamente al progetto, dall’altro non è ammissibile che la realizzazione di quest’opera debba dipendere esclusivamente dalla disponibilità della società autostradale. Finora, in molte parti dell’Alto Adige - ricordano i rappresentanti dell’Unione -, diverse grandi opere, tra le quali alcune circonvallazioni, sono state realizzate unicamente grazie agli ingenti sforzi finanziari da parte della sola provincia».
L’Unione commercio cittadina sottolinea inoltre che la variante, «sebbene di grande importanza strategica», debba essere considerato solo un tassello del piano della mobilità e del traffico a livello provinciale. La città infatti soffre una congestione esagerata per le sue dimensioni e il numero degli abitanti. Segno che l’attuale sistema viario non funziona. «Una soluzione ottimale per incrementare la raggiungibilità di Bolzano - chiariscono entrambi i fiduciari - può essere realizzato sul medio termine solo grazie alla messa in opera della circonvallazione nord che, al momento, non è annoverata tra le priorità della provincia, così come l’interramento dell’Autostrada del Brennero. Non è infatti ammissibile che l’elevata percentuale di gas di scarico danneggi la mobilità interna alla città senza tenere conto della reale radice del problema: il fatto che l’autostrada del Brennero transiti in mezzo ad essa».
Alto Adige 8-1-11
postato da: apritisangia alle ore 06:57 | Permalink | commenti
categoria:tunnel sangia, san giacomo oggi, maso della pieve
categoria:tunnel sangia, san giacomo oggi, maso della pieve
venerdì, 07 gennaio 2011
Alloggi a San Giacomo Grata: già fondata coop con cinquanta famiglie
DAVIDE PASQUALI
BOLZANO. Alloggi per il ceto medio a San Giacomo di Laives anziché a Bolzano. La proposta avanzata dall’assessore provinciale Tommasini viene accolta con soddisfazione da Confcoop. Il direttore Grata: «C’è grande interesse, già nata una coop con 50 famiglie».
«Lo abbiamo proposto da tempo; finora eravamo rimasti inascoltati», racconta il direttore di Confcooperative. «Ovviamente, come precisato dal vicepresidente della giunta provinciale Tommasini e dagli esponenti di maggioranza e opposizione a Laives, si dovrà pensare a un progetto organico. Anche noi non vogliamo creare dormitori o valvole di sfogo. Pensiamo si possano sfruttare ottimamente aree occupate da aziende dismesse o in dismissione, terreni privati con possibilità edificatorie già previste dal Puc di Laives con relative cubature, tipo l’area ex Amonn a San Giacomo. Se i privati acconsentissero, accogliendo il bando provinciale per gli alloggi del ceto medio, una quota parte della volumetria complessiva potrebbe essere realizzata dalle cooperative, un’altra dall’Ipes». Grata sostiene convinto: «Era ora che si cominciasse a pensare secondo schemi nuovi, allargando gli orizzonti normativi. L’idea di ampliare gli spazi di manovra dei bandi di gara destinati al ceto medio anche a Laives è un passo che apprezziamo. L’assessorato adesso si sta dimostrando intraprendente». I bandi, ha anticipato infatti Tommasini, saranno pronti per la fine di gennaio. «Per questo - dice Grata - nei prossimi giorni intensificheremo gli incontri coi tecnici provinciali, per tentar di dare una possibilità alle tantissime famiglie interessate». Secondo Confcoop, infatti, nell’orbita compresa fra Oltrisarco, Maso della Pieve, San Giacomo e Laives ci sarebbero numerose famiglie interessate a stabilirsi a San Giacomo. «È a metà strada fra i due poli di Bolzano e Laives, vicino ai luoghi di lavoro, alle famiglie di origine, ai nonni baby-sitter, agli amici. Per di più, a seguito dell’apertura della variante in galleria per Laives, lo stradone principale si è liberato dal traffico di passaggio e la zona è diventata piuttosto appetibile. Non per nulla un mese fa si è tenuta la prima riunione della nostra nuova coop, cui hanno già aderito cinquanta famiglie». A questo punto, l’area ex Amonn, sulla quale il Puc di Laives prevede la possibilità teorica di edificare 53 mila metri cubi residenziali, cascherebbe a fagiolo. «È auspicabile - conclude - che il bando provinciale venga costruito in maniera tale da tenere conto non solo dei punteggi. Riguardo all’assegnazione dovrebbe esistere un corridoio preferenziale per chi ha legami stretti con San Giacomo, per esserci nato, perché ci ha frequentato la scuola o ci lavora, perché la famiglia di origine risiede nelle vicinanze. Insomma, per chi può dimostrare un attaccamento alla zona. In tal modo si risolverebbe anche la questione del temuto quartiere dormitorio. A nostro avviso, prendendo questa precauzione, oltre a risolvere il problema degli alloggi per il ceto medio si aumenterebbe il grado di coesione sociale. Realizzeremmo soprattutto per l’affitto-riscatto, più un 5-6% per affitti a rotazione».
Terreni ex Amonn il Puc prevede 53 mila metri cubi
Come già accaduto per l’ex area Espen, oggi Garden Village con centinaia di appartamenti in palazzine moderne, a San Giacomo si aprono prospettive nuove per l’area ex Amonn. Si tratta di 53 mila metri cubi edificabili previsti dal Puc. Osteggiati però, occorre notare, dalla Svp locale, che preferirebbe diminuire il volume almeno di 15-20 mila metri cubi.
Alto Adige 7-1-11
postato da: apritisangia alle ore 05:46 | Permalink | commenti (1)
categoria:sociale, comune di laives, provincia di bolzano, comune di bolzano, san giacomo oggi
categoria:sociale, comune di laives, provincia di bolzano, comune di bolzano, san giacomo oggi
giovedì, 06 gennaio 2011
Ora le raccomandate si ritirano a S. Giacomo
RICCARDO VALLETTI
BOLZANO. Da qualche mese il servizio postale di via Rovereto, ad Oltrisarco, è passato sotto la gestione del distretto di Laives. A pagarne le spese sono stati i residenti della strada, che - a causa di questo cambiamento - sono costretti ad arrivare all’ufficio postale di San Giacomo, nel comune di Laives (invece che in quello molto più comodo e vicino di piazzetta Bersagio), ogni volta che gli viene recapitata una raccomandata ad un orario in cui non si trova nessuno in casa.
Racconta Maria Boldrin Gabrieli: «Siamo costretti a ritirare le giacenze presso l’ufficio postale di San Giacomo di Laives, mentre l’agenzia alla quale faccio riferimento da molti anni è quella di Piazza Bersaglio, a poche centinaia di metri da casa mia, dove vado a piedi. Quando ho chiesto spiegazioni all’ufficio postale del quartiere mi hanno risposto che nemmeno loro ne sapevano niente e che probabilmente si trattava di un errore. Allora ho provato a sollecitare che almeno la lettera mi venisse inoltrata in Piazza Bersaglio, ma è stato peggio: dopo molti giorni e due viaggi a vuoto, ho scoperto che la mia lettera era finita addirittura a Verona e così ho lasciato perdere».
Che non sia un errore, o dimostra il fatto che tutti gli abitanti della strada ora fanno riferimento a San Giacomo. «All’inizio pensavamo si trattasse di uno sbaglio - dice Marco Pilo -, poi abbiamo scoperto che era stata una decisione calata dall’alto». Secondo le procedure delle Poste Italiane, infatti, è il dirigente di zona che decide la competenza geografica dei distretti postali. «Io lavoro con pacchi postali e mi tocca girare come un trottola - proseguePilo -: qualche volta mi hanno fatto ritirare la posta perfino nell’agenzia di via Resia; andando in auto non ci vuole molto ad arrivare a San Giacomo, ma capisco che per una persona di una certa età sia un bel problema».
«Una signora anziana che vive sola ha dovuto prendere il taxi», riferisce Oscar Ferrari Zanlucchi. Sua moglie Ivana racconta ironica che al loro vicino è successa la stessa cosa, “dopo che era già successo a me, e ho dovuto spiegargli come arrivare all’ufficio postale di San Giacomo, poi ho fatto qualche domanda tra gli amici del quartiere e ho scoperto che in viale Trento hanno un problema simile: anche loro, invece di fare riferimento all’ufficio postale del Centro, vengono dirottati su Oltrisarco». Del problema verranno presto informati la presidente del rione Wally Rungger e il vicepresidente Gobbetti.
Alto Adige 6-1-11
postato da: apritisangia alle ore 14:54 | Permalink | commenti
categoria:san giacomo oggi, maso della pieve
categoria:san giacomo oggi, maso della pieve
mercoledì, 05 gennaio 2011
Case ceto medio nel comune di Laives: contrari gli alleati
BRUNO CANALI
LAIVES. L’idea di spostare a Laives e San Giacomo parte degli alloggi per il ceto medio che non si riesce a costruire a Bolzano non sembra entusiasmare i rappresentanti politici locali. Mette le mani avanti l’opposizione, ma manifesta qualche perplessità anche la stessa maggioranza.
Tutti hanno ben presenti i problemi creati nei decenni scorsi dalla rapida crescita di Laives a causa proprio della carenza di sbocchi abitativi a Bolzano e nessuno vuole più ripetere questa esperienza, almeno non prima di essersi attrezzati dal punto di vista logistico ed economico.
«La linea della Svp su questi aspetti è chiara da sempre - spiega l’Obmann Norbert Paoli - e siamo per uno sviluppo normale e organico del nostro territorio, dove vanno risolti prima di tutto i problemi dei nostri concittadini. Per decenni Laives ha conosciuto un’espansione esagerata, che ha causato grossi problemi per quanto riguarda le infrastrutture e i servizi ai cittadini. Adesso che siamo faticosamente arrivati alla soluzione non è proprio il caso di ricominciare da capo».
Giorgio Zanvettor (Verdi) nella passata amministrazione aveva competenza sull’edilizia agevolata. «È giusto parlare di cubature da recuperare - dice - e non di nuovo terreno da trasformare. A questo però sono collegati infrastrutture e servizi, quelli che per decenni le amministrazioni susseguitesi a Laives sono state costrette a rincorrere con l’acqua alla gola e che solo adesso, un poco alla volta, si riesce a recuperare. Sono stati anni difficili, riproporre adesso scenari del genere è quantomeno rischioso. Non possiamo accollarci la pressione edificatoria di altri Comuni, almeno non senza avere prima tutti gli strumenti per farlo. Solo così eventualmente si può pensare di farlo».
L’assessore Dario Volani ha competenza sullo sviluppo del territorio e spiega che «l’ipotesi degli alloggi per il ceto medio non sarebbe edilizia aggiuntiva. Si tratterebbe di capire piuttosto se, ad esempio, una parte dell’enorme cubatura prevista a San Giacomo nell’area ex Amonn si potrebbe destinare agli alloggi per il ceto medio e se su questo tipo di discorso si potrebbe trovare un accordo con il proprietario. Certo comunque che ogni nuovo insediamento, per piccolo che sia, modifica la situazione della zona dove va ad incidere. Quello che occorre è che lo sviluppo sia controllato e armonico».
Anche per Franco Magagna, consigliere della lista “La Civica”, «quello che è successo negli anni passati dovrebbe servire da lezione. Se si cresce senza adeguare servizi e infrastrutture, la città diventa un dormitorio. Serve la massima cautela e quelle di questi giorni mi sembrano più delle boutade che altro. Questi temi invece andrebbero analizzati con calma, altrimenti si rischiano danni irreparabili. Il modo in cui il discorso è stato impostato è bagliato». Magagna sottolinea che non è contrario per principio, ma che si tratta di questioni talmente importanti per il futuro di un territorio che non è proprio il caso di affrontarle in maniera superficiale. «A Pineta ci sono i due ettari della zona Toggenburg 2 - aggiunge - ma speriamo che non nasca un obbrobrio urbanistico come quello che si vede nella Toggenburg 1 oggi. Auspico anche il buonsenso a livello politico, proprio per non creare posizioni dalle quali poi, a distanza di qualche giorno, si è costretti a fare retromarcia».
Alto Adige 5-1-11
postato da: apritisangia alle ore 06:11 | Permalink | commenti
categoria:comune di laives, san giacomo oggi
categoria:comune di laives, san giacomo oggi
martedì, 04 gennaio 2011
«No a centinaia di alloggi senza le strutture necessarie» nel comune di Laives
LAIVES. La possibilità che Laives - e più specificatamente San Giacomo - possa ospitare gli alloggi per il ceto medio che a Bolzano non trovano spazio allarma il Pdl locale. «L’idea dell’assessore Tommasini di destinare gran parte dei 330 alloggi Ipes per il ceto medio a Laives e San Giacomo - scrivono in una nota i consiglieri Daniele Inguscio e Andrea Peviani - non può essere accettata a cuor leggero. Mentre il sindaco Di fede accetta tranquillamente questa idea, noi non dimentichiamo i grossi problemi che hanno accompagnato negli anni passati il poderoso incremento demografico di San Giacomo, con la realizzazione del Garden Village, dove centinaia di famiglie si sono trovate a fare i conti con strutture sociali inadeguate». I due consiglieri del Pdl fanno l’esempio della scuola elementare italiana, dove due classi quinte sono sistemate nei container per carenza di spazio, e poi quello dell’assenza di un asilo nido.
«Sia Liliana Di Fede che Christian Tommasini - continuano i due consiglieri - evidenziano una certa leggerezza nell’affrontare il problema dell’incremento demografico, pur essendo stati più volte sollecitati dall’opposizione. Se quindi la giunta Di Fede ripercorrerà le scelte di un tempo, permettendo nuovi insediamenti a San Giacomo e a Laives senza prima predisporre adeguate soluzioni in materia di servizi e strutture sociali, in consiglio comunale, da parte nostra, quando se ne parlerà, sarà battaglia - concludono Inguscio e Peviani. Non siamo contro gli allogi Ipes ovviamente, ma non si possono accettare altri insediamenti per poi lasciare centinaia di famiglie sole di fronte ai problemi quotidiani legati ad un nuovo luogo dove andranno a abitare». (b.c.)
Alto Adige 4-1-11
postato da: apritisangia alle ore 05:40 | Permalink | commenti (1)
categoria:comune di laives, san giacomo oggi
categoria:comune di laives, san giacomo oggi
martedì, 04 gennaio 2011
Multe spartite tra Laives e Bolzano
BRUNO CANALI
LAIVES. Controlli e multe borderline per i vigili urbani di Laives e di Bolzano. In uno scambio logistico quotidiano, quelli di Laives controllano la parte di via Rosegger al confine con Bolzano; quelli di Bolzano, la viabilità all’aeroporto di San Giacomo, territorio di Laives.
La convenzione tra le due amministrazioni comunali risale a 5 anni fa ed è stata rinnovata qualche giorno fa. In base ad essa, la polizia municipale di Laives ha potere di controllo e di sanzione anche sulla metà di via Rosegger che, a San Giacomo, segna il confine con il territorio di Bolzano, un confine che, singolarmente, taglia in due proprio la via. A loro volta, i vigili urbani di Bolzano controllano l’area dell’aeroporto di San Giacomo a ridosso della ferrovia, dove si trovano i parcheggi e il terminal. Lì siamo ancora in territorio di Laives e senza una convenzione, la polizia municipale di Bolzano nulla potrebbe.
«L’idea di stipulare questa convenzione tra le due amministrazioni comunali - spiega il comandante di Laives, Sergio Codato - nacque proprio dalla considerazione che, pur essendo territorio comunale di Bolzano, metà di via Rosegger non veniva controllata regolarmente e proprio su quel lato invece si assisteva spesso a parcheggi selvaggi. Per contro, noi avevamo difficoltà a tenere sotto controllo i parcheggi e la viabilità nell’area del terminal aeroportuale di San Giacomo, pur essendo uno spazio che rientra nel territorio comunale di Laives, così ci siamo scambiati i ruoli: Bolzano segue anche l’aeroporto, mentre noi ci occupiamo dei controlli in via Rosseger».
Conferma, per Bolzano, l’ispettore Franco Barcatta.
«In effetti - spiega - per la polizia municipale di Laives era un problema controllare regolarmente la zona del terminal aeroportuale di San Giacomo: per farlo debbono sconfinare sul territorio di Bolzano, superare la ferrovia e raggiungere il posto. A nostra volta, con un’intera città da tenere controllata, diventava oneroso raggiungere regolarmente anche il confine con Laives, in via Rosegger. Con la convenzione è tutto più facile, a vantaggio della cittadinanza».
Diversamente dalle altre forze dell’ordine, per i vigili urbani il confine del territorio comunale di appartenenza è anche la massima estensione possibile di influenza diretta. Si assiste così a situazioni talvolta curiose, come appunto quella di via Rosegger, dove la mezzeria rappresenta il confine tra Laives e Bolzano oppure, come spiega l’ispettore Barcatta, la zona sotto castel Roncolo a Bolzano, territorio comunale di Renon, mentre di fronte è ancora Bolzano e quindi solo lì eventualmente la polizia municipale del capoluogo può intervenire e multare chi non rispetta il codice della strada. A proposito di convenzioni e collaborazioni tra amministrazioni comunali, sembra che tra quelle di dimensioni più piccole, la strada da percorrere, anche per il servizio di polizia municipale, sia sempre più quella dei consorzi. Lo ha fatto Vadena con Laives e la collaborazione funziona, perché Laives garantisce un certo numero di ore di presenza dei suoi vigili urbani sul territorio di Vadena. Su questa strada sembrerebbe orientato anche Bronzolo, che si starebbe già guardando attorno (ad Ora come a Laives) per arrivare ad avere un potenziamento dei controlli sul territorio senza dovere assumere per forza nuovi vigili urbani. Non è peregrina insomma, l’ipotesi che in futuro ci sarà un solo corpo di polizia municipale tra Laives, Bronzolo e Vadena.
Alto Adige 4-1-11
postato da: apritisangia alle ore 05:38 | Permalink | commenti (1)
categoria:comune di laives, san giacomo oggi, maso della pieve
categoria:comune di laives, san giacomo oggi, maso della pieve
martedì, 04 gennaio 2011
San Giacomo, annata record per i vigili del fuoco
SAN GIACOMO. Bilancio record per i vigili del fuoco volontari di San Giacomo, che nel corso del 2010 hanno concluso positivamente 81 interventi e prestato servizio per oltre 700 ore. «Non abbiamo avuto - spiega il comandante Alex Carli - feriti o incidenti. La maggior parte degli interventi sono stati di media o lieve gravità. Il più delle volte si è trattato di persone bloccate in ascensore interventi di pompaggio, aperture porte e salvataggio di animali». Per 9 volte il corpo è stato chiamato a spegnere incendi. «L’intervento sicuramente più impegnativo e pericoloso - racconta Carli - è stato il rogo a Terlano nel quale è andato distrutto un magazzino di alimentari. La fitta coltre di fumo e l’impossibilità di lavorare senza autorespiratori ha reso difficoltose le operazioni di spegnimento». Metà degli interventi sono avvenuti nel Comune di Laives e la parte restante a Bolzano. Sei volte i volontari sono intervenuti per problemi nel tunnel di San Giacomo. Gli uomini di Carli hanno preso parte a 34 esercitazioni, in modo tale da farsi trovare pronti in caso di emergenza. Grande soddisfazione anche per la consegna di due nuovi mezzi: una nuova autobotte, con un equipaggiamento adatto agli interventi nel tunnel di San Giacomo, e una jeep 4x4 per trainare carrelli e trasportare persone. «La collaborazione con i corpi volontari e permanenti di Bolzano e Laives è stata rafforzata - spiega Carli - per poter garantire alla popolazione sicurezza, velocità e professionalità. Colgo l’occasione per ringraziare i residenti per il sostegno finanziario, senza il quale saremmo in difficoltà».
Alto Adige 3-1-11
postato da: apritisangia alle ore 05:27 | Permalink | commenti (1)
categoria:vigili del fuoco san giacomo-agr, san giacomo oggi
categoria:vigili del fuoco san giacomo-agr, san giacomo oggi
martedì, 04 gennaio 2011
Il Comune cede le sue case a Laives
FRANCESCA GONZATO
BOLZANO. Procede l’ipotesi di costruire a S. Giacomo nel territorio di Laives una parte dei 330 alloggi previsti per il ceto medio a Bolzano, visto che nel capoluogo ci vorrà tempo perché si rendano disponibili le aree previste dalla variante stralcio. I due Comuni e la Provincia hanno iniziato a ragionarci. L’assessore all’urbanistica del capoluogo Chiara Pasquali anticipa: «Il discorso è interessante, perché da tempo pensiamo a uno sviluppo sovracomunale di Bolzano». Un primo assenso arriva anche dal sindaco di Laives Liliana Di Fede, che ne ha discusso di recente durante un incontro con l’assessore Tommasini.
Liliana Di Fede precisa che dovrà portare il tema all’ordine del giorno della maggioranza. Da subito però il sindaco di Laives pone una condizione: «Visto che si tratterebbe di farsi carico di una parte del piano per Bolzano, non potrà in alcun modo essere messo a disposizione ulteriore terreno verde. Sarei contraria a creare cubatura aggiuntiva rispetto a quella già prevista per edilizia privata». Per essere più chiara, Liliana Di Fede conclude: «Terreno agricolo potrà essere destinato all’edilizia solo per i cittadini di Laives. Questo l’ho già precisato nel mio colloquio con Tommasini».
Le cooperative da tempo hanno messo gli occhi su terreni a S. Giacomo. Lo racconta Chiara Pasquali: «Sono venuti a parlarmi rappresentanti dell’Agci, l’Associazione generale delle cooperative, segnalandomi che a S.Giacomo c’è una proprietà di privati che potrebbe essere disponibile: si tratta di un lotto occupato un tempo da una azienda. Vi si potrebbero ricavare una cinquantina di alloggi».
Andrea Grata, direttore di Confcooperative, aggiunge: «A S. Giacomo c’è più di un terreno sfruttabile, con proprietari disponibili alla vendita. Li abbiamo segnalati da tempo sia al Comune di Laives che alla Provincia». L’idea di ragionare in termini sovracomunali per il piano per il ceto medio trova porte aperte in Confcooperative: «E non solo per il ceto medio. Per i bolzanini S. Giacomo è già territorio del capoluogo. Molti nostri soci andrebbero volentieri ad abitarci. Bene dunque se nasce una nuova sensibilità politica e anche normativa».
Chiara Pasquali precisa: «Con Tommasini ne ho parlato e proseguiremo. Certo non è un progetto così semplice, perché richiede il consenso del Comune di Laives e la soluzione di quesiti come “di chi dovrebbe essere la competenza su servizi e scuole, visto che parliamo del piano ceto medio per Bolzano?». Per il capoluogo sarebbe un modo per alleggerire la lista delle aree da reperire. Chiara Pasquali però precisa: «Continua il bombardamento contro il Comune per l’assenza di aree, ma per quanto riguarda Ipes e ceto medio abbiamo spedito da giorni all’assessorato di Tommasini e al presidente Luis Durnwalder l’elenco delle aree rese disponibili dalla variante stralcio, aggiungendo la nostra disponibilità a individuare altri terreni, purché siano in un contesto urbanizzato. Insomma, non vogliamo toccare altro terreno agricolo, ma siamo favorevoli a trasformare urbanisticamente lotti che abbiano oggi destinazione a opere pubbliche». Prosegue Chiara Pasquali: «Tra le aree previste, ce ne sono due ai Piani che vorremmo accelerare. Una è l’ex caserma Gorio, dove la Provincia ha insediato il centro di accoglienza per ex profughi. Se riuscissero a trovare velocemente un’altra sistemazione potremmo concordare il piano di attuazione con i proprietari privati». Sul Comune lento: «Durnwalder dice che il Comune non ha progetti. E’ strano che lo dica, perché i nostri progetti sono tutti scritti nei piani che abbiamo approvato la scorsa legislatura, dal Masterplan al piano della mobilità, compreso l’uso metropolitano della ferrovia, rivendicato ora dall’assessore Widmann». Grata però incalza sulle aree: «Nei prossimi giorni torneremo alla carica con la Provincia. Tra il bivio per Merano-Settequerce e Ponte Adige ci sono terreni compatibili con il Masterplan di Bolzano».
Alto adige 3-1-11
postato da: apritisangia alle ore 05:23 | Permalink | commenti (1)
categoria:comune di laives, san giacomo oggi
categoria:comune di laives, san giacomo oggi
martedì, 04 gennaio 2011
San Giacomo avrà la rotatoria:Nell’ultima seduta la giunta ha stanziato 400 mila euro per la riqualificazione della frazione
BRUNO CANALI
LAIVES. La giunta comunale vuole proseguire con la riqualificazione della statale 12 a S.Giacomo e come ultima decisione del 2010 ha inserito gli interventi tra via Thaler e l’area verde sulla curva di via San Giacomo.
L’esecutivo ha deliberato l’incarico all’ingegner Perini, per una spesa prevista di 400 mila euro. Si tratta di un stralcio relativo al secondo lotto, quello molto più impegnativo del primo appena realizzato alla periferia sud di San Giacomo, non solo dal punto di vista tecnico ma anche finanziario. In sostanza, non essendoci intanto tutti i soldi necessari per completare il secondo lotto si procede per stralci, avanzando quindi poche decine di metri per volta. In particolare, adesso bisognerà progettare e costruire la rotatoria all’ingresso sud dell’abitato di San Giacomo, al posto dell’attuale incrocio tra via San Giacomo e via Anton Thaler, partendo da dove si sono fermati i lavori relativi al primo lotto.
Sarà anche l’inizio - come detto - di un tratto ben più impegnativo, perché si entra dentro l’abitato, dove ci sono decine di passi carrai ad esempio e una miriade di proprietà da attraversare. Secondo il progetto, all’altezza della rotatoria da fare al posto dell’incrocio tra via San Giacomo e via Thaler, la ciclabile che arriva da sud dovrà attraversare per passare sul lato opposto, quello verso ovest, per poi attraversare quasi tutto l’abitato di San Giacomo, prima di dividersi in due rami: uno dirigerà verso l’aeroporto, passando tra il Garden Village e il nuovo, futuro quartiere che dovrebbe sorgere al posto dell’ex magazzino Amonn. Con un sottopasso ferroviario poi, questo ramo di ciclabile supererà i binari, fiancheggerà l’aeroporto e raggiungerà la zona industriale di Bolzano.
L’altro ramo invece, dal centro di San Giacomo, più o meno all’altezza del Garden Village, dovrebbe nuovamente passare sul lato est di via San Giacomo e da lì proseguire fino ad intersecarsi con la ciclabile che il Comune di Bolzano ha realizzato fino a Maso della Pieve. L’ingegner Perini ha previsto diversi interventi all’interno dell’abitato, non tutti condivisi dai residenti che avevano assistito ad una presentazione pubblica del progetto. Intanto comunque si inizia alla periferia sud.
Alto Adige 2-1-11
postato da: apritisangia alle ore 05:09 | Permalink | commenti (1)
categoria:comune di laives, san giacomo oggi
categoria:comune di laives, san giacomo oggi
giovedì, 30 dicembre 2010
La zona franca di S. Giacomo controllata da doppi vigili
BOLZANO. A cavallo tra Bolzano e Laives c’era una sorta di zona franca per le multe. Ora avrà un doppio controllo, dei vigili di entrambi i Comuni. La giunta comunale ha approvato ieri una convenzione con l’amministrazione di Laives sulle competenze della polizia municipale nell’area vicino all’aeroporto tra Bolzano e S. Giacomo. La convenzione riguarda i controlli stradali.
Scherza il sindaco Luigi Spagnolli: «Era un problema che ci trascinavamo da un po’, adesso è chiarito che multe e controlli potranno arrivare da un doppio fronte».
postato da: apritisangia alle ore 04:36 | Permalink | commenti (1)
categoria:san giacomo oggi, maso della pieve
categoria:san giacomo oggi, maso della pieve
domenica, 19 dicembre 2010
Laives - Nel 2011 investimenti per 12 milioni
BRUNO CANALI
LAIVES. Martedì il consiglio comunale inizierà l’analisi del bilancio di previsione 2011, che pareggia sulla somma di 38,9 milioni. Gli investimenti sfiorano 12 milioni e tra questi spiccano la ristrutturazione della scuola elementare “Collodi” di Pineta (2,5 milioni) e il nuovo serbatoio idrico (3,7).
Il documento di programmazione ha ricevuto anche il benestare da parte del collegio dei revisori dei conti, che ne ha verificato la coerenza e l’attendibilità contabile. Cautela, i revisori consigliano nel settore del personale comunale rispetto alle novità che potrebbero arrivare dal legislatore e quindi, dicono, “sarà necessario monitorare la situazione durante il 2011 per rientrare nei parametri”. La dotazione di personale attualmente fissata è di 120,17 unità e il parametro per Laives è di un dipendente ogni 130 abitanti.
Il bilancio sarà accompagnato dalla relazione del sindaco Liliana Di fede, che fin dalla premessa rinnova una affermazione a lei cara: quella della “sfida”. «Sarà un anno importante per l’amministrazione - scrive il sindaco - un anno in cui le sfide intraprese arriveranno ad un bivio decisivo».
Quali siano si fa presto ad immaginare: cittadella dello sport, piazza, scuola elementare di Pineta, spostamento del lido, riqualificazione di via Kennedy, tanto per citare i temi fondamentali inseriti nei programmi di coalizione. Liliana Di Fede cercherà in tutte le maniere di portarli avanti, come ha garantito, anche se in questi primi sei mesi di attività, sulla sua amministrazione comunale si sono addensate a più riprese nubi minacciose.
Nel 2011 arriverà anche il nuovo Puc (con piano generale del traffico e tutela degli insiemi) e darà l’indirizzo per il prossimo decennio e già si è visto, con la vicenda Forti, le attenzioni che vi ruotano attorno, dentro e fuori il municipio. Durante i prossimi 12 mesi si prevede di iniziare con l’iter per realizzare la nuova strada di accesso alla zona industriale sud da via Vadena (1,1 milioni) e anche di perfezionare la convenzione con l’Odar per acquisire quanto rimane dell’ex campo Don Bosco, così tra trasformare l’area in uno spazio pubblico verde.
Dovrebbe anche essere l’anno del fotovoltaico: la progettazione è appaltata e si tratta di incominciare con le installazioni sugli edifici pubblici e verranno introdotti i “led” nell’illuminazione pubblica, sempre per risparmiare energia. Andrà avanti la costruzione della pedemontana verso Castel Flavon e si inizierà con il risanamento del palazzetto dello sport. 1,2 milioni verranno destinati ad un acquedotto per La Costa-Seit e 500.000 euro per proseguire con la riqualificazione di San Giacomo.
Alto Adige 19-12-10
postato da: apritisangia alle ore 05:35 | Permalink | commenti (2)
categoria:comune di laives, san giacomo oggi
categoria:comune di laives, san giacomo oggi
giovedì, 16 dicembre 2010
La chiesa chiede 20 € a famiglia
BRUNO CANALI
LAIVES. Mattone su mattone, sta nascendo il nuovo centro parrocchiale di San Giacomo. È una iniziativa a favore di tutti e, proprio per questo, da parte di tutti ha bisogno di attenzione e sostegno.
Don Ivo Costanzi, insieme al consiglio parrocchiale, ha scritto una lettera alle famiglie di San Giacomo. «Da alcuni mesi - si legge - sono iniziati i lavori. San Giacomo sta crescendo, arrivano nuove abitazioni e ci sono più necessità di formazione, esigenze che attualmente non siamo in grado di soddisfare». Quindi l’illustrazione di ciò che si sta realizzando: il nuovo centro parrocchiale avrà spazi più grandi e funzionali per tutti, dai giovani agli anziani, e sarà adeguato alle norme di sicurezza.
«Possiamo contare sulla vostra generosità? Abbiamo bisogno di “mattoni” ideali, a ciascuno dei quali è assegnato un valore di 20 euro». Per consegnare le proprie offerte destinate ai lavori della parrocchia le possibilità sono due: o si consegnano direttamente in parrocchia, oppure si può effettuare un versamento sul conto che ha il seguente iban, IT 23X0811458481000301039857, con la causale “parrocchia di San Giacomo, pro oratorio parrocchiale”. Solo ed esclusivamente così si può garantire il proprio contributo al lavoro in corso. Qualunque altra richiesta di denaro in forma diversa non deve essere tenuta in considerazione poiché non arriva sicuramente dalla parrocchia di San Giacomo.
Costruire il nuovo centro parrocchiale costerà attorno ai 2 milioni di euro e anche il Comune di Laives ha deliberato un contributo di 160 mila euro. I lavori dovrebbero terminare nel 2012 e, come detto, dopo i problemi iniziali l’opera è decollata e adesso si lavora alla parte nuova della costruzione, tra la canonica e il campetto da calcio, sul lato sud della chiesa.
Azioni di solidarietà come questa, possono veramente dare un contributo determinate. Per la costruzione della nuova chiesa a Laives ad esempio, grazie alle offerte della comunità era stato raccolta a suo tempo una somma attorno al milione di euro, soldi importanti per contribuire alla costruzione di una struttura che si rivolge veramente all’intera collettività.
Alto Adige 16-12-10
sabato, 11 dicembre 2010
Giovani Svp, eletto il direttivo La guida affidata a Plattner
LAIVES. I giovani della Svp hanno rinnovato il direttivo. Lo hanno fatto in occasione di una riunione tra tutti i rappresentanti del mondo giovanile di lingua tedesca in città e dalla successiva votazione è emerso il nome di Valentin Plattner.
Prende il posto di Daniel Dagostin il quale, nella passata legislatura è stato anche consigliere comunale. Nel nuovo direttivo dei giovani Svp siede anche Matthias Clementi come segretario. Entrano poi anche Thomas Cazzanelli, Silvia Clementi, Daniel Dagostin, Matthias Forti, Sieglinde Hofer, Andreas Perathoner e Hannes Steinwandter. Per San Giacomo, Daniel Woerndle.
Dopo avere ringraziato tutti per averlo scelto, Valentin Plattner ha garantito che, lavorerà, durante i prossimi tre anni, per portare avanti quanto fatto con le politiche giovanili dal suo predecessore, informando e confrontandosi con tutti. Una breve riflessione è stata fatta anche in merito alla vicenda che ha portato alle dimissioni di Georg Forti da vice sindaco. I giovani Svp hanno apprezzato il suo senso di responsabilità anche nei confronti del partito stesso. Uno dei primi appuntamenti è stato quello con il mercatino di Natale, dove anche i giovani hanno allestito un loro stand (sarà aperto anche oggi e quindi il 18 dicembre) in collaborazione con le altre associazioni partecipanti. (b.c.)
venerdì, 10 dicembre 2010
Sì al terzo binario tra Ora e Bolzano
BOLZANO. Il comitato cittadino “Salviamo la stazione” ieri mattina ha riproposto il progetto che prevede la realizzazione di un terzo binario ferroviario tra Ora e Bolzano: «Questo terzo binario - spiega il portavoce del comitato Peter Ortner - è molto richiesto da tutti i pendolari, visto che la tratta attuale è satura a causa della presenza di treni merci e convogli internazionali. Potrebbe inoltre essere sfruttato come metropolitana di superficie prevedendo nuove fermate ad Aslago, Oltrisarco e a San Giacomo. In questa zona vivono 16 mila persone e la possibilità di usare un mezzo pubblico alternativo all’autobus sarebbe un vantaggio per tutti loro». Prospettato un possibile tracciato in galleria sotto al Virgolo: i costi si aggirerebbero sui 40 mila euro.
Alto Adige 10-12-10
postato da: apritisangia alle ore 05:29 | Permalink | commenti (1)
categoria:ferrovia, san giacomo oggi
categoria:ferrovia, san giacomo oggi
domenica, 28 novembre 2010
Andrea Gerolimon è il nuovo coordinatore Pd
LAIVES. Ingegnere, 37 anni, Andrea Gerolimon è il nuovo coordinatore comunale del Partito democratico. È stato eletto durante l’assemblea svoltasi ieri pomeriggio a San Giacomo alla presenza dei vertici comunali e provinciali del Pd. Sono stati analizzati un po’ tutti i temi di attualità, sia locali che provinciali e nazionali. Il nuovo coordinatore si è soffermato sulle priorità su cui intende concentrarsi. «Prima di tutto - ha detto Gerolimon - occorre sostenere amministrazione comunale e giunta affinché portino avanti quelli che sono i programmi elettorali, come la piazza, la riqualificazione di San Giacomo e la cittadella dello sport in zona Galizia, per citare i maggiori. A proposito di cittadella, anche il Pd è dell’idea che debba essere una vera cittadella dello sport e non solamente uno stadio per il calcio professionistico».
Andrea Gerolimon si è soffermato sulla necessità di fare parte del tessuto sociale della comunità di Laives. «La mia una presenza - ha spiegato - non si limiterà al solo periodo delle elezioni, ma continuerà per l’intero mandato ricevuto, per conoscere da vicino le istanze della gente. Cercherò di farmi portavoce delle aspettative di ciascuno. Per questo contiamo di ripetere momenti importanti come l’Open Day, magari organizzandone più d’uno nell’arco dell’anno in modo da poter spiegare alla gente le nostre ragioni e gli sviluppi dell’attività amministrativa».
Per quanto concerne invece la politica Andrea Gerolimon premette che solo da poco partecipa direttamente i lavori della coalizione di maggioranza. «Noi del gruppo “Penta” abbiamo una convergenza quasi totale con il resto della maggioranza. Anche i rapporti con la Svp direi che sono improntati alla buona collaborazione ed entro il prossimo mese la giunta presenterà il nuovo bilancio di previsione 2011, che consentirà di realizzare buona parte degli impegni presi con gli elettori». Gerolimon prende il posto di coordinatore del Pd a Laives fin qui occupato da Dino Gagliardini, che nel frattempo è stato eletto ed è diventato assessore comunale. (b.c.)
postato da: apritisangia alle ore 07:16 | Permalink | commenti
categoria:san giacomo oggi, cittadella sport
categoria:san giacomo oggi, cittadella sport
mercoledì, 17 novembre 2010
Pronti 67 mila euro per opere paramassi a San Giacomo
Occorre realizzare delle opere paramassi a San Giacomo, secondo un progetto realizzato dall’ingegner Endrich. La spesa, 67 mila euro, sarà in parte sostenuta dalla Protezione civile.
Alto Adige 17-11-10
postato da: apritisangia alle ore 06:54 | Permalink | commenti
categoria:comune di laives, san giacomo oggi
categoria:comune di laives, san giacomo oggi
mercoledì, 10 novembre 2010
Danneggiato il semaforo tra via Thaler e via S.Giacomo
LAIVES. Nella notte tra lunedì e martedì, qualcuno deve essere finito con la propria automobile contro il semaforo che si trova all’incrocio tra via Anton Thaler e via San Giacomo. La botta è stata abbastanza violenta perché il palo di sostegno del semaforo stesso è stato quasi sradicato dal suolo ed è anche stata abbattuta una tabella per le affissioni accanto. Il conducente del mezzo (che le forze dell’ordine stanno cercando di individuare a seguito della denuncia presentata dai vigili urbani) si è dileguato. I danni ammontano a diverse migliaia d euro. (b.c.)
Alto Adige 10-11-10
martedì, 12 ottobre 2010
Lezioni nei container semibui nella scuola di San Giacomo
BRUNO CANALI
LAIVES. Gli alunni delle due quinte classi italiane di San Giacomo, dovrebbero entrare nei container verso metà mese. Il Comune ha già lanciato la gara per la fornitura degli arredamenti (banchi e sedie) e intanto nelle due aule sono già stati portati banchi che già c’erano a disposizione; male che vada si inizierà con quelli. Il problema invece rimane quello dell’illuminazione.
Nei giorni scorsi ad esempio è stata cambiata la disposizione della porta di ingresso ai locali nei container ed erano anche state aperte un paio di finestre sul lato nord. Le aule invece si trovano rivolte prevalentemente verso sud, ma al loro interno la luce naturale è risultata fin da subito scarsa, nonostante l’ampia finestratura.
Il fatto è che lungo il perimetro sud del cortile scolastico dove sono stati installati i container ci sono alberi ad alto fusto, che contribuiscono ad ombreggiare la zona togliendo luce. Sarà quindi inevitabile tenere accesa quell’artificiale per tutto il tempo di permanenza degli alunni. «Non so esattamente quanti lux vi siano nelle aule rispetto a quelli previsti dalle normative (circa 300) - spiega il consigliere comunale Roberto Ceol, che per una vita si è occupato professionalmente di questi aspetti tecnici - ma sicuramente le luci che sono state montate nei container non sono idonee. Si tratta di luci al neon che normalmente vengono installate nelle cantine; in tutte le scuole dove ho avuto modo di intervenire tecnicamente, abbiamo sempre montato luci indirette, sua per l’aula che verso la lavagna. Quelle che ho visto nei container a San Giacomo invece sono del tipo diretto e certamente, rimanere 4 o 5 ore al giorno con questa luce potrebbe diventare un problema».
La luce insomma, un problema che anche alcuni genitori dei bambini hanno sollevato nelle scorse settimane. «L’idea che i bambini passino buona parte del loro tempo con la luce artificiale non ci piace proprio - aveva spiegato ad esempio Claudia Furlani, consigliere comunale del Pdl che si occupa proprio di scuola - e occorre fare tutto il possibile affinché i bambini possano vivere nella luce naturale e all’aria aperta».
«Qualche dubbio Ceol lo aveva anche manifestato in merito all’impianto di riscaldamento dei locali, un impianto del quale ha messo in dubbio l’efficienza quando veramente ce ne sarà bisogno. Sono aspetti da sistemare per tempo insomma, così da evitare di trovarsi nei guai tra qualche mese, quando tutto dovrà funzionare alla perfezione e bisognerà anche che negli spazi all’interno dei container non ristagni l’umidità, altro problema che talvolta accompagna queste strutture in materiali sintetici e non in muratura normale.
Il problema della luce era già stato sollevato dai genitori subito dopo la visita al container che si trova preso la scuola Pestalozzi di Bolzano: «Le aule non sono male - avevano dichiarato - e ci sono parse funzionali. L’unico dubbio è l’illuminazione naturale, che ci è sembrata modesta».
Nessun problema invece per lo spazio delle aule e anzi, rispetto alla misura media di quelle della scuola elementare di San Giacomo, nel container le superfici sono anche più ampie di una manciata di metri quadrati. Si era pure accennato all’altezza, perché, effettivamente, entrando nel container la sensazione è che le aule siano basse. In realtà - aveva spiegato il sindaco Liliana Di Fede - le misure rispettano quello che le normative in materia di edilizia scolastica impongono. Nei container di San Giacomo, le classi elementari sono destinate a rimanere per qualche anno almeno, in attesa del finanziamento per una nuova struttura scolastica.
Alto Adige 12-10-10
postato da: apritisangia alle ore 06:56 | Permalink | commenti
categoria:san giacomo oggi, scuola elementre san giacomo
categoria:san giacomo oggi, scuola elementre san giacomo
lunedì, 04 ottobre 2010
Il comitato civico: «La nuova ciclabile è poco sicura»
SAN GIACOMO. Il Comune ha messo a disposizione della Forestale i 110 mila euro necessari per dare seguito al progetto di sentiero pedemontano tra San Giacomo e Castel Flavon, sopra Bolzano. Di questo si rallegra anche Lorenzo Merlini, del comitato civico di San Giacomo. «È necessario sapere anche quando verranno conclusi i lavori, perché questo è strettamente legato alla possibilità di procedere ad una nuova programmazione della festa del “Sentiero dei cantastorie” che le associazioni di San Giacomo, vorrebbero trasferire sul nuovo percorso della pedemontana. I residenti vorrebbero un sentiero quanto più facilmente percorribile in termini di pendenze e avere numerose piazzole per sistemarvi panchine e magari opere d’arte». Per Merlini infatti, queste cose possono anche rappresentare momenti socio-culturali e ludici, utili anche per l’economia del territorio e per il turismo. Altro punto da affrontare per il Comitato è la sicurezza della nuova ciclabile all’incrocio con via Thaler. Chi vuole attraversare non ha a portata il tasto per la chiamata semaforica. (b.c.)
Alto Adige 4-10-10
Nota: Il testo originale due servizi più sotto
postato da: apritisangia alle ore 07:17 | Permalink | commenti
categoria:san giacomo oggi, ciclabile pedonabile, il sentiero dei cantastorie
categoria:san giacomo oggi, ciclabile pedonabile, il sentiero dei cantastorie
lunedì, 04 ottobre 2010
Un sentiero per unire e ciclabile San Giacomo
Proprio in questi giorni il Comitato Civico San Giacomo ha ripreso la sua attività.
Numerose sono le problematiche ancora sul tappeto a cui si vanno aggiungere le presentazioni-discussioni di due nuovi grandi progetti: la Cittadella dello sport e la Centrale di pompaggio.
In questa prima riunione è stato affrontato il tema della passeggiata pedemontana che dovrà percorrere il tratto che va da San Giacomo fino a Castel Flavon.
E' stata promessa la sua realizzazione entro il 2010, ma ci stiamo domandando se questo sarà ancora possibile dal momento che la giunta comunale ha liquidato alla Provincia i 110 mila euro necessari per la realizzazione del primo lotto del sentiero, solo di recente.
E' necessario sapere quando saranno l'inizio dei lavori, ma sopratutto quando potranno essere conclusi.
La motivazione è strettamente legata alla possibilità di procedere ad una nuova programmazione della festa “Il sentiero dei cantastorie” che le Associazioni di San Giacomo insieme all'intera popolazione vorrebbero trasferire nel nuovo percorso della pedemontana.
Le esigenze espresse dagli abitanti, ma anche dalle associazioni culturali di San Giacomo e di Oltrisarco sono quelle di ottenere un sentiero quanto più facilmente percorribile in termini di pendenze e riuscire ad ottenere numerose piazzole sufficientemente ampie tali da accogliere panchine e opere d'arte (sculture o installazioni) da approntare in un percorso a cielo aperto.
Sentieri forestali di questo genere sono numerosi in Alto Adige: Sul sentiero Freud a Collalbo, Sentiero delle leggende sul Salto, Dal Rifugio Sarentino agli omini di pietra e Merano 2000, Via delle saghe etc.
Offrono la possibilità di scoprire la natura intatta ed il magico mondo delle montagne, ma possono rappresentare anche momenti socio-culturali e ludici certamente utili anche per l'economia del territorio nonché turistica.
Chiediamo pertanto alla Forestale di affrontare con sensibilità la nostra richiesta nell'esecuzione di tale opera che da molti anni sta a cuore della popolazione di Laives e Bolzano.
punto critico
Altro punto affrontato è quello della prima parte di ciclabile realizzata in San Giacomo.
Ascoltate diverse persone, in particolare quelle che usano regolarmente la bicicletta, risultano opinioni concordi nel buon risultato della ciclabile e della sua qualità. La sua esecuzione tiene conto della sicurezza dei ciclisti con aiuole spartitraffico, numerosa cartellonistica e segnaletica a terra. Di particolare efficacia sembrano essere le cunette abbassa-velocità anche se possono infastidire leggermente i passeggeri dei Bus. La combinazione delle cunette e dei semafori intelligenti che verranno riattivati dal 13 Ottobre, così garantisce il vicesindaco Forti, accompagnati da controlli dei vigili urbani possono diventare veramente un forte deterrente nella statale a sud di San Giacomo.
Unico dubbio riscontrato in termini di sicurezza è quello riscontrato all'inizio della ciclabile, (in prossimità della via Thaler, poco più a sud) chi volesse attraversare sul passaggio pedonale (sia a destra che a sinistra) non ha l'opportunità di far intervenire il semaforo a monte per bloccare il traffico. Due pulsanti risolverebbero il problema.
alcune foto della ciclabile:
Punto critico
Prima di chiudere la serata vengono anticipate alcune notizie riguardanti la Centrale di pompaggio presentata e discussa poche sere fa a Laives e il progetto della Cittadella dello sport che verrà presentato a San Giacomo il 5 ottobre prossimo alle ore 20.00 presso l'Aula Magna - Nuovo Teatro.
Per il Comitato Civico San Giacomo
Lorenzo Merlini
postato da: apritisangia alle ore 06:50 | Permalink | commenti
categoria:san giacomo oggi, ciclabile pedonabile, sentieri toponomastica, il sentiero dei cantastorie
categoria:san giacomo oggi, ciclabile pedonabile, sentieri toponomastica, il sentiero dei cantastorie
giovedì, 30 settembre 2010
Tornano i semafori intelligenti nel comune di Laives
LAIVES. Dal 13 ottobre verranno riattivati i semafori intelligenti che si trovano lungo le strade di Laives. Lo ha garantito il vicesindaco Georg Forti, spiegando che la legge ne consentirà a breve l’utilizzo. Per qualche anno a Laives avevano anche svolto la loro funzione di deterrente nei confronti degli automobilisti che non rispettavano i limiti di velocità, poi però fu imposta la disattivazione. «Dal 13 ottobre li riattiviamo - ha detto Forti rispondendo ad una mozione che chiedeva interventi più incisivi nei confronti di chi corre troppo lungo le strade cittadine - e un semaforo lo abbiamo anche in cantiere: installeremo anche quello dove serve». I semafori intelligenti sono in via Marconi, via Andreas Hofer, lungo via Brennero a Pineta, sulla Ss 12 alle porte di Laives e anche lungo il lungo rettilineo a sud di San Giacomo, strada dove in effetti, molti corrono creando pericoli per tutti.
«Maggior rigidità nei controlli sulla velocità ha auspicato anche il consigliere del Pdl Christian Bianchi, così come Paolo Castelli (Lista civica 5 stelle Laives). «Da valutare, adesso che stiamo mettendo mano alla pianta organica comunale - ha aggiunto Bianchi - la possibilità di sollevare i vigili urbani da mansioni amministrative e d’ufficio, per destinarli invece a quelle più operative, di controllo del traffico e del territorio».
Quanto ai dossi artificiali, chiesti da Castelli, il vicesindaco ha ricordato i problemi che li caratterizzano, non ultimo quello dei rischi per i trattori con carri carichi di cassoni di mele. Il modello in plastica di dosso invece, puntualmente viene distrutto in inverno dai mezzi spazzaneve, mentre quello in cubetti costa troppo ed è ritenuto anche decisamente poco efficace. (b.c.)
Alto Adige 30-9-10
postato da: apritisangia alle ore 05:54 | Permalink | commenti
categoria:comune di laives, san giacomo oggi
categoria:comune di laives, san giacomo oggi
sabato, 25 settembre 2010
Arrivati i container per la scuola elementare di San Giacomo (Laives)
BRUNO CANALI
LAIVES. Sono arrivati i prefabbricati alla scuola elementare di San Giacomo destinati ad ospitare due quinte classi (una con 12 e l’altra con 10 alunni). Tra qualche giorno dovrebbero essere pronti per accogliere gli alunni. I container, forniti dalla ditta Niederstaetter, sono costati 85 mila euro.
«Questione di qualche giorno - dice l’architetto Stefano Rebecchi, capo dell’ufficio lavori pubblici - e i due container saranno pronti. Quanto all’arredamento necessario per ospitarvi le due classi, so che all’ufficio servizi se ne stanno occupando e arriverà rapidamente». I due container sono stati installati nel cortile alle spalle dell’edificio scolastico, una collocazione vicina all’ingresso della zona. Adesso si attende il giudizio finale dei genitori che in parte hanno già avuto modo di verificare come sono fatti e qual’è la vivibilità interna. Lo hanno fatto recentemente andando a vedere - con il sindaco Di Fede - un analogo container che si trova alla scuola “Pestalozzi” di Bolzano. Il giudizio tutto sommato è stato positivo, salvo qualche dubbio in merito alla luminosità interna e all’altezza del soffitto. Il sindaco aveva rassicurato che i container, come è ovvio, rispettano assolutamente quelle che sono le normative in materia e anzi, rispetto alle misure medie delle classi che si trovano alla scuola di San Giacomo, sono anche più spaziosi.
«Alla scuola di San Giacomo - aveva detto Liliana Di Fede - le classi hanno una superficie media attorno ai 42-43 metri quadrati. Il container invece misura 56 metri quadrati calpestabili, mentre la luminosità viene garantita dalle finestre. Sarà comunque da verificare se la luce basterà nei container di San Giacomo, perché sono stati installati in un angolo del cortile che è circondato da piante ad alto fusto, che potrebbero togliere luce naturale, costringendo a tenere costantemente accesa quella artificiale, una ipotesi che ai genitori non piace affatto. Anche l’altezza dei vani rispetta le indicazioni di legge ed è di due metri e mezzo».
Anche alcuni insegnanti dell’elementare che avevano partecipato alla visita presso le Pestalozzi, avevano “promosso” i container, che sono perfettamente isolati e dotati di impianto di climatizzazione. Con questi manufatti, la scuola di San Giacomo dovrà convivere per qualche anno sicuramente e oggi non si sa ancora quanti. Il progetto per ampliare la scuola esiste ed è di 15 anni orsono. Realizzato dall’architetto Giorgio Cattelan (che ha anche progettato la nuova palestra e l’annesso teatro) prevederebbe la realizzazione di 10 nuove aule, che garantirebbero tranquillità logistica per diversi anni a venire, tenuto conto anche dei programmi edilizi che riguardano la frazione di San Giacomo.
Ci sarebbe poi anche un progetto per la mensa scolastica, in questo caso realizzato qualche anno fa dallo steso architetto capo, Stefano Rebecchi, perché a San Giacomo una mensa vera e propria ancora non esiste e intanto ci si arrangia con la sala riunioni messa a disposizione dai vigili del fuoco. In entrambi i casi mancano i soldi per intervenire e, come ha ribadito a più riprese il sindaco Di Fede, in questo momento la priorità dell’amministrazione nel settore scolastico è rivolta all’elementare di Pineta, dove pure i finanziamenti sono da trovare.
Questa situazione sta creando anche tensione a livello politico tra chi, nella maggioranza, ritiene giusto assegnare priorità alla scuola di Pineta e chi invece, come nel Pdl, ritiene che l’urgenza maggiore riguardi l’elementare di San Giacomo perché proprio lì gli spazi a quanto si vede sono esauriti e si è reso necessario optare per i container.
Alto Adige 25-9-10
postato da: apritisangia alle ore 07:58 | Permalink | commenti (1)
categoria:comune di laives, san giacomo oggi, scuola elementre san giacomo
categoria:comune di laives, san giacomo oggi, scuola elementre san giacomo
giovedì, 23 settembre 2010
San Giacomo a teatro: cartellone ricco di proposte
LAIVES. E’ già tempo di rassegna teatrale a San Giacomo, con la terza edizione de “La commedia”, proposta dalla compagnia “Strapaes”. Anche questa volta si è rinnovato l’accordo con la Filodrammatica di Laives per evitare accavallamenti di spettacoli dato che da ottobre inizierà anche la rassegna nazionale “Stefano Fait”.
Otto gli spettacoli in cartellone (prevendita abbonamenti già in corso). Un cartellone ricco di proposte. Sabato apertura con il Gad Città di Trento che presenta la commedia “Il senatore Fox”. Quindi, il 16 ottobre arriverà la compagnia “I 4 cantoni de la logeta” con “Top secret”. Sabato 20 novembre, la filo Toblino, porterà “La credenza”. Il 4 dicembre la compagnia teatrale Fubinese (Piemonte) presenterà “Dieci chili di focaccia e quattro fette di anguria”. A gennaio tocca al “Teatroimmagine” di Venezia con “I promessi sposi” e il 5 febbraio al “Te.MA” di Malcesine con “Purga & cioccolato”. Il 12 marzo, la compagnia “Concordia 74” di Povo metterà in scena “Beniamino Ciopeta appaltato” e, infine, chiusura con “Strapaes” con il “Ne veden dala Lulù” (16 aprile. (b.c.)
Alto Adige 23-9-10
postato da: apritisangia alle ore 06:43 | Permalink | commenti
categoria:centro poliv s giacomo, san giacomo oggi
categoria:centro poliv s giacomo, san giacomo oggi
domenica, 19 settembre 2010

Per la scuola di Pineta servono 3 milioni E il Comune non li ha
BRUNO CANALI
LAIVES. Sarà nel settore dell’edilizia scolastica che si manifesterà la vera emergenza per il Comune di Laives nei prossimi anni. Mentre stanno per arrivare i due prefabbricati alla scuola elementare italiana di San Giacomo, l’architetto Roberta Springhetti ha presentato il progetto per la futura scuola elementare di Pineta. Lo ha rivisto rispetto alla prima ipotesi dopo i problemi frapposti dal Comitato tecnico provinciale. Proprio alla scuola elementare Collodi di Pineta, la giunta avrebbe assegnato priorità di intervento, una scelta che però a San Giacomo diversi genitori iniziano a contestare.
Problema numero uno: i finanziamenti che non ci sono e allo stato attuale non si sa nemmeno dove trovare. La capacità mutuatoria del Comune è al minimo e questa precarietà finanziaria delicata consente ben pochi voli pindarici. Non ci sono i soldi per ampliare la scuola di San Giacomo (il progetto dell’architetto Cattelan risale a 10 anni fa) e meno che meno per costruire la mensa (progetto dell’architetto Stefano Rebecchi). Ma non ci sono neppure i soldi per ristrutturare la scuola elementare di Pineta, dove si parla - bene che vada - di non meno di 3 milioni di euro. Intanto però le comunità di San Giacomo e di Pineta stanno rapidamente crescendo, con le nuove aree abitative.
«Stiamo scontando errori di programmazione fatti negli anni passati - ha dichiarato il consigliere Christian Bianchi (Pdl) - perché quando ancora si decise di prevedere nuove aree (ex Espen a San Giacomo e Toggenburg 1 e 2 a Pineta) si doveva pensare immediatamente anche alle infrastrutture primarie e ai servizi, cosa che evidentemente non è stata fatta. Così ci troviamo con i container a San Giacomo e senza soldi per Pineta».
Come detto, alla scuola di Pineta la giunta aveva deciso di assegnare carattere d’urgenza e adesso il progetto è arrivato ma manca la certezza dei finanziamenti. «Andrà a finire che dovremo metterlo in un cassetto - dice il consigliere Roberto Ceol - per riprendere in mano un vecchio progetto di ristrutturazione dell’elementare di Pineta; un progetto molto meno oneroso, che limitava gli interventi alla sistemazione delle cose più urgenti».
In questo scenario si inserirà quanto prima la polemica di vari genitori di San Giacomo i quali, appunto, davanti ai container che stanno per essere montati nel cortile scolastico si stanno chiedendo se veramente l’urgenza sia Pineta: «A Pineta - dicono in sostanza - non sembra vi sia un problema di spazi, ma solo di struttura obsoleta. Qui all’elementare di San Giacomo invece gli spazi sono esauriti, tant’è che si ricorre ai container e ancora non sappiamo fino a quando rimarranno. Più emergenza di questa».
Intanto si parla di “urbanistica concordata” per spostare lido e fare la nuova piazza, urbanistica concordata che significherà altre centinaia di nuovi appartamenti e quindi di famiglie con bambini. Da mandare a scuola.
Alto Adige 19-9-10
postato da: apritisangia alle ore 07:52 | Permalink | commenti
categoria:comune di laives, san giacomo oggi
categoria:comune di laives, san giacomo oggi
venerdì, 17 settembre 2010
Apre il punto-prestiti della biblioteca di San Giacomo
Lunedì 20 settembre apre il punto di prestito della biblioteca Don Bosco a San Giacomo. Sarà a disposizione ogni lunedì e giovedì, dalle 15 alle 17. Martedì 21 settembre aprirà anche quello di Pineta, aperto ogni martedì dalle 10 alle 12 e mercoledì e venerdì, dalle 15 alle 17.
giovedì, 16 settembre 2010
Bianchi: «Scuola nei container soluzione frutto di errori passati»
LAIVES. «Se la soluzione per la carenza di aule all’elementare italiana di San Giacomo è quella dei container, significa che negli anni scorsi non si è pensato alla ristrutturazione». Lo afferma Christian Bianchi, consigliere del Pdl comunale, in una nota dove sottolinea che i container non saranno installati perché è in ballo la ristrutturazione dell’elementare di San Giacomo, «ma solo perché, nella popolosa frazione, negli anni scorsi si è pensato solo a costruire case, senza tenere conto della necessità di adeguare anche i servizi di base dei quali la popolazione ha bisogno. Si è così atteso di arrivare all’insufficienza di spazi nella scuola - continua Bianchi - per porsi il problema. Anche se da anni c’è un progetto di ampliamento che è rimasto a dormire in qualche cassetto».
Il consigliere del Pdl manifesta l’impressione che i due container che stanno per essere montati a San Giacomo, «rimarranno lì almeno per i prossimi 10 anni, perché in Comune si dice che attualmente sono finiti i soldi». Bianchi si dice convinto che i genitori dei bambini che frequentano l’elementare di San Giacomo non siano contenti della soluzione del genere, che magari diventerà definitiva. «Auspico che il Comune si muova immediatamente per concordare con la Provincia e con il Comune di Bolzano, i finanziamenti necessari per trovare la soluzione del problema». Intanto si fa strada anche l’idea che sarebbe da assegnare proprio alla scuola di San Giacomo priorità di intervento invece che a Pineta. (b.c.)
Alto Adige 16-9-10
postato da: apritisangia alle ore 06:22 | Permalink | commenti
categoria:comune di laives, san giacomo oggi
categoria:comune di laives, san giacomo oggi
martedì, 14 settembre 2010
Scuole S. Giacomo - Laives: container per 5-6 anni
LAIVES. Primo giorno di scuola, ieri, anche per l’elementare italiana di San Giacomo. È intervenuto anche Mauro Valer, il direttore didattico, che ha spiegato ai genitori l’iter che ha portato all’imminente installazione dei due container per ospitarvi due classi quinte. A tale proposito, già oggi alle 16.30, chi vorrà potrà partecipare alla verifica che l’amministrazione comunale ha organizzato alle scuole Pestalozzi di Bolzano per vedere come sono questi container. Per San Giacomo - ha spiegato Valer - si prevedeva di averli verso la prima decade di ottobre ma arriveranno prima, forse per il 26 settembre».
I due container costano 85m ila euro e a vincere l’appalto è stata la ditta Niederstätter di Bolzano.
Come si sia arrivati ai container è presto detto: già a gennaio era stato affrontato il problema degli spazi all’elementare di San Giacomo. Le soluzioni erano tre: ampliare la scuola, ristrutturare la vecchia palestra o installare dei container. Siccome la gestione della scuola di San Giacomo è in consorzio con Bolzano, ovviamente è stato coinvolto anche il capoluogo ed è arrivato il sì ai container, anche perché i tempi stretti a disposizione non avrebbero consentito altro intanto. Così sono state ricavate alcune aule provvisorie nella vecchia palestra, che gli alunni dell’elementare italiana utilizzeranno fino a quando non saranno operativi i due container che verranno installati nel cortile accanto all’edificio scolastico.
Per quanto tempo rimarranno non è ancora chiaro, ma si parla di 5-6 anni. Il Comune ha un progetto per ampliare la scuola elementare di San Giacomo, progetto realizzato dall’architetto Giorgio Cattelan. Ma mancano i finanziamenti e l’amministrazione comunale ha tra le priorità più urgenti il rifacimento della scuola elementare di Pineta. Anche per questa però, i finanziamenti sono da trovare. (b.c.)
Alto Adige 14-9-10
postato da: apritisangia alle ore 07:09 | Permalink | commenti
categoria:comune di laives, san giacomo oggi, scuola elementre san giacomo
categoria:comune di laives, san giacomo oggi, scuola elementre san giacomo
venerdì, 10 settembre 2010
San Giacomo: scuola al via senza i container
LAIVES. Lunedì riaprono le scuole ma alla elementare italiana di San Giacomo già si sa che non saranno pronti i due container che dovranno poi accogliere due quinte classi.
Nel cortile scolastico sono stati fatti dei lavori per predisporre gli allacciamenti, ma il sindaco Liliana Di Fede spiega che ci vorranno ancora alcune settimane prima di avere operativi i due container acquistati dal Comune per circa 85 mila euro. «Dovrebbero essere montati per il 25 settembre - afferma Liliana Di Fede - ma intanto, la prossima settimana, con una delegazione di genitori ci recheremo alle scuole Pestalozzi di Bolzano per vedere come funzionano container di questo tipo e fugare tutti i timori delle famiglie».
La direzione didattica dalla quale dipende l’elementare italiana di San Giacomo intanto ha trovato una soluzione transitoria: i ragazzi verranno sistemati in un’aula che normalmente serve per attività alternative, quel tanto che servirà prima di avere operativi i due container. I genitori intanto stanno valutando il da farsi e a livello politico c’è già chi ritiene che l’urgenza di intervenire nel settore scolastico riguardi più San Giacomo che Pineta. Proprio il sindaco Di Fede aveva affermato tempo addietro che l’amministrazione comunale avrebbe assegnato priorità al rifacimento della scuola di Pineta, per la quale sta arrivando un nuovo progetto. (b.c.)
Alto Adige 10-9-10
postato da: apritisangia alle ore 06:31 | Permalink | commenti
categoria:comune di laives, san giacomo oggi
categoria:comune di laives, san giacomo oggi
giovedì, 09 settembre 2010
Giovedì lunghi, festa medievale a San Giacomo - Laives
LAIVES. Quest’anno la chiusura dei giovedì lunghi dei commercianti è stata affidata a San Giacomo. Questa sera, dalle 19 in poi, ci sarà la grande festa finale e per l’occasione gli organizzatori hanno preparato una festa medievale con tante comparse in costumi d’epoca.
Anche i gestori dei negozi di San Giacomo per questa occasione accoglieranno la gente vestiti come personaggi medievali e, festa nella festa, il negozio di abbigliamento “Twenty 2”, saluterà in maniera speciale i suoi primi 3 anni di presenza aggiungendo molte proposte per bambini a quelle che già lo caratterizzano. Per quanto riguarda le iniziative in strada, dopo la chiusura di via San Giacomo verso le 19 (il traffico verrà deviato verso la galleria della variante in entrambe le direzioni) inizierà lo spettacolo, con sbandieratori, musica live suonata da musicisti medievali, giochi per bambini e stand che ricostruiranno fedelmente un mercato come doveva essere nel medioevo, con prodotti particolari e con diversi artigiani al lavoro. Ovviamente non mancheranno i giochi per bambini e tante idee per passare qualche ora divertendosi allegramente. (b.c.)
Alto Adige 9-9-10
mercoledì, 08 settembre 2010
Il sentiero dei Cantastorie 2010.
Altro contributo fotografico di Rita che ringraziamo di cuore.
postato da: apritisangia alle ore 14:30 | Permalink | commenti (1)
categoria:foto blog, centro cult s giacomo 82, san giacomo oggi, il sentiero dei cantastorie
categoria:foto blog, centro cult s giacomo 82, san giacomo oggi, il sentiero dei cantastorie
domenica, 29 agosto 2010
Traffico: il bollino nero blocca anche via Einstein
BOLZANO. Bollino nero doveva essere e bollino nero è stato su tutta la tratta autostradale. Il primo scaglione di rientri dalle vacanze estive non ha, logicamente, risparmiato neppure l’Autobrennero che ha comunque regitsrato traffico molto intenso in entrambe le direzioni. Anche la zona industriale di Bolzano, comunque, è rimasta invischiata nel blocco. Agli automobilisti in transito sull’autostrada e in uscita in città, infatti, è stato consigliato di recarsi al casello di Bolzano sud, evitando l’uscita a nord. Di fatto buona parte della macchine si è riversata sull’asse di via Einstein andando a ingolfare pure la galleria della Statale 12 che conduce a San Giacomo, già sufficientemente trafficata nelle ore di punta per i pendolari. Nemmeno in serata, comunque, la situazione sull’Autobrennero è tornata alla normalità: tra i due caselli cittadini, infatti, siè verificato un piccolo tamponamento a catena che ha coinvolto quattro vetture senza, fortunatamente, causare feriti. Il traffico, però, non ne ha tratto giovamento. (a.c.)
Alto Adige 22-8-10
martedì, 17 agosto 2010
La Provincia taglia Comune senza fondi per gli investimenti
BRUNO CANALI
LAIVES. La Provincia ha tagliato del 30 per cento i finanziamenti sulla legge 27 e questo si riflette pesantemente anche sui programmi di investimento comunali. Laives ha importanti progetti da realizzare, ma dovrà procedere per priorità, se non addirittura accontanare gli interventi ritenuti meno urgenti.
«Siamo come una famiglia tipo di Laives - spiega il sindaco Liliana Di Fede - che in questa fase attraversa una situazione finanziaria seria e che solo facendo massima attenzione alle spese può sperare di vivere dignitosamente. Non possiamo certo permetterci lussi, ma dobbiamo fare bene i conti. Ma finora siamo riusciti ad offrire ai cittadini servizi di qualità, senza dover aumentare le entrate».
Le rinunce sono più di una comunque e ad esempio, ammette Di Fede, per ora non ci sono i soldi per completare l’asfaltatura del parcheggio accanto al parco di via Marconi. «Abbiamo speso circa 200 mila euro per sistemare la scuola materna tedesca, un lavoro urgente perché ne andava della stabilità, e abbiamo una sezione in più alla materna italiana. Se non avessimo avuto queste spese, probabilmente avremmo asfaltato il parcheggio. Purtroppo non abbiamo grandi risorse e quindi dobbiamo lavorare con quello che c’è. Per le grandi opere, vedi la scuola elementare di Pineta, alla quale abbiamo assegnato priorità, oppure il nuovo serbatoio per l’acquedotto a monte della città, dovremo accendere dei mutui. Stiamo pure verificando l’introduzione del fotovoltaico e anche questo però sarà da finanziare. Con l’avanzo di bilancio abbiamo stabilito di concentrarci sulla riqualificazione di San Giacomo, il primo lotto della quale è stato realizzato e adesso occorre proseguire in direzione di Bolzano se si vuole raggiungere il risultato prefisso, che è quello di recuperare vivibilità. Bisogna quindi valutare con attenzione anche la nostra capacità mutuataria, non possiamo fare troppi debiti, altrimenti rischiamo di saltare. La nostra volontà è quella di non aumentare le tariffe e finora ci siamo riusciti; il punto è quello di trovare un equilibrio tra le esigenze di reperire fondi e quella di non aumentare le tariffe».
Liliana Di fede conferma anche che nel ruolino di marcia della sua giunta c’è la ristrutturazione del palazzetto dello sport cittadino, altro progetto milionario. «Qualcosa è già iniziato e contiamo di arrivare a regime nel prossimo anno». Accanto alle grandi opere ce ne sono tante più modeste e anche per queste la giunta farà un’attenta analisi delle priorità, lasciando indietro quelle non strettamente necessarie. «La passeggiata tra San Giacomo e Castel Flavon è finanziata e l’Ufficio forestale della Provincia ci ha garantito che i lavori potrebbero iniziare già quest’anno, per il secondo ponticello sul rio Vallarsa invece staremo a vedere».
Altro ponte quello da rifare all’accesso della zona sportiva Galizia: il bailey per passare durante la fase dei lavori c’è, ma lavori per il momento sono fermi, in attesa di tempi migliori.
Alto Adige 17-8-10
postato da: apritisangia alle ore 05:14 | Permalink | commenti (1)
categoria:comune di laives, san giacomo oggi
categoria:comune di laives, san giacomo oggi
domenica, 15 agosto 2010
Furlani (Pdl): «Assurdo mettere gli studenti nei container»
LAIVES. «Perché, alla fine, debbono essere i bambini a doverci rimettere, dovendo usufruire dei “migliori container” che comunque sempre box prefabbricati rimangono?» A chiederlo, riferendosi ai due container che per settembre verranno installati presso la scuola elementare italiana di San Giacomo per ospitarvi due classi, sono la consigliere comunale Claudia Furlani e Michele Peruzzo, entrambi del Pdl. «A San Giacomo - continuano i due - sono già state completate alcune zone residenziali e le altre in arrivo verranno occupate per lo più da giovani coppie che, auspichiamo, possano avere a breve dei figli i quali necessiteranno di un ampliamento dei servizi primari quali sono asili e scuole. Siamo delusi nell’apprendere che ad oggi si persista nel costruire quartieri senza dare priorità alle infrastrutture e ai servizi, già oggi carenti». Furlani e Peruzzo ricordano quindi che anche presso l’asilo di via Kennedy a Laives è stata montata una casetta prefabbricata per avere la palestra che non c’era e che continuamente l’amministrazione comunale continua a sottolineare che “non ci sono soldi”. «Ci chiediamo a questo punto quante zone residenziali si costruiranno senza dare la dovuta precedenza ai bisogni delle famiglie e alle infrastrutture primarie», concludono i due rappresentanti del Pdl.
Ironizza anche l’ex consigliere Raimondo Pusateri (Indipendenti democratici): «La collocazione degli studenti di San Giacomo nei container, è il risultato dell’attenta programmazione fatta dalla giunta precedente - dice Pusateri - e che, a quanto pare, si perpetua anche con l’attuale esecutivo. Mi pare di capire che quella dei container sia una prospettiva sine die», conclude Pusateri. (b.c.)
Alto Adige 15-8-10
postato da: apritisangia alle ore 21:41 | Permalink | commenti
categoria:comune di laives, san giacomo oggi, scuola elementre san giacomo
categoria:comune di laives, san giacomo oggi, scuola elementre san giacomo
domenica, 15 agosto 2010
Nel parcheggio ha ceduto l’asfalto
LAIVES. Una depressione del terreno attorno all’isola interrata per i rifiuti che si trova nel piccolo parcheggio al centro di San Giacomo, crea qualche problema, in particolare quando piove e l’acqua si accumula attorno alla pedana per gli utenti. Probabilmente il terreno ha ceduto lentamente a causa del vuoto sottostante, dove si trova tutto il meccanismo che fa funzionare il sistema interrato, compresi i container per la raccolta. Unica soluzione appare quella di riportare il livello a pari con l’asfalto, eliminando lo scalino. (b.c.)
Alto Adige 14-8-10
domenica, 15 agosto 2010
Scuole elementari: primi lavori a Pineta
BRUNO CANALI
LAIVES. Alla scuola elementare italiana di San Giacomo arriveranno due container per fare fronte alla carenza di spazi e aule. Ma la priorità è la scuola elementare della frazione di Pineta, che il sindaco Liliana Di Fede ritiene «ormai obsoleta».
Nel prossimi anni il settore dell’edilizia scolastica richiederà investimenti milionari. «L’urgenza - ha confermato ieri il sindaco Di Fede - è rappresentata dalle elementari di Pineta, una struttura oramai obsoleta. Per quanto riguarda San Giacomo adottiamo la soluzione provvisoria dei container ma è chiaro che nel settore dell’edilizia scolastica nel medio periodo dovremo investire parecchie risorse: bisognerà accendere dei mutui se dalla Provincia non arriveranno finanziamenti sufficienti. A San Giacomo in particolare scontiamo il fatto che fino ad ora diverse famiglie portavano i propri figli a scuola a Bolzano, mentre adesso preferiscono sempre di più farli rimanere qui. Per noi si tratta di un segnale positivo, pur con i risvolti logistici che si sono manifestati a seguito dell’aumento di alunni».
Le dichiarazioni del sindaco sono suffragate anche dall’assessore Dario Volani, competente per le scuole comunali. «Tra le opere in programma, abbiamo messo al primo posto la scuola elementare di Pineta - dice Volani - anche perché attende da anni e oramai necessita di un intervento radicale e non più di semplice ristrutturazione. Pineta è anche una zona che avrà un rilevante sviluppo demografico con l’arrivo delle aree di espansione Toggenburg 1 e 2. Non possiamo pertanto più procrastinare l’intervento».
A proposito della scuola di Pineta, già alcuni anni or sono l’architetto Roberta Springhetti aveva preparato per il Comune di Laives un progetto di ristrutturazione completa. Strada facendo però è stato sostanzialmente bocciato dal comitato tecnico provinciale e quindi la stessa progettista lo ha modificato in base alle richieste. Il nuovo progetto di massima è atteso in municipio per metà settembre, dopo di che dovrà ripercorrere l’iter normale ovvero, passare per la commissione edilizia, per il consiglio comunale e quindi essere inviato anche al comitato tecnico provinciale, dove stavolta dovrebbe arrivare luce verde. A quel punto si passerà all’esecutivo e quindi alla ricerca dei finanziamenti necessari. Bene che vada insomma, se ne riparlerà il prossimo anno.
Continua l’assessore Volani: «A Laives città non abbiamo grandi problemi: la Gandhi, pur dimostrando sempre più gli anni che ha, non presenta carenze e bastano interventi di routine per garantirne l’efficienza. La scuola elementare tedesca è stata edificata pochi anni fa e infine, le scuole medie sono a posto. Quella italiana in particolare, è stata dotata non molto tempo fa di due nuove aule e quindi per i prossimi anni non dovrebbero esserci problemi di spazio».
Alto Adige 14-8-10
postato da: apritisangia alle ore 21:23 | Permalink | commenti
categoria:comune di laives, san giacomo oggi, scuola elementre san giacomo
categoria:comune di laives, san giacomo oggi, scuola elementre san giacomo
domenica, 15 agosto 2010
San Giacomo: a scuola nei container
Il sindaco: «È una soluzione provvisoria». I genitori sono preoccupati
BRUNO CANALI
LAIVES. Alla scuola elementare italiana di San Giacomo crescono le sezioni e chiedono spazio. Alla ripresa, in settembre, saranno 3 invece delle 2 passate e quindi occorre trovare una soluzione veloce: nel cortile saranno sistemati due container.
Il consorzio di gestione Laives-Bolzano, l’ha individuata in un paio di container, che verranno collocati nello spiazzo alle spalle del cortile principale. Tutto dovrebbe essere pronto per metà settembre. Presidente del consorzio di gestione della scuola di San Giacomo è il sindaco di Laives, Liliana Di Fede, che ha ereditato questo incarico da Giovanni Polonioli. «L’esigenza di spazio si è manifestata - dice Liliana Di Fede - e, anche per motivi educativi, abbiamo stabilito che verranno installati nel cortile scolastico due prefabbricati. Al loro interno troveranno posto due quinte classi e questa situazione l’abbiamo già illustrata sia agli insegnanti (che ci hanno chiesto l’intervento) che ai genitori degli alunni. L’alternativa che rimaneva altrimenti sarebbe stata quella di rinunciare ad un’aula per altre attività».
Il sindaco di Laives garantisce che comunque quella dei due prefabbricati sarà una soluzione provvisoria. «Per le scuole comunali - aggiunge Di Fede - la priorità in questa fase è assegnata all’elementare di Pineta, una scuola sistemata in un edifico oramai troppo vecchio».
La prospettiva di avere i propri figli nei container comunque non entusiasma i genitori: «Aspettiamo di vedere che tipo di container sono quelli scelti - dicono - perché da esperienze fatte altrove da parte di qualcuno di noi, temiamo che poi si manifestino problemi. Ci chiediamo anche perché il Comune di Laives non abbia invece previsto di utilizzare la vecchia palestra scolastica, inutilizzata da qualche anno accanto al cortile della scuola».
A questo proposito, Liliana Di Fede spiega che l’ipotesi è stata presa in considerazione: «Ma trasformare la vecchia palestra scolastica di San Giacomo comporterebbe tempi e costi molto maggiori, a fronte di una qualità che comunque sarebbe inferiore. Per questo abbiamo optato per i container».
Alla scuola elementare di San Giacomo c’è anche un altro problema ed è quello della mensa che ancora non c’è. Così, da qualche anno, gli scolari per il pranzo utilizzano quella che in realtà dovrebbe essere la sala riunioni della caserma dei vigili del fuoco, una sistemazione altrettanto provvisoria quindi, in attesa di avere la mensa vera e propria. Si era ipotizzato anche in questo caso di trasformare la vecchia palestra scolastica, una possibilità lasciata cadere a fronte della spesa che bisognerebbe sostenere per avere comunque qualche cosa di poco funzionale. Per San Giacomo, questi problemi sono destinati ad aumentare negli anni, dato che intanto sono state completate alcune zone residenziali e altre ne arriveranno.
Alto Adige 13-8-10
postato da: apritisangia alle ore 21:03 | Permalink | commenti (1)
categoria:comune di laives, san giacomo oggi
categoria:comune di laives, san giacomo oggi
giovedì, 12 agosto 2010
SAN GIACOMO: Stasera giovedì lungo, in forse per il maltempo
Le condizioni atmosferiche stanno tenendo sulla corda gli organizzatori delle iniziative all’aperto. Questa sera a san Giacomo è previsto il secondo “giovedì lungo” dei commercianti ma tutto dipenderà da come si metterà il tempo, come già successo la scorsa settimana in via Kennedy a Laives. (b.c.)
Alto Adige 12-8-10
lunedì, 09 agosto 2010
Frequency
"Prossima fermata: Cinema 2010"
Terzo film
Martedì 10 agosto alle 21.00
al Cortile delle Scuole di San Giacomo di Laives,
accanto al Nuovo Teatro,
con ampio parcheggio
Frequency
(fantascienza) di Gregory Hoblit, con Dennis Quaid, James Caviezel. Un giovane agente di polizia ha perso il padre da piccolo in un incidente di lavoro. In seguito ad una tempesta elettromagnetica sopra New York riesce a mettersi in contatto con lui attraverso una radio.
Come sempre
Vi aspettiamo numerosi
La vostra Cooperativa Teatrale Prometeo
postato da: apritisangia alle ore 14:04 | Permalink | commenti
categoria:san giacomo oggi, musica danza teatro cinema
categoria:san giacomo oggi, musica danza teatro cinema
giovedì, 29 luglio 2010
Il sentiero dei cantastorie - Immagini della festa
Foto di Riccardo Di Valerio
Chi avesse foto della festa ed ha il piacere di pubblicarle può spedirle a questo indirizzo: scorrevoce@gmail.com
Passate Parola
Un ringraziamento di cuore
Lorenzo
postato da: apritisangia alle ore 16:52 | Permalink | commenti
categoria:foto blog, centro cult s giacomo 82, san giacomo oggi, il sentiero dei cantastorie
categoria:foto blog, centro cult s giacomo 82, san giacomo oggi, il sentiero dei cantastorie
domenica, 25 luglio 2010
La Zag
Sentiero dei cantastorie. Serata solo in teatro
LAIVES. Il maltempo ha impedito l’allestimento del «Sentiero dei cantastorie» a San Giacomo, costringendo gli organizzatori a spostare tutto in teatro. È stato un peccato, anche se il pubblico non è mancato, perché la bella manifestazione sarebbe stata tutta un’altra cosa sotto le stelle, all’ombra della chiesetta medievale. Così sul palco teatrale si sono alteranti musicisti che hanno proposto brani di repertori medievali e narratori in costumi d’epoca che hanno raccontato le gesta e i pensieri di uomini antichi che hanno attraversato il territorio seguendo gli antichi sentieri.
Alto Adige 25-7-10
postato da: apritisangia alle ore 07:21 | Permalink | commenti
categoria:centro poliv s giacomo, centro cult s giacomo 82, san giacomo oggi
categoria:centro poliv s giacomo, centro cult s giacomo 82, san giacomo oggi
sabato, 24 luglio 2010
SAN GIACOMO Oggi e domani la sagra con gli alpini
Festa con le penne nere del gruppo Ana di San Giacomo oggi e domani nel piazzale delle scuole. Oltre alla possibilità di mangiare e bere, si potrà ascoltare musica dal vivo con i «Glamm».
sabato, 24 luglio 2010
Forti: molte misure anti-traffico ma c’è anche chi non le vuole
LAIVES. Da qualche anno è aperta la variante in galleria tra Bolzano e Pineta. Ed è stato anche completato il primo lotto relativo alla riqualificazione urbana della statale 12 alla periferia sud di San Giacomo. Queste due iniziative hanno contribuito a ridurre il numero di veicoli che ogni giorno transitano per San Giacomo ma, stando al Comitato civico, non basta e così Alessandro Cosi, uno degli attivisti del comitato, nuovamente ha scritto alla giunta chiedendo ulteriori interventi. Anche molti dei residenti chiedono che il traffico sia ridotto. Il Comune dal canto suo ha in programma la realizzazione del secondo lotto di riqualificazione urbana, quello che dovrebbe entrare fin dentro l’abitato di San Giacomo, per arrivare al confine con Bolzano. «Però non abbiamo i soldi in questo momento per realizzarlo completamente - spiega il vicesindaco Georg Forti -e nella variazione di bilancio imminente, inseriremo quello che possiamo, poi vedremo come proseguire». In merito alle continue polemiche, il vicesindaco ribatte che «a fronte di coloro che chiedono misure più drastiche, vi sono altri che invece non le vogliono». Lo si è visto ogni volta che c’è stata occasione, con i commercianti che non vogliono sentire parlare di ulteriori chiusure e accusano i rappresentanti del Comitato di essere solo «quattro gatti». Finora il tentativo di mettere d’accordo le parti è sempre naufragato tra le accuse reciproche, ma il presidente del Comitato spera di trovare una convergenza e aggiorna il confronto a dopo le ferie. (b.c.)
postato da: apritisangia alle ore 06:32 | Permalink | commenti
categoria:comune di laives, san giacomo oggi
categoria:comune di laives, san giacomo oggi
venerdì, 23 luglio 2010
Chiesetta di San Giacomo - Laives
Sentiero dei cantastorie
Fine settimana di feste e concerti a Laives, San Giacomo e Vadena
LAIVES. Fine settimana ricco di appuntamenti quello che sta per iniziare, sia a Laives che nei centri limitrofi. Si inizia oggi a S. Giacomo e a Vadena. Domenica invece a Laives alle ore 21 l’atteso concerto del famoso gruppo cileno degli Inti Illimani.
A San Giacomo (inizio alle 21) oggi c’è “Il sentiero dei cantastorie”, una rievocazione in chiave storica di ciò che per secoli accadeva lungo gli antichi sentieri, battuti da mercanti, artisti, briganti e cantastorie appunto. Alle 21 partirà un corteo che salirà fino alla chiesetta sopra l’abitato, dove si concentrerà la manifestazione.
Spostandoci a Vadena, oggi iniziano tre giorni di festa proposti dai vigili del fuoco. Il fulcro sarà la zona scolastica del paese, dove è montato un grande tendone sotto il quale ci saranno musica e gastronomia fino a domenica, giorno nel quale alle 9.30 verrà celebrata la messa.
Tornando a Laives, domenica con inizio ore 21, concerto degli Inti Illimani Historico, gruppo cileno che ha segnato un’epoca, in concomitanza con il colpo di stato in Cile. Il concerto si svolgerà sotto il tendone del centro parrocchiale in via Pietralba, dove verrà anche realizzato un murale dai ragazzi e ci sarà la presentazione di un libro sui murales cileni.
Alto Adige 23-7-10
postato da: apritisangia alle ore 06:23 | Permalink | commenti (1)
categoria:centro cult s giacomo 82, san giacomo oggi, il sentiero dei cantastorie
categoria:centro cult s giacomo 82, san giacomo oggi, il sentiero dei cantastorie
giovedì, 22 luglio 2010
Oggi a San Giacomo teatro in piazza della scuola
LAIVES. Il teatro tenda allestito nel piazzale scolastico di San Giacomo oggi alle 21 ospita la compagnia di Lizzana che proporrà la commedia «Quattro attori in cerca d’autore». Sul palco saranno alcuni attori scapestrati che si atteggiano comunque a grandi artisti pur non essendolo: si smarriscono così fra trame e copioni in una situazione sempre più bizzarra che sicuramente farà sorridere il pubblico. La serie fa parte delle proposte estive organizzate dalla Uilt a San Giacomo in collaborazione con il Comune di Laives.
Alto Adige 22-7-10
Due attrici e due attori scapestrati si atteggiano a grandi interpreti. Decisi a tutto
pur di allietare il pubblico nell’intento di far conoscere opere di autori più o meno
famosi, i nostri poco ispirati protagonisti, forse frastornati dall’emozione di poter
finalmente calcare la scena, si smarriscono tra le trame dei copioni.
postato da: apritisangia alle ore 07:08 | Permalink | commenti
categoria:san giacomo oggi, musica danza teatro cinema
categoria:san giacomo oggi, musica danza teatro cinema
mercoledì, 21 luglio 2010
Torna venerdì a San Giacomo il «Sentiero del cantastorie»
LAIVES. Sono già installati i cartelli per il «Sentiero dei cantastorie» che venerdì sera sarà percorso da tutti coloro che parteciperanno alla manifestazione di San Giacomo. Si inizierà alle 21, con il corteo munito di fiaccole, che salirà dal paese verso la chiesetta, rievocando ciò che per secoli verosimilmente succedeva lungo gli antichi sentieri con pellegrini, cantastorie, mercanti e briganti. Sarà uno spettacolo nello spettacolo per tutti, che offrirà l’occasione per ripercorrere storie antiche e moderne.
Alto Adige 21-7-10
postato da: apritisangia alle ore 06:57 | Permalink | commenti (1)
categoria:centro cult s giacomo 82, san giacomo oggi, il sentiero dei cantastorie
categoria:centro cult s giacomo 82, san giacomo oggi, il sentiero dei cantastorie
martedì, 20 luglio 2010
IL SENTIERO DEI CANTASTORIE
E' il titolo della festa che si terrà il 23 luglio 2010 nel piazzale della Chiesetta di San Giacomo di Laives con inizio spettacolo alle ore 21.00
Venite con le vostre lanterne insieme ai vostri bambini: la serata risulterà più suggestiva.
Chi per un motivo chi per un altro, chi per passione e chi per stanchezza, chi per gioco e chi per curiosità non si è trovato a percorrere sentieri che diventano memoria da raccontare? Camminiamo, guardiamo e sentiamo; camminiamo e ci ritroviamo in contesti tradizionali ormai sulla strada dell’abbandono; camminiamo e ci riscopriamo diversi nel tempo, camminiamo e ci riscopriamo con il bisogno di sapere dove stiamo e cosa siamo …. Una chiesetta e il viaggio spirituale che ne indicò il posto, strade percorse da commercianti, soldati, viandanti, pellegrini, artisti, prelati e letterati. Sentieri che tessevano e tessono possibilità di incontri e di contatti. Questo vuol essere il “Sentiero dei cantastorie” che collegherà San Giacomo, a nord con Castel Flavon, il Virgolo e le chiese di San Vigilio e del Calvario, a sud con Pineta, Laives e la chiesetta di Peterköfele.
Scopo della festa è quello di ripercorrere, in compagnia di alcuni eventi, la storia di coloro che noi oggi chiamiamo Cantastorie. Artisti che hanno vissuto ed hanno avuto un' importante funzione nella tradizione orale, che hanno permesso il propagarsi e lo svilupparsi della cultura popolare in Italia ed in Europa.
Quest' artista ambulante arrivava anche nei paesi più sperduti eseguendo un repertorio di cantiche tramandate dalla tradizione, oppure inventate e composte da lui stesso, sui temi e gli argomenti del momento. Animava le feste popolari, s'insinuava nei balli, nelle cerimonie nuziali, nei battesimi e nelle cerimonie religiose.
Era una delle poche fonti di riferimento che aveva il popolo analfabeta per sapere ciò che accadeva altrove, e per altrove si intende ciò che accadeva fuori dalle mura della città, oltre l'orizzonte, in altri luoghi e altri mondi.
Oltre ad essere un motivo di aggregazione l’idea del progetto è anche quella di offrire uno spettacolo di “carattere semplice” formato da più storie con caratteristiche diverse dall’antico al moderno che rivalorizzi e recuperi la figura dei cantastorie, dei menestrelli e delle feste popolari.
La storia e gesta dell'apostolo Giacomo il Maggiore, tratta dalle memorie apostoliche di Abdia primo vescovo di Babilonia., patrono della nostra frazione (noto anche per il “Cammino di San Giacomo di Campostela”), sarà il primo di numerosi altri avvenimenti della serata che riguarderanno i rapsodi, i menestrelli, i giullari, i trovatori, i cantori e i cantastorie in genere.
Inizio festa dalle 20.00 alla base della salita di via Thaler.
In caso di maltempo lo spettacolo verrà trasferito nel vicino teatro di San Giacomo
Le Associazioni di San Giacomo - Laives
postato da: apritisangia alle ore 07:21 | Permalink | commenti
categoria:centro cult s giacomo 82, san giacomo oggi, il sentiero dei cantastorie
categoria:centro cult s giacomo 82, san giacomo oggi, il sentiero dei cantastorie
lunedì, 19 luglio 2010
VENERDÌ 23 LUGLIO: tutti a S. Giacomo...!
c'è il "SENTIERO DEI CANTASTORI E" !!!
c'è il "SENTIERO DEI CANTASTORI
Cari amici e amiche di S. Giacomo di Laives!
Cari amici e amiche interessati alle attività culturali di S. Giacomo di Laives!
A nome delle Associazioni di S. Giacomo, il Centro culturale S. Giacomo A.82 è lieto di invitarvi all'evento estivo dal titolo "SUL SENTIERO DEI CANTASTORIE", in programma sul piazzale della Chiesetta di S. Giacomo nella serata di VENERDÌ 23 LUGLIO 2010, con ingresso libero. Una manifestazione alla quale vi aspettiamo numerosi, per trascorrere insieme momenti stimolanti ed anche suggestivi, in compagnia di un cast che vi intratterrà con letture di brani di varie epoche sullo stile dei cantastorie, performances di musica d'epoca, canti, danze ed arti figurative. E non mancherà un benvenuto con bevande non alcoliche e piccoli assaggi.
L'appuntamento è dalle ore 20 in poi ai piedi della salita di Via Thaler a S. Giacomo.
L'INIZIO DELLO SPETTACOLO è fissato per le ORE 21 sul piazzale della Chiesetta sovrastante, che si raggiunge con 10 minuti di passeggiata.
Per chi venisse da fuori, segnaliamo che è disponibile tra l'altro il parcheggio di Via Maso Hilber a S. Giacomo, quello cioè di riferimento per il Nuovo Teatro, da cui via Thaler dista pochi minuti a piedi.
In caso di pioggia l'intero spettacolo si svolgerà al Nuovo Teatro di S. Giacomo
Vi invitiamo a CLICCARE questo LINK:
http://www.kultur.bz.it/index.
per avere tutte le informazioni sui contenuti dello spettacolo, sulle ragioni della serata e sui componenti il cast e il corposo gruppo di lavoro.
Vi accludiamo, in testa, la locandina della manifestazione e alla fine l'articolo pubblicato dal quotidiano Alto Adige.
Siamo infine a chiedere cordialmente la vostra gentile collaborazione, se vorrete. Vi saremmo cioè grati se poteste ritrasmettere il presente invito alle persone di vostra conoscenza potenzialmente interessate a questo bellissimo appuntamento, che speriamo ci farà trascorrere insieme una serata piacevole e ricca di contenuti.
Grazie e arrivederci a venerdì per chi vorrà e potrà esserci...!!!
CENTRO CULTURALE S. GIACOMO A. 82
39050 S. Giacomo di Laives
E-mail culturasangiacomo@