venerdì 10 febbraio 2012

centro poliv s giacomo 1

giovedì, 04 giugno 2009



Teatro, poltrone prenotabili su Internet

Anche San Giacomo


Il progetto «Rete Vipticket» è destinato a favorire i sempre numerosi appassionati


 LAIVES. Si chiama «Rete Vipticket» ed è un progetto moderno e innovativo che riguarda in sostanza le possibilità offerte dalla rete internet per le prenotazioni a teatro. Ne parla l’assessore alla cultura Loris Frazza, che ha stretto un accordo con l’Associazione turistica di Laives per allestire questo servizio che entrerà in funzione in occasione della nuova stagione teatrale, ad autunno.
 «Il progetto Ticketing Laives, parte dalla constatazione che sempre più utenti sono disposti a spostarsi anche in altri centri provinciali per assistere a qualche serata teatrale, a patto però che gli si dia la possibilità di conoscere tempestivamente le offerte e possano anche prenotare i biglietti di ingresso da casa. Con il nuovo sistema lo si potrà fare attraverso internet, pur rimanendo sempre anche la prenotazione per telefono o direttamente al botteghino del teatro. Un utente di Laives quindi, potrà facilmente prenotare un posto in aula magna oppure a San Giacomo, a Bolzano, Bressanone, Vipiteno e Brunico. Siamo anche riusciti ad ottenere la collaborazione dell’Associazione turistica locale la quale, a fronte di un contributo, si assumerà l’incarico di raccogliere le prenotazioni. Noi come Comune non potevamo farlo: avevamo pensato ad esempio allo Sportello del cittadino in municipio, ma gli impiegati non possono incassare denaro». In pratica, i teatri dove si svolgerà lo spettacolo fungeranno da botteghino per la serata, mentre la prevendita si appoggerà all’Associazione turistica o all’ufficio della Filodrammatica. Fuori dal comune funzionerà invece il circuito «Vipticket.it». (b.c.)

Alto Adige 4-06-09
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sabato, 30 maggio 2009




Teatro Aula Magna di San Giacomo

Oggi 30 Maggio
ore 20.30

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venerdì, 29 maggio 2009

Nuova sala teatrale di San Giacomo

Suona la Haydn e «battezza» la sala


Anche il concerto dell’orchestra conferma l’eccellente acustica della nuova struttura 

 LAIVES. L’orchestra Haydn, diretta da Alfonso Scarano, ha inaugurato l’altra sera la nuova sala teatrale di San Giacomo. Per l’occasione erano presenti anche i rappresentanti delle amministrazioni comunali di Bolzano e Laives, insieme all’assessore provinciale Christian Tommasini. La sala, che viene utilizzata già da alcuni mesi con riscontri sempre molto positivi, ha dimostrato ancora una volta di essere un gioiello perfettamente in grado di rispondere alle esigenze di musica e teatro grazie ad una risposta acustica eccellente.
 Ottimo anche l’approccio della scuola elementare, che l’altro pomeriggio ha proposto una serie di spettacoli, sempre legati alla festa di inaugurazione, festa che terminerà domani alle 20.30 con un concerto del coro «Le Pleiadi» di Bolzano, organizzato dal centro culturale San Giacomo Aguzzo 82. Nell’atrio del teatro è anche allestita una mostra fotografica del concorso «Il Margine». (b.c.)

Alto Adige 29-05-09
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giovedì, 28 maggio 2009


Festa per il teatro a San Giacomo: tocca alle scuole



LAIVES. Nell’ambito delle iniziative per l’inaugurazione della sala teatrale di San Giacomo, oggi è la volta delle scuole locali.



Tutte le classi sono coinvolte in questa giornata che inizierà alle 18 con il saluto, per poi passare alla musica con due prime.

Sarà comunque uno spettacolo multiforme, che comprenderà anche danza e la proiezione del documentario dell’ex quinta A.

Proprio le classi elementari di San Giacomo faranno riferimento in prima persona alla nuova sala teatrale, perché è stata costruita non a caso in zona scolastica, nonostante sia a disposizione di tutti.

I festeggiamenti per l’inaugurazione termineranno sabato col concerto del coro «Le Pleiadi» di Bolzano.


Alto Adige 28-05-09
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mercoledì, 27 maggio 2009


 Il Teatro di San Giacomo 
Aula Magna





inaugurato dalla orchestra Haydn


 BOLZANO. Il nuovissimo teatro di San Giacomo/Laives ( via Maso Hilber 5 SAn Giacomo) è aperto da un paio di mesi ma ora sta facendo il rodaggio con alcuni eventi importanti:

questa sera (27 Maggio) sarà l’Orchestra Haydn (ore 20.00) ad esibirsi, diretta da


Alfonso Scarano






con musiche di Mozart (Nozze di Figaro) e Beethoven (Sinfonie n. 1 e n. 8).


Scarano dal 2006 è direttore musicale del Toscana Opera Festival.

OoO


interno Teatro San Giacomo Aula Magna

La sala è di 350 posti e il palcoscenico è dotato di tecnologia all’avanguardia.

Le pareti rivestite di legno d’acero sbiancato rendono l’acustica perfetta.

Ancora incerta invece la gestione.


 La prima impressione positiva lo spettatore la riceve entrando nel foyer, pensato come un lungo corridoio a semicerchio, ampio e spazioso, dotato anche di uno spazio per allestire piccole mostre e ospitare conferenze, accessibile per i disabili mediante la pedana mobile. A giorni saranno posizionati dei pannelli mobili chiamati «totem» per esporre le locandine, ma è quando si entra in platea che ci si rende conto di essere davanti a uno spazio pensato per ospitare anche allestimenti scenici di grandi proporzioni. Si respira aria di nuovo e su tutto spicca il chiarore del legno e la disposizione delle poltrone, posizionate in modo tale che da ogni angolatura, lo spettatore potrà godere della massima visibilità.
 La storia. Il teatro ha una genesi molto lunga: il progetto iniziale risale al 1979 quando si pensò di ampliare la scuola elementare di San Giacomo, ma gli uffici provinciali competenti lo respinsero e sollecitarono invece la costruzione uno spazio a uso pubblico che mancava in paese. Nel 1993 l’idea viene ripensata e con una scuola vecchia di 25 anni e una palestra insufficiente nasce il progetto di un teatro per una popolazione di cinquemila persone, escludendo Laives e, a nord, Oltrisarco. I primi lavori risalgono al 1999 con la realizzazione di un palazzetto dello sport e le opere murarie. Dal 2005 in poi comincia a sorgere il teatro.
 L’architetto. Ad accompagnarci nella visita per spiegarci i «segreti» e i retroscena è lo stesso progettista: l’architetto di Laives, Giorgio Cattelan. «Il contro soffitto è stato costruito in due modi, la parte davanti è riflettente mentre quella posteriore ha la funzione di assorbire il suono. Sul soffitto i pannelli di legno sono stati ideati per l’acustica e agganciati a tiranti mobili, studiati uno ad uno per le esigenze acustiche particolari. Anche le poltrone hanno tutte l’identico assorbimento, sia che ci stiano seduti gli spettatori, sia vuote. Ogni posto è studiato metricamente per garantire la massima visibilità. Il progetto che ho realizzato si ispira al vecchio Teatro Cristallo (la sede storica dell’auditorium Rai e dell’Orchestra Haydn, ndr), e i posti per l’esattezza sono 351», spiega l’architetto. In sala ci sono anche sei diffusori acustici a forma di semicilindro, inglobati nelle pareti di legno traforate; all’interno sono posizionati dei materassini di lana di roccia ignifuga per evitare incendi e con il compito di assorbire il suono; questo lavoro è stato possibile grazie alla competenza della ditta Regensburger di Campo di Tures. Orgoglioso del debutto è anche Dario Spadon della cooperativa teatrale Prometeo, l’artefice della venuta di David e Chiara Riondino, che si sono esibiti con la banda Mascagni e il coro Castel Flavon. «Ci piacerebbe molto poter gestire questo magnifico teatro», afferma.
 Il palcoscenico. La profondità del palco è di dieci metri di media e la larghezza del boccascena è di tredici metri. «Ai lati - spiega l’architetto - sono posizionati due pannelli acustici mobili che movimentati riducono lo spazio di un metro e cinquanta per lato, creando uno spazio più raccolto per i concerti da camera o per pianoforte. Per le scenografie ci sono 14 tiri motorizzati, una doppia balconata per i macchinisti che possono percorrere in alto. Abbiamo anche previsto una camera acustica mobile che si può montare per i concerti di musica sinfonica. Per alzare i proiettori ci sono quattro americane (lunghe aste metalliche) in palco e due in sala, Ai lati della platea abbiamo posizionato anche tre proiettori ciascuno. Sopra la platea c’è la sala regia da cui si impartiscono i comandi di luce e fonica».



Proscenio Teatro San Giacomo Aula Magna

LA SCHEDA

Centinaia di pannelli di legno traforati rivestono la sala, dietro i quali c’è lana di roccia, con un duplice scopo: evitare incendi e assorbire il suono proveniente dl palcoscenico. Dotazioni di sicurezza all’avanguardia: tutto il teatro dispone di tecnologie adottate dai più grandi teatri nazionali. Una profondità di 10 metri estendibile per 13 di larghezza consentono la movimentazione di cambi di scene complesse. Il graticcio in alto dispone di 14 tiri a comando elettrico. Due ampie sale sotto il palcoscenico sono state pensate per ospitare gli artisti. Le quinte sono mobili, nere, due di legno e le altre di stoffa. (r.ri.)

interno Teatro San Giacomo Aula Magna

«È una struttura sovracomunale e le attività vanno coordinate»

LA GESTIONE: Primi incontri fra Laives e Bolzano

 LAIVES. Quale modello di gestione per la sala teatrale di San Giacomo. Gli assessori alla cultura di Laives e Bolzano, insieme a Christian Tommasini per la Provincia, ne stanno discutendo da qualche tempo e le prime ipotesi prendono forma. «Da quando, a dicembre, ho preso in mano l’assessorato alla cultura comunale - dice Loris Frazza - ho iniziato una serie di consultazioni con le associazioni di Laives, San Giacomo e Bolzano per definire un piano di utilizzo futuro della sala teatrale di San Giacomo. Sono stato recentemente anche a Pergine Valsugana dove si è discusso di gestione delle strutture culturali alla luce dei tagli economici di questo periodo. Conto a breve di organizzare una tavola rotonda con tutti per raccogliere le proposte e le idee. A mia volta farò una proposta per la gestione anche tecnica delle strutture che abbiamo, vale a dire San Giacomo, aula magna e Black Box». Per l’assessore Frazza comunque una cosa è certa: «Non si può certo immaginare di gestire strutture di questo tipo e dimensioni con un custode che apre e chiude le porte». L’idea è quella di fare un ragionamento complessivo anche con Bolzano e con la Provincia per far vivere la struttura di San Giacomo che verrà inaugurata il prossimo 27 maggio con il concerto dell’orchestra Haydn.
 «C’è un percorso da costruire assieme - dice l’assessore alla cultura del Comune di Bolzano, Primo Schönsberg - perché anche noi vediamo con favore una struttura dove possano trovare posto alcune attività e associazioni. Preferisco chiamare quella di San Giacomo un’aula magna e non un teatro, perché non bisogna dimenticare che è nata in funzione della zona scolastica adiacente. Ciò non toglie che vada messa a disposizione anche di altre iniziative culturali in maniera che i costi fissi possano essere in qualche modo compensati. La bella sala di San Giacomo è a vocazione sovracomunale, con un grande palcoscenico, ma priva di camerini, spazi tecnici e magazzini». Primo Schönsberg aggiunge che secondo lui, lì potrebbero trovare posto alcune coralità, così come una sede definitiva per le associazioni degli amanti del cinema espressione del gruppo italiano e poi la scuola di musicl che l’Istituto musicale di lingua italiana ha in programma di allestire.
 Secondo l’assessore provinciale alla cultura Christian Tommasini «La cosa importante è che tra Laives e Bolzano si sia concordata una gestione che tenga conto prima di tutto delle associazioni locali, coinvolgendo anche quelle sovracomunali, come è stato già con alcuni spettacoli, considerando anche l’attività scolastica». Tommasini garantisce il sostegno provinciale ai progetti, fatta una analisi dei bisogni del territorio, come ha detto in un incontro con Frazza e Schönsberg. Per lo scioglimento del consorzio tra Laives e Bolzano, è un discorso che riguarda solo le due realtà comunali. Schönsberg è dell’idea che tutto passi a Laives, d’intesa con Bolzano e quindi concordare con scuole e capoluogo il futuro utilizzo.



Alto Adige 31-03-09
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martedì, 26 maggio 2009


Teatro           San Giacomo          
Aula Magna

proscenio



sala

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martedì, 26 maggio 2009


C’è l’orchestra Haydn per festeggiare il teatro di San Giacomo


S. Giacomo, da domani iniziative per l’inaugurazione

 LAIVES. Inizia domani a San Giacomo la serie di iniziative che accompagneranno, fino al termine della settimana, la festa di inaugurazione della nuova sala teatrale in zona scolastica.


 Il via è affidato all’orchestra Haydn, diretta da Alfonso Scarano, che proporrà un concerto prestigioso con musiche tratte dai repertori di Mozart e Beethoven. Il concerto inizierà alle 20 e ci sono ancora biglietti disponibili per chi vuole entrare. Il Comune mette infatti a disposizione tutti quelli avanzati dopo averli distribuiti alle varie associazioni invitate per questa occasione.

 Ma, come detto, la festa di inaugurazione non si esaurirà col solo concerto:



giovedì toccherà infatti alle scuole elementari della frazione, che proporranno a loro volta spettacoli musicali, di danza e video, realizzati appositamente per questa occasione.

Infine, il 30 maggio alle 20.30, esibizione del coro «Le Pleiadi» di Bolzano, organizzata dal Centro culturale San Giacomo Aguzzo 82.


L’inaugurazione si svolge da domani ma la sala è agibile (e usata già da qualche settimana).

Alto Adige 26-05-09
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domenica, 24 maggio 2009



Oggi a San Giacomo sbarca «Ulissea»



 LAIVES. È intitolato «Ulissea» lo spettacolo che oggi alle 20.30 verrà proposto nella sala teatrale di San Giacomo dal gruppo Sipario amico di Merano, in collaborazione con la Filodrammatica Strapaes di San Giacomo. «Ulissea» è un poema in sedici quadri, liberamente tratto dalla grande opera di Omero; a mano a mano arriveranno la battaglia di Troia, la reggia di Menelao, i Feaci, la maga Circe e tanti altri protagonisti della celeberrima Odissea di Omero. Su tutti ovviamente Ulisse, astuto e coraggioso, ma anche bugiardo e traditore, in viaggio per tornare da Penelope, nella sua Itaca. Il Centro culturale di San Giacomo sta anche preparando gli appuntamenti per l’inaugurazione ufficiale del teatro, il prossimo fine settimana.
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venerdì, 22 maggio 2009



La scuola ... a Teatro
Istituto Comprensivo Laives1

28.05.2009 ore 18.00


Aula Magna delle scuole di San Giacomo





Via Maso Hilber 5 San Giacomo

Tutte le classi parteciperanno con spettacoli


musicali



di danza



proiezioni video




Consorzio fra i Comuni di Laives e Bolzano


Scuola di San Giacomo. Un pò di storia

L’edificio della scuola elementare di San Giacomo si trova in via Maso Hilber 3 ed ospita le scuole elementari in lingua italiana e tedesca.
E’ stato costruito nella seconda metà degli anni sessanta, quando ancora il paese non aveva le dimensioni attuali, ma è stato recentemente ristrutturato per ciò che riguarda le norme di sicurezza (2003), la sostituzione degli infissi (2005). Nell’estate 2006 si è proceduto alla ristrutturazione del tetto e degli esterni.


Il cortile è stato abbellito con aiuole e fontanella e, all’edificio della scuola, si è affiancato quello della nuova palestra inaugurata nel 2005 e del recente teatro “Aula Magna” di recente  in uso la cui inaugurazione ufficiale sarà il 27-05-09

La mensa della scuola elementare viene ospitata nella sala dell’adiacente palazzina dei Vigili del Fuoco Volontari. La sala è ampia, luminosa e accogliente, l’arredamento è nuovo e funzionale e tutto ciò garantisce condizioni igieniche ottimali. Le pietanze, di ottima qualità, vengono preparate e portate dalla scuola dell’infanzia di San Giacomo con moderni contenitori termici. A richiesta, per particolari necessità, i pasti vengono diversificati a seconda delle esigenze di qualsiasi tipo.



per saperne di più clicca quì

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mercoledì, 20 maggio 2009



La filodrammatica Strapaes di San Giacomo
&
Il centro Culturale di San Giacomo


presentano

ULISSEA



poema parodia in sedici quadri molto liberamente tratto da un'idea di Omero

 a cura del Gruppo Teatrale  "Sipario Amico" di Merano

Domenica 24 maggio 2009

ore 20.30

Nuovo Teatro Scolastico

San Giacomo. Via Maso Hilber 5


Ingresso ad offerta




Regia di Alfred Holzner

“Cantami o Diva, l’uomo dal lungo viaggio, che per tanti anni navigò sui mari, dopo aver distrutto la sacra città di Troia”. Battaglie, guerre: già, la guerra di Troia. Ulisse e tutte le sue mille peripezie, disavventure, odissee che dovrà affrontare prima di tornare alla sua Itaca. Ulisse, un uomo con pregi e difetti: coraggioso, avventuruoso, curioso, astuto, intelligente, bugiardo, traditore, imbroglione, farabutto, caciaballe...


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venerdì, 15 maggio 2009

Per la nuova sala teatrale di San Giacomo arriverà la Haydn


 LAIVES. Ha già ospitato concerti e rassegna teatrale, ma un’inaugurazione ufficiale la nuova sala di San Giacomo ancora non l’ha avuta. Si farà con una serie di iniziative programmate dall’assessorato comunale alla cultura tra il 27 e il 30 maggio e per l’occasione è stata invitata anche l’orchestra Haydn, che sarà diretta da Alfonso Scarano. Suonerà nella bella sala il 27 maggio alle 20, con celebri brani di Mozart e Beethoven. Giovedì 28 maggio alle 18 ci saranno gli spettacoli delle scuole, con danza, musica e proiezioni video. Il 30 maggio infine, alle 20.30, concerto del coro «Le Pleiadi» di Bolzano, esibizione organizzata dal Centro culturale San Giaocmo Aguzzo 82.

Alto Adige 15-05-09
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giovedì, 30 aprile 2009



Teatro Prometeo presenta:

UN BUON BICCHIERE DI VINO?

AL NUOVO TEATRO DI SAN GIACOMO!


con il Teatro delle Forme di Torino




Veglia d’amore e di vino
VENERDI’ 1 MAGGIO ALLE ORE 20.30





Eros e cibo
SABATO 2 MAGGIO ALLE ORE 20.30

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mercoledì, 29 aprile 2009


Il Teatro dell’Enogastronomia
al Nuovo Teatro di San Giacomo


Venerdì 1 maggio ore 20.30

Veglia d’amore e di vino
Ideazione e regia di Antonio Damasco
Con Antonio Damasco, Silvia Edera
Musiche Gerardo Cardinale, Franco Montanaro, Giuseppe Leone
Voce Dorcas Mpemba (Congo)
Il vino scende. I convitati dovranno lasciarsi invadere dal vino che scorre e assecondare l’esigenza di raccontare e raccontarsi, di ascoltare suoni da tutte le parte e da tutti tempi del mondo. Eccoci sulla soglia, non c’è più tempo per decidere se entrare o rimanerne fuori. Signori, pensateci bene: é vietato stare alla finestra! No dico, bisognerà ogni tanto prendere posizione no? È necessario! Cosa?... No, non vi preoccupate, nulla di compromettente troverete qui… a meno che non vi siano fra voi ruffiani, cortigiani e bigotti che, visti i tempi volgari e mediocri, pensino che vi siano argomenti da non trattare, sconvenienti. Beh, vi do la mia parola che qui non si trova né male né infezione, solo sane ed oneste parole oscene… Siam pur sempre nel tempio di Bacco. Vogliamo cominciare? Bene! Permettetemi di farlo con le parole di un libero pensatore, François Rabelais, che avvertiva così i suoi lettori:

“Meglio è di risa che di pianti scrivere, che ridere soprattutto è cosa umana”


Sabato 2 maggio ore 20.30

Eros & Cibo


Ideazione e Regia: Antonio Damasco
Con: Antonio Damasco e Oscar Malusa
“Eros & Cibo” è l’eterno dilemma, la filosofia dell’umana natura. Gli antropologi dividono le piccole comunità fra chi consuma il pasto trasformato, cotto dal fuoco e chi invece lo preferisce, per cultura, crudo… al sangue, direbbero i nostri chef. Le suggestioni con l’altro pasto, quello fisico, corporale dell’eros si intrecciano in un pericoloso gioco comico fra due amanti/cuochi. L’evento si consumerà in sessanta minuti: un’ora, infatti, è il tempo che i nostri attori impiegheranno a cucinare una cena. Sei signore verranno scelte per i due tavoli sul palco, gli stessi sui quali i due contendenti si sfideranno fino all’ultima forchetta. Il piatto più ambito? L’amore naturalmente.
“Buon appetito!”

Organizzazione: Cooperativa Teatrale Prometeo


Ingresso: 10 Euro
Tel. e fax 0471 – 279844 Internet: www.prometeo.coop e-mail: info@prometeo.coop


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sabato, 18 aprile 2009


Wunderkammer per bambini




S’inaugura oggi l’installazione interattiva a San Giacomo

“Il serpente con le orecchie, il vento che canta e corre nel cielo, lo specchio di Alice, gli occhi che ascoltano l’acqua, il bosco fantastico”: cinque locuzioni verbali che evocano reminiscenze d’infanzia riconducendoci in luoghi sospesi sul confine tra immaginazione e realtà.
 Se sulla carta possiamo limitarci ahinoi a virgolettarli, tali spazi del pensiero divengono tangibili nell’installazione «Wunderkammer», progetto di teatro interattivo dedicato ai bambini della scuola dell’infanzia: quest’oggi alle ore 17 verrà presentato al Nuovo Teatro di San Giacomo dove resterà visitabile fino al 7 maggio.
 L’opera è frutto del lavoro della compagnia «Drammatico Vegetale» di Ravenna e da «Glitterbird, the art for the very young».
 Organizza la cooperativa teatrale bolzanina Prometeo con la collaborazione della provincia - ripartizione cultura italiana - e i comuni di Bolzano e Laives.
 «Gli ambienti del teatro - dal foyer ai camerini, dalla platea al palco - verranno trasformati in stanze fantastiche - spiega Dario Spadon, presidente della cooperativa Prometeo - dove i bambini avranno modo di interagire con biciclette che producono il vento, microfoni installati nell’acqua, piume magiche...»
 Se dell’installazione in sé Spadon preferisce non svelare ulteriori particolari, di buon grado si pronuncia invece sugli scopi dell’iniziativa: «La nostra intenzione è quella di avvicinare i più piccoli e le famiglie al mondo del teatro. Nello specifico questo progetto è dedicato ai bambini della scuola dell’infanzia: abbiamo ricevuto prenotazioni da moltissimi asili e durante le mattinate l’attività sarà completamente dedicata a loro. L’orario di apertura al pubblico è dalle 15 alle 18».
 L’installazione «Wunderkammer» è composta da cinque luoghi in cui il bambino può entrare guidato dalla naturale curiosità di conoscere il mondo circostante e scoprirne i segreti.
 Un’opera d’arte che si apre e si offre al bambino che guarda, ascolta, tocca, gioca. L’adulto in questo frangente è una presenza discreta, un osservatore attento e non ingombrante che guida il gioco agevolandolo quando è necessario.
 L’ingresso costa cinque euro e per l’accompagnatore è gratuito.
 Un modo nuovo e stimolante, quello della Wunderkammer, anche per conoscere i nuovi spazi del Teatro di San Giacomo da poco inaugurato.

ANDREA MONTALI

Alto Adige
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venerdì, 17 aprile 2009



Cari amici, vi attendiamo all'inaugurazione della
"WUNDERKAMMER"
"CAMERA DELLE MERAVIGLIE"
prevista per
domani sabato 18 maggio alle ore 17.00.
Un grande evento per i bambini
al Nuovo Teatro di San Giacomo
la mostra rimarrà aperta tutti i pomeriggi dal 18 aprile al 7 maggio
dalle ore 15.00 alle ore 18.00

Come sempre: vi aspettiamo numerosi!
Il vostro Teatro Prometeo





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mercoledì, 15 aprile 2009



Zona scolastica di San Gaicomo, futuro da delineare



Il sindaco Polonioli: «Incertezze visto che il consorzio verrà sciolto»

di Bruno Canali

 LAIVES. Il consorzio tra Laives e Bolzano per la gestione della zona scolastica di San Giacomo andrà sciolto. Questo è oramai assodato e ciò di cui si sta discutendo tra le due giunte comunali è quale forma giuridica allestire poi per continuare comunque a garantire la normale gestione della scuola e delle sue dotazioni. Legato a questo vi è però anche il timore che in futuro Bolzano possa decidere di “richiamare” sul proprio territorio i bambini che frequentano le elementari a San Giacomo. Sostanzialmente si tratterebbe di quelli che abitano nella zona di Maso della Pieve.
 Questi bambini per ora si trovano meglio frequentando le scuole elementari a San Giacomo. Fu proprio in base a questa considerazione che nacque il consorzio di gestione della scuola nel centro della frazione, un consorzio con Bolzano (del quale è presidente il sindaco di Laives) che suddivida tra i due comuni diritti e doveri. Negli ultimi anni però, i doveri in particolare sono diventati sempre più pesanti ed onerosi, anche a causa della costruzione di palestra e teatro. A più riprese si è parlato del possibile “sganciamento” di Bolzano dal consorzio, eventualità ritenuta funesta dal Comune di Laives cui rimarrebbero le strutture ma anche l’onere completo di mantenerle. Recentemente, interpellato in merito a questa possibilità, l’assessore bolzanino alla cultura, Primo Schönsberg, ha negato che sia interesse del capoluogo portare i bambini che frequentano l’elementare a San Giacomo, nelle scuole di Oltrisarco. Però se ne parla e il timore in amministrazione comunale a Laives rimane, tant’è che lo stesso sindaco Giovanni Polonioli, intervenendo recentemente in un’assemblea pubblica a San Giacomo, ha spiegato perché ancora non sia stata abbattuta la vecchia palestra scolastica per fare posto alla mensa. «Dobbiamo capire cosa succederà con lo scioglimento del consorzio decretato per legge - ha spiegato Polonioli - perché la costruzione della mensa e di nuove aule scolastiche è giustificata solo se la popolazione scolastica rimane ai livelli attuali e magari cresce; diversamente, dovessimo perdere i bambini di Maso della Pieve, tutto il progetto di trasformazione verrebbe rimesso in discussione. Per quanto riguarda le proiezioni demografiche, il prossimo anno dovrebbero esserci meno bambini, ma non dimentichiamo che in ballo vi sono interventi urbanistici notevoli, vedi l’ex Amonn in centro a San Giacomo, con alcune centinaia di nuovi alloggi».

Alto Adige 15-04-09
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martedì, 07 aprile 2009


 
"WUNDERKAMMER"
"CAMERA DELLE MERAVIGLIE"
 
un grande evento per i bambini
al Nuovo Teatro di San Giacomo
dal 18 aprile al 7 maggio


PRESENTATO DA:  TEATRO PROMETEO
in allegato il programma della manifestazione
Come sempre: vi aspettiamo numerosi!



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domenica, 05 aprile 2009

Commedia con Strapaes


EL VEGNA AVANTI

SAN GIACOMO, OGGI ALLE 17 
 LAIVES. In febbraio l’aveva aperta - inaugurando la nuova sala teatrale di San Giacomo - e oggi sarà la compagnia Strapaes anche a chiudere la prima rassegna teatrale. Lo farà alle 17 con lo spettacolo «El vegna avanti», per la regia di Lina Lisciotto. Per quanto riguarda questa prima rassegna, era attesa anche come banco di prova per capire l’interesse del pubblico verso una nuova proposta: è stato un buon successo di partecipazione per ognuno dei 6 appuntamenti. Questo dovrebbe soddisfare gli organizzatori, convincendoli a riproporre la rassegna anche in futuro perché la sala che hanno a disposizione è qualche cosa di unico e va adeguatamente valorizzata. b.c.)

Alto Adige 05-04-09

EL VEGNA AVANTI
Commedia in tre atti di Marc Camoletti, traduzione italiana di Luigi Tani, adattamento in dialetto di Elisabetta Squarcina. Una vecchia ex ballerina, vive nel sua appartamento cittadino con l’autorevole domestica. Affita due stanze rispettivamente ad una pittrice ed ad una pianista. Un giorno, all’insaputa l’una delle altre, ma con il consiglio della domestica, ognuna mette un inserzione sul giornale. La pittrice cerca un modello, la pianista un allievo, la ballerina un affittuario e presa dalla frenesia di tutti quegli annunci anche la domestica cerca l’anima gemella. L’indomani arrivano le “risposte” sotto forma di quattro uomini che si trovano puntualmente in un vortice di equivoci. Dopo un susseguirsi di colpi di scena raggiungono però il lieto fine.
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martedì, 31 marzo 2009


Tecnologia e comfort per il teatro di San Giacomo

Viaggio alla scoperta del «gioiello» che ha suscitato l’entusiasmo anche di Riondino

In tutto i posti a sedere sono 351 L’impianto può ospitare anche allestimenti di grandi proporzioni

ROBERTO RINALDI


SAN GIACOMO LAIVES. Il primo artista celebre a salire sul palco del nuovo teatro di San Giacomo è stato David Riondino, sabato scorso, con lo spettacolo «La Buona Novella» tratto da Fabrizio de Andrè: entusiasta della sala da 350 posti e di un palcoscenico dotato di tecnologia all’avanguardia. Le pareti rivestite di legno d’acero sbiancato rendono l’acustica perfetta. Ancora incerta invece la gestione.
 La prima impressione positiva lo spettatore la riceve entrando nel foyer, pensato come un lungo corridoio a semicerchio, ampio e spazioso, dotato anche di uno spazio per allestire piccole mostre e ospitare conferenze, accessibile per i disabili mediante la pedana mobile. A giorni saranno posizionati dei pannelli mobili chiamati «totem» per esporre le locandine, ma è quando si entra in platea che ci si rende conto di essere davanti a uno spazio pensato per ospitare anche allestimenti scenici di grandi proporzioni. Si respira aria di nuovo e su tutto spicca il chiarore del legno e la disposizione delle poltrone, posizionate in modo tale che da ogni angolatura, lo spettatore potrà godere della massima visibilità.
 La storia. Il teatro ha una genesi molto lunga: il progetto iniziale risale al 1979 quando si pensò di ampliare la scuola elementare di San Giacomo, ma gli uffici provinciali competenti lo respinsero e sollecitarono invece la costruzione uno spazio a uso pubblico che mancava in paese. Nel 1993 l’idea viene ripensata e con una scuola vecchia di 25 anni e una palestra insufficiente nasce il progetto di un teatro per una popolazione di cinquemila persone, escludendo Laives e, a nord, Oltrisarco. I primi lavori risalgono al 1999 con la realizzazione di un palazzetto dello sport e le opere murarie. Dal 2005 in poi comincia a sorgere il teatro.
 L’architetto. Ad accompagnarci nella visita per spiegarci i «segreti» e i retroscena è lo stesso progettista: l’architetto di Laives, Giorgio Cattelan. «Il contro soffitto è stato costruito in due modi, la parte davanti è riflettente mentre quella posteriore ha la funzione di assorbire il suono. Sul soffitto i pannelli di legno sono stati ideati per l’acustica e agganciati a tiranti mobili, studiati uno ad uno per le esigenze acustiche particolari. Anche le poltrone hanno tutte l’identico assorbimento, sia che ci stiano seduti gli spettatori, sia vuote. Ogni posto è studiato metricamente per garantire la massima visibilità. Il progetto che ho realizzato si ispira al vecchio Teatro Cristallo (la sede storica dell’auditorium Rai e dell’Orchestra Haydn, ndr), e i posti per l’esattezza sono 351», spiega l’architetto. In sala ci sono anche sei diffusori acustici a forma di semicilindro, inglobati nelle pareti di legno traforate; all’interno sono posizionati dei materassini di lana di roccia ignifuga per evitare incendi e con il compito di assorbire il suono; questo lavoro è stato possibile grazie alla competenza della ditta Regensburger di Campo di Tures. Orgoglioso del debutto è anche Dario Spadon della cooperativa teatrale Prometeo, l’artefice della venuta di David e Chiara Riondino, che si sono esibiti con la banda Mascagni e il coro Castel Flavon. «Ci piacerebbe molto poter gestire questo magnifico teatro», afferma.
 Il palcoscenico. La profondità del palco è di dieci metri di media e la larghezza del boccascena è di tredici metri. «Ai lati - spiega l’architetto - sono posizionati due pannelli acustici mobili che movimentati riducono lo spazio di un metro e cinquanta per lato, creando uno spazio più raccolto per i concerti da camera o per pianoforte. Per le scenografie ci sono 14 tiri motorizzati, una doppia balconata per i macchinisti che possono percorrere in alto. Abbiamo anche previsto una camera acustica mobile che si può montare per i concerti di musica sinfonica. Per alzare i proiettori ci sono quattro americane (lunghe aste metalliche) in palco e due in sala, Ai lati della platea abbiamo posizionato anche tre proiettori ciascuno. Sopra la platea c’è la sala regia da cui si impartiscono i comandi di luce e fonica».

LA SCHEDA

Centinaia di pannelli di legno traforati rivestono la sala, dietro i quali c’è lana di roccia, con un duplice scopo: evitare incendi e assorbire il suono proveniente dl palcoscenico. Dotazioni di sicurezza all’avanguardia: tutto il teatro dispone di tecnologie adottate dai più grandi teatri nazionali. Una profondità di 10 metri estendibile per 13 di larghezza consentono la movimentazione di cambi di scene complesse. Il graticcio in alto dispone di 14 tiri a comando elettrico. Due ampie sale sotto il palcoscenico sono state pensate per ospitare gli artisti. Le quinte sono mobili, nere, due di legno e le altre di stoffa. (r.ri.)


«È una struttura sovracomunale e le attività vanno coordinate»

LA GESTIONE Primi incontri fra Laives e Bolzano

 LAIVES. Quale modello di gestione per la sala teatrale di San Giacomo. Gli assessori alla cultura di Laives e Bolzano, insieme a Christian Tommasini per la Provincia, ne stanno discutendo da qualche tempo e le prime ipotesi prendono forma. «Da quando, a dicembre, ho preso in mano l’assessorato alla cultura comunale - dice Loris Frazza - ho iniziato una serie di consultazioni con le associazioni di Laives, San Giacomo e Bolzano per definire un piano di utilizzo futuro della sala teatrale di San Giacomo. Sono stato recentemente anche a Pergine Valsugana dove si è discusso di gestione delle strutture culturali alla luce dei tagli economici di questo periodo. Conto a breve di organizzare una tavola rotonda con tutti per raccogliere le proposte e le idee. A mia volta farò una proposta per la gestione anche tecnica delle strutture che abbiamo, vale a dire San Giacomo, aula magna e Black Box». Per l’assessore Frazza comunque una cosa è certa: «Non si può certo immaginare di gestire strutture di questo tipo e dimensioni con un custode che apre e chiude le porte». L’idea è quella di fare un ragionamento complessivo anche con Bolzano e con la Provincia per far vivere la struttura di San Giacomo che verrà inaugurata il prossimo 27 maggio con il concerto dell’orchestra Haydn.
 «C’è un percorso da costruire assieme - dice l’assessore alla cultura del Comune di Bolzano, Primo Schönsberg - perché anche noi vediamo con favore una struttura dove possano trovare posto alcune attività e associazioni. Preferisco chiamare quella di San Giacomo un’aula magna e non un teatro, perché non bisogna dimenticare che è nata in funzione della zona scolastica adiacente. Ciò non toglie che vada messa a disposizione anche di altre iniziative culturali in maniera che i costi fissi possano essere in qualche modo compensati. La bella sala di San Giacomo è a vocazione sovracomunale, con un grande palcoscenico, ma priva di camerini, spazi tecnici e magazzini». Primo Schönsberg aggiunge che secondo lui, lì potrebbero trovare posto alcune coralità, così come una sede definitiva per le associazioni degli amanti del cinema espressione del gruppo italiano e poi la scuola di musicl che l’Istituto musicale di lingua italiana ha in programma di allestire.
 Secondo l’assessore provinciale alla cultura Christian Tommasini «La cosa importante è che tra Laives e Bolzano si sia concordata una gestione che tenga conto prima di tutto delle associazioni locali, coinvolgendo anche quelle sovracomunali, come è stato già con alcuni spettacoli, considerando anche l’attività scolastica». Tommasini garantisce il sostegno provinciale ai progetti, fatta una analisi dei bisogni del territorio, come ha detto in un incontro con Frazza e Schönsberg. Per lo scioglimento del consorzio tra Laives e Bolzano, è un discorso che riguarda solo le due realtà comunali. Schönsberg è dell’idea che tutto passi a Laives, d’intesa con Bolzano e quindi concordare con scuole e capoluogo il futuro utilizzo.



Alto Adige 31-03-09
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lunedì, 30 marzo 2009


«Un ponte per la vita culturale»

  BZ                 CONCA ATESINA

 LAIVES. La messa in scena della piéce «La buona novella» nel nuovo teatro di San Giacomo è stata organizzata dalla cooperativa teatrale bolzanina Prometeo; gli «onori di casa» sono stati affidati al presidente Dario Spadon: «Siamo lieti di presentare lo spettacolo di Chiara e David Riondino in questo teatro: vista la locazione a metà strada fra il capoluogo e Laives, crediamo che possa fungere da “ponte” fra la vita culturale delle due città».
Spadon ha poi invitato l’assessore provinciale alla cultura Christian Tommasini ad intervenire: «Ci tenevo molto ad essere qui stasera: abbiamo cominciato a lavorare alla messa in scena dello spettacolo più di un anno fa - quando Tommasini era assessore a Laives - e ora che finalmente la struttura è pronta confidiamo che diventi un punto di riferimento per il territorio.» Quindi la parola è passata all’ assessore alla cultura di Laives Loris Frazza e al suo omologo bolzanino Primo Schönsberg, simbolicamente presentati insieme da Spadon; entrambi concordano sulle grandi potenzialità del nuovo teatro e sull’importanza del coinvolgimento di due realtà locali come il coro Castel Flavon e il corpo musicale Mascagni nello spettacolo dei fratelli Riondino.
«Per la gestione di questo teatro risulta necessario intraprendere una strategia culturale comune fra le istituzioni di Bolzano e Laives - spiega Frazza - in modo da valorizzarlo al massimo con spettacoli ed iniziative che interessino tutta la cittadinanza».

Alto Adige 30-03-09
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lunedì, 30 marzo 2009


«Battezzato» il nuovo teatro


I fratelli Riondino hanno portato sul palco «La buona novella»

ANDREA MONTALI

 SAN GIACOMO LAIVES. «La buona novella», trasposizione teatrale del quarto disco di Fabrizio De André andata in scena al nuovo teatro di San Giacomo sabato sera, ha indubbiamente aperto un ventaglio di possibilità nuove per la vita culturale della provincia di Bolzano.
 Appena entrati nella struttura non si può non apprezzare il progetto curato dall’architetto Giorgio Cattelan: il primo vero spettacolo è infatti l’edificio, ospitale ed adeguato oltre che ben inserito nel polo scolastico dove è locato.
La sala è dotata di un’insonorizzazione eccellente, lo studio dell’acustica risulta riuscito e i 400 posti a sedere offrono una posizione comoda e una visione ottimale ad ogni spettatore; inoltre colpisce il palco che per dimensioni ed accorgimenti - impianto luci ed audio in primis - ha le caratteristiche per l’esecuzione di spettacoli di ogni genere e stile. «La buona novella», piéce ideata dall’eclettico artista fiorentino David Riondino in collaborazione con la sorella Chiara e il Quintetto musicale «Gli illuminati» di Città di Castello, ben si addice a testare un nuovo spazio; proposta da più di cinque anni in molti teatri dell’Italia settentrionale, tale rappresentazione ha la peculiarità di avvalersi della collaborazione di realtà musicali della località da cui è ospitata: in questa occasione si sono esibiti il corpo musicale bolzanino Mario Mascagni e il Coro Castel Flavon. Lo spettacolo è cominciato con la presentazione curata dallo stesso David Riondino che ha sottolineato l’importanza sociale delle bande e dei cori da lui suggestivamente definiti «paesi messi in scena»; spazio quindi alla voce di Chiara Riondino accompagnata dal «Quintetto degli Illuminati»: per scaldare il pubblico - numeroso - hanno scelto quattro pezzi molto famosi della discografia di Faber come «Il canto del servo pastore», «Canzone del maggio», «La canzone di Marinella» e «Rimini». Una menzione di merito va sicuramente al clarinettista e direttore musicale Fabio Battistelli per le esecuzioni toccanti e di pregio.
Ad affiancare Chiara alla voce è salito quindi il fratello David insieme alla banda e al coro; la scaletta del disco è stata seguita fedelmente, con una partenza potente affidata al pezzo «Laudate dominum»; il coro Castel Flavon si è presentato con la propria divisa con camicia a quadri e pile rosso, mentre la banda Mascagni - fiati, percussioni e basso elettrico - è salita sul palco in elegante completo blu.
Una successione di pezzi che rileggono i Vangeli Apocrifi. Nel brano di chiusura «Laudate hominem», De André riferendosi a Gesù scrisse: «Non voglio pensarti figlio di Dio ma figlio dell’uomo, fratello anche mio»; una frase che sintetizza bene l’intera opera. Un lavoro corale di grande spessore che apre una stagione nuova per la vita culturale della Bassa Atesina.

Alto Adige 30-03-09
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sabato, 28 marzo 2009


E con Riondino arrivano i nostri




Coro Castel Flavon e Banda Mascagni nella Buona Novella di De Andrè 

ANDREA MONTALI


 BOLZANO. Grande attesa per lo spettacolo dei fratelli Chiara e David Riondino in scena questa sera con inizio alle ore 20.30 sul palco del nuovo teatro di San Giacomo: accompagnati dalla loro band, dal coro Castel Flavon e dal corpo musicale Mascagni di Bolzano, i due artisti fiorentini trasporranno in pièce teatrale “La buona novella”, uno dei lavori più discussi del grande cantautore genovese Fabrizio De André.
 Scritto nel 1969 e uscito un anno dopo, il quarto disco di Faber si estraniava apparentemente dall’attualità per raccontare la vita dei personaggi dei Vangeli; nella stesura dei brani De André non seguì però gli scritti “ufficiali” ma incentrò la sua ricerca nello studio dei Vangeli Apocrifi, ovvero testimonianze non riconosciute dalla Chiesa che offrono a giudizio di molti una visione più “terrena” dei protagonisti e di Gesù stesso.
 Nel 1970 De André dichiarò che l’album voleva essere un’allegoria «che si precisava nel paragone fra le istanze migliori e più sensate della rivolta del’68, e istanze etico-sociali [...] che un signore 1969 anni prima aveva fatto contro gli abusi del potere, i soprusi dell’autorità in nome di una fratellanza universale».
 L’appuntamento di questa sera è organizzato dalla Cooperativa Teatrale bolzanina Prometeo che con lo spettacolo “La buona novella” intende «vivere un nuovo spazio non da ospiti, ma come una casa»: queste parole sono del presidente della Prometeo Dario Spadon e si riferiscono al nuovo teatro di San Giacomo: «Da sempre la nostra attività è stata “decentrata”: lavoriamo per scelta in contesti dove un certo tipo di teatro non è tradizionalmente radicato».
 La scelta de “La buona novella” è sicuramente coraggiosa per inaugurare la vostra attività in una nuova struttura.
 «Abbiamo contatti con l’entourage di Riondino da tempo e l’apertura di un nuovo teatro, fra l’altro bellissimo, ci pareva un’ottima occasione per portare questo spettacolo in provincia; è un lavoro che offre la possibilità di creare contatti nuovi. Simbolicamente è un testo di “apertura” e questo è un tratto distintivo di tutta la nostra attività, oltre che una linea guida perseguibile e auspicabile per l’attività culturale della nostra provincia».
 Alle prove com’è andata?.
 «Mercoledì si sono svolte le ultime sessioni in presenza del Maestro Fabio Battistelli, responsabile musicale dello spettacolo, che ha ascoltato i brani eseguiti dal Coro Castel Flavon e dal Corpo musicale M.Mascagni: gli arrangiamenti sono molto belli e l’acustica del teatro è ottima».
 Che occasioni può offrire l’apertura della nuova struttura di San Giacomo? «Potrebbe essere un “ponte” fra Bolzano e la Bassa Atesina...».


Banda Mascagni


Coro Castel Flavon


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martedì, 24 marzo 2009


Riondino, omaggio a De Andrè




«“La buona novella”, un testo nello spirito del Sessantotto»

 BOLZANO. «Ho scritto “La buona novella” in pieno Sessantotto e resto convinto che abbia una forte carica rivoluzionaria. Molti ritennero il disco anacronistico perché parlavo di Gesù Cristo nel pieno della rivolta studentesca. Eppure ciò che gli studenti volevano non era poi così tanto lontano dagli insegnamenti di Cristo: abolizione delle classi sociali e dell’autoritarismo, e creazione di un sistema egualitario. Gesù ha combattuto per la libertà integrale, piena di perdono».
 Così scriveva Fabrizio De Andrè a proposito del suo quarto e discusso album. Album che ora l’attore-scrittore-musicista Davide Riondino, insieme alla sorella Chiara, ha deciso di riproporre, durante lo spettacolo che terrà sabato prossimo, 28 marzo, alle 20,30, nel Nuovo Teatro di San Giacomo a Bolzano.
 A dividere il palco con Riondino ci sono il Corpo Musicale Mascagni e il Coro Castel Flavon di Bolzano.
 Perchè la sua scelta è caduta proprio su questo disco di Fabrizio De Andrè ce lo spiega lo stesso Riondino.
 «Fondamentalmente perchè è adatto a essere eseguito da una banda. Cinque o sei anni fa sono stato contattato dalla Banda di Città di Castello. Volevano delle musiche che potessero eseguite da una banda. Da allora c’è una specie di staffetta in tutta Italia di bande che suonano questo disco. Con questo spettacolo abbiamo voluto rendere omaggio al De Andrè più rivoluzionario e più profondo».
 Tecnicamente come avete organizzato il lavoro?
 «A distanza. A Bolzano hanno la partitura e con il direttore musicale stanno preparando gli arrangiamenti e poi andiamo in scena tutti insieme».
 La sua collaborazione con Fabrizio De Andrè risale a tanti anni fa. Che rapporto c’era tra di voi?
 
«Per me è sempre stato una specie di fratello maggiore. Eravamo più che amici. Poi abbiamo fatto insieme la tournée con la Pfm. Io aprivo i loro concerti. Cantavo 10-15 minuti, ma per me erano sufficienti. Ho imparato a conoscerlo sempre meglio e ad apprezzarlo sia come uomo che come musicista. Direi che in tutta la sua produzione non c’è una sola canzone sbagliata».
 E’ ancora attuale secondo lei “La buona novella?”.
 «Direi proprio di sì. A me allora piaceva tanto che lo sapevo e lo so tutto a memoria. E’ molto bella la figura la figura di Gesù, visto quasi come un fratello che si muove tra la gente dal paese. In questo album la narrazione della buona novella sottolinea l’aspetto più umano e meno spirituale assunto da alcune tradizionali figure bibliche (ad esempio, Giuseppe) e presta maggiore attenzione a figure minori della Bibbia. Direi che tutto questo è molto moderno».
 A parte De Andrè cosa sta facendo?
 «Il sabato e la domenica faccio sempre “Vasco de Gama” su Radio2 con Dario Vergassola. E poi sto preparando un’altra trasmissione radiofonica, un vero e proprio varietà, che si intitola “Dottor djambè” e che andrà in onda dal 6 aprile sul terzo canale di RadioRai, questa volta con Stefano Bollani che oltre a essere un eccezionale musicista, sa decisamente tenere la scena».
(d.m.)

Alto Adige 24-03-09




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lunedì, 23 marzo 2009


PROSSIMA FERMATA:
NUOVO TEATRO!!!
Un evento speciale:
DAVID RIONDINO
con la Banda Mascagni e il Coro Castel Flavon 



La buona novella

Luogo: Nuovo Teatro di San Giacomo
 Laives
Sabato 28 Marzo 2009    ore 20,30

Una tra le più significative e importanti raccolte di racconti in versi di Fabrizio De André, uscita nel 1970, rielaborata e interpretata per banda, due voci e coro. Il Corpo musicale M. Mascagni, il Coro Castel Flavon, entrambi di Bolzano, insieme ai solisti, con questa interpretazione hanno voluto rendere omaggio al De André rivoluzionario, alle prese con un tema spirituale tratto dai Vangeli Apocrifi: gesto che all'epoca fu oggetto di molte polemiche. L'album originale viene riprodotto in ogni sua parte.


Ingresso : intero 15,oo euro - ridotto 10,00 euro


Organizzatore: Prometeo - Cooperativa Teatrale
Contatti: 0471 279844 · info@prometeo.coop


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lunedì, 23 marzo 2009


Associazione Filodrammatica "Cedro"

 presenta
La fortuna de 'encontrarse di A. Dalpiaz


La storia semplice di famiglie dei giorni nostri che per vari motivi s’incontrano poco e parlano meno. Ma basta l’affacciarsi, su questa scena grigia, di una ragazzina per stravolgere le situazioni e mettere pace e armonia, portando a tutti un sorriso e tanta allegria.

Teatro di San Giacomo - Laives ore 20,30  21. Marzo 2009


Rassegna organizzata dalla Strapaes di San Giacomo Laives



Breve storia della compagnia:
Esisteva ancora nel 1910. Dopo peripezie belliche rinasce la Filodrammatica Oratorio di Dro. Cambia nome in seguito, nel 1966 è denominata "Filodrammatica Mista Dro e Ceniga", ribatezzata nel 1998 con il nome di "Cedro" Dro e Ceniga.



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giovedì, 19 marzo 2009

Un vertice fra assessori «Cultura coordinata»

Si discute soprattutto di San Giacomo



 LAIVES. L’assessore provinciale alla cultura italiana, Christian Tommasini, ha condotto colloqui con i colleghi dei Comuni di Laives e Bolzano per individuare strategie per il settore culturale e concertare i relativi programmi nelle strutture di San Giacomo, compresa la nuova sala teatrale che sta dimostrando la propria funzionalità.
 La gestione dei programmi culturali e delle strutture è stata al centro della discussione sulla quale gli assessori alla cultura della Provincia, Christian Tommasini, e dei Comuni di Laives e di Bolzano, rispettivamente Loris Frazza e Primo Schoensberg, assieme a funzionari dei rispettivi uffici si sono confrontati nell’ambito di un incontro tenutosi proprio nei giorni scorsi a Laives. Oltre ai tre assessori alla cultura era presente Liliana Di Fede assessora comunale alle attività sociali, pubblica istruzione e finanze.
 L’obiettivo del colloquio, come detto, era quello di definire strategie concertate da applicare nel settore culturale al fine di garantire un’offerta più strutturata riferita alle iniziative culturali da proporre nelle strutture della zona di San Giacomo; in particolare si è parlato dell’aula magna del complesso scolastico, che dopo l’avvenuta ristrutturazione può ospitare anche esibizioni teatrali e musicali. A tal riguardo si è convenuto che fuori dall’orario scolastico la sala diventi punto di riferimento anche per la popolazione dei Comuni di Bolzano e di Laives attraverso un pacchetto di attività culturali che vada ad integrare l’offerta già presente sul territorio.
 Il pacchetto dovrebbe comprendere la proiezione di film, spettacoli di musica classica e di teatro professionale. Alle scuole dovrebbe essere, invece, esteso il progetto del «Teatro nella scuola» già attivato nel capoluogo con crescente successo. La programmazione degli eventi, come è stato detto durante l’incontro fra gli assessori, dovrebbe essere concertata da Provincia e Comuni interessati. Per meglio strutturare il pacchetto di iniziative si è deciso di affidare alla Libera Università di Bolzano lo svolgimento di una rilevazione delle aspettative culturali della popolazione interessata per raccogliere indicazioni sulle politiche culturali da adottare. Al margine dell’incontro l’assessore provinciale alla cultura italiana, Christian Tommasini, accompagnato dai funzionari dell’Ufficio servizio giovani, ha avuto un ulteriore confronto con il collega del Comune di Laives, Loris Frazza, in merito al futuro del «Black Box». Come è stato concordato la gestione della mega struttura, realizzata in zona Galizia a Laives per ospitare le manifestazioni di cultura giovanile andando così a soddisfare la richiesta di spazi avanzata dai giovani, sarà messa presto a concorso tramite un bando pubblico che Provincia e Comune di Laives provvederanno a definire congiuntamente.


Alto Adige 19-03-09
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mercoledì, 18 marzo 2009

Teatroappuntamenti: San Giacomo & Pineta

TEATRO. Nuovo fine settimana con più proposte teatrali: sabato 21 marzo a San Giacomo alle 20.30 c’è l’appuntamento con la rassegna della Strapaes. In scena la Filodrammatica di Toblino con «L’è sempre colpa del nono». A Pineta al via la 13esima rassegna promossa dal Piccolo Teatro Pineta e alle 20.45 di sabato 21, sul palco del teatro Delle Muse, saliranno gli attori della compagnia Nino Berti di Rovereto che proporranno «Cellulari della malora». Sia a San Giacomo che a Pineta, i biglietti si possono acquistare al botteghino delle sale teatrali fino a pochi minuti prima dell’inizio spettacolo.



L'E' SEMPRE COLPA DEL NONO (EN GIALO, SENZA 'L MORT)


E' la storia, quasi tranquilla, di una famiglia dei giorni nostri. Lei, ormai "schizzata", alle prese con il suocero paralizzato da accudire, un marito stanco di dover sopportare lei e le sue continue lamentele e un figlio un po' contestatore e idealista ma inconcludente. Chi cerca di mediare ed evitare che il tutto degeneri è la figlia. E' lei che si prende cura del nonno, che tiene a freno la madre e che cerca di tirare fuori dai guai il padre coinvolto, suo malgrado, in una faccenda di droga che, come un fulmine a ciel sereno, porterà un cero scompiglio in tutta la famiglia e colorirà di....giallo l'intera vicenda. Sullo sfondo domina incontrastato il nonno, paralizzato e, dunque, immobile e muto, che se anche non parla fa comunque sentire al pubblico il suo pensiero attraverso le battute pungenti, ironiche e sarcastiche ma anche fatte di buon senso e di antica saggeza.
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sabato, 14 marzo 2009


Teatro/1. Questa sera in aula magna e nella nuova sala di San Giacomo

Due spettacoli in contemporanea

 LAIVES. Sono addirittura due le proposte teatrali per questa sera, una in aula magna a Laives e l’altra a San Giacomo, una concomitanza che purtroppo non era stata prevista quando sono stati predisposti i calendari. In aula magna, alle 20.45, seconda recita della Filodrammatica (che replicherà anche domani sera) de «Il diario di Anna Frank», un lavoro «Per ricordare” - come ha spiegato il regista Roby De Tomas - perché, purtroppo, ancora oggi c’è chi nega che il dramma dell’Olocausto sia mai esistito».
 A San Giacomo invece (inizio 20.30) commedia presentata dalla Filo di Ora che propone «Il mistero dell’assassino misterioso», un giallo comico tratto dal repertorio di Lillo e Greg. In entrambi gli appuntamenti, biglietti a disposizione presso i botteghini delle due sale teatrali. (b.c.)

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venerdì, 13 marzo 2009

Il fine settimana pieno di spettacoli

 LAIVES. Tre sere a teatro sia in città che a San Giacomo: questa l’offerta culturale per il fine settimana. All’Aula magna di Laives termina la rassegna nazionale e in scena sarà da stasera la Filo con un lavoro impegnativo: «Il diario di Anna Frank», recita in italiano che verrà poi replicata domani e anche domenica, sempre con inizio alle 20.45. I biglietti si trovano al botteghino del teatro prima dell’inizio.

 A San Giacomo invece l’appuntamento è domani alle 20.30 con la rassegna della compagnia «Strapaes», che ospiterà la Filo di Ora con «Il mistero dell’assassino misterioso», giallo comico di Lillo e Greg. Come si vede c’è solo l’imbarazzo della scelta. (b.c.)



FILO DI ORA

immagine della compagnia
indirizzo: VIA STAZIONE, 7/B
città: 39040 - ORA BZ
telefono: 0471802131
cellulare: 3358323712
fax: 0471802131
email: bibliodante.a.@virgilio.it
sito web: http://filodiora.netfirms.com/
referente: MARIAPIA FAUSTINI
indirizzo: VIA STAZIONE, 10
città: 39040 - ORA BZ
telefono: 3335256465
cellulare: 3335256465

IL MISTERO DELL'ASSASSINIO MISTERIOSO

immagine dello spettacolo IL MISTERO DELL'ASSASSINIO MISTERIOSO
Genere: Commedia
di Lillo & Greg
E' in scena un giallo comico dai toni brillanti, di chiara matrice anglosassone. Il detective Mallory ha riunito nel salone principale del castello i sospetti assassini della Contessa Worthington. E’ contesa un’eredità. Fin dalle prime battute il pubblico assiste ad un colpo di scena che lascia col fiato sospeso. Lo spettatore viene sopraffatto dal sovrapporsi di avvenimenti imprevisti che si susseguono e che nascono dall’imprevedibilità di un personaggio che s’impone nella vicenda, rendendo difficile da parte degli altri attori una seria professionalità per portare a termine una trama che ormai si sfilaccia nelle alternanze dei ruoli. Un compito arduo quello del detective Mallory che tenterà di dipanare una matassa, i cui innumerevoli fili determinano una confusione finale…
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giovedì, 05 marzo 2009


Teatro - San Giacomo - si alza il sipario



Sabato sera nuovo spettacolo nella sala di San Giacomo

 Alto Adige, 05 MARZO 2009

 LAIVES. Torna il teatro nella nuova sala di San Giacomo e sabato 7 marzo (inizio alle 20.30) toccherà all’associazione culturale Luci della ribalta, di Bolzano, che presenterà la commedia «Cose dell’altro mondo». Si tratta di uno spettacolo inserito nella prima rassegna teatrale organizzata dalla compagnia Strapaes di San Giacomo per salutare l’arrivo della nuova sala. Fin qui il riscontro di pubblico in occasione delle iniziative già allestite è stato molto positivo e sia per le prime commedie che per il concerto di tre cori, è stato un tutto esaurito: 350 posti subito occupati dagli spettatori e altri che si sono adattati alla meglio pur di assistere agli spettacoli.
 Tornando alla commedia che andrà in scena sabato sera, proporrà tre personaggi relegati in un luogo chiuso, tre individui completamente estranei tra loro fino a quel momento, improvvisamente accomunati da un insolito destino assurdo e irreale. (b.c.)

Luci della Ribalta
L’Associazione Culturale Luci della Ribalta compie 14 anni di attività. Viene fondata a Bolzano nel 1995 da un gruppo di giovani che provenivano da diverse esperienze culturali e artistiche come il teatro, la musica, le arti figurative, la cinematografia e il video e che hanno sentito il bisogno di aggreggarsi per imparare ed esprimersi con nuove idee e progetti. Il Direttore Artistico è Alessandro Di Spazio, diplomato alla Scuola Triennale di Cinema e Televisione “Zelig” di Bolzano, tutt’oggi impegnato professionalmente nel settore televisivo- cinematografico, pubblicitario e teatrale.
Numerosa ed ampia è l’attività svolta nel corso di questi dieci anni: un repertorio rappresentato con notevole successo di pubblico e di critica che ha spaziato da autori americani Woody Allen, Dalton Trumbo, Hart e Braddel ad autori europei Alan Ayckbourn, Eugène Labiche, Jean Noel Fenwick ed ancora autori italiani Carlo Goldoni, Achille Campanile e Ghigo De Chiara. Luci della Ribalta ha allestito spettacoli che spaziano dall’operetta al musical con Il Paese dei Campanelli” di Lombardo e Ranzato, e con “Hello Dolly” di Thornton Wilder nonchè con una rivisitazione musicale de “Il ritorno di Casanova” di Arthur Schnitzler. Da sette anni inoltre l’associazione Luci della Ribalta è organizzatrice in collaborazione con Uilt Unione Italiana Libero Teatro del Festival Teatrale Nazionale IL MASCHERONE.
Nei suoi progetti Luci della Ribalta ha coinvolto importanti professionisti, ha partecipato a numerosi Festival di Teatro Nazionali dove ha vinto significativi premi e riconoscimenti, è stata ospite del programma televisivo Cominciamo Bene su RAI3 e del format TV Appunti Magazine Cultura in onda sull’emittente televisiva locale RTTR e protagonista di un documentario realizzato dalla Scuola di Cinema e Televisione Zelig per la Provincia Autonoma di Bolzano. Attiva e apprezzata in ambiente locale, Luci della Ribalta si è distinta in tutta Italia per la particolarità degli spettacoli rappresentati che ha realizzato grazie all’impegno nello studio di tecniche teatrali e stili interpretativi. L’Associazione ha realizzazato infatti laboratori teatrali con seminari di teatro, corsi di recitazione fonetica e dizione, mimo e movimenti del corpo. Ha proposto incontri di studio e didattica con l’intervento di professionisti come Antonio Salines attore e regista e Direttore Artistico Teatro Belli di Roma, Carlo Simoni primo attore del Teatro Stabile di Bolzano, Matteo Tarasco regista e docente DAMS di Bologna, Luigi Ottoni attore, Giuliano Fracasso Direttore d’Orchestra e Altro Maestro del Coro de La Fenice di Venezia, Piero Ottusi scultore, Maria Pia Zanetti attrice e Fabrizio Bernardini coreografo e ballerino Artedanza di Trento. Al fine di presentarsi al pubblico con spettacoli qualitativamente validi, originali ed innovativi, l’attività proseguirà senz’altro sulla strada dello studio e della ricerca perseguendo nel contempo lo scopo dell’aggregazione di quanti si dedicano attivamente al teatro. A tutti coloro che rendono possibile questa attività un caloroso grazie.
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mercoledì, 04 marzo 2009


A San Giacomo ottima riuscita della rassegna «Alle Montagne»


Cori, alto il gradimento
 Alto Adige, 03 MARZO 2009

 LAIVES. Grande successo per la prima rassegna corale «Alle Montagne», svoltasi sabato sera nel nuovo teatro aula magna di San Giacomo che ha dimostrato la propria funzionalità. Il concerto, con ingresso ad offerta, ha registrato il tutto esaurito. Parecchi sono stati gli spettatori rimasti in piedi o seduti sulle gradinate pur di assistere alla manifestazione. Molte anche le personalità politiche presenti in sala, tra cui l’assessore provinciale per la cultura italiana Christian Tommasini, il sindaco di Laives Giovanni Polonioli e il sindaco di Vadena Alessandro Beati. Sul palco si sono esibiti tre storici cori regionali: il Monti Pallidi di Laives, il Plose di Bressanone e il Rosalpina di Bolzano che hanno deliziato con alcuni dei loro migliori pezzi, tratti dal loro ampio repertorio, il numeroso pubblico. La rassegna è stata organizzata dall’associazione Centro Culturale San Giacomo Agruzzo 82, da anni attiva sul territorio, tra le cui attività spiccano, come spiega il presidente Tina Feller «L’organizzazione di concerti, di rassegne teatrali, di conferenze sui temi sociali e culturali che hanno caratterizzato la vita cittadina da più di vent’anni a questa parte, ma anche la programmazione di eventi ricreativi come gite associative e feste cittadine».
 A dimostrazione della vitalità organizzativa del sodalizio le numerose attività promosse durante l’anno scorso: da ricordare, fra le altre, il grande concerto di Natale e l’allestimento del concorso fotografico «Già alla dodicesima edizione, nato come cittadino e ormai noto a livello del Triveneto, che si svolgerà alla fine del mese di maggio», precisa la presidente Feller. L’idea della manifestazione di sabato è nata quando è giunta la notizia della fine dei lavori del tanto atteso nuovo teatro, ed è stato deciso di organizzare una rassegna corale, dato l’amore, riscontrato negli anni di attività dell’associazione nella popolazione locale, per la montagna e le tematiche ad essa legate. Proprio il Centro clturale inoltre collabora con l’associazione Musica in Aulis di Bolzano e di recente anche con il coro Monti Pallidi, e grazie al sodalizio tra queste realtà territoriali è previsto per agosto l’arrivo di un coro Coreano, il quale giungerà a San Giacomo con strumenti e costumi tipici di quel lontano Paese.
Stefano Angonese
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venerdì, 27 febbraio 2009

spettacoli in concomitanza: LAIVES E SAN GIACOMO

    

LAIVES. Uno dei problemi che si trascina da anni e che l’assessore alla cultura dovrebbe risolvere, riguarda il calendario delle principali iniziative. Succede infatti che talvolta si accavallino, penalizzando così associazioni e potenziali spettatori. L’ennesimo esempio è quello di domani: nella sala dell’aula magna è previsto lo spettacolo con Leonardo Manera e Claudia Penoni (tutto esaurito) alle 20.45, mentre alle 20.30, nella nuova sala teatrale di San Giacomo, si tiene la rassegna con tre cori. È evidente che la concomitanza non gratifica nessuno dei due spettacoli.(b.c.)

Alto Adige 27-02-09
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mercoledì, 25 febbraio 2009


I  Rassegna corale "Alle montagne"

Sabato 28 Febbraio 2009 ore 20,30

 Nuovo Teatro Aula Magna di San Giacomo - Laives

Partecipano



Monti Pallidi



Plose


Rosalpina



Organizzazione : Centro Culturale San Giacomo 82


Tre cori nella nuova sala teatraledi San Giacomo
Sabato sera la rassegna organizzata dal centro Agruzzo 82 di San Giacomo
 Alto Adige, 26 FEBBRAIO 2009

 LAIVES. Primo tra tutti, il coro Monti Pallidi aveva avuto modo qualche settimana fa di testare la risposta acustica della nuova sala teatrale di san Giacomo e l’impressione unanime è stata positiva. Questo sabato però si farà sul serio perché nella bella sala è in programma la prima rassegna corale dal titolo «Alle montagne», promossa dal Centro culturale San Giacomo Aguzzo 82. L’appuntamento è alle 20.30 e sul palco si alterneranno tre cori molto noti: il Monti Pallidi, il Plose di Bressanone e il Rosalpina di Bolzano.
 La rassegna di preannuncia molto interessante per chi ama la musica popolare e quella della regione alpina in particolare. Quanto al repertorio che i tre cori proporranno al pubblico, si tratterà del meglio di ognuna delle formazioni, un ventaglio di «cante» che darà modo a tutti di apprezzare questa iniziativa.
 Il Centro culturale di San Giacomo ha atteso a lungo questo appuntamento, organizzato ancora per lo scorso autunno e sempre rinviato perché non erano ancora terminati i complessi lavori di allestimento della sala teatrale. Però l’attesa è stata ripagata con una struttura veramente eccellente, quanto di meglio si possa pretendere a livello provinciale e sabato il pubblico se ne renderà conto.
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sabato, 21 febbraio 2009

Gli attori della compagnia
«I Sarcaioli» propongono «Chi de fiori feriss»

sabato 21 febbraio alle 20,30 
sul proscenio di San Giacomo - Laives 

ATTUALMENTE IN CARTELLONE
Chi de fiori feriss di A. De Benedetti
El bacuchel di A. M. Betta
SPETTACOLI MESSI IN SCENA
Per un bacin d'amor di G. Chiesa
Una domanda di matrimonio di A. Cechov
El mago da Nago di E. Motta
El re del petrolio da un lavoro di F. Roberto
Difensore d'ufficio di J. Mortimer
El sol en tei oci di G. Cona
Casina di T. M. Plauto
Uce de pin di A. M. Betta
Sol per 'na not di A. M. Betta
Storie da contar di A. M. Betta
Chi de fiori feriss di A. De Benedetti
El bacuchel di A. M. Betta

 
Compagnia Teatrale "I Sarcaioli"
c/o Boccagni Adriano- Via Storck 13- 0464/554553
Riva del Garda
Recapito:
Alberto Maria Betta
Via del Corvo 16 - RIVA DEL GARDA
0464/554080
alberto.maria.betta@alice.it

Breve storia della compagnia:
Fondata nel 1991, la Compagnia Teatrale "I Sarcaioli" debutta lo stesso anno con l'atto unico di Guido Chiesa "Per un bacin d'amor".
Da allora la Compagnia ha messo in scena altre dieci commedie; è formata da attori e tecnici provenienti da tutte le parti della Conca Benacense.
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mercoledì, 18 febbraio 2009



Sala teatro a San Giacomo, buona la prima

  
Inaugurata la nuova struttura: il pubblico gradisce
Alto Adige, 17 FEBBRAIO 2009

 LAIVES. Sala teatrale piena domenica pomeriggio a San Giacomo per la prima della rassegna proposta dalla compagnia Strapaes. È stato anche il primo appuntamento ufficiale per la nuova sala (il benestare all’apertura era arrivato venerdì) e quindi c’era veramente tanta attesa da parte della comunità per vedere il nuovo «gioiello»: la struttura si è dimostrata bella e funzionale e il pubblico ha dimostrato di gradire. La rassegna proseguirà nelle prossime settimane. (b.c.)
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domenica, 15 febbraio 2009


Al via la sala teatro OGGI A SAN GIACOMO


Alto Adige 15 FEBBRAIO 2009

 LAIVES. Oggi pomeriggio, nella nuova grande sala teatrale di San Giacomo, prende il via la rassegna teatrale organizzata da Strapaes. Alle 17 sarà la compagnia Strapaes di San Giacomo ad inaugurare la sala proponendo la commedia «Mi te l’avevo dit». Sarà di fatto il via anche alla prima rassegna teatrale specifica di San Giacomo, un traguardo raggiunto dopo anni di attesa e di sogni. Unico appunto semmai è il fatto che questo pomeriggio ci sarà anche la sfilata dei carri di San Giacomo, che più o meno terminerà verso le 17 e questa concomitanza potrebbe “rubare” pubblico alla prima teatrale. La rassegna continuerà poi sabato 21 febbraio alle 20,30 quando sul proscenio di San Giacomo saliranno gli attori della compagnia «I Barcaioli» per proporre «Chi de fiori feriss». Sabato 7 marzo toccherà all’associazione bolzanina «Luci della ribalta» con «Cose dell’altro mondo», mentre sabato 14 marzo la Filo di Ora proporrà al pubblico locale «Il mistero dell’assassino misterioso». Sabato 21 marzo arriverà la Filo di Toblino con «L’è sempre colpa del nono». (b.c.)
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sabato, 14 febbraio 2009


Nuova sala teatrale, agibilità concessa

Domani alle 17 il sipario si alzerà sullo spettacolo della «Strapaes»
Alto Adige, 14 FEBBRAIO 2009
 LAIVES. Il benestare finalmente è arrivato: ieri mattina la commissione provinciale per i pubblici spettacoli ha dato il via libera all’agibilità della nuova, grande sala teatrale di San Giacomo e quindi domani potrà prendere il via la rassegna organizzata da Strapaes. Ieri si sono conclusi i lavori di pulizia dei locali, operazione non da poco se si guarda all’ampiezza della struttura appena completata nelle sue varie componenti.
 Sarà la compagnia Strapaes di San Giacomo, ad inaugurare la nuova sala teatrale in zona scolastica e lo farà domani alle 17, proponendo la commedia «Mi te l’avevo dit». Sarà di fatto il via anche alla prima rassegna teatrale specifica di San Giacomo, un traguardo raggiunto dopo anni di attesa e di sogni. Unico appunto semmai è il fatto che domani pomeriggio ci sarà anche la sfilata dei carri di San Giacomo, che più o meno terminerà verso le 17 e questa concomitanza potrebbe “rubare” pubblico alla prima in teatro. La rassegna poi continuerà sabato 21 febbraio alle 20.30 quando sul proscenio di San Giacomo saliranno gli attori della compagnia «I Barcaioli» per proporre «Chi de fiori feriss». Sabato 7 marzo toccherà all’associazione bolzanina «Luci della ribalta» con «Cose dell’altro mondo», mentre sabato 14 marzo la Filo di Ora proporrà al pubblico locale «Il mistero dell’assassino misterioso». Sabato 21 marzo arriverà la Filo di Toblino con «L’è sempre colpa del nono» e infine chiusura della rassegna affidata ancora alla Strapaes con «El vegna avanti», altro cavallo di battaglia della compagnia.
 Il tutto, come s’è detto, nella nuova sala teatrale della frazione che verrà appunto inaugurata, con il primo spettacolo, domani. Fino a ieri mattina era stato usato condizionale in merito al tanto atteso debutto visto e considerato che bisognava attendere l’esito dei minuziosi controlli che sono stati eseguiti l’altro giorno. Il via libera, come detto, è arrivato: la sala è agibile. Si tratta, bene ricordarlo, di un autentico gioiello la cui acustica, testata dal coro Monti Pallidi pochi giorni fa, è stata giudicata buona. (b.c.)
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giovedì, 12 febbraio 2009



L’apertura della nuova sala teatrale di San Giacomo resta incerta


Soltanto oggi si saprà l’esito del collaudo
 Alto Adige, 12 FEBBRAIO 2009

 LAIVES. È atteso per domani l’esito del collaudo della nuova sala teatrale di San Giacomo dopo il sopralluogo della commissione tecnica. Ovviamente Comune e progettista si augurano che tutto sia a posto perché altrimenti diventerebbe un problema consentire l’ingresso al pubblico. Male che vada comunque si potrebbe richiedere un benestare provvisorio, almeno per un certo numero di spettatori in sala. Intanto in questi ultimi giorni si sta provvedendo alla completa pulizia dei locali, operazione non da poco se si guarda all’ampiezza della struttura appena completata nelle sue varie componenti. (b.c.)


Domenica primo spettacolo nella nuova sala teatrale di San Giacomo

Rassegna: su il sipario
 In scena la Strapaes con una commedia

 LAIVES. Sarà la compagnia Strapaes di San Giacomo, ad inaugurare la nuova sala teatrale in zona scolastica e lo farà domenica 15 febbraio alle 17, proponendo la commedia «Mi te l’avevo dit». Sarà di fatto il via anche alla prima rassegna teatrale specifica di San Giacomo, un traguardo raggiunto dopo anni di attesa e di sogni. Unico appunto semmai è il fatto che domenica pomeriggio ci sarà anche la sfilata de carri di San Giacomo, che più o meno terminerà verso le 17 e questa concomitanza potrebbe “rubare” pubblico alla prima in teatro. La rassegna poi continuerà sabato 21 febbraio alle 20.30 quando sul proscenio di San Giacomo saliranno gli attori della compagnia «I Barcaioli» per proporre «Chi de fiori feriss». Sabato 7 marzo toccherà all’associazione bolzanina «Luci della ribalta» con «Cose dell’altro mondo», mentre sabato 14 marzo la Filo di Ora proporrà al pubblico locale «Il mistero dell’assassino misterioso». Sabato 21 marzo arriverà la Filo di Toblino con «L’è sempre colpa del nono» e infine chiusura della rassegna affidata ancora alla Strapaes con «El vegna avanti», altro cavallo di battaglia della compagnia.
 Il tutto, come s’è detto, nella nuova sala teatrale della frazione che dovrebbe essere inaugurata, con il primo spettacolo, appunto domenica prossima. Il condizionale - come scriviamo qui sopra - resta d’obbligo visto e considerato che bisogna attendere l’esito dei minuziosi controlli che sono stati eseguiti l’altro giorno. Ovviamente la Strapaes spera che venga dato il via libera definitivo della sala che è un autentico gioiello e la cui acustica, testata dal coro Monti Pallidi pochi giorni fa, è stata giudicata buona. In attesa delle verifiche con il pubblico in platea. (b.c.)


Cultura: consulta nominata e già operativa



 LAIVES. È stata nominata la consulta culturale e lo hanno fatto i rappresentanti di diverse associazioni comunali l’altra sera alla presenza dell’assessore alla cultura Loris Frazza, di quello allo sport Bruno Ceschini e di Gianluca Nettis, capo dell’ufficio servizi del Comune. Va dato atto proprio all’assessore Frazza di essere riuscito in poco tempo a formare questo organismo, dopo che per anni i suoi predecessori ne avevano solo parlato senza arrivare alla costituzione. La composizione della consulta rispetta la proporzionale così come è tra la popolazione di Laives e così, per il gruppo tedesco sono entrati Roland Rauch, della Banda musicale e Josef Stocker della Heimatbuehne.
 Per le associazioni del gruppo italiano invece fanno parte della consulta Riccardo Di Valerio, del Centro culturale San Giacomo Aguzzo 82, Maria Rosa Travaglini, del Piccolo teatro Pineta, Bruno Debortoli, della Filodrammatica e Dino Gagliardini, del coro Monti Pallidi.
 Rassegna teatrale. Lo spettacolo teatrale «Le strade dell’acqua», a cura del Centro della pace di Bolzano, era stato già proposto con successo a Vadena. Adesso arriva in aula magna nell’ambito della 29esima rassegna nazionale Stefano Fait. L’appuntamento è per domani e dopodomani alle 20.45. È un lavoro scritto da Francesco Comina, con la partecipazione di Flora Sarrubbo. I biglietti per i non abbonati, si possono acquistare sia al botteghino del teatro aula magna nelle serate di programmazione e da Fiori Berger di via Kennedy. (b.c.)

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mercoledì, 11 febbraio 2009


San Giacomo: la sala verso l’apertura


IERI SOPRALLUOGHI
 Alto Adige, 11 FEBBRAIO 2009

 LAIVES. Ieri sono stati effettuati i collaudi presso la struttura del Black Box in zona Galizia e nella sala teatrale di San Giacomo. I risultati dovrebbero essere positivi e, per per la sala teatrale di San Giacomo, domenica 15 febbraio potrebbe iniziare regolarmente la prima rassegna teatrale organizzata dalla compagnia Strapaes. (b.c.)
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giovedì, 29 gennaio 2009


È al decollo la Consulta culturale

di Bruno Canali
 Alto Adige, 29 GENNAIO 2009

 LAIVES. Prima riunione del neo assessore alla cultura Loris Frazza con le associazioni culturali e giovanili della realtà comunale. «Ci siamo trovati in aula magna l’altra sera - dice Frazza - e, oltre ad accennare a quelli che sarebbero i miei intendimenti programmatici da qui alla fine del mandato, ho anche gettato le basi per insediare finalmente, dopo tempo che la si aspettava, la Consulta culturale e giovanile a supporto del mio assessorato».
 Frazza afferma di avere presentato alle associazioni la sua idea in merito alle manifestazioni che si faranno, ad esempio in estate, vedi il Festival comunale, che lui non intende più chiamare così, anche perché la formula dovrebbe cambiare radicalmente. «Saranno le associazioni ad organizzare questa iniziativa - dice Frazza - e il Comune metterà a disposizione l’apporto logistico e finanziario. Quanto alla Consulta culturale e giovanile, sarà un organismo riconosciuto dall’amministrazione comunale e istituito sulla base del regolamento che il consiglio ha approvato. Funzionerà per stabilire di concerto le linee programmatiche da avviare durante il periodo che rimane da qui alle elezioni comunali. E’ un modo perché l’assessore alla cultura e ai giovani non faccia quello che vuole, ma si confronti continuamente con le associazioni per discutere le proposte e le indicazioni che arriveranno da loro».
 Primo passo concreto, l’incontro in programma per il 10 febbraio, dove dovranno essere nominati i 6 componenti della Consulta. Per la realtà culturale e giovanile del Comune è un passo importante perché finora un progetto culturale non è mai esistito. Sarebbe perciò auspicabile che anche da parte dell’assessore allo sport venisse avviata una analoga iniziativa per razionalizzare tutto il settore.
 Un altro lavoro impegnativo che tocca al neo assessore Frazza è quello della gestione della nuova sala teatrale di San Giacomo, un gioiello che non ha pari sul territorio comunale e che proprio per questo andrà gestito con la massima cura e attenzione. L’idea i Frazza è già stata abbozzata anche nella relazione che accompagna il bilancio di previsione 2009 e si tratterà di affidare all’inizio il compito alle associazioni locali, mentre per la parte strettamente tecnica, data la complessità di una struttura del genere, si potrebbe pensare ad una cooperativa alla quale magari affidare anche le altre disponibilità del Comune.
 Loris Frazza non ha molto tempo a disposizione (il mandato scadrà nel maggio del 2010) e di questo se ne rende conto. Però si tratterà almeno di gettare le basi in prospettiva futura.
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martedì, 27 gennaio 2009



Sala di San Giacomo: venerdì prova dell’acustica



Prosegue il montaggio delle ultime poltrone
Alto Adige, 27 GENNAIO 2009

 LAIVES. Nella sala teatrale di San Giacomo si sta completando il montaggio delle 350 poltroncine e del sipario e secondo l’architetto Giorgio Cattelan, progettista del complesso, entro questa settimana i lavori interni dovrebbero essere conclusi. «Rimarranno le sistemazioni esterne - spiega Cattelan - e poi ovviamente i collaudi, che potrebbero iniziare dalla settimana prossima». Intanto il coro Monti Pallidi testerà l’acustica della nuova sala e lo farà già in questi giorni insieme alle prove tecniche mediante le strumentazioni. «Per questi test verrà anche montata la camera acustica della quale è dotata la sala teatrale - dice Cattelan - e così capiremo come reagisce lo spazio alle sollecitazioni sonore».
 C’è grande attesa da parte delle associazioni per questa splendida sala teatrale, la più bella che c’è a livello comunale e bisognerà stabilire anche la futura gestione, sia tecnica che artistica. (b.c.)
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mercoledì, 14 gennaio 2009


La sala di San Giacomo visitata dagli amministratori comunali

Alto Adige, 14 GENNAIO 2009

 LAIVES. Proseguono le visite periodiche da parte degli amministratori comunali al cantiere di San Giacomo dove si sta ultimando la sala teatrale. Si tratta di un pressing imposto anche dalle aspettative crescenti delle associazioni locali, che non vedono l’ora di prendere possesso della nuova sala per iniziare con le programmazioni pronte da tempo. L’altro giorno è stata la volta nuovamente del sindaco Polonioli (che è presidente del consorzio di gestione della zona scolastica di San Giacomo) accompagnato per l’occasione dagli assessori alla cultura Loris Frazza e, per Bolzano, Primo Schoensberg. «Abbiamo verificato lo stato di avanzamento dei lavori nella sala - ha detto poi Frazza - considerando che comunque la ditta ha come termine di consegna verso la metà di febbraio. Io stesso, nei prossimi giorni rivedrò il collega di Bolzano per approfondire il discorso relativo alla gestione futura». (b.c.)
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mercoledì, 14 gennaio 2009


 "Idee chiare: più coordinata la programmazione" Il neo assessore Loris Frazza

di Bruno Canali
 Alto Adige, 14 GENNAIO 2009

 LAIVES. Fresco di nomina nell’esecutivo comunale al posto di Christian Tommasini, eletto in Provincia, Loris Frazza ha ereditato tutte le competenze in materia di cultura e giovani e si è immediatamente trovato alle prese con il bilancio di previsione 2009. «Per questo mi trovo in difficoltà a dover predisporre una relazione programmatica - spiega Frazza - perché non ho avuto il tempo necessario per valutare a fondo le iniziative che aveva allestito chi mi ha preceduto in giunta». Ma Frazza ha esperienza e dimostra di avere le idee chiare per l’immediato futuro.
 Frazza ha messo a fuoco alcune prospettive per i prossimi mesi. «Sicuramente cercherò di portare avanti un coordinamento per la realizzazione di un ciclo estivo di cinema coinvolgendo anche Bronzolo e Vadena. Da quanto mi hanno fatto sapere al Centro Don Bosco, la programmazione cinematografica invernale non ha riscontrato il successo sperato: le presenze di pubblico sono state modeste e quindi cercherò di cambiare». Altro progetto che Loris Frazza intende sviluppare riguarda il Festival comunale. «Ritengo che il Festival vada sostituito con una serie di manifestazioni estive proposte in toto dalle associazioni e non dall’amministrazione comunale, anche delle frazioni - spiega Frazza - con un evento di grande risonanza a fine estate, qualche cosa di spessore perlomeno provinciale se non regionale. Infine, vediamo se sarà possibile aderire ad un progetto intitolato “Festival di musica internazionale” che già nel Trentino è stato fatto con ottimi riscontri. So che a Laives si sta formando un gruppo specifico per questo e l’idea sarebbe di coinvolgere più spazi all’interno della nostra città».
 Uno degli impegni principali in questa fase è certamente rappresentato dall’imminente avvio del teatro di San Giacomo, uno splendido “gioiello”, che andrà gestito con la massima cura. «Per San Giacomo - afferma l’assessore alla cultura - ritengo che la programmazione culturale debba seguire le indicazioni che verranno in primis dagli operatori culturali della stessa frazione; poi, per il migliore utilizzo della struttura stessa, si valuteranno tutte le altre proposte che arriveranno, con l’impegno di trovare la formula migliore e più efficace per rendere quella sala teatrale disponibile il più possibile». Tra gli impegni a breve periodo dell’assessore Loris Frazza, anche il varo della consulta culturale e di quella giovanile, basi per tutta la programmazione.
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mercoledì, 07 gennaio 2009

Chi deve gestire il nuovo tetaro?


Terminati, o quasi, i lavori di costruzione, per il nuovo teatro si apre ora una seconda fase, forse ancora più delicata: decidere come - e soprattutto da chi - dovrà essere gestita la nuova struttura culturale. Le ipotesi al vaglio sono diverse. La prima è ovviamente che a farsene carico sia l'amministrazione comunale, così come già avviene per l'aula magna. Un'altra ipotesi porta invece all'esternalizzazione della gestione, che potrebbe essere affidata a una ditta specializzata, a un'associazione o anche a un pool di associazioni. E addirittura che l'eventuale gestore possa anche farsi carico di tutte le sale pubbliche presenti a Laives. Tutte ipotesi percorribili: si tratta di capire quale sia la soluzione migliore per far "rendere" al meglio la nuova struttura.
Di seguito riportiamole opinioni dei gruppi consiliari su questo argomento.


AN - PDL

Porsi solo oggi il problema della gestione dei teatri denota scarsa capacità programmatoria. L'eventuale esternalizzazione del teatro di San Giacomo non può avvenire prima che se ne conosca la frequenza e il tipo di utilizzo che si avrà. È pertanto necessario un periodo non inferiore ai due anni di gestione comunale, per poi scegliere su una base di elementi certi la soluzione migliore per utenza da una parte e Comune dall'altra.


Città Nuova

II nuovo teatro di San Giacomo, prima ancora di aprire i battenti, è già diventato una sequela infinita di problemi. Non siamo qui a distribuire colpe, non spetta a noi farlo. Pensiamo che la gestione dovrà essere inizialmente diretta per forza di cose, per poi coinvolgere le associazioni. Dovrà essere una struttura al servizio dell'arte, dello spettacolo e della cultura, quindi non solo ad esclusivo uso e consumo delle realtà locali.

Civica di Centro

Dopo anni di promesse finalmente una sala teatro polifunzionale a S. Giacomo al servizio dei cittadini sia di Laives che di Bolzano. Come gestire un'opera così importante? Le casse comunali non sono in grado di finanziare tali spese per cui bisognerà riunire tutte le varie associazioni per verificare la possibilità di formare un comitato di gestione il quale saprà sfruttare tutti i canali possibili sia pubblici che privati (sponsorizzazioni) per far quadrare il cerchio finanziario.

Ind. Democratici

Per il nuovo teatro di San Giacomo è auspicabile una gestione diretta da parte della Amministrazione comunale quale maggior garanzia di trasparenza ed efficienza. Vediamo di buon occhio comunque, anche una gestione diretta da parte delle associazioni di San Giacomo se supportate da personale qualificato e strutturate in maniera da dare ampie garanzie di efficienza per la gestione della sala stessa.

Progetto Alto Adige

Non vi è alcun dubbio che viviamo in un momento in cui qualsiasi cosa sia gestita dal Comune è un fallimento.Questo porterebbe a pensare che sia meglio affidare ai privati quante più gestioni sia possibile. Noi siamo però portati a pensare che il problema non lo si risolve cambiando le modalità gestionali del patrimonio pubblico, ma mandando a casa gli amministratori comunali che non sono capaci di fare il lavoro per cui sono profumatamente pagati.

Partito Socialista

Riteniamo che le sale pubbliche  siano ben gestite dall'amministrazione comunale e la riprova è l'invidiabile gestione dell'aula magna di Laives. Per il teatro di San Giacomo riteniamo doverosa una verifica con Bolzano (altro proprietario) per valutare una sinergia di forze tra Comuni per la gestione della stessa.
In seconda battuta si può pensare a una esternalizzazione per la gestione tecnica con personale tecnico qualificato.

Rifondazione

Finalmente anche S. Giacomo ha una sala degna di questo nome, ma il nodo della gestione di tutte le strutture comunali non è affatto secondario. Diverse le soluzioni possibili, ma occorre che permangano sempre in mano pubblica l'indirizzo e il controllo attraverso un regolamento all'altezza e il coordinamento dell'assessorato. Garantire l'accesso a tutti, aumentare e diversificare l'offerta, vuol dire evitare un uso privatistico delle risorse comuni.

SVP

II nuovo teatro di S. Giacomo è stato costruito in un periodo economicamente buono. Le associazioni locali non saranno in grado di sfruttarlo completamente. Affinché la struttura sia utilizzata al meglio, il teatro dovrebbe essere aperto alle realtà vicine, come Bolzano. La gestione della struttura dovrebbe essere assunta da un'associazione locale, affinché la popolazione accetti il teatro e resti intatto il contatto con la realtà locale.

UDC

La nuova struttura teatrale di San Giacomo aggiunge nuove opportunità all'offerta di rappresentazioni e di intrattenimento nel nostro Comune.
Quest'offerta già alta per la nostra cittadinanza rischia perciò di risultare non idonea. Riteniamo che l'affidamento della programmazione artistica ad un esterno competente in materia sia dal punto di vista qualitativo e organizzativo la soluzione migliore.

Ulivo - Part. Democratico

II teatro di S. Giacomo costituirà un punto d'incontro fondamentale per la frazione. La sua gestione dovrà tenere conto in primis delle esigenze del territorio, delle associazioni culturali locali, oltre a puntare sul contenimento dei costi. Auspichiamo che in pool di associazioni locali, professionalmente preparate, si faccia carico della gestione in stretto collegamento con l'amministrazione e gli uffici competenti per armonizzare le proposte con le altre strutture del territorio.

Verdi

L'ideale sarebbe affidare la gestione di tutte le sale teatrali pubbliche, non a un'associazione o a un professionista, ma a un pool. Una rete costituita da associazioni, cooperative (etc.) del territorio e da un rappresentante (funzionario) del Comune. Si arriverebbe così a una gestione delle strutture partecipata, legata al territorio di riferimento, nonché più trasparente ed economica. Questa esperienza potrebbe rappresentare un esperimento perla gestione futura di altre strutture.

(Testi autogestiti dai gruppi)

Ultimi ritocchi al nuovo teatro

Un vero e proprio gioiello attraverso il quale rilanciare e valorizzare l'intera attività culturale di San Giacomo. Sul nuovo teatro sono giustamente concentrare le attenzioni di numerose associazioni culturali della frazione e non solo. Perché la struttura, progettata dall'architetto Giorgio Cattelan, è quanto di meglio si possa volere, sia per dimensioni che - soprattutto - per qualità di spazi e di impianti.
La grande sala avrà una capienza di 350 persone e sarà dotata un grande palcoscenico in grado di ospitare anche rappresentazioni teatrali "impegnative':
Notevole la cura riservata all'acustica: la sala è stata interamente rivestita in legno e sul soffitto sono state previste speciali pannellature orientabili, per poter fornire la miglior resa possibile.
Molto importante per le innumerevoli possibilità di utilizzo sarà anche il foyer del teatro, che sarà dotato anche di un bar oltre che, ovviamente,di un guardaroba. All'ingresso è stata infatti realizzata una grande sala che potrà essere sfruttata in diversi modi, come per esempio per esposizioni e mostre d'arte. Nel piano interrato, proprio sotto la platea, è stata previsto un ulteriore spazio utilizzabile per conferenze, riunioni o come spazio espositivo.
I lavori all'interno della struttura sono ormai in dirittura d'arrivo: nelle scorse settimane sono stati tolti i ponteggi nella sala, che sta quindi iniziando a prendere la sua configurazione definitiva. La parte tecnica è praticamente ultimata e si sta lavorando sulla pavimentazione: e con la sistemazione del sipario e delle poltroncine il nuovo teatro sarà finalmente pronto.

da Laivesnotizie
Dicembre 2008 Anno 8 N. 6
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mercoledì, 07 gennaio 2009


Nuovo teatro Un incontro con Bolzano

Le intenzioni di Frazza
Alto Adige, 07 GENNAIO 2009

 LAIVES. Come affrontare le spese di gestione delle strutture comunali nella maniera più conveniente e meno onerosa per le casse del Comune, rappresenterà la principale sfida per il neo assessore alla cultura Loris Frazza che ha già dato qualche indicazione della linea - vicina a quella del sindaco - che intende seguire in questo settore, la valorizzazione delle potenzialità esistenti in loco e affidamento all’esterno di determinati, specifici servizi, come sono quelli della manutenzione tecnica degli impianti, in maniera da gravare il meno possibile sul personale del cantiere comunale. «Per quanto concerne invece il teatro di San Giacomo - anticipa Frazza - conto di parlarne quanto prima con Primo Schoensberg, assessore alla cultura di Bolzano, Comune che fa parte del consorzio di gestione della zona scolastica di San Giacomo, teatro compreso. Intanto, per incominciare interverremo noi direttamente come Comune». (b.c.)
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mercoledì, 07 gennaio 2009


Completamento delle strutture comunali «La gestione con la cinghia tirata»

Polonioli: più costi con stazione, sala di San Giacomo e zona Galizia
Alto Adige, 07 GENNAIO 2009


 LAIVES. Con il completamento delle ultime strutture, come Black Box in zona Galizia e sala teatrale a San Giacomo, la dotazione può dirsi completa. Per certi versi è anche invidiabile perché non tutti possono vantare una realtà del genere, che abbraccia ugualmente la città e le sue frazioni. Il rovescio della medaglia è però rappresentato dai costi di gestione, che saranno sempre più elevati.
 «Ce ne rendiamo perfettamente conto - dice il sindaco Giovanni Polonioli, impegnato attualmente con la giunta nella preparazione del bilancio 2009 - ed i costi che ne derivano vanno a pesare sempre più sulle spese correnti, ingessando i bilanci». Il sindaco fa l’esempio della nuova stazione ferroviaria la cui gestione costerà non meno di 30 mila euro l’anno una volta del tutto in funzione. Le altre strutture fondamentali - su cui si basa gran parte dell’attività associativa comunale - sono sostanzialmente tre: il teatro aula magna, la zona sportiva Galizia (con centro giovanile e Black Box) e la sala teatrale di San Giacomo in fase di ultimazione. «Proprio parlando di San Giacomo - spiega Polonioli - questa sala e l’aula magna non sono e non saranno come il Cristallo o il teatro comunale a Bolzano, nel senso che qui da noi è impensabile spendere diverse centinaia di migliaia di euro l’anno per la gestione. Dovremmo risolvere il problema contenendo al massimo i costi». A tale proposito il sindaco aggiunge che non si prevede assolutamente di ingaggiare figure specifiche, come direttore artistico o altro, ma piuttosto bisognerà ragionare su un modello di gestione collettiva delle strutture come aula Magna, Black Box e teatro di San Giacomo, intanto almeno sotto il profilo tecnico. «Ad esempio si potrebbe fare una gara per assegnare la gestione tecnica ad una cooperativa - spiega Polonioli - appaltando all’esterno la pulizia. Anche per la zona sportiva, dove adesso abbiamo Black Box, pista per i birilli e bocciodromo, andrà pensato un modello gestionale che alle casse comunali costi il meno possibile. In tal senso abbiamo previsto ad esempio il bar-ristoro interno, così come una prospettiva interessante si aprirà con l’arrivo dell’Fc Alto Adige in futuro».
 E l’ipotesi di sponsorizzazioni private? «Dove le strutture funzionano i privati manifestano interesse - conclude Polonioli - quindi non escludo a priori anche questo tipo di percorso per eventuali gestioni delle nostre strutture. Bisognerà comunque avviare un ragionamento complessivo».
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lunedì, 05 gennaio 2009

La crisi «frena» gli appassionati
 
Motivo in più per una riflessione allargata e coordinata su proposte e gestione della nuova sala a San Giacomo
SABATO, 03 GENNAIO 2009

 LAIVES. La crisi finanziaria internazionale sta avendo riflessi anche sulla stagione teatrale in corso all’aula magna e sull’ennesima edizione della rassegna nazionale «Stefano Fait». La conferma è venuta, nei giorni scorsi, dagli organizzatori. È significativo il fatto che per la prima volta, dopo tanti anni, non è stato raggiunto il tutto esaurito per lo spettacolo di e con Andrea Castelli, un autentico beniaminon del pubblico locale. Secondo Loris Frazza, neo assessore alla cultura ed organizzatore (con la Filodrammatica cittadina) della rassegna e di altri eventi culturali in città, «Il problema maggiore è determinato dalla crisi economica. Nonostante prezzi decisamente popolari, come quelli applicati alla rassegna dialettale di Laives, non si riesce comunque più a riempire la sala. Al di là degli affezionati che hanno acquistato gli abbonamenti molto in anticipo, notiamo che la sera dello spettacolo arriva sempre meno gente al botteghino».
 Questa situazione rappresenta, per forza di cose, uno dei punti fermi da cui partire per impostare prima e risolvere poi il delicato problema della nuova sala teatrale di San Giacomo che, secondo il progettista e l’amministrazione civica, dovrebbe essere pronta e quindi agibile entro questo mese di gennaio.
 Sono due, in sintesi, le questioni da risolvere: 1) la programmazione degli spettacoli, 2) la gestione della struttura. Due questioni che non possono essere comunque slegate una dall’altra e che vanno affrontate con il sostegno di pareri il più possibile allargati. La giunta comunale ha dichiarato che è intenzionata a sentire le varie associazioni interessate per capire le loro esigenze e venire incontro alle eventuali richieste. È una strada necessariamente da percorrere assieme. Più ardua - anche alla luce dei riflessi della crisi finanziaria sulla rassegna teatrale in corso - appare la soluzione per la gestione della nuova sala teatrale nella frazione. L’ostacolo principale da considerare - e che comunque non sarà facile superare - è indubbiamente quello finanziario: le varie strutture similari presenti sul territorio provinciale sono altrettante «produzioni» di deficit perchè i costi di ordinaria amministrazione sono comunque elevati e non possono essere coperti dalla programmazione che, fra l’altro, non copre tutto l’arco dell’anno. Domanda scontata proprio per quanto riguarda la sala di San Giacomo e da verificare proprio con le varie associazioni: quanti saranno gli spettacoli nel corso dell’anno che saranno in grado di proporre tenendo conto degli altri spazi (quelli giovanili compresi) a disposizione sul territorio? Il tutto partendo da una constatazione di fondo: la rassegna teatrale non farà trasloco dalla sede “storica” dell’aula magna ristrutturata (bene) da pochi anni. (e.d.)
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sabato, 27 dicembre 2008



«Per la sala teatrale servono persone fra loro coordinate»


Il Centro Attenzione Permanente fa una serie di proposte al Comune e sollecita un pubblico confronto
Alto Adige, 27 DICEMBRE 2008

 LAIVES. Continua la discussione in merito all’utilizzo e alla gestione della nuova sala teatrale che dovrebbe essere agibile, a San Giacomo, entro il prossimo mese di gennaio. Il Centro Attenzione Permanente della frazione, in una lunga nota a firma di Lorenzo Merlini, fa una serie di proposte destinate a stimolare il dibattito in particolare per quanto riguarda la gestione della struttura.
 «Stabilire la programmazione delle possibili attività nella nuova struttura di San Giacomo è forse il tema più delicato da affrontare e misurare. Sicuramente ogni associazione o gruppo, ma anche il singolo individuo operante sul territorio, ha una propria idea. Ciò è corretto, ma non sufficiente, perchè è necessario un orientamento ben preciso, potremmo definirlo indirizzo programmatico dell’assessorato alla cultura e più ancora dell’intera amministrazione comunale». Partendo da queste considerazioni, il Centro Attenzione Permanente fa la prima proposta: «L’amministrazione comunale deve stabilire di stanziare nel proprio bilancio annuale una somma volta a perseguire gli obiettivi indicati e se intende avvalersi anche di partecipazioni private e di sponsor finanziari nel rispetto delle finalità della vita culturale della sala. È quindi necessario che l’amministrazione si esprima quanto prima, che dica quanto vuole impegnarsi e verso quali filoni di attività e con quali proposte intenda iniziare». Seconda proposta: «Un aspetto certamente da non trascurare e che offre legami stretti fra i diversi enti, associazioni, istituzioni nel loro operare, può essere l’istituzione di un comitato di programmazione che potrebbe svolgere funzioni significative quali: a) esaminare le proposte delle attività culturali da realizzare nella struttura e stendere un programma annuale degli impegni in armonia con gli indirizzi della giunta comunale; b) promuovere incontri con le istituzioni e con le formazioni culturali e sociali per attivare collaborazioni e la promozione di iniziative ed eventi nella sala; c) vagliare le richieste di utilizzo dei centri polivalenti esistenti per le attività da svolgersi negli stessi ed esprimere parere relativamente alla conformità della struttura ed alle finalità sociali e culturali dell’iniziativa stessa; d) vigilare sulla rispondenza tra le attività programmate e quelle realizzate; e) presentare all’amministrazione comunale, entro una certa data (inizio anno successivo), una sintetica relazione sulle attività svolte».
 Le proposte del Centro Attenzione Permanente vanno oltre e considerano anche ulteriori figure «che potrebbero migliorare i numerosi aspetti della vita culturale nel territorio di Laives». Ecco dunque che si potrebbe «Ipotizzare un responsabile dell’Ufficio cultura che: a) studia in collaborazione con il responsabile organizzativo il programma di ogni singola manifestazione per l’individuazione deiprovvedimenti amministrativi necessari o opportuni per la buona riuscita della manifestazione stessa; b) predispone le direttive, le proposte di deliberazione e determinazioni necessarie per la esecuzione del programma delle manifestazioni approvato dal comitato di programmazione; c) appronta la documentazione necessaria per l’inoltro delle richieste di contributo previste dalle norme. Il responsabile organizzativo potrebbe occuparsi della gestione dell’agenda delle iniziative che si svolgono nella struttura e della stesura semestrale o annuale del palinsesto delle manifestazioni da sottoporre all’approvazione del comitato di programmazione; potrebbe occuparsi della organizzazione di ogni singola manifestazione, curare le relazioni con il mondo artistico, culturale e con altri soggetti preposti ad organizzare eventi sul territorio...».
 Le proposte del Centro Attenzione Permanente arrivano in un momento in cui della nuova sala teatrale bisogna per forza discutere. Il dibattito è aperto e questo giornale è disponibile ad ospitarlo. (e.d.)
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martedì, 23 dicembre 2008


Sala di San Giacomo «Sul teatro coinvolgere gli abitanti»


Alto Adige, 23 DICEMBRE 2008

 LAIVES. Si è finalmente saputo dal progettista architetto Giorgio Cattelan che lo spazio teatrale a San Giacomo sarà pronto con molta probabilità verso la fine di gennaio 2009. I lavori stanno proseguendo e quindi la scadenza dovrebbe essere rispettata in modo tale da venire incontro alla programmazione che è stata impostata da alcune associazioni locali. In merito interviene, con una nota, Giovanni Barborini, vice presidente del consiglio di quartiere Oltrisarco Aslago.
 «Sul teatro a San Giacomo siamo stati lasciati fuori fino dall’inizio. Non conosciamo il progetto, non siamo mai stati coinvolti neanche in qualità di uditori». È decisamente seccato il vice presidente Barborini del Consiglio di quartiere di Oltrisarco Aslago che copre fino a Maso della Pieve il suo raggio di intervento. Continua la nota di Barborini: «Do piena ragione al dottor Merlini del Centro Attenzione permanente sulla necessità di coinvolgere da subito anche gli abitanti di Oltrisarco. Che il Comune di Bolzano non sia intenzionato a coinvolgere il Consiglio di quartiere lo dimostra il fatto che non è stata mai convocata una riunione per presentarci il progetto del teatro o meglio ancora di permetterci di seguire le varie fasi di costruzione. Questo lo posso confermare per i quattro anni passati in consiglio. Da tempo sollecitiamo per Maso della Pieve l’esigenza di migliorare la vita sociale creando punti di incontro e di cultura che mettano in movimento associazioni e strutture dei due Comuni, il teatro va sicuramente in quella direzione. Adesso però chiedo con fermezza al Comune di Bolzano di allargare la discussione ed i coinvolgere il quartiere sulla gestione dell’attività del teatro. Chiedo che si apra una nuova fase di confronto che veda il Consiglio di quartiere e gli abitanti di Oltrisarco Maso della Pieve maggiormente coinvolti. Se la struttura teatrale, pagata in parte dal Comune di Bolzano, verrà avviata è gestita bene per San Giacomo e Oltrisarco si aprono in futuro delle prospettive interessanti. Faccio proprie le frasi riportate sul giornale: “il teatro è molto bello ed invidiabile, significativo se tutti lo vedessero e potessero sentirlo proprio. Serve far capire quanto sia importante la nuova struttura e sopratutto cosa ci si aspetta da essa».
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domenica, 21 dicembre 2008


Prospettive del teatro di San Giacomo – contributo 4
Quale programmazione?


Stabilire chi fa la programmazione delle possibili attività nella nuova struttura di San Giacomo è forse il tema più delicato da affrontare e misurare. Sicuramente ogni associazione o gruppo, ma anche il singolo individuo operante sul territorio ha una propria idea nell'affrontare tale importante esercizio: ciascuno orientato prevalentemente alla propria materia di produzione e di conoscenza. Tutto questo è corretto, ma non sufficiente, perchè è necessario un orientamento ben preciso, potremmo definirlo indirizzo programmatico dell'Assessorato alla Cultura e più ancora dell'intera Amministrazione Comunale che deve conoscere e mantenere costanti rapporti con la popolazione e i numerosi organismi territoriali (scuole, asili, centri sociali, org. Turistiche, commerciali, associazioni e così via). L'Amministrazione comunale deve stabilire di stanziare nel proprio bilancio annuale una somma volta a perseguire gli obiettivi indicati e se intende avvalersi anche di partecipazioni private e di sponsor finanziari nel rispetto delle finalità della vita culturale della sala.
E' necessario che l'amministrazione si esprima quanto prima, che dica quanto vuole impegnarsi e verso quali filoni di attività e con quali proposte intenda iniziare. I cittadini hanno diritto di sapere e di partecipare democraticamente ad una così grande e nuovo progetto.
Un aspetto certamente da non trascurare e che offre legami stretti fra i diversi enti, associazioni, istituzioni nel loro operare, può essere l'istituzione di un Comitato di Programmazione che potrebbe svolgere funzioni significative quali:
a) esaminate le proposte delle attività culturali da realizzre all'interno della struttura e stendere un programma annuale degli impegni dei Centro/i Polivalenti in armonia con gli indirizzi dell’Amministrazione Comunale ;
b) Promuovere incontri con le Istituzioni e con le formazioni culturali e sociali per attivare collaborazioni e la promozione delle iniziative/ eventi all’interno;
c) vagliare le richieste di utilizzo del/i Centri Polivalenti per le attività da svolgersi negli stessi ed esprimere parere relativamente alla conformità della struttura ed alle finalità sociali e culturali dell’iniziativa stessa;
d) vigilare sulla rispondenza tra le attività programmate e quelle realizzate;
e) presentare all’Amministrazione Comunale, entro una certa data (inizio anno successivo) , una sintetica relazione sulle attività svolte presso il/i Centri Polivalenti.
Altre figure importanti potrebbero migliorare i numerosi aspetti della vita culturale nel territorio di Laives;
Potremmo ipotizzare un Responsabile dell'Ufficio Cultura che:
a) studia in collaborazione con il Responsabile Organizzativo il programma di ogni singola manifestazione per l’individuazione dei provvedimenti amministrativi necessari o opportuni per la buona riuscita della manifestazione stessa;
b) predispone le direttive, le proposte di deliberazione e determinazioni necessarie per la esecuzione del programma delle manifestazioni approvato dal Comitato di Programmazione.
  1. appronta la documentazione necessaria per l’inoltro delle richieste di contributo previste dalle norme europee, statali, regionali, da provvedimenti della Provincia o da quelli comunali.
Il cui Responsabile Organizzativo potrebbe ccuparsi di:
a) gestione dell’agenda delle iniziative che si svolgono nella struttura e della stesura semestrale o annuale del palinsesto delle manifestazioni da sottoporre all’approvazione del Comitato di Programmazione;
b) organizzazione di ogni singola manifestazione predisponendo e attuando il programma fino alla chiusura della manifestazione stessa
c) cura delle relazioni con il mondo artistico, culturale e con altri soggetti preposti coinvolti nelle manifestazioni o negli eventi programmati sul territorio dal Comitato di Programmazione;
d) convocazione degli incontri del Comitato di Programmazione con una frequenza minima, ad esempio, bimestrale.
Il Responsabile Organizzativo potrebbe essere “legato” all’Amministrazione da un rapporto di collaborazione professionale o a progetto, ma forse anche a coincidere con il Responsabile del Comitato di Programmazione.

Molte ipotesi sono valide e certamente la nostra non è più valida delle altre; il nostro piccolo contributo vuole solo:
1. offrire momenti di riflessione su temi legati all’universo delle persone: giovani e meno giovani;
2. favorire l’approfondimento ed il coinvolgimento personale per la ralizzazione di nuove e originali esperienze;
3. far attivare la popolazione in prima persona in attività sociali, culturali, ricreative e di incontro e condivisione;
4. creare quei presupposti necessari ad accogliere gli eventuali disagi sul territorio del singolo e dei gruppi, al fine di trovare percorsi idonei di elaborazione positiva e di risposta socio-culturale;
5. consolidare il ruolo del Centro Polivalente di San Giacomo come punto di riferimento per una serie di politiche e di progetti relativi ai giovani e alle famiglie, per la realizzazione di efficaci interventi nel campo della prevenzione, proponendo anche un’azione coordinata tra istanze educative, sociali, culturali, scolastiche, sportive e lavorative presenti sul territorio.
Questo secondo noi sono i temi da affrontare e da discutere con gli Assessorati alla Cultura e le amministrazioni di Laives e Bolzano. Tutti i politici hanno un ruolo estremamente importante in occasioni così straordinarie e riteniamo, pertanto, che la valorizzazione delle molte aspirazioni dei cittadini possano essere realizzate con la partecipazione aperta di tutti.
 Centro Attenzione Permanente di San Giacomo





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sabato, 20 dicembre 2008

Subito« la gestione del nuovo teatro»





Centro Attenzione Permanente: bisogna coinvolgere gli abitanti
 «Importante sentire chi risiede a Oltrisarco e a Maso della Pieve»


Alto Adige, 20 DICEMBRE 2008

 LAIVES. Dal sopralluogo effettuato di recente da alcuni rappresentanti delle associazioni culturali e dal neo assessore alla cultura Loris Frazza nella struttura polivalente in zona scolastica a San Giacomo, si è finalmente saputo dal progettista architetto Giorgio Cattelan che lo spazio teatrale sarà pronto con molta probabilità verso la fine di gennaio 2009. In merito interviene, con una nota, il Centro Attenzione Permanente che più volte ha sollecitato la necessità di questa rilevante struttura.
 Lorenzo Merlini, a nome del Centro Attenzione Permanente della frazione, evidenzia la soddisfazione per l’approssimarsi di tale completamento perchè siamo certi che dopo la lunga attesa, per certi versi snervante, si potrà finalmente prospettare una meritevole programmazione culturale. Il Centro Attenzione Permanente, che più volte ha sollecitato la necessità di questa rilevante struttura, intende porre all’attenzione alcuni problemi importanti. Costruire un’architettura teatrale senza affrontare il suo migliore utilizzo, la sua gestione tecnica o logistica e la sua programmazione all’interno di una rinnovata sfida di politica culturale territoriale, significa partire con il piede sbagliato. Ecco dunque la necessità da parte degli assessorati alla cultura di Bolzano e Laives, meglio, di entrambe le amministrazioni nella loro peculiarità, di riprendere con impegno, nuovi e numerosicontatti con la popolazione di San Giacomo, di Maso della Pieve e di Oltrisarco. Il nuovo teatro o centro polivalente è parte della scuola di San Giacomo, consorzio del comune di Laives e Bolzano. Potremmo pensare alla struttura come ad uno spazio per la cultura, per le idee e per le associazioni dove, nel corso del tempo, si crei un nuovo pubblico per la cultura di qualità, un punto di riferimento per tutta la comunità. Il lavoro da svolgere per dare credibilità a questo luogo importante di intrattenimento, aggregazione e promozione culturale è certamente faticoso e richiede rinnovate energie professionali, ma siamo consapevoli che saprà coniugare al massimo livello esigenze culturali e informative. Come realizzare quindi questo progetto? Sicuramente primariamente con l’aiuto di associazioni operanti sul territorio, ma anche con quelle di Bolzano, con iniziative che dovranno caratterizzare la sala: spettacoli per bambini, studenti e pensionati in orari accessibili; concerti; spettacoli di narrazione teatrale; mostre; performances multimediali e incontri a tema; altre sere invece potranno essere dedicate ad incontri del mondo del volontariato e del mondo sociale. Il teatro è veramente bello ed invidiabile; significativo, se tutti lo vedessero e potessero sentirlo proprio. È quindi necessario far capire quanto importante sia questa nuova struttura e sopratutto cosa ci si aspetta dalla stessa».
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giovedì, 18 dicembre 2008


Prospettive del teatro di San Giacomo – contributo 3
Quale gestione delle attività?

Riprendendo il discorso sulla gestione del teatro di San Giacomo che permette lo svolgimento di attività di carattere culturale, ricreativo e sociale a favore della popolazione, riteniamo che nell'opportunità di estendere l'uso di strutture e stimolare sinergie nella programmazione delle attività, che vi possono trovar luogo, sia necessario stabilire un regolamento che abbia come finalità
la razionalizzazione degli spazi e il coordinamento delle attività di programmazione condivise con gli stessi.

Per esempio si potrebbe prevedere:
1) Un punto di accesso per le informazioni e prenotazioni non solo per il singolo teatro, ma per tutte le strutture sul territorio:
Si dovrebbe occupare di coordinamento e verifica per garantire la migliore funzionalità; della tenuta e aggiornamento del calendario delle attività, delle iniziative e degli incontri di tutte le strutture; Dovrebbe dare concessione dell'utilizzo per le attività approvate dal comitato di programmazione (anche della singola struttura).
2) Norme univoche per l'utilizzo e la gestione degli spazi.
3) Un comitato per la programmazione annuale delle attività che verranno effettuate presso i centri o teatri.

L'amministrazione comunale p.es. potrebbe anche individuare per le strutture di propria competenza dei gestori capaci che abbiano funzioni precise quali :
Controllare gli orari di funzionamento, di apertura e chiusura delle strutture, nonchè le modalità per la consegna e riconsegna delle chiavi;
Vigilare sul corretto uso delle strutture delle attrezzature;
Proporre all’Amministrazione Comunale l’acquisto di materiali, attrezzature, e ogni altro intervento atto al miglioramento dei servizi;
Gestire la manutenzione ordinaria, la pulizia della struttura, il servizio bar;
Rraccoglie le istanze di terzi e concedere l’utilizzo delle strutture di cui è gestore per incontri e iniziative di carattere temporaneo, secondo le modalità stabilite;
Segnalare inadempienze, danni e altri fatti rilevanti, effettuati dai soggetti autorizzati all’uso delle strutture;
Presentare all’Amministrazione Comunale, entro una data (concordata) dell’anno successivo a quello cui si riferisce la gestione, sintetica relazione inerente l’andamento della gestione stessa.
Le strutture vanno utilizzate rispettando spazi e ambiente, mantenendo un comportamento corretto rispetto alle persone e alle cose.
Gli spazi sono utilizzati, in via prioritaria, per le attività temporanee e non, promosse dall’Amministrazione Comunale e per quelle approvate dal Comitato di Programmazione coordinate ad es. dal punto di accesso per le informazioni e prenotazioni.
Gli spazi ad uso collettivo, le sale e le diverse attrezzature possono essere dati in uso temporaneo (a particolari condizioni) ad associazioni, enti, gruppi, inclusi quelli politici, del territorio, e anche a singoli cittadini, per lo svolgimento di incontri ed attività compatibili con le strutture e con il programma delle iniziative dei centri o teatri, previa concessione ... e così via.
Ci fermiamo quì con questi brevi spunti che certamente rappresentano solo un semplice contributo, ma che vogliono essere una giusta provocazione ad un vero dibattito per una corretta gestione del Nuovo Teatro di San Giacomo. In prospettiva potrebbe rappresentare una forte analisi che ci aiuta ad affrontare più compiutamente l'idea di una nuova politica culturale che possa calarsi nelle diverse territorialità del Comune di Laives.
Invitiamo il nuovo assessore alla cultura Loris Frazza ad intraprendere tale iniziativa e, nella speranza che ciò avvenga in tempi brevi, invitiamo tutti gli interessati a sollecitare la discussione.
Centro Attenzione Permanente di San Giacomo


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mercoledì, 17 dicembre 2008

Prospettive del teatro di San Giacomo – contributo 2
Quale gestione?
Di recente sono apparse notizie sulla possibile gestione a terzi del teatro di San Giacomo ed eventuali altre strutture pubbliche del comune di Laives. Interpretando, riteniamo che si parli di gestioni puramente tecniche e logistiche e non certamente di programmazione culturale.
Come Centro Attenzione Permanente di San Giacomo nel dare un nostro contributo alla tematica in discussione, riteniamo che delle ormai numerose strutture presenti nel comune di Laives una volta analizzate nella loro complessità di conduzione possano anche essere date in gestione ad associazioni di promozione culturale o sociale; pensiamo infatti che i comuni possano stipulare convenzioni dirette con le associazioni (prioritariamente territoriali) che dimostrino un adeguato grado di capacità ad assolvere agli impegni derivanti dalle convenzioni stesse.
Le avanzate, costose e numerose tecnologie presenti nelle sale in questione, nonché le attrezzature per gli allestimenti e le molteplici attività di cura, di controllo e di esercizio richiedono personale sempre più specializzato e capace. Senza una loro presenza costante si rischia di degradare tali strumenti e di ridurre notevolmente lo sviluppo di programmazioni tendenti alle migliori qualità.
Associazioni o cooperative formate da giovani, potrebbero essere impiegate in professionalità nuove e appassionanti, necessarie non solo all'amministrazione di Laives, ma anche in tutto il territorio provinciale. Va ricordato che in un recente passato con la partecipazione di contributi europei fu possibile attivare corsi professionali strettamente vicini alle attività teatrali: Tecnici luci, macchinisti scenografi etc..
La ricerca della massima qualità nella conduzione di una sala polivalente o di un teatro o di una sala di esposizione, significa tutela preminente dei fruitori di servizi, garanzia di funzionalità della sala e migliore utilizzazione possibile se il tutto accompagnato con una buona programmazione.
Una sala efficiente e personale preparato saranno criteri importanti che non mirano solo a soddisfare ed assecondare, ma anche a sviluppare la domanda di cultura a livello locale.
In definitiva riteniamo che una gestione condotta in similmodo non solo possa aumentare lo sviluppo delle attività espressive, creative, teatrali e musicali presenti sul territorio, ma diventi momenti costanti di promozione culturale e di partecipazione sociale.
Invitiamo le amministrazioni di Laives e Bolzano di perseguire queste nuove vie, per altro attraenti, che permetteranno, innovative possibilità di lavoro a giovani e meno giovani. Tutto questo naturalmente in linea di principio perchè della sala di San Giacomo – prossima alla nascita - è necessario prima conoscere i costi effettivi, che sappiamo si possono quantificare solo dopo un anno di gestione. Crediamo estremamente corretto, che almeno la prima gestione venga effettuata dall'Amministrazione di Laives che tra l'altro dovrà impegnarsi a stabilire gli indirizzi della futura politica culturale sul territorio.

Sempre a disposizione per possibili approfondimenti

 Centro Attenzione Permanente di San Giacomo

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martedì, 16 dicembre 2008

Prospettive del teatro di San Giacomo - contributo1
Quale progetto?
A sopraluogo effettuato da alcuni rappresentanti delle associazioni culturali e dal neo assessore alla cultura Loris Frazza nella struttura polivalente in zona scolastica, si è finalmente saputo dal progettista architetto Giorgio Cattelan che lo spazio teatrale sarà pronto con molta probabilità verso la fine di gennaio 2009.
Cogliamo con molta attenzione e piacere l'approssimarsi di tale completamento perchè siamo certi che dopo la lunga attesa, per certi versi snervante, si potrà finalmente prospettare una meritevole programmazione culturale nel territorio circostante.
Come Centro Attenzione Permanente che più volte ha sollecitato la necessità di questa rilevante struttura, intende porre all'attenzione alcuni problemi importanti che caratterizzano la presenza di tale manufatto con alcuni contributi.
Costruire un'architettura tetarale senza affrontare il suo migliore utilizzo, la sua gestione tecnica o logistica e la sua programmazione all'interno di una rinnovata sfida di politica culturale territoriale, significa partire con il piede sbagliato. Ecco dunque la necessità da parte degli assessorati alla cultura di Bolzano e Laives, meglio, di entrambe le amministrazioni nella loro peculiarità, di riprendere con impegno, nuovi e numerosi contatti con la popolazione di San Giacomo, ma anche a quella di Maso della Pieve e non ultima di Oltrisarco. Vorremmo ricordare che il nuovo teatro o centro polivalente è parte della scuola di San Giacomo, consorzio del comune di Laives e Bolzano.
Potremmo pensare alla struttura come ad uno spazio per la cultura, per le idee e per le associazioni,
dove, nel corso del tempo si crei un nuovo pubblico per la cultura di qualità, un punto di riferimento per tutta la comunità. Il lavoro da svolgere per dare credibilità a questo luogo importante di intrattenimento, aggregazione e promozione culturale è certamente faticoso e richiede rinnovate energie professionali, ma siamo consapevoli che saprà coniugare al massimo livello esigenze culturali e informative.
Come realizzare quindi questo progetto? Sicuramente primariamente con l’aiuto di associazioni operanti sul territorio, ma anche con quelle della città di Bolzano con iniziative che dovranno caratterizzare la sala: spettacoli per bambini, studenti e pensionati in orari accessibili; concerti; spettacoli di narrazione teatrale; mostre; performances multimediali e incontri a tema; altre sere invece potranno essere dedicate ad incontri del mondo del volontariato o più apertamente nel mondo sociale.
Il teatro è veramente bello ed ividiabile; significativo, se tutti lo vedessero e potessero sentirlo proprio.
Per una comunità che ha avuto molto poco e' necessario far capire quanto importante sia questa nuova struttura e sopratutto cosa ci si aspetta dalla stessa. E' necessario capire le esigenze, i desideri dei propri abitanti, discutere con loro e conoscerli meglio: questionari ed interviste possono essere utili.
Mettersi intorno ad un tavolo e studiare le strategie per il nostro futuro è sempre positivo.
Anche la nostra associazione può dare un buon contributo.



Centro di Attenzione Permanente di San Giacomo
Lorenzo Merlini



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venerdì, 12 dicembre 2008


«La sala teatrale agibile a gennaio»

Intanto rimane irrisolto il nodo della gestione tecnica ed artistica
di Bruno Canali
Alto Adige, 12 DICEMBRE 2008

 LAIVES. Sopralluogo di un gruppo di rappresentanti delle associazioni culturali l’altra sera nella sala teatrale che si sta ultimando a San Giacomo, in zona scolastica. Accompagnati dall’architetto Giorgio Cattelan, che ha progettato il complesso, e dal neo assessore alla cultura Loris Frazza, tutti hanno così potuto rendersi conto di ciò che significa costruire una struttura del genere, quale il livello di complessità dell’intervento e soprattutto, perché i tempi strada facendo si sono allungati. Secondo il progettista «Siamo in dirittura di arrivo e per gennaio la sala potrebbe essere pronta». Cattelan ha aggiunto: «Con condizioni atmosferiche come quelle delle ultime ore, alcune ditte che dovevano consegnare materiali non possono arrivare e quindi si perdono dei giorni».
 Il progettista ha aggiunto: «I tempi contrattuali tutto sommato sono stati rispettati, nel senso che non vi sono ritardi ingiustificati. Fra aspetti tecnico-amministrativi e perizie di variante, siamo arrivati al punto attuale e va anche detto che mai avevamo fissato una data precisa per la consegna, proprio perché è difficile stabilirla con certezza perché basta un niente per ribaltare ogni previsione. Adesso direi che siamo vicini e a gennaio, salvo complicazioni impreviste, il teatro dovrebbe essere pronto».
 Nella sala mancano i pavimenti e le poltroncine (saranno 354) che però sono state già ordinate, così come il sipario e tutto il resto che manca. Ancorché incompleta però, la nuova sala teatrale di San Giacomo ha colpito molto positivamente gli operatori culturali. In effetti, quando sarà pronta, sarà la più bella e funzionale dell’intero territorio comunale. «Del resto - ha spiegato l’architetto Cattelan - abbiamo fatto tesoro delle esperienze maturate altrove, introducendo soluzioni all’avanguardia anche per quanto riguarda la resa acustica. Sul soffitto della sala sono montati grandi pannelli di legno che si possono orientare a piacimento e che serviranno proprio per cercare di raggiungere l’eccellenza in termini di risposta acustica della grande sala teatrale».
 Bello anche il foyer del nuovo teatro, dove ci saranno anche il bar ed una saletta ottima per qualche mostra o per riunioni. In questo senso il progettista ha sfruttato al meglio gli spazi che aveva a disposizione senza dispersioni.
 Insieme all’aspetto tecnico c’è anche quello della futura gestione, sia tecnica che artistica. Qui le scelte non sono ancora state fatte. Quello che appare evidente è che le spese di gestione saranno rilevanti e che quindi il teatro andrà utilizzato al meglio ed intensamente se possibile. Idem per la tecnica, perché data la complessità, servono specialisti per gestirla.
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mercoledì, 10 dicembre 2008


LA SALA A SAN GIACOMO «Teatro, la giunta non c’entra»

Alto Adige, 10 DICEMBRE 2008

 LAIVES. Questa sera alle 20, sopralluogo delle associazioni culturali nella nuova sala teatrale di San Giacomo. L’intervento è alle battute conclusive e mancano solamente i pavimenti e le poltroncine e l’amministrazione comunale ha deciso così di fare visitare il nuovo teatro a coloro che in futuro dovranno utilizzarlo, anche perché si rendano conto di ciò che ha significato costruirlo e, in particolare, del perché ci sono stati i ritardi ben noti rispetto ai termini di consegna preventivati. Il teatro di San Giacomo, così come l’intera zona scolastica, è gestito dal consorzio che vede presenti i comuni di Laives e Bolzano.
 Proprio su questo tema interviene ora l’ormai ex assessore alla cultura, Christian Tommasini, che ricorda come «la giunta comunale di Laives non ha mai potuto intervenire nel merito del progetto della sala teatrale (che comunque ormai è pronta), la cui competenza è sempre stata del Consorzio Laives-Bolzano presieduto da Giovanni Polonioli. Non solo io, che mi sono occupato solo della programmazione culturale e del coinvolgimento delle altre associazioni, ma nemmeno l’assessore ai lavori pubblici Gerolimon ha mai messo mano al progetto. La giunta non ha mai fatto una delibera e quindi nè io nè altri assessori abbiamo fatto da “tappo”; e nemmeno ci si può aspettare che oggi un altro assessore possa usare la bacchetta magica».
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martedì, 09 dicembre 2008



Domani il sopralluogo alla nuova sala teatrale



Alto Adige, 09 DICEMBRE 2008

 LAIVES. Per domani sera la giunta comunale ha invitato tutti i rappresentanti delle associazioni culturali per una visita nella nuova sala teatrale di San Giacomo perche si rendano conto dello stato dei lavori di completamento; poi bisognerà che tutti si trovino attorno ad un tavolo per stabilire cosa e come fare in prospettiva. Ricordiamo che non c’è ancora una data precisa per la consegna del nuovo teatro. Le associazioni della frazione auspicano che sia entro gennaio prossimo perché da quel mese in poi hanno già programmato varie iniziative. La compagnia teatrale «Strapaes» ad esempio ha organizzato la propria rassegna, che di fatto inaugurerà la nuova struttura in zona scolastica. Manca ancora una decisione per quanto riguarda il tipo di gestione per la nuova struttura nella frazione.

MARTEDÌ, 09 DICEMBRE 2008
Fra le promesse e le illusioni una storia con tanta confusione


 C’è una speranza in più per porre fine (e sarebbe ora) alla lunga, tortuosa vicenda della nuova sala teatrale a San Giacomo. È legata, questa speranza, al Dna di Loris Frazza. Il nuovo assessore comunale in pectore alla cultura ha il teatro nel sangue e quindi il suo impegno è una garanzia per quel «pressing» che è indispensabile per uscire da un «impasse» che dura da mesi fra lavori più complicati rispetto a quanto era stato previsto, promesse non mantenute, scadenze non rispettate, programmazione annunciata e poi disdetta più volte.
 Giugno 2008. La giunta comunale ribadisce: la struttura inizierà la sua attività a ottobre, segnando un cambio di marcia nel panorama culturale cittadino. Ma restano ancora diversi nodi da sciogliere, a partire dalla gestione che ancora non è stata affidata. Il Comitato di Attenzione Permanente di San Giacomo lancia l’allarme e chiede di sentire i residenti.
 Inizio di luglio. La giunta afferma: in autunno dovrebbe essere perfettamente agibile la nuova sala polifunzionale di San Giacomo. L’assessore alla cultura Christian Tommasini ha avviato i contatti per mettere a punto anche un modello gestionale della stessa struttura: «Nella primissima fase, ad ottobre - spiega Tommasini - la gestiremo direttamente noi come Comune. Intanto però ho già contattato Comune di Bolzano, Provincia e associazioni locali per arrivare in seguito ad una cogestione della struttura. Abbiamo già le prime proposte, come un festival di cori il 25 ottobre».
 Settembre. Una delegazione congiunta formata da amministratori comunali di Laives e Bolzano, affiancati dai rispettivi tecnici, verifica a che punto sono i lavori nella sala teatrale. Dice il sindaco Polonioli: «Il teatro sarà agibile a fine ottobre».
 Metà settembre. Il Centro Culturale di San Giacomo annuncia per il mese di ottobre una rassegna corale di canti della montagna che si terrà presso il Nuovo Teatro di San Giacomo, con la partecipazione dei cori Rosalpina di Bolzano, Monti Pallidi di Laives e Plose di Bressanone.
 Inizio ottobre. La giunta comunale comunica che la nuova sala teatrale di San Giacomo sarà pronta solo per novembre. Questo determinato uno slittamento anche dei programmi del Centro culturale San Giacomo Agruzzo 82. Il sindaco dice all’associazione che la sala sarà pronta entro la fine di novembre.
 Inizio di novembre. I componenti del consorzio di gestione della zona scolastica di San Giacomo (rappresentano sia Laives che Bolzano) dicono che la fine dei lavori potrebbe anche diventare un bel regalo di Natale o, al più, di Capodanno.
 Inizio di dicembre. La compagnia Strapaes nel prossimo gennaio vorrebbe dare il via alla prima rassegna teatrale nella nuova sala di San Giacomo, così come da tempo sta programmando. Ma il presidente Enzo Martinelli nutre qualche timore di riuscire a farlo, nole rassicurazioni delle comunali.
 6 dicembre. Non c’è ancora una data precisa per la consegna del nuovo teatro. E non si sa ancora chi e come gestirà la struttura.
 Basterà il Dna di Frazza per risolvere il pasticcio che s’è creato?

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domenica, 07 dicembre 2008

Sala teatrale, apertura e gestione incerte


San Giacomo: le associazioni culturali della frazione sperano nell’agibilità entro il prossimo mese di gennaio
Alto Adige, 07 DICEMBRE 2008
 


 LAIVES. Non c’è ancora una data precisa per la consegna del nuovo teatro di San Giacomo. Le associazioni della frazione auspicano che sia entro gennaio prossimo perché da quel mese in poi hanno già programmato varie iniziative. La compagnia teatrale «Strapaes» ad esempio ha organizzato la propria rassegna, che di fatto inaugurerà la nuova struttura in zona scolastica.
 Per gennaio la sala dovrebbe essere pronta, hanno sempre affermato i tecnici e i componenti della giunta comunale mentre i termini slittavano da un mese all’altro. Lo scorso autunno c’era stata anche polemica con le associazioni culturali del paese, accusate di fissare appuntamenti senza prima avere la garanzia della data effettiva di consegna della sala. Ora si guarda a gennaio, nella speranza che sia veramente la volta buona. A guardare i lavori sembrerebbe di sì: la parte scenotecnica è ultimata, così come l’impiantistica. Proprio in questi giorni è stata tolta la “selva” di pali che serviva per i lavori di controsoffittatura. Mancano il pavimento e le poltroncine, mentre il rivestimento della sala è anche completo, con pannelli di legno mobili sul soffitto per migliorare la resa acustica.
 In parallelo si discute anche della futura gestione del grande teatro di San Giacomo dal punto di vista tecnico ed artistico. È evidente che una struttura di queste dimensioni non può limitarsi ad ospitare solo piccole compagnie teatrali e qualche concerto della banda. Inizialmente sarà con ogni probabilità il Comune, direttamente, attraverso l’assessorato alla cultura, ad occuparsi della gestione, ma già il prossimo neo assessore Loris Frazza (di teatro ha lunga esperienza) ha spiegato che si guarderà con particolare attenzione alla realtà locale, ma senza trascurare anche il resto e senza sovrapposizioni di iniziative che sono già tante.
 Per mercoledì sera intanto, la giunta comunale ha invitato tutti i rappresentanti delle associazioni culturali per una visita nel teatro di San Giacomo perche si rendano conto dello stato dei lavori di completamento; poi bisognerà che tutti si trovino attorno ad un tavolo per stabilire cosa e come fare in prospettiva. In questo senso sarebbe anche auspicabile che il neo assessore istituisse la consulta culturale attesa da anni.
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venerdì, 05 dicembre 2008



La compagnia Strapaes preoccupata per la tempistica

«Urgente la sala teatrale»
Alto Adige, 05 DICEMBRE 2008

 LAIVES. Il prossimo gennaio dovrebbe prendere il via la prima rassegna teatrale nella nuova sala di San Giacomo, così come da tempo sta programmando la compagnia locale «Strapaes». Visto l’andamento dle cantiere, però, il presidente Enzo Martinelli nutre qualche timore di riuscire a farlo, nonostante le rassicurazioni ricevute dalle autorità comunali. «La nostra rassegna - spiega Martinelli - comprende 6 spettacoli: due in gennaio con l’apertura della rassegna affidata proprio alla nostra compagnia; due a febbraio e quindi, due a marzo, con la chiusura da parte della Strapaes che proporrà la nuova commedia, “El vegna avanti”. Auspichiamo anche che una volta pronto il teatro il Comune tenga conto delle esigenze territoriali e quindi consulti tutte le associazioni culturali esistenti sul territorio». La proposta anche della Strapaes è che la priorità venga data alle associazioni di riferimento del consorzio di gestione della zona scolastica, vale a dire Laives e Bolzano. «Abbiamo incontrato il sindaco - conclude Martinelli - e siamo contenti per il suo interessamento e per gli incontri che ci sono stati anche con Bolzano».
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mercoledì, 03 dicembre 2008



«Priorità: il teatro a S. Giacomo e i giovani»

È stato scelto dalla maggioranza per sostituire Tommasini. «Laives è una città coi vantaggi di un paese: approfittiamone»
Alto Adige, 03 DICEMBRE 2008

 LAIVES. Formalmente verrà nominato in occasione del consiglio comunale in programma per metà mese, ma la coalizione di maggioranza l’altra sera ha deciso che sarà proprio Loris Frazza ad entrare in giunta al posto di Christian Tommasini e a raccogliere le sue competenze, vale a dire cultura e giovani. Con questa scelta è stata premiata la competenza che proprio Frazza ha maturato in questo settore, dove opera da anni. Ora il futuro assessore si prepara per affrontare alcune sfide importanti. Le priorità? «Il teatro a San Giacomo e il centro giovanile in Galizia».
  A Frazza abbiamo chiesto innanzitutto quali sono al momento le sue priorità. «Prima di tutto ringrazio per la fiducia dei colleghi - risponde -. Ritengo questo incarico in giunta impegnativo e qualificante. La mia volontà è essere presente in municipio tutte le mattine. Quanto alle preoccupazioni, in questo momento sono soprattutto due: il teatro di San Giacomo e il completamento del centro giovanile in zona Galizia».
 Lei ha maturato molta esperienza in questo settore e da quattro anni sta lavorando anche alla stagione del teatro Cristallo di Bolzano; come si collocherà la sala di San Giacomo nel panorama locale?
 
La sala ha indubbiamente grandi potenzialità, ma mi preoccupa il fatto che esistono anche tante altre strutture simili in giro. La priorità sarà quindi assegnata prima di tutto alla comunità di San Giacomo e alle sue associazioni, perché a mio giudizio non è il caso di «inventare» altre stagioni teatrali in un panorama che è già sovraccarico.
  E per quel che riguarda il mondo giovanile?
 
A Laives i giovani non hanno nulla da invidiare ad altre realtà per quanto riguarda la disponibilità di strutture e inoltre, essendo i centri giovanili organizzati «in rete», sono anche all’avanguardia. Con il Black Box in Galizia la dotazione rivolta a loro è completa e anzi penso che se a Bolzano non ci sarà più il Kubo, proprio il Black Box potrebbe diventare una interessante alternativa anche per la città capoluogo.
 Secondo quale linea conta di muoversi?
 
Non occorre inventare nulla di nuovo, ma semmai premiare le eccellenze e le specificità, manifestazioni importanti che vengono promosse lungo l’arco dell’anno e sono di ampio respiro: ad esempio le rassegne, sia di teatro che corali, e poi un premio di pittura, tanto per citarne alcuni. Non bisognerà scimmiottare quello che fanno a Bolzano. Io ho sempre pensato Laives come a una città, che però ha il vantaggio della solidarietà e dell’aggregazione tipiche del paese e attorno a questi concetti bisogna lavorare.
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mercoledì, 26 novembre 2008


Sala teatrale, prime idee per la gestione

San Giacomo: ieri incontro fra le giunte comunali di Laives e Bolzano per cercare di trovare un’intesa operativa
Alto Adige, 26 NOVEMBRE 2008

 LAIVES. Continuano gli incontri tra gli amministratori comunali di Laives e Bolzano per mettere a punto il modello gestionale della nuova sala polifunzionale che sta per arrivare a San Giacomo. La sala, insieme alla zona scolastica di cui fa parte, è proprietà del consorzio tra Laives e Bolzano e perciò, fino a quando questo consorzio non verrà sciolto (è nei programmi futuri) le scelte vanno fatte sentendo entrambi i Comuni. «La sala è quasi pronta - spiega il sindaco Polonioli, che è anche presidente del consorzio - e dobbiamo capire come gestirla in futuro, anche sotto il profilo giuridico oltre che tecnico. Ho intenzione di organizzare un sopralluogo con tutte le associazioni comunali, probabilmente dopo l’8 dicembre, sia per far vedere il risultato del lungo lavoro, in maniera che si capiscano anche i ritardi che ci sono stati e sia per iniziare a parlare proprio di gestione».
 Il sindaco, per la parte tecnica, ha un’idea: «Penso che sia da valutare l’opportunità di dare in gestione tutte le sale teatrali pubbliche sul nostro territorio ad una cooperativa specializzata o a qualche professionista perché non è più pensabile che a farlo debbano essere gli operai del cantiere comunale. Questi ultimi stanno garantendo un servizio che non sarebbe loro specifico, perché il cantiere comunale dovrebbe garantire invece l’ordinaria manutenzione del patrimonio pubblico e non effettuare “service” per i teatri. Anche di questo inizieremo a parlare con le associazioni comunali per mettere a fuoco la questione».
 Per le spese ordinarie di gestione del teatro di San Giacomo, ancora non sono stati fatti dei calcoli dettagliati, ma saranno comunque notevoli date le dimensioni del complesso. Fino a quando funzionerà il consorzio con Bolzano, queste spese saranno ripartite tra le due realtà comunali e quindi occorrerà trovare un accordo con il capoluogo. «Però - conclude Polonioli - prima di tutto dobbiamo anche capire come comportarci con la sala, che nominativamente è polifunzionale ma che di fatto serve soprattutto per il teatro». (b.c.)
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sabato, 15 novembre 2008



Sala teatrale pronta a dicembre



 San Giacomo.  Sopralluogo del consorzio di gestione Salva la programmazione prevista
di Bruno Canali
Alto Adige, 15 NOVEMBRE 2008

 LAIVES. Visti i ritardi già accumulati strada facendo, i tecnici sono molto cauti nell’indicare una data di consegna della nuova sala teatrale in zona scolastica a San Giacomo. Però, come è emerso dalle valutazioni «a spanne» fatte ieri mattina durante una visita dei membri che fanno parte del consorzio di gestione della zona scolastica (rappresentano sia Laives che Bolzano) la fine lavori potrebbe anche diventare un bel regalo di Natale o, al più, di Capodanno.
  All’interno della struttura comunque le ditte stanno lavorando senza sosta e questo è già un buon segnale. «In questa fase stanno montando tutti i plafoni acustici - spiega l’architetto Giorgio Cattelan, presente ieri al sopralluogo insieme ad amministratori comunali e tecnici -, quelli necessari per l’insonorizzazione della grande sala e per garantire nel contempo la migliore resa acustica possibile. Mancano poi i pavimenti e infine le poltroncine, che saranno 354. È completata invece tutta la parte relativa alla scenotecnica, salvo il montaggio del sipario, che comunque è stato appaltato e deve arrivare a breve».
 Per la verità, lo stesso architetto Cattelan preferisce non sbilanciarsi a indicare date sul calendario ma, come detto, adesso finalmente si fa strada la possibilità che entro fine anno, salvo qualche imprevisto, questa grande sala possa finalmente essere consegnata. La stanno aspettando con crescente trepidazione anche le associazioni che operano a San Giacomo, in particolare il centro culturale San Giacomo Agruzzo 82, che ha in programma una rassegna di cori (già rinviata tempo addietro) e la compagnia teatrale «Strapaes», a sua volta pronta per allestire una propria rassegna di teatro.
 La struttura è molto bella e funzionale, probabilmente la più bella tra tutte quelle esistenti sul territorio comunale e ad essa guardano con attenzione anche gruppi di altre realtà. Per questo l’(ex) assessore Tommasini aveva già predisposto un’ipotesi di gestione, perché è evidente che un teatro di queste dimensioni non può essere lasciato all’improvvisazione, non fosse che per le spese di gestione che richiederà. L’idea sarebbe quindi quella di iniziare a utilizzarlo gestendolo direttamente con Comune e nel frattempo mettere a punto un modello che coinvolga anche associazioni e compagnie teatrali. C’è chi, come la cooperativa Prometeo di Bolzano, avrebbe già avanzato la disponibilità e questo sarà uno dei compiti che dovrà affrontare immediatamente il sostituto di Christian Tommasini in giunta comunale. Le potenzialità della struttura (che è completata da un grande foyer) sono notevoli e vanno sfruttate fino in fondo.
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venerdì, 10 ottobre 2008



TEATRO A SAN GIACOMO
 
«Confronto con Bolzano»
Alto Adige, 10 OTTOBRE 2008

 LAIVES. Ha suscitato non pochi malumori a San Giacomo (e non solo) la notizia che i lavori della sala teatro sono in ritardo e che quindi gli spettacoli non potranno prendere il via prima di novembre. I ritardi hanno fatto saltare ad esempio il concerto dei tre cori organizzato dal Centro culturale Agruzzo 82 di San Giacomo per il 25 ottobre. E intanto, mentre gli operai stanno completando il teatro, l‘assessore alla cultura Christian Tommasini ha anche dato il via all’iter per definire la gestione futura. «Ho incontrato anche l’assessore del Comune di Bolzano, Primo Schönsberg - dice Tommasini -, perché occorre muoversi in sintonia tra la Provincia, Laives, le associazioni locali e il Comune di Bolzano e la scuola. Intanto attendiamo la consegna del teatro da parte del consorzio che gestisce l’operazione e poi si inizierà subito con l’uso. In programma vi è la stagione di prosa a cura della cooperativa teatrale Prometeo di Bolzano, la prima rassegna teatrale della compagnia Strapaes di San Giacomo verso fine febbraio e in mezzo anche i concerti organizzati dal Centro culturale San Giacomo Agruzzo 82».
 Sempre nel teatro di San Giacomo è prevista «la sede provinciale della scuola di musica dell’Istituto musicale italiano, cosa che probabilmente prenderà il via la prossima primavera: la scuola dovrebbe utilizzare il teatro di San Giacomo per le prove e per produrre uno spettacolo che poi verrebbe allestito in anteprima provinciale e nazionale. Nel 2009 quindi si definirà anche il modello gestionale definitivo insieme agli enti e alle associazioni direttamente interessate». (b.c.)
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giovedì, 14 agosto 2008


Procedono i lavori a San Giacomo: la struttura disponibile per la fine dell’anno
 Rimane ancora da sbrogliare il nodo della gestione
Alto Adige, 13 AGOSTO 2008
   

 LAIVES. La sala teatrale che si sta completando a San Giacomo è una gran bella struttura, con ogni probabilità la più bella a livello comunale. Dovrebbe essere completata entro la fine di quest’anno, anche se, coloro che vi lavorano, dubitano che possa avvenire già a settembre come sembrava. Ad ogni modo l’intervento è alle battute finali e già si intuisce ciò che sarà il nuovo complesso: una sala da 350 posti, con un ampio palcoscenico, dotata di tutte le soluzioni tecniche più moderne e di un foyer che nulla ha da invidiare ad altri teatri più blasonati.
 Più nebulosa invece la parte legata alla futura gestione di una struttura di questo livello. L’assessore Christian Tommasini già da qualche tempo ha avviato contatti, anche con associazioni teatrali di Bolzano per mettere a punto un modello gestionale che sia all’altezza di un teatro del genere, che non può certo limitarsi ad ospitare qualche piccola rassegna paesana. Le spese di gestione saranno notevoli come si può immaginare e quindi il grande teatro andrà usato assiduamente. Il confronto su questi aspetti è aperto ma andrà completato al più presto. (b.c.)
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martedì, 15 luglio 2008



Sala polifunzionale: ultimi lavori
SAN GIACOMO
Alto Adige, 15 LUGLIO 2008

 LAIVES. In autunno dovrebbe essere perfettamente agibile la nuova sala polifunzionale di San Giacomo, attesa da molto tempo. Nel frattempo l’assessore alla cultura Christian Tommasini ha avviato i contatti per mettere a punto anche un modello gestionale della stessa struttura: «Nella primissima fase, ad ottobre - spiega Tommasini - la gestiremo direttamente noi come Comune. Intanto però ho già contattato Comune di Bolzano, Provincia e associazioni locali per arrivare in seguito ad una cogestione del la struttura. Abbiamo già le prime proposte, come un festival di cori il 25 ottobre ad esempio e poi il via alla stagione teatrale della “Strapaes” ed anche della “Prometeo” di Bolzano». (b.c.)
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sabato, 05 luglio 2008


«Sala polifunzionale pronta a ottobre»
GARANZIE DEL SINDACO
Alto Adige, 05 LUGLIO 2008

 LAIVES. Per ottobre la sala polifunzionale delle scuole di San Giacomo sarà agibile. Lo garantisce il sindaco Giovanni Polonioli ribadendo quanto già affermato ancora nel 2006, quando in occasione della cerimonia di inaugurazione della caserma dei vigili del fuoco di San Giacomo, alla presenza del presidente Luis Durnwalder, disse che se la Provincia metteva un sostanzioso contributo, la sala del teatro di San Giacomo sarebbe stata pronta entro la fine del 2008. «Lo ribadisco - dice il sindaco - perché, come stanno progredendo i lavori all’interno della struttura ci consente di garantire il rispetto delle scadenze indicate. Nella grande sala si stanno montando gli impianti e la scenotecnica; gli appalti sono stati fatti e quindi, per ottobre di quest’anno la sala sarà agibile, anche se poi l’inaugurazione vera e propria verrà fatta più avanti». Sono ottime notizie per le associazioni di San Giacomo, che da troppi anni stanno aspettando per fare una programmazione sicura. (b.c.)
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mercoledì, 14 maggio 2008


«Sala teatrale ascoltare pure i residenti»


Il comitato di S. Giacomo
Alto Adige, 14 MAGGIO 2008

 LAIVES. Ancora acque agitate intorno alla sala teatrale di San Giacomo. La struttura, come ribadito spesso dalla giunta comunale, inizierà la sua attività a ottobre, segnando un cambio di marcia nel panorama culturale cittadino. Ma restano ancora diversi nodi da sciogliere, a partire dalla gestione che ancora non è stata affidata. E così il Comitato di Attenzione Permanente di San Giacomo lancia l’allarme e aggiunge: «Non è giusto che la programmazione di una struttura così attesa dalla popolazione venga discussa senza mai aver almeno ascoltato noi residenti».
 Il Comitato infatti si dice «felice» del traguardo ormai in vista ma, afferma, «chi chiediamo chi, in concreto andrà a gestire la sala polifunzionale, con quali criteri e con quale tipo di programmazione. La notizia di una possibile gestione della sala da parte della cooperativa Prometeo (non del territorio), con una programmazione già presentata al comitato per la cultura della Provincia, senza una preventiva discussione con gli abitanti di San Giacomo e di Maso della Pieve, ci sorprende non poco. Le decisioni prese dall’alto non ci aiutano, determinano molte discussioni e solo possibili sospetti». Da tempo, aggiunge il Comitato, «la popolazione e le associazioni territoriali aspettano questa struttura, lavorando per una crescita culturale importante e innovativa. Il servizio del Centro polivalente, è stato ribadito in moltissime occasioni, dovrà ispirarsi al principio della partecipazione, dovrà operare cercando il superamento degli squilibri socio-culturali del territorio oltre che essere complementari alle altre strutture già funzionanti. Riteniamo che vi siano interessi in ciascuno di noi abitanti, di idee tenute da molto nei cassetti, di forti motivazioni creative pronte per essere espresse, di desideri imprigionati ora possibili per essere esauditi. Una volta tanto abitanti di San Giacomo e Maso della Pieve con le amministrazioni, finalmente uniti per un progetto comune: la crescita culturale di un quartiere spesso dimenticato. Da sempre crediamo in questa possibilità, in questa vera innovazione, chiediamo pertanto che le amministrazioni con gli assessorati competenti si impegnino immediatamente per una discussione informativa, aperta alla popolazione, riguardante le proposte: di programmazione, digestione; motivazione e criteri». Difficilmente, conclude il Comitato, «capiterà un’altra occasione per una struttura tanto attesa e così importante».
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venerdì, 09 maggio 2008


Centro Polivalente di San Giacomo maggio 2008


La sala teatrale di San Giacomo inizierà la sua attività il prossimo ottobre. Queste le dichiarazioni del sindaco Polonioli e dell'assessore alla cultura Tommasini del comune di Laives attraverso la stampa locale.
Felici di questo prossimo traguardo ci stiamo domandando, in concreto, chi andrà a gestire la struttura polifunzionale, con quali criteri e con quale tipo di programmazione.
La notizia di una possibile gestione della sala da parte della cooperativa Prometeo (non del territorio), con una programmazione già presentata al comitato per la cultura della Provincia, senza una preventiva discussione con gli abitanti di San Giacomo e di Maso della Pieve, ci sorprende non poco.
Le decisioni prese dall'alto non ci aiutano, determinano molte discussioni e solo possibili sospetti.
Da anni la popolazione e le associazioni territoriali aspettano questa struttura lavorando per una crescita culturale importante ed innovativa.
Il servizio del Centro polivalente, è stato ribadito in moltissime occasioni, dovrà ispirarsi al principio della partecipazione, dovrà operare cercando il superamento degli squilibri socio-culturali del territorio oltre che essere complementari alle altre strutture già funzionanti.
Riteniamo che vi siano interessi in ciascuno di noi abitanti, di idee tenute da molto nei cassetti, di forti motivazioni creative pronte per essere espresse, di desideri imprigionati ora possibili per essere esauditi.
Una volta tanto abitanti di San Giacomo e Maso della Pieve con le amministrazioni, finalmente uniti, per un progetto comune: la crescita culturale di un quartiere spesso dimenticato.
Da sempre crediamo in questa possibilità, in questo cambiamento, chiediamo pertanto che le amministrazioni con gli assessorati competenti si impegnino immediatamente per una discussione informativa, aperta alla popolazione, riguardante le proposte: di programmazione, di gestione; motivazione e criteri.
Capiterà difficilmente un'altra occasione per una struttura tanto attesa e così importante.

Centro Attenzione Permanente San Giacomo

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venerdì, 11 aprile 2008


San Giacomo. Assessore Tommasini
Nuova sala teatrale Primo incontro su uso e gestione
Alto Adige, 11 APRILE 2008

 LAIVES. A fine ottobre dovrebbe essere agibile la nuova sala teatrale di San Giacomo. Per quell’appuntamento bisognerà arrivare con le idee chiare anche in merito al tipo di programmi e di gestione. Così l’assessore alla cultura Christian Tommasini ha già avviato incontri con le associazioni per mettere a fuoco un quadro concreto. L’altra sera ad esempio ha promosso un confronto con alcune associazioni culturali di San Giacomo e la cooperativa teatrale Prometeo di Bolzano. «La posizione della Giacomo, a cavallo tra Laives e Bolzano, è ottima per proporre cultura - dice Tommasini - e vorremmo, già a partire da fine anno, allestire una piccola rassegna curata dalla compagnia teatrale Strapaes e, in parallelo, anche appuntamenti con il teatro di prosa e per ragazzi, quello che la cooperativa Prometeo propone a Pineta. Per questo il 22 aprile ci ritroveremo per approfondire il discorso». Intanto il Comune procederà ad una analisi di tutte le strutture pubbliche, per verificare costi e possibili modelli gestionali. «In parallelo - dice Tommasini - costruiremo un modello di programma e di gestione per la sala di San Giacomo, partendo da uno studio di esperti e coinvolgendo anche le associazioni». (b.c.)
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venerdì, 11 aprile 2008


Nuova sala teatrale a San Giacomo. Domani l’assessore Tommasini a colloquio con le associazioni
Gestione, prima proposta «salata»
Più di 500 mila euro la richiesta della cooperativa Prometeo
Alto Adige, 08 APRILE 2008

 LAIVES. Domani ci sarà un incontro tra l’assessore alla cultura Christian Tommasini e le associazioni che operano a San Giacomo per discutere sulla futura gestione della sala teatrale che sta prendendo forma in zona scolastica e che dovrebbe essere agibile per quest’autunno. A mettere però sul chi va là le associazioni della frazione è la possibilità che l’assesosre Tommasini decida di affidare la gestione della struttura a qualche associazione o ente esterni alla realtà locale. Questo timore prende spunto dal fatto che già la cooperativa teatrale Prometeo di Bolzano, avrebbe avanzato una sua proposta al comitato per la cultura della Provincia, un programma gestionale della grande sala di San Giacomo che tra le altre cose comporterebbe una spesa annua ampiamente superiore ai 500 mila euro. È già evidente insomma, che se domani l’assessore Tommasini arriverà all’incontro con tale proposta, si scontrerà immediatamente con i rappresentanti delle associazioni di San Giacomo, che non hanno mai fatto mistero di voler farsi carico direttamente di questi aspetti legati all’utilizzo della nuova sala teatrale. Sullo sfondo dell’intera vicenda ci sarà inoltre un altro dettaglio da non trascurare: la sala avrà vocazione scolastica e quindi anche la scuola potrà manifestare voce in capitolo.
 Mentre la struttura sta prendendo rapidamente forma (in questa fase si sta completando la scenotecnica mentre anche gli arredi sono stati appaltati) non ci si può nemmeno nascondere che il rischio potrebbe essere quello di avere poi la classica “cattedrale nel deserto”, vale a dire una splendida sala teatrale, dotata delle soluzioni tecniche più moderne, ma dove si organizzeranno iniziative mediocri, non all’altezza dei tanti soldi spesi per costruirla. Oramai, strutture del genere tra Bolzano e Bronzolo ve ne sono a sufficienza e non ci si nasconde che mantenerle efficienti costa moltissimo. Per contro, stando a ciò che dicono da tempo proprio gli operatori culturali, diventa sempre più difficile riempirle di pubblico, mentre le amministrazioni comunali hanno sempre meno soldi da investire nei settori non strettamente necessari.
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martedì, 01 aprile 2008

Nuova sala, gestione da «inventare»
Procede a San Giacomo l’allestimento del palco. Poi toccherà ai rivestimenti e al montaggio delle poltroncine
Spazi per teatro e cultura a disposizione entro quest’anno
L’assessore Tommasini ha incontrato le varie associazioni
MARTEDÌ, 01 APRILE 2008
 LAIVES. Nella sala teatrale di San Giacomo si sta montando la scenotecnica relativa al grande palco. Poi toccherà a rivestimenti e poltroncine, fino ad avere un vero teatro che le associazioni locali attendono oramai da decenni. Stando alle previsioni, la consegna dovrebbe avvenire entro la fine di quest’anno e gli operatori culturali di San Giacomo non vedono l’ora di prendere possesso della struttura per allestirvi i primi appuntamenti. Ma se la grande sala oramai è una realtà che sta per muovere i primi passi, la sua gestione è ancora qualche cosa di indefinito.
 Per questo, qualche giorno fa, Christian Tommasini, assessore alla cultura del Comune di Laives, ha contattato diversi rappresentanti delle associazioni di San Giacomo per avviare il discorso relativo alla futura gestione e un nuovo approccio è in programma per la prossima settimana. Lo scopo è prima di tutto quello di sondare le diverse opinioni in merito a ciò che sarebbe opportuno fare o non fare grazie alla disponibilità della nuova struttura che ha caratteristiche polifunzionali. In merito gioverà anche l’esperienza accumulata in anni di utilizzo del teatro Aula magna a Laives, gestito direttamente dal Comune. Una altra ipotesi potrebbe essere quella del comitato di gestione dove concorrerebbero le associazioni, tenendo presente che insieme all’Aula magna, il nuovo teatro di San Giacomo sarà una struttura completamente pubblica, diversamente da Haus der Kultur o centri parrocchiali, che sono proprietà privata, anche se godono di contributi pubblici e perciò soggetti alle decisioni dei vari consigli di amministrazione che hanno facoltà di indirizzarne anche le forme di utilizzo.
 C’è grande aspettativa fra le associazioni di San Giacomo per l’arrivo della sala teatrale, perché proprio questo consentirà di avere la garanzia di non dovere ogni volta chiedere ospitalità in casa di altri per allestire una manifestazione per entrambi i gruppi etnici della frazione. Il Centro culturale San Giacomo Aguzzo 82 ad esempio, sta attendendo con impazienza per stabilire un prestigioso calendario di proposte.
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sabato, 01 marzo 2008


 
Sala teatrale, appaltati ulteriori lavori

 San Giacomo: sono stati aggiudicati alla Regensberger con la sede a Campo Tures
Alto Adige, 01 MARZO 2008

 LAIVES. Con un ribasso del 22 per cento sulla somma iniziale di 840 mila euro, la ditta Regensberger di Campo Tures, si è aggiudicata i lavori di completamento del teatro di San Giacomo. L’apertura delle buste con le offerte è avvenuta l’altro pomeriggio.
 «La ditta che ha vinto l’appalto ha ottime referenze - dicono all’ufficio lavori pubblici del Comune - ed ha fatto lavori alle Terme di Merano e al teatro comunale di Bolzano. Per quanto riguarda la sala di San Giacomo, si tratterà di completare l’opera ovvero, pavimenti, rivestimenti delle pareti e controsoffittature acustiche. Infine anche 351 poltroncine, tanti saranno i posti a sedere in teatro».
 Come tempi, si prevede che serviranno circa 6 mesi per terminare i lavori e quindi, come è previsto, per quest’autunno il teatro di San Giacomo dovrebbe essere pronto. In tutto è costato circa 4 milioni di euro e, da parte delle associazioni locali, l’attesa si fa spasmodica dopo che per tanti anni l’attività ha dovuto adattarsi a spazi di fortuna. Proprio alcune di queste associazioni, recentemente hanno scritto una lettera al Comune per chiedere tempi certi di consegna e per manifestare i grossi disagi che debbono affrontare a causa del precariato che non consente una programmazione sicura delle iniziative. (b.c.)
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sabato, 23 febbraio 2008


Apertura sala polivalente di San Giacomo:incontro subito
Con piacere leggiamo che l'apertura della sala polivalente nella zona scolastica di San Giacomo avverrà il prossimo autunno.
Finalmente istituzioni, associazioni e cittadini potranno usufruire della struttura che per la sua peculiare “elasticità” sarà in grado di offrire spettacoli ed attività culturali più diverse.
Il Centro Attenzione Permanente di San Giacomo, come sempre ha sostenuto, ritiene che il nuovo spazio dovrà costituire un luogo di incontro sociale, culturale e ricreativo;
dovrà porsi come veicolo di scambi culturali e sociali fra le diverse fasce di età esistenti nel territorio e appartenenti a diversi gruppi linguistici;
dovrà essere di complemento delle altre strutture già eventualmente funzionanti (scuole, asili, centri sociali, biblioteche, sale di lettura etc);
dovrà essere aperto al contributo delle varie discipline artistiche e scientifiche e alla collaborazione con il mondo della scuola, con gli istituti di ricerca e con l’associazionismo culturale e ricreativo.
Il servizio del Centro dovrà ispirarsi al principio della partecipazione ed operare nella ricerca continua di adeguamenti sempre richiesti dagli abitanti della comunità con particolare riguardo al superamento degli squilibri socio-culturali del territorio interessato.
Il Centro dovrà essere concepito e realizzato come struttura unitaria ovvero come sistema integrato di spazi e servizi esistenti in una circoscritta comunità territoriale. Sala di spettacolo e musica , ma possibilmente di altri spazi agibili per documentazione, lettura, internet point, piccolo caffè, spazi per attività espositive, creative e audiovisive.
Per questi motivi e non ultimo l'esigenza rivitalizzare la presenza e le attività del mondo giovanile, quasi assente nella frazione di San Giacomo, pensiamo che l'incontro con le associazioni di San Giacomo venga fatto al più presto senza attendere la conclusione dei lavori.
Riteniamo particolarmente importante che venga discusso il tipo di gestione della struttura, che venga istituito un comitato culturale che possa iniziare ad operare da subito per una programmazione ampia.
(Tutti sanno che per fare calendario delle attività è necessario progettare per tempo, non vorremmo che la struttura diventi solamente un contenitore da riempire casualmente senza adottare scelte condivise).
Un Comitato che sia di riferimento ai cittadini ma anche alle Istituzioni, che inizi a raccogliere le idee, che ponga attenzione alle necessità, che sia promotore e comunque coordinatore di tutti quei fermenti utili per pensare e operare più in grande.
Il Centro Attenzione fa appello alle istituzioni, a tutte le associazioni ed ai cittadini affinchè si attivino per ideare e proporre il meglio delle attività culturali in un dibattito aperto da tenersi al più presto.
 il Centro Attenzione Permanente San Giacomo
Pubblicato poi sull'Alto Adige il 24-02-08

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sabato, 23 febbraio 2008

 «La sala teatrale pronta in autunno»
 Il sindaco dà ampie garanzie alle associazioni culturali di San Giacomo. Presto un incontro chiarificatore
Alto Adige, 23 FEBBRAIO 2008

 LAIVES. Le associazioni culturali di San Giacomo si lamentano per i tempi incerti di consegna della nuova sala polifunzionale in fase di ultimazione accanto alla zona scolastica e con una lettera chiedono all’amministrazione comunale di indicare scadenze sicure, così da poter organizzare le iniziative prossime. «Ho già avuto modo di spiegare che la sala sarà pronta per autunno di quest’anno», dice il sindaco Giovanni Polonioli che del consorzio di gestione della zona scolastica di San Giacomo è il presidente. Polonioli garantisce che questa scadenza verrà rispettata.
 Poi aggiunge che si farà prossimamente anche un incontro con le associazioni di San Giacomo per illustrare la situazione e le prospettive.
 Anche l’assessore Christian Tommasini, in qualità di responsabile per al cultura, è stato tirato in ballo dalle associazioni di San Giacomo. «Non ho competenza sui lavori pubblici ed ho anche spiegato agli operatori di San Giacomo che il mio assessorato entrerà in gioco per quanto attiene gli aspetti gestionali della struttura una volta che sarà operativa. La volontà, già manifestata agli interessati, è quella di allestire anche a San Giacomo un programma che vada incontro alle esigenze della comunità locale e ne parleremo durante l’incontro previsto».
 Sul versante dei lavori, dopo avere avuto garanzia dei finanziamenti il consorzio guidato da Polonioli ha dato il via alla fase finale che prevede il completamento dell’impiantistica e quindi l’arredamento della grande sala teatrale, capace di oltre 300 posti a sedere. Essendo proprio una gestione consortile tra Laives e Bolzano, i problemi sono quasi sempre stati causati dalla farragine che ha caratterizzato il rapporto tra le due amministrazioni comunali. Nel prossimo autunno il traguardo sarà raggiunto.
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venerdì, 22 febbraio 2008


Grido d’allarme del Centro culturale di San Giacomo. «Ritardi da 10 anni, nemmeno fosse il Duomo di Milano»
Ancora incerta la data della consegna. Dura lettera alla giunta
Alto Adige, 22 FEBBRAIO 2008
   

 LAIVES. Una data certa per la consegna della nuova sala teatrale di San Giacomo ancora non c’è e questo contribuisce a mantenere in uno stato di precarietà anche le iniziative delle associazioni culturali della frazione che hanno previsto varie manifestazioni nel corso di quest’anno. Così i rappresentanti del Centro culturale San Giacomo Aguzzo 82 hanno preso carta e penna e hanno scritto una lettera al sindaco Polonioli e agli assessori Renzo Gerolimon (lavori pubblici) e Christian Tommasini (cultura). Nella missiva chiedono notizie in merito alla sala teatrale.
 «Il programma di attività del Centro culturale San Giacomo per il 2008 - si legge nella lettera - è già stato portato a conoscenza degli associati e dell’opinione pubblica locale. Purtroppo non si discosta di molto dal programma degli anni precedenti dal momento che la nostra attività si svolgerà all’aperto ed in situazioni precarie. Per l’autunno di quest’anno però, dopo avere più volte ottenuto rassicurazioni dall’amministrazione comunale circa la possibilità di utilizzare il teatro aula magna delle scuole dall’ottobre 2008, abbiamo inserito nel nostro programma eventi culturali di rilievo. Ma la condizione attuale della struttura e l’andamento dei lavori non permetteranno sicuramente di utilizzarla entro i tempi dati per certi da politici e amministratori. Ciò metterebbe in forte crisi organizzativa la nostra associazione».
 E’ un grido di allarme che il Centro culturale San Giacomo Aguzzo 82 ha inteso lanciare nei confronti dell’amministrazione comunale, dopo anni di precariato logistico che ha fortemente penalizzato, ridimensionandole, molte delle proposte. «Facciamo anche presente che la compagnia teatrale Strapaes non è ancora in grado di organizzare la tanto auspicata rassegna poiché priva delle necessarie certezze. Ci risulta che anche la scuola elementare locale stia lavorando da tempo alla preparazione di uno spettacolo multimediale sulla storia del paese che dovrebbe essere presentato prima che termini l’anno scolastico. Non abbiamo mai capito quali sono gli intoppi che dopo oltre 10 anni hanno finito per paragonare l’attesa del teatro a quella del Duomo di Milano. Se si vuole investire nella cultura servono impegno e lungimiranza che sono venuti a mancare».
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mercoledì, 13 febbraio 2008


Nella nuova aula magna a San Giacomo: Spazi per la cultura

 LAIVES. C’è sempre la disponibilità della nuova sala polifunzionale nei sogni delle associazioni di San Giacomo. Il Centro culturale San Giacomo Aguzzo 82, che di fatto è l’associazione di maggior peso per il gruppo italiano della frazione, ha predisposto il calendario delle attività per quest’anno, un programma dove si legge che «È suscettibile di variazioni e possibili nuovi inserimenti in quanto l’associazione dovrebbe disporre, nell’autunno di quest’anno, dell’aula magna del nuovo teatro». Tra le righe c’è un po’ di scetticismo, giustificato del resto dai lunghi anni di attesa che hanno costretto l’associazione a fare i salti mortali per trovare spazi adeguati. Questa volta però dovrebbe essere quella buona perché in questi giorni l’ufficio comunale lavori pubblici sta preparando l’appalto delle ultime opere di completamento della sala teatrale e - salvo ulteriori imprevisti - in autunno il nuovo complesso di via Maso Hilber 1 dovrebbe finalmente essere a disposizione. A guadagnarne saranno sicuramente il numero e la qualità delle proposte delle associazioni. (b.c.)
Alto Adige, 13 FEBBRAIO 2008
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sabato, 05 gennaio 2008



Sala teatrale, bando per l’appalto
La gara riguarda gli arredi e gli accorgimenti per l’acustica
Stanziati i soldi necessari anche dalla giunta bolzanina Lavori conclusi entro autunno
di Bruno Canali
 Alto Adige, 05 GENNAIO 2008

 LAIVES. È pubblicato il bando per la gara che dovrà assegnare i lavori di completamento della nuova sala teatrale in costruzione presso la zona scolastica di San Giacomo, un lavoro da 841 mila euro che porterà ad avere il teatro quasi pronto e destinato quindi a soddisfare le esigenze della frazione. «Se tutto va come previsto - dice l’architetto Stefano Rebecchi, capo dell’ufficio lavori pubblici del Comune - nel prossimo mese di marzo chi si aggiudicherà il lavoro potrà operare e quindi per l’autunno di quest’anno l’intervento dovrebbe essere terminato».
 La sala teatrale di San Giacomo, così come la palestra adiacente e l’intera zona scolastica che le ospita, è gestita attraverso un consorzio nel quale concorrono i Comuni di Laives e Bolzano (Laives detiene il presidente che è il sindaco Polonioli). In questa maniera anche le spese debbono essere divise tra le due realtà. Proprio il fatto di aver atteso il finanziamento da parte di Bolzano (lo ha inserito nel bilancio di previsione) è stato motivo di qualche contrattempo, ma adesso i soldi per l’appalto ci sono e si tratta di procedere, anche perché le associazioni che operano nella frazione fremono da anni per avere spazi adeguati.
 «Questo lotto di appalto - continua l’architetto Rebecchi - nello specifico riguarderà tutto l’arredamento della sala, con le pareti, la controsoffittatura e gli accorgimenti per migliorare la risposta sonora dell’insieme. Arriveranno anche le poltroncine in sala e saranno differenti da quelle acquistate per il teatro aula magna di Laives. Dopo questo, rimarrà solo una parte che riguarda l’illuminazione e il teatro sarà pressochè pronto».
 Forti dell’esperienza accumulata durante i lavori di ristrutturazione dell’aula magna, per quello di San Giacomo (che avrà caratteristiche polifunzionali) il progettista (si tratta dell’architetto Giorgio Cattelan) ha voluto porre particolare attenzione proprio alla risposta sonora e così le pareti in legno e il controsoffitto, così come le stesse poltroncine, adotteranno accorgimenti particolari per migliorare la resa acustica complessiva della grande sala.
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domenica, 19 agosto 2007

Alto Adige 19 AGOSTO 2007
Sono 4 le sale per il teatro «L’attività da coordinare»

 LAIVES. La cultura è lo strumento ideale - e quindi da curare con grande attenzione - per favorire lo sviluppo della comunità. Lo sostengono anche gli esperti che si erano occupati, nel corso di un convegno, di Laives intesa come laboratorio per una città vivibile da prendere come esempio. È questa la base su cui la giunta comunale - ed in particolare l’assessore Christian Tommasini - sta impostando un progetto a largo raggio.
 Come vi state muovendo?
 
«È evidente che, seguendo il consiglio degli esperti, la periferia può diventare un’identità forte ma ha bisogno di due basi concrete su cui poter lavorare: la prima è la disponibilità di strutture adeguate, la seconda è una programmazione culturale costante durante tutto l’anno».
 Adesso le strutture ci sono, fortunatamente...
 
«Proprio così. Di conseguenza è iniziato anche il lavoro per concretizzare le varie idee che non mancano a cominciare da quelle destinate ad essere ospitate nelle tre sale teatrali che abbiamo a disposizione ed in vista della quarta, a San Giacomo, che sarà fruibile entro il prossimo anno».
 L’aula magna ristrutturata, innanzitutto...
 
«Gli spettacoli teatrali avranno uno spazio adeguato dopo i lavori che si stanno per concludere. Ecco dunque la rassegna di teatro dialettale - potenziata con il ritorno dell’operetta, di spettacoli dello Stabile di Bolzano, di recite per le scuole».
 Il Centro Don Bosco...
 
«Sala molto funzionale da utilizzare al meglio. In collaborazione con la proprietà stiamo guardando con grande attenzione a potenziare il cinema. Le proiezioni finora hanno raccolto interesse oltre che partecipazione. Io penso che i film non devono essere a cadenza periodica ma diventare un appuntamento fisso, magari una volta alla settimana, per tutto l’anno. Le premesse in tal senso, per un accordo, sono confortanti».
 C’è poi il teatro Delle Muse a Pineta...
 
«Un’autentica bomboniera che soddisfa le esigenze dei residenti nella frazione grazie anche alla rassegna teatrale organizzata dal locale Piccolo Teatro. Ritengo che si possa fare di più e penso in tal senso a spettacoli che definisco d’essai come concerti, per fare solo un esempio, sulla scorta della felice esperienza con il festival jazz. Una sala come quella di Pineta si presterebbe anche ad ospitare eventi che non trovano spazi adeguati a Bolzano. Credo molto nella collaborazione con il capoluogo altoatesino: Laives ne avrebbe soltanto da guadagnare, in positivo».
 Entro il 2008 sarà inoltre a disposizione la grande sala di San Giacomo...
 
«Ci consentirà di compiere un ulteriore, importante salto di qualità oltre che favorire le rappresentazioni della compagnia teatrale locale. Ritengo che quello spazio potrà consentire un ulteriore collaborazione proprio con Bolzano e penso - ma è soltanto uno dei tanti esempi che si possono fare - alla possibilità di produrre in loco spettacoli. Penso ad un laboratorio teatrale - magari in collaborazione con lo Stabile bolzanino - sfruttando anche la professionalità in tal senso della cooperativa Prometeo che bene ha lavorato, negli ultimi due anni, a Pineta».
 Non è che quattro sale siano troppe per Laives e per le sue frazioni?
 
«È un arricchimento importante, frutto di una lungimirante programmazione. Sono convinto che proprio le associazioni locali - con il coordinamento del Comune - saranno in grado di utilizzare questi spazi in maniera ragionata grazie ad una programmazione che dovrà essere curata con grande attenzione».
 La cultura dunque come strumento ideale per favorire lo sviluppo della comunità di Laives?
 
«Ne sono convinto anche perchè vi sono segnali importanti, soprattutto di adesione, che abbiamo recepito come amministrazione comunale e che intendo valorizzare grazie al sostegno avuto proprio da tutte le associazioni. In più - se mi è concesso - vi sono le concrete prospettive a favore dei giovani e al loro impegno culturale che continua ad essere esemplare. Anche per loro stanno per essere approntate strutture adeguate in grado di soddisfare esigenze di spazio e di attività».
 Ne riparleremo?
 
«Volentieri. Laives (e le sue frazioni) ha voglia di crescere in questo senso».
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venerdì, 01 giugno 2007

Sabato/Samstag 02.06. 2007 ORE 10
PRESSO IL CENTRO AMBIENTALE “UHL”COLLE/KOHLERN

ORGANIZZAZIONE A CURA DELL’ASSOCIAZIONE “ARTE-CULTURA CASA DELLA PESA DI BOLZANO NELL’ AMBITO DELLA MANIFESTAZIONE “HOLOS”

Albert Mayr,
Suoni e ritmi dell'ambiente”
Ore 10.00 Uhr
"Durante l'escursione cercheremo invece di concentrarci sulle cose, spesso effimere, che possiamo ascoltare, e anche sugli eventi non necessariamente sonori.
Cominceremo dunque a comprendere il mondo attraverso l'ascolto e a imparare ad "ascoltare (anche) con gli occhi".
Alla fine dell'escursione i/le partecipanti saranno invitati/e a fornire un piccolo resoconto dell'esperienza, o attraverso brevi descrizioni verbali o con dei disegni."




Alto Adige  01 GIUGNO 2007
Zona scolastica di San Giacomo: nella primavera del prossimo anno la struttura dovrebbe essere completata
Sala teatrale, finanziamenti disponibili
Accurato sopralluogo dei tecnici. L’acustica studiata con attenzione
 LAIVES. Ci sono i soldi necessari per completare la sala teatrale in costruzione nella zona scolastica di San Giacomo. «Abbiamo i 300 mila euro della Provincia - dice il sindaco Polonioli, presidente del consorzio per la zona scolastica - ai quali si aggiungeranno altri 450 mila euro che contiamo di inserire nel prossimo assestamento di bilancio ed infine il Comune di Bolzano, che fa parte del consorzio, girerà la rata da 225 mila euro. Con queste somme il finanziamento degli ultimi interventi è completo e ritengo che per la primavera 2008 si potrebbe anche finire tutto».
 L’altro giorno intanto c’è stato un sopralluogo nella struttura da parte dei tecnici, del progettista, architetto Giorgio Cattelan, dei rappresentanti di associazioni culturali di San Giacomo, accompagnati dal direttore del Teatro stabile di Bolzano, Marco Bernardi. «Abbiamo verificato lo stato dei lavori - spiega l’architetto Cattelan - anche per stabilire come procederemo nei prossimi mesi. Si tratterà di completare gli arredamenti e parlando di un teatro non sarà una cosa semplice. Personalmente sto seguendo con la massima attenzione la parte che attiene all’acustica perché la futura sala dovrà essere perfetta anche sotto questo profilo. Così sto contattando esperti del settore, che hanno già maturato importanti esperienze in altre sale prestigiose,e con loro vedremo di arrivare alle soluzioni più efficaci per garantire alla sala teatrale di San Giacomo anche una risposta acustica eccellente in riferimento alle esigenze. Per quanto riguarda la presenza di Marco Bernardi, sta a significare che anche il direttore del Teatro stabile di Bolzano guarda con attenzione a questa sala e alle sue potenzialità future».
 Dunque i soldi per completare l’interveto adesso ci sono e con le prossime variazioni di bilancio saranno disponibili. Da quel momento in poi si potranno predisporre le gare di appalto per effettuare i lavori e se non ci saranno contrattempi, come ritiene il sindaco Polonioli, la grande sala teatrale potrebbe essere agibile già nella primavera dell’anno prossimo. Quando sarà pronta darà una svolta anche all’attività culturale nell’abitato di San Giacomo e non solo, perché potrebbe pure essere utilizzata per allestimenti di respiro sovracomunale. Le associazioni stanno aspettando con trepidazione.
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giovedì, 24 maggio 2007
Alto Adige 24 MAGGIO 2007
Sindaco e vice hanno incontrato ieri mattina il presidente della giunta provinciale per esporgli diversi problemi
San Giacomo: confermato il contributo per finire la sala polivalente

 LAIVES. Si è parlato soprattutto di scuole, durante l’incontro che ha avuto luogo ieri mattina fra il presidente della giunta provinciale Luis Durnwalder e sindaco e vice sindaco di Laives. A Durnwalder i due amministratori comunali hanno portato la lista della spesa dove sono evidenziate le principali preoccupazioni, tradotte in priorità da finanziare, che il Comune ha in ballo attualmente.
 «A Durnwalder abbiamo spiegato la situazione dei nostri istituti scolastici - dice il vice sindaco Georg Forti - in particolare l’elementare di Pineta e le scuole cittadine. A Pineta sappiamo che occorre una ristrutturazione completa, per la quale c’è anche un bel progetto, mentre a Laives servirebbero 6 o 7 aule in più di quelle che ci sono se si vuole andare avanti tranquilli visto anche l’aumento demografico. Durnwalder ci ha spiegato che conosce i nostri problemi finanziari e che di finanziamenti si parlerà in seno al Consorzio dei Comuni. Anche noi sentiremo il Consorzio e siamo d’accordo con il presidente provinciale che torneremo a trovarlo tra qualche settimana».
 Per il sindaco Giovanni Polonioli, l’incontro di ieri è stato interlocutorio, focalizzato sulle scuole comunali appunto. «A Durnwalder abbiamo manifestato le nostre difficoltà finanziarie - spiega il primo cittadino ed i segnali che ne abbiamo ricavato è che ci sta aiutando. A proposito, oltre ai soldi per acquistare un terreno accanto al lido comunale e a quelli che già sono arrivati dalla Provincia per la stazione ferroviaria, per la ristrutturazione dell’aula magna e per l’ampliamento della mensa scolastica e da ultimo il milione per costruire un sottopasso pedociclabile in fondo a via Vadena, abbiamo ricevuto la garanzia che ci sono anche a disposizione 300 mila euro destinati al completamento dei lavori in corso presso la sala polivalente in zona scolastica a San Giacomo. Al presidente Durnwalder abbiamo consegnato la nostra lista delle priorità e, come detto, ci siamo lasciati con la promessa che tra qualche settimana, dopo che avremo contattato il Consorzio dei Comuni, ci troveremo nuovamente per fare il punto della situazione».
 L’incontro di ieri mattina con Durnwalder non è arrivato per caso: tra non molto il consiglio comunale sarà chiamato ad analizzare ed approvare le variazioni di bilancio e sarà in quel frangente semmai che dovranno essere inseriti nuovi finanziamenti.
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lunedì, 16 aprile 2007
Alto Adige 15-4-07

SALA TEATRALE DI SAN GIACOMO
Palcoscenico e strumentazioni: c’è la gara di appalto



LAIVES. È stata appaltata la parte scenotecnica per la sala teatrale di San Giacomo ed è un ulteriore passo in avanti verso il completamento dell’importante struttura. Per scenotecnica si intende tutta quella componentistica che riguarda il palcoscenico e le sue strumentazioni. «Dopo questo appalto - dice l’architetto Giorgio Cattelan, progettista del complesso - si tratterà di mettere mano al rivestimento della grande sala teatrale e sarà utilizzato in maniera preponderante il legno. Come è stato fatto anche al teatro comunale di Bolzano, verranno installate delle parti mobili di rivestimento, necessarie per adattare la risposta acustica della sala agli eventi che in essa si svolgeranno. Proprio l’acustica verrà curata al meglio, perché, come abbiamo visto al teatro aula magna di Laives, prima della ristrutturazione, se non c’è una buona acustica, risultano penalizzate tutte le iniziative di musica e canto. Infine, ultimo tassello sarà l’arredamento della sala, capace di 300 posti a sedere». A proposito di arredamento, sono state scelte le poltroncine per il teatro aula magna in zona scolastica a Laives. Il colore è il rosso classico, che bene si sposa con i rivestimenti in legno delle pareti e del soffitto della sala in ristrutturazione. (b.c.)
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sabato, 31 marzo 2007
Alto Adige 30-3-07

LAVORI CONCLUSI ENTRO L'ESTATE
di Bruno Canali
LAIVES. Ieri mattina presso il cantiere del teatro Aula magna c'è stato un breve consulto per decidere quale modello di poltroncine privilegiare per la nuova sala che da tempo è sottoposta a lavori di ristrutturazione completa. I tecnici stanno mettendo grande attenzione anche nell'accostamento dei colori della nuova sala.
L'obiettivo è un risultato finale molto bello, oltre che estremamente funzionale.
Se non interverranno contrattempi, per quest'estate la nuova sala teatrale sarà pronta e comunque non sarebbe un grosso problema qualche piccolo ritardo nella consegna perché nei mesi estivi non si programmano di norma appuntamenti teatrali al coperto e semmai la grande sala viene sporadicamente utilizzata per conferenze pubbliche.
Dopo decenni di onorata carriera del resto, la sala teatrale aveva necessità di una ristrutturazione completa, perché l'usura del tempo e dell'utilizzo prolungato si facevano sentire sempre più. In particolare proprio le poltroncine erano oramai arrivate alla fine ed era anche successo che una fila intera in una occasione si fosse rovesciata all'improvviso, suscitando più che spavento, l'ilarità dei presenti.

TEATRO A SAN GIACOMO

Quasi in contemporanea con la ristrutturazione dell'Aula magna, a San Giacomo si avviano verso la fase conclusiva i lavori relativi alla sala teatrale che si trova nel complesso scolastico di via maso Hilber. Anche lì la parte muraria è pronta e adesso si sta mettendo a punto la parte relativa agli arredamenti. In questo caso la responsabilità dell'opera è del consorzio esistente fra i Comuni di Laives e Bolzano. (b.c.)
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sabato, 24 marzo 2007
Alto Adige 24-3-07

Materiali di scena: aperte ieri mattina le buste con le offerte per la sala in zona scolastica, a San Giacomo
Nuovo teatro: tempo di attrezzature
Dumwalder chiede i documenti, poi erogherà il contributo

di Bruno Canali
LAIVES. Ieri sono state aperte le buste relative alle offerte per la fornitura di attrezzatura scenotecnica destinata alla nuova sala teatrale in zona scolastica a San Giacomo. La spesa si aggira sui 250 mila euro. Intanto è arrivata in Comune la lettera del presidente Durnwalder che chiede documentazione per poi eventualmente erogare un contributo per completare gli arredi del teatro.
Si tratterà di ulteriori 300 mila euro circa che, se arriveranno, consentiranno di indire l'appalto entro quest'estate. Intanto l'architetto Stefano Ribecchi, d'accordo con il sindaco (che è anche presidente del consorzio che gestisce la zona scolastica di San Giacomo) e con l'assessora Di Fede, realizzerà uno studio di fattibilità per l'ipotesi di aggiungere agli edifici esistenti in zona scolastica, un nuovo blocco con mensa scolastica e 5 nuove aule. Rebecchi è convinto che entro Pasqua sarà in grado di recapitare alla giunta lo studio.

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martedì, 16 gennaio 2007
SCUOLA DI SAN GIACOMO
La mensa sarà nella vecchia palestra

Polonioli: “ dato l'incarico per studiare l'utilizzo dell'edificio”

LAIVES. La scuola di San Giacomo è stata al centro di un incontro fra la sovrintendente Bruna Rauzi, il sindaco Giovanni Polonioli, il preside Luigino Endrighi, gli insegnanti e i genitori dei ragazzi che frequentano l'istituto.
Sono stati affrontati un po' tutti i temi legati alla scuola», ha spiegato il sindaco Polonioli. La scuola di San Giacomo è gestita da un consorzio formato dai comuni di Laives e di Bolzano, questo perché la realtà di San Giacomo si trova proprio a cavallo fra i due territori.
«Abbiamo parlato ad esempio delle esigenze determinate dal tempo prolungato o "potenziato" - continua Polonioli - che per il prossimo anno prevede la partecipazione di circa 25 alunni e dunque, di una classe. La sovrintendente scolastica ha riconosciuto il ruolo del Comune di Laives per la scuola di San Giacomo e ad esempio, durante la scorsa estate abbiamo portato a termine diversi lavori di manutenzione: nuove pitture sui muri, sistemazione delle coperture, completamento di buona parte degli arredi necessari nelle aule, infissi e altro. Rimane invece da risolvere il problema della mensa scolastica, oggi ospitata in un locale dei vigili del fuoco. Per la mensa abbiamo dato un incarico che prende in considerazione la vecchia palestra scolastica in via Maso Hilber; quella palestra è stata pratica mente abbandonata dopo l'entrata in funzione della nuova struttura lì accanto e quindi sì può incominciare a pensare ad un suo utilizzo alternativo. Sappiamo ad ogni modo che una eventuale trasformazione come mensa scolastica e altro, prevederebbe una spesa di 2 milioni di euro».
A proposito della zona scolastica di San Giacomo, abbiamo chiesto al sindaco di Laives (che è anche presidente del consorzio di gestione della zona) come sta andando il lavoro di completamento.della sala teatrale, sempre in zona scolastica. «Per quanto riguarda la sala, si tratta di dare seguito agli ultimi appalti, quelli relativi agli arredi. A breve dovrebbe partire un primo lotto di lavori e per ciò che concerne i finanziamenti mancanti, 300 mila euro dovrebbero arrivare dalla Provincia, 450 mila dal Comune di Bolzano e altri 450 mila dal Comune di Laives. Con questi soldi a disposizione si potrà finalmente completare anche quest'opera».
Intanto le associazioni di San Giacomo guardano con grande attenzione agli sviluppi di questo grande progetto (porta la firma dell'architetto Giorgio Cattelan) del quale è stata già realizzata la palestra e la parte in muratura della sala teatrale. Dopo queste, rimarranno da completare le opere scolastiche.

IL CONSORZIO
Lo scioglimento poi convenzione
LAIVES. Nel rispetto di quanto prevede una legge regionale, andrà sciolto anche il consorzio come quello attraverso il quale i Comuni di Laives e Bolzano gestiscono la zona scolastica di San Giacomo. Di questo si parla da tempo in amministrazione comunale e il sindaco lo ha ricordato sommariamente anche durante la discussione recente del bilancio di previsione. Del consorzio in oggetto, il sindaco di Laives è anche presidente e proprio Polonioli ribadisce che «Si sta già lavorando alla chiusura definitiva del consorzio. Aspettiamo solo di completare la costruzione della sala teatrale che fa parte del grande progetto per la zona scolastica - spiega Polonioli - e quindi scioglieremo il consorzio con Bolzano. Successivamente, per la gestione della scuola di San Giacomo farà tutto il Comune di Laives e verrà sottoscritta una convenzione con il Comune di Bolzano per la parte che gli compete». (b.c.)
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sabato, 06 gennaio 2007
L'importanza della cultura nel Comune di Laives
Fa piacere sentir dire dal sindaco Giovanni Polonioli che c'è una forte volontà di investire nella cultura nel comune di Laives. E' tempo infatti di guardare più lontano, di guardare con ambizione ad un futuro fatto di progetti che coinvolgano la popolazione di Laives intendendo naturalmente anche quella delle due frazioni.
A San Giacomo -carente da sempre di strutture- presto , si dice a fine 2007, sarà pronta la sala polivalente nel complesso scolastico; vi è già presente la struttura Haus der Kultur e fra breve in parrocchia verrà ristrutturata la sala parrocchiale con contributo anche comunale.
Si può dire certamente che nel 2008 le tre strutture se ben attivate in una programmazione lungimirante per non dire saggia, potrebbe dare una svolta decisiva all'attuale attività che sappiamo tutti risulta essere insufficente da lungo tempo.
Bene fa il sindaco a sostenere attività culturali di qualità, va detto di più, la qualità nella diversità delle proposte può essere di stimolo anche per le associazioni oltre che per la cittadinanza. Se non si vuole che la popolazione emigri anche per l'offerta culturale è necessario sviluppare progetti dove persone, amministratori, enti, associazioni si sentano particolarmente impegnate per un vero sviluppo culturale. Incontri fra i diversi “operatori culturali” possono individuare indirizzi e conoscenze importanti da utilizzare nella progettazione, nella programmazione e nel territorio. Nel caso della frazione di San Giacomo diventa sempre più pressante la necessità di sapere come verrà gestita la sala polivalente e naturalmente come verrà fatta la nuova programmazione e da chi.
Per quanto riguarda la convenzione fra Comune di Laives e Parrocchia di San Giacomo sarebbe bene capire in cosa consiste la convenzione: Il Comune avrà possibilità di avere un certo numero di giornate per attività culturali? Da affidare a chi? Per quale tipo di programmazione?
Di certo, una concertazione in tutto il territorio di Laives nelle finalità, oltre che nelle attività permetterebbe economicità e qualità nei numerosi interventi.
Per inziare bene la sfida espressa dal sindaco Polonioli è necessario partire bene e con chiarezza: la cittadinanza vuole sapere per meglio partecipare.
E' una opportunità importante da non farsi sfuggire per una benefica crescita culturale, ma anche per una migliore convivenza.

Centro Attenzione Permanente di San Giacomo
ständiger Aufmerksamkeitsbrennpunkt St. Jakob

Lorenzo Merlini

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giovedì, 23 novembre 2006
Ato Adige 22-11-06


Gli spazi per i giovani
“Casa della cultura “ più vicina
di Bruno Canali

LAIVES. Con il pretesto di una analisi complessiva del settore che riguarda sia i giovani che la cultura, qualche giorno fa, in Provincia si è parlato anche delle strutture esistenti sul territorio comunale e della loro gestione futura, anche sotto il profilo economico.
«Con i responsabili dell'ufficio provinciale cultura e giovani dell'assessorato di lingua italiana - ha detto il sindaco Giovanni Polonioli - abbiamo fatto un riepilogo complessivo della situazione. Si è parlato perciò dell'intervento in corso, presso la palazzina della zona Galizia, dove nascerà espressamente ai giovani, il «Black Box», ma abbiamo anche affrontato ad esempio la questione aperta della sala polivalente presso la zona scolastica di San Giacomo, che è da arredare. A proposito di queste importanti strutture pubbliche, abbiamo poi valutato pure le possibili gestioni future, perché si tratterà comunque di spese rilevanti. Con i funzionari dell'assessorato provinciale alla cultura di lingua italiana c'è una ottima collaborazione e registriamo ogni volta una grande disponibilità, il che non potrà che andare a favore delle soluzioni individuate».
Intanto in zona Galizia il lavoro di trasformazione della palazzina servizi (dove c'era anche il centro giovanile No Logo) sta proseguendo a pieno ritmo, anche se occorrerà del tempo prima di avere a disposizione la struttura. Nel frattempo i giovani del No Logo sono ospitati in alcuni locali dietro il vecchio municipio, sistemazione provvisoria, come é stato ribadito anche dall'assessore Christian Tommasini, perché la destinazione finale sarà il ritorno nella sede in zona Galizia.
Intanto si fa strada una nuova, interessante prospettiva, rappresentata dalla palazzina di via Pietralba dove un tempo c'erano i vigili urbani ed altri uffici comunali. Lì sta prendendo forma, con (arrivo delle prime associazioni culturali, quella «casa della cultura» che a Laives il gruppo italiano non ha mai avuto. Serviranno lavori di adattamento e ristrutturazione e per questo già l'assessore ai lavori pubblici, Renzo Gerolimon, ha spiegato che busserà dall'assessore Luigi Cigolla.


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mercoledì, 01 novembre 2006

Alto Adige 1-11-06
         
Infiltrazioni d'acqua nella nuova palestra
In diversi punti i muri interni presentano delle macchie di muffa.
di Bruno Canali
LAIVES. La nuova palestra di San Giacomo è in funzione da poco più di un anno e già manifesta diversi "acciacchi". In particolare, problemi causati da infiltrazioni di acqua piovana dal tetto, che se non vengono fermate tempestivamente, rischiano di far marcire i muri. Questa situazione è sotto gli occhi di tutti, in particolare dei visitatori che raggiungono le tribune del pubblico durante gli incontri che si svolgono sul parquet e non é certo un biglietto da visita edificante.
Infiltrazioni di acqua piovana si diceva, che incominciano già dalla tettoia sovrastante la scalinata di accesso alle tribune per il pubblico in palestra. Lì quando piove scende acqua che va a finire sui gradini piastrellati, diversi dei quali sono già rovinati dal calcare. Poi l' umidità rimanente fa il resto e infatti, nel sottoscala, alzando lo sguardo, si può notare già una voluminosa macchia di muffa e l'intonaco scrostato.
Stesso discorso nello spazio antistante le tribune stesse, sul muro che fa angolo, dove c'è anche l'attacco dell'idrante per eventuali emergenze. Ebbene, quel muro è oramai tutto macchiato dai segni inequivocabili di una umidità insidiosa, che raggiunge il pavimento. A quanto si è potuto capire parlando con chi ha seguito qua e là i lavori di costruzione della palestra sembra che quando è stato fatto il tetto, sul quale dopo la stesura della membrana impermeabile sono stati posati piccoli ciottoli (il tetto in buona parte è piatto) il materiale sia stato sollevato fin lassù con una pala meccanica e sparpagliato senza troppa delicatezza, tanto che 1' impermeabilizzazione potrebbe essere danneggiata in qualche punto. Comunque sia andata, è evidente che il problema delle infiltrazioni dal tetto riguarda l'impermeabilizzazione e quindi, constatato il danno; non rimarrà altro da fare che tirare su i ciottoli e rifare la guaina impermeabile laddove risulta danneggiata. Questa operazione, come detto, andrebbe effettuata al più presto, prima che i danni ai locali sottostanti diventino pesanti e per quel che concerne poi la spesa delle sistemazioni, il Comune dovrebbe contestarla a coloro che hanno fatto male 1' intervento. Per ciò che riguarda invece 1'intervento nel suo complesso, appare non ancora definitivamente completato. C'è infatti un'altra componente della zona scolastica di grande importanza dove si sta lavorando ed è la sala polivalente, per adesso solo al grezzo e che andrà poi anche arredata con palco, poltroncine e tutto il resto. La zona scolastica di San Giacomo è gestita da un consorzio composto da Laives e Bolzano del quale è presidente il sindaco di Laives. Dopo palestra e sala polivalente, l' ultima fase sarà quella nella quale si metterà mano anche alla scuola elementare vera e propria.
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mercoledì, 18 gennaio 2006
Ripreso dall’ Alto Adige del 18 Gennaio 06
“ Sala teatrale, coinvolgere i residenti”
San Giacomo, per gli operatori culturali serve un coordinamento.
Laives. San Giacomo sta per essere dotata di una struttura che non ha mai avuto: una sala teatrale polivalente, grazie alla quale si potranno finalmente allestire programmi culturali di grande respiro, liberi dall’assillo costante della carenza degli spazi. Ma questo spazio andrà “riempito” ricorda Lorenzo Merlini, che sul tema ha anche avuto un incontro con il sindaco Giovanni Polonioli.
“Il Teatro, o Centro che dir  si voglia spiega Merlini dovrà costituire un luogo di incontro sociale, culturale e ricreativo. Dovrà porsi come veicolo di scambi culturali e sociali fra le diverse fasce di età esistenti nel territorio e appartenenti a diversi gruppi linguistici e inoltre fare da complemento ad altre strutture esistenti vedi le scuole, gli asili, i centri sociali, biblioteche e sale di lettura. Inoltre dovrà essere aperto al contributo delle varie discipline artistiche e scientifiche e alla collaborazione con il mondo della scuola, con gli istituti di ricerca e con l’associazionismo in genere” Per questo motivo si sottolinea che questo centro dovrà essere dotato per tempo di tutti quei supporti tecnologici necessari per lo svolgimento delle attività previste e dunque, al sindaco Polonioli è stato chiesto di tenere presente queste esigenze, alla luce del fatto che ancora all’ interno della grande struttura non è stato completato e che si conta comunque di inaugurare il tutto nel 2007. “Dunque – continua Merlini, operatore culturale – occorre un preventivo coinvolgimento della popolazione di San Giacomo e delle sue associazioni, per mettere a confronto istanze e progetti, istituendo da subito un “centro di attenzione”, riferimento sia per i cittadini che per le istituzioni, che inizi a raccogliere le idee e coordini tutti quei fermenti utili per pensare  ed operare più in grande”. Questo centro di attenzione – dice Merlini – si sta gia formando con l’adesione di molte persone e molto presto usciranno le prime proposte concrete in campo culturale ma anche, più specificatamente, per quanto riguarda i problemi dell’intero territorio. Per permettere a tutti di seguire ed intervenire su questi sviluppi è aperto da poco un “blog” su internet, al sito http://apritisangia.splinder.com al servizio della comunità di San Giacomo.
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categoria:centro poliv s giacomo
lunedì, 16 gennaio 2006
Centro Polivalente San Giacomo
Line guida per il Centro Polivalente di San Giacomo Laives
 Il Teatro e/o il Centro comunque lo si voglia chiamare (non visto esclusivamente come un manufatto)
dovrà essere una struttura di servizio territoriale.

dovrà costituire un luogo di incontro sociale, culturale e ricreativo

dovrà porsi come veicolo di scambi culturali e sociali fra le diverse fasce di età esistenti nel territorio e appartenenti a diversi gruppi linguistici

dovrà essere di complemento delle altre strutture già eventualmente funzionanti (scuole, asili, centri sociali, biblioteche, sale di lettura etc)

dovrà essere aperto al contributo delle varie discipline artistiche e scientifiche e alla collaborazione con il mondo della scuola, con gli istituti di ricerca e con l’associazionismo culturale e ricreativo

Il servizio del Centro dovrà ispirarsi al principio della partecipazione ed operare nella ricerca continua di adeguamenti sempre richiesti dagli abitanti della comunità con particolare riguardo al superamento degli squilibri socio-culturali del territorio interessato

Il Centro dovrà essere concepito e realizzato come struttura unitaria ovvero come sistema integrato di spazi e servizi esistenti in una circoscritta comunità territoriale. Dotato di una sala di musica e spettacolo, ma possibilmente di altre sale  o spazi agibili per documentazione, lettura, internet point, piccolo caffè, spazi per attività espositive, creative e audiovisive preferibilmente indipendenti dalla sala spettacolo.

Nell’ambito del centro dovrà esser previsto, per tempo, l’insieme dei supporti e materiali (tecnologici e no) necessari alle attività creative, espositive, organizzative ivi realizzate (schermo per video proiezione, impianto di amplificazione registrazione e microfonico, reti e PC per Internet, impianto di illuminazione per teatro e mostre d’arte, mobili per cassa-biglietteria etc)

E’ necessario istituire da “subito” un Centro di Attenzione che sia di riferimento ai cittadini ma anche alle Istituzioni, che inizi a raccogliere le idee, che ponga attenzione alle necessità, che sia promotore e comunque coordinatore di tutti quei fermenti utili per pensare e operare più in grande.

Passati pochi giorni, il “Centro di attenzione” si sta concretizzando con l’adesione di molte persone ed uscirà molto presto con proposte concrete nel campo culturale, ma anche più specificatamente su problemi dell’ intero territorio (San Giacomo e Maso della Pieve).

Si comunica inoltre che per rendere più visibile l’ attività del “Centro di Attenzione” e per renderlo anche più comunicativo si è aperto da poco un blog.

Si tratta di una sorta di diario-giornale al servizio di tutti gli abitanti di San Giacomo-Agruzzo e Maso della Pieve. Problemi, soluzioni, critiche, progetti, informazioni, notizie, comunicati e quant'altro di utile possono essere proposti, letti, commentati. Se tutto ciò avverrà , il diario-giornale vivrà di luce propria e in completa autonomia.

Il nome del blog da ricercare in internet è:

Ma ancora più velocemente, lo si può trovare, digitando in google il nome: apritisangia

Cordialmente    Vi saluta                                 Lorenzo
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categoria:centro poliv s giacomo
lunedì, 09 gennaio 2006

Dall’Alto Adige del 6 gennaio a firma di (bc) si può leggere:
Nuova sala teatrale a San Giacomo: un residente punta a <<riempirla>> con proposte concrete
<<Più collaborazione culturale>>
Sollecitata un’ intesa con Bolzano per valorizzare i futuri spazi
Laives. Una grande e importante struttura collettiva sta per arricchire la realtà urbana di San Giacomo, ma andrà anche “riempita” di contenuti.

Lorenzo Merlini, che nella frazione è conosciuto per l’impegno in campo culturale, ha accolto con piacere le indicazioni del sindaco Polonioli in merito alla sala teatrale polivalente che è in fase di ultimazione accanto alla zona scolastica, sala che, ha detto Polonioli, il Comune conta di inaugurare entro la fine del 2007.

     <<Ma questo deve stimolarci in maniera da arrivare preparati all’appuntamento – spiega a sua volta Merlini – perché avere una struttura del genere non significherà automaticamente una elevazione del livello propositivo in campo culturale e ricreativo. Io ritengo quindi che debba crescere una migliore collaborazione anche fra le realtà confinanti di Laives e Bolzano, per far nascere proprio questo spirito>>

     Quello sollevato da Lorenzo Merlini è un aspetto cruciale per San Giacomo, realtà a cavallo fra Laives e Bolzano e che per questo motivo viene sovente dimenticata da entrambe le amministrazioni comunali.

    Di problemi in comune fra Laives e Bolzano a San Giacomo ce ne sono più di uno da risolvere, vedi ad esempio la questione del traffico e con essa, dei collegamenti e della ciclabile e poi delle strutture sportive di Maso della Pieve, tanto per citare le maggiori.
postato da: apritisangia alle ore 18:08 | Permalink | commenti
categoria:centro poliv s giacomo

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