mercoledì 18 gennaio 2012

San Giacomo oggi 3


giovedì, 08 dicembre 2011



L’area-cani sempre più urgente  a San Giacomo

BRUNO CANALI
SAN GIACOMO. La mancanza di un’area per i cani a San Giacomo rischia di creare forte tensione tra proprietari di animali e cittadini esasperati dagli escrementi “dimenticati” lungo i marciapiedi.
 Da qualche giorno, ad esempio, all’ingresso di un cortile in centro a San Giacomo è comparso un cartello: “Attenzione padroni, veleno disinfettante sui muri”. Proprio la parola “veleno” ha messo in allarme qualche residente, ma coloro che hanno messo il cartello tranquillizzano: mai pensato, ovviamente, di mettere veleno, «semplicemente abbiamo dovuto pulire tutto con varechina perché, a forza di pipì sui muri e nei cortili privati, fin davanti all’ingresso di casa, la puzza era insopportabile. E siccome così i cani marchiano il territorio e quindi molti si susseguono nel lasciare nello stesso punto il proprio “ricordino”».
 Anche i vigili urbani hanno fatto una verifica l’altra mattina e il comandante assicura di aver chiesto di togliere i cartelli. «Non si possono mettere indicazioni allarmistiche - spiega il comandante Sergio Codato - e così abbiamo chiesto di toglierli».
 I cartelli si toglieranno ma il problema rimane. I proprietari di cani a San Giacomo avevano chiesto un’area ancora alla passata amministrazione. «Ci avevano promesso che l’avrebbero individuata da qualche parte - hanno detto in occasione di un piccolo sit in di protesta davanti al municipio di Laives - ma non hanno mai fatto nulla. L’abbiamo chiesta nuovamente anche all’attuale amministrazione e speriamo che sia la volta buona. Qui a San Giacomo, purtroppo, non c’è un metro quadrato dove poter far correre il cane e basterebbe poco. Non possono pretendere che noi si vada ogni giorno... a Laives, dove invece alcune aree adeguate le hanno fatte. Non servirebbe un grande impegno: uno spazio recintato con qualche albero e una fontanella per l’acqua. Noi provvederemmo a raccogliere gli escrementi dei nostri cani e non ci sarebbero problemi di convivenza. Oggi invece per passeggiare col cane a San Giacomo non ci sono che i marciapiedi o qualche striminzita aiuola pubblica dove, effettivamente, sarebbe meglio non entrare. Ci aspettiamo che l’amministrazione comunale trovi una soluzione rapidamente».
Alto Adige 8-12-11
postato da: apritisangia alle ore 07:23 | Permalink | commenti
categoria:san giacomo oggi
martedì, 06 dicembre 2011



Torneo di capodanno - Per i lavori al palasport eventi limitati e premiazioni dirottate a San Giacomo

LAIVES. Per la venticnquesima edizione del grande torneo di calcetto “di capodanno”, la Polisportiva locale contava di proporre una manifestazione di ben altre dimensioni rispetto a quella che, è stato ufficializzato, invece è stata costretta ad allestire. «Purtroppo - spiega al proposito Ernesto Gerolimon - quest’anno abbiamo dovuto, con rammarico, ridurre la partecipazione dato che non è disponibile il palazzetto dello sport a Laives. Non lo è a causa dei lavori in corso per la sua ristrutturazione e così anche la premiazione, alla quale tradizionalmente sono sempre state presenti centinaia di persone, dovrà essere dirottata altrove. La faremo al teatro di San Giacomo, sala che comunque non ha una capienza tale da riuscire ad accogliere proprio tutti».
 Ernesto Gerolimon aggiunge che, per la venticinquesima edizione di questa importante manifestazione dedicata al calcio giovanile regionale, la Polisportiva aveva pensato a qualche cosa di ben più eclatante ma proprio per la carenza degli spazi a disposizione ha dovuto ridurre le partecipazioni.
 «Sono 26 le società che hanno aderito - continua Gerolimon - provenienti da tutta la regione, con ospite una squadra di Casalecchio sul Reno (Bologna). Il totale sarà di 60 squadre iscritte, dai Piccoli amici fino agli allievi. A partire da domenica 11 dicembre si giocherà contemporaneamente in palestra a Bronzolo e in quella di San Giacomo, con finali il 30 dicembre per tutte le categorie».
 Il torneo è uno degli eventi clou dell’anno sportivo nel circondario di Laives. (b.c.)
Alto Adige 6-12-11
postato da: apritisangia alle ore 04:24 | Permalink | commenti
categoria:sport, san giacomo oggi
mercoledì, 30 novembre 2011



Il 10 Dicembre serata di danza a San Giacomo con raccolta di fondi

Quest’anno non si farà il presepe vivente a Laives.
In alternativa, verrà proposta una serata di danza per continuare comunque a raccogliere fondi destinati all’Associazione Peter Pan.

Lo spettacolo avrà luogo sabato 10 dicembre alle ore 18 nel teatro di San Giacomo.

Intanto è aperta la prevendita dei biglietti presso la tabaccheria Peviani di via Kennedy 266 a Laives o chiamando il numero 347/4280402.

Alto Adige 30-11-11
postato da: apritisangia alle ore 03:51 | Permalink | commenti
categoria:centro poliv s giacomo, san giacomo oggi
mercoledì, 23 novembre 2011


Splinder chiude: è ufficiale! Apritisangia costretto ad emigrare
++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
// novembre 21st, 2011 //  Splinder

Splinder chiude, ormai è arrivato l’annuncio che temavamo, ma che avevamo chiesto tutti a gran voce.
E' arrivato il tanto sospirato annuncio e si è presentato conciso, breve, essenziale.


E’ proprio così dal 31 gennaio 2012 Splinder chiuderà e anche  Apritisangia dovrà trasmigrare.
La comunicazione forse ci toglierà tutti gli affanni che abbiamo avuto in questi giorni per cercare di traslocare con i nostri blog in groppa. Anche la possibilità di reindirizzare il proprio blog su un altro indirizzo web, potrebbe lasciarci le indicizzazioni ottenute in anni di lavoro e passione. Chissà.
Dobbiamo ancora aspettare, ma credo a questo punto che Splinder ci darà un affettuoso saluto. Sinceramente mi spiace, credo che questa piattaforma avesse ottime potenzialità, potevano svilupparla, creare funzionalità aggiuntive come è accaduto per altre piattaforme.
E così amici carissimi, si presenta una nuova avventura, speriamo, su qualche altra piattaforma.

Vista l'enorme difficoltà nel tasferire il Blog Apritisangia (anni di informazioni) in altra piattaforma, cerchiamo informatico che possa aiutarci nel passaggio.

Scrivete all'indirizzo scorrevoce@gmai.com oppure lasciate messaggio nei commenti.


Un grazie, a presto,

http://apritisangia.splinder.com/

P.S.
Fino a quando tecnicamente ci sarà possibile, continueremo a pubblicare le notizie che ci riguardano da più vicino, quelle che ci hanno accompagnato in tutti questi anni.


postato da: apritisangia alle ore 08:11 | Permalink | commenti (3)
categoria:comunicati, san giacomo oggi
mercoledì, 16 novembre 2011



Degrado a San Giacomo, proteste dei residenti

LAIVES. Gli abitanti di San Giacomo che, numerosi, passano per via Maso Hilber, si lamentano per il degrado. Il centro di attenzione permanente raccoglie i malumori e se ne fa portavoce. «Via Maso Hilber - dice Lorenzo Merlini, del centro di attenzione permanente - è una delle strade più frequentate essendoci, oltre a tante abitazioni, anche scuola, palestra, parcheggi e teatro. Purtroppo, queste persone ci segnalano continuamente anche il degrado che sta crescendo, e a ragione». Merlini elenca le situazioni più eclatanti, “suggerendo” all’amministrazione comunale di risolverle. «La nuova palestra e teatro - spiega - presenta già forti erosioni sui muri esterni, tanto che ormai emerge la struttura portante dei muri. Poco distante, l’asfalto della vecchia Statale 12 in centro a San Giacomo è tutto buche. I proprietari di cani non hanno un metro quadrato riservato ai loro animali e non sanno dove andare per farli passeggiare. Nelle varie discussioni, comprese quelle con l’amministrazione comunale di Laives - ricorda Merlini - erano state individuate delle zone prossime alla passeggiata particolarmente idonee proprio perché vicine al centro abitato. Facciamo quindi appello alla giunta comunale di Laives affinché voglia intervenire quanto prima con azioni di manutenzione ove necessario e, ovviamente, dando segnali significativi circa la volontà di completare i servizi promessi alla popolazione di San Giacomo, mediante assemblee pubbliche e comunicati stampa che rendano note a tutti quali siano le cose che si intendono realizzare».
Alto Adige 16-11-11

postato da: apritisangia alle ore 06:20 | Permalink | commenti
categoria:san giacomo oggi
lunedì, 14 novembre 2011



Via Maso Hilber: Il buono e il cattivo
 

Nata da una costola di via San Giacomo, via Maso Hilber, è diventata una delle vie più conosciute e forse più importante della frazione di San Giacomo. La via fortunatamente è una via chiusa con poco traffico (solo quello dei tre condomini), un discreto parcheggio, l'asilo di lingua italiana, la bella palestra, il magnifico teatro, la scuola elementare ed una fantastica breve passeggiata per biciclette, pedoni e cani.
Per chi abita a San Giacomo tutte le strutture elencate sono un grande punto di riferimento.
Oltre ad essere importanti per le attività della frazione alcune sono molto belle oltre che funzionali, meritano attenzione e in alcuni casi anche manutenzione.
Purtroppo le persone che frequentano questi spazi si lamentano e a ragione per un degrado che si sta formando negli ultimi tempi ed un mancato completamento dei servizi della frazione. Cerchiamo di elencarli anche per suggerire all'amministrazione comunale alcuni interventi da praticare: la “nuova” struttura “palestra - teatro” presenta in più punti forti erosioni sui muri esterni tali da evidenziare i sottostanti forati (vedasi foto in allegato), l'asfalto della ex statale necessita di sistemazioni per le buche presenti, il  verde pubblico promesso alla comunità di San Giacomo sembra essere svanito nel nulla lasciando  forti perplessità e preoccupazioni nella popolazione, i numerosi cani presenti in San Giacomo hanno la forte necessità di avere uno spazio tutto per loro. Nelle diverse discussioni, comprese quelle con l'amministrazione comunale di Laives si erano individuate alcune zone prossime alla passeggiata, località particolarmente idonea perchè vicina al centro, perchè verrà servita dalla ciclabile con relativa riqualificazione e non ultimo perchè risulta essere una zona  poco trafficata garantendo maggior sicurezza a tutti i frequentatori.

Si fa appello alla  Giunta di Laives di voler intervenire quanto prima con azioni di manutenzione ove necessitano, e ovviamente dare significativi segnali circa la volontà di completare i servizi promessi alla popolazione di San Giacomo utilizzando comunicati stampa e assemblee pubbliche.

x Centro Attenzione Permanente di San Giacomo
Lorenzo Merlini
postato da: apritisangia alle ore 05:13 | Permalink | commenti (1)
categoria:comune di laives, san giacomo oggi
venerdì, 11 novembre 2011



L’area verde va in bianco

Sparito lo spazio previsto nel Puc per San Giacomo

BRUNO CANALI
 LAIVES. Biotopo in zona Galizia e verde pubblico a San Giacomo: due temi che rischiano di cerare imbarazzi in maggioranza. Roberto Ceol ha messo in dubbio ad esempio che vi sia la reale volontà di fare il biotopo, dubbi respinti dal capogruppo dei Verdi Giorgio Zanvettor.
 «Il biotopo si farà - aveva detto in sostanza Zanvettor - sia perché è previsto nel Puc e sia perché rappresenta una compensazione rispetto all’impatto ambientale della variante». Per i Verdi, del resto, il biotopo era uno dei punti qualificanti alla base del consenso che avevano garantito al progetto di cittadella. La cittadella non si fa più, ma il biotopo rimane. Pare.
 «Certamente il biotopo figura nel piano paesaggistico comunale - dice infatti Roberto Ceol - ma se a questo non fa seguito un progetto e un impegno finanziario concreto in bilancio, tutto è destinato a rimanere aria fritta e finora, da quanto mi risulta, soldi in questo senso la giunta non ne ha previsti e non vi è traccia neppure nella bozza di accordo programmatico firmata recentemente tra i partiti di maggioranza».
 Discorso analogo per il verde pubblico a San Giacomo. In questo caso, da anni figurava nel piano urbanistico comunale uno spazio di 4.000 metri quadrati circa, sopra l’abitato. A un certo punto il Comune aveva deciso di cancellare questa previsione per spostare quella superficie pubblica più vicino all’abitato di San Giacomo, dopo di che non se ne è più saputo nulla e così, se da una parte l’area è stata cancellata dall’altra non è mai stata fatta.
 «Anche di questo spazio verde che si prevedeva di realizzare da qualche parte dentro o comunque accanto all’abitato di San Giacomo per compensare quello da togliere in zona Mottironi, si sono perse le tracce - afferma ancora Ceol - e nessuno ne parla più. Rimane la considerazione che proprio a San Giacomo questo tipo di dotazioni pubbliche è carente e, come hanno protestato tempo addietro pure i proprietari di cani, non esiste un metro quadrato dedicato proprio alle passeggiate dei loro amici a quattro zampe. Anche qui, se alle belle parole poi non si fanno seguire i fatti concreti, ovvero i finanziamenti in bilancio, tutto è destinato a rimanere come è».
 Non sarà comunque semplice individuare uno spazio da destinare a verde pubblico nell’abitato di San Giacomo e l’occasione semmai si presenterà quando, con il nuovo Puc, verranno definite le nuove aree di espansione per il popoloso abitato che fa da ponte tra il territorio comunale di Laives e di Bolzano. I 4000 metri dei quali si ricorda il consigliere Ceol, dovranno essere individuati in quella occasione.
Alto Adige 11-11-11
postato da: apritisangia alle ore 07:01 | Permalink | commenti
categoria:comune di laives, san giacomo oggi
sabato, 05 novembre 2011



Nome del teatro di San Giacomo: l’idea è coinvolgere le scuole cittadine  

LAIVES. Il teatro di San Giacomo ancora non ha un proprio, specifico nome. Lo ha rilevato il direttore del TSB, il Teatro Stabile di Bolzano, Marco Bernardi in occasione della presentazione di “6 in scena al teatro San Giacomo”, l’altra mattina, spiegando che per una sala del genere è essenziale anche la sicura individuazione da parte dei fruitori e soprattutto la struttura “meriterebbe” un nome. «Effettivamente il nome ancora non c’è - ha ammesso l’assessore comunale alla cultura, Dino Gagliardini - e posso dire che abbiamo già valutato la possibilità di trovare un nome coinvolgendo in particolare le scuole locali per la scelta».
Alto Adige 5-11-11
postato da: apritisangia alle ore 06:25 | Permalink | commenti
categoria:centro poliv s giacomo, san giacomo oggi
venerdì, 04 novembre 2011



E San Giacomo diventa una “cerniera” teatrale

LAIVES. La terza edizione di “6 in scena al teatro San Giacomo”, che inizierà martedì 8 novembre alle 20.30, è stata presentata ieri. A proporla sono Teatro Stabile di Bolzano e Cooperativa teatrale Prometeo con tre spettacoli ciascuno. Il via è affidato proprio al Tsb, con uno dei capolavori di Ibsen, “Spettri”, dove - ha spiegato il direttore e regista Marco Bernardi - «ho voluto espressamente accostare attori storici come Patrizia Milani e Carlo Simoni, a giovani attori emergenti, vedi Fausto Paravidino, Alvise Battain e Valentina Brusaferro».
 Per quanto riguarda il Tsb, gli altri due appuntamenti al teatro di San Giacomo, sempre alle 20.30, saranno poi giovedì 9 febbraio con “Galileo” in esclusiva regionale e venerdì 16 marzo con “Cantarsuonando”, che avrà per protagonisti Dante e Costantino Borsetto della “Banda variabile di invenzione musicale”.
 La Cooperativa teatrale Prometeo proporrà gli altri tre spettacoli, formalmente “per ragazzi” ma che in realtà coinvolgono anche gli adulti. In questo caso gli appuntamenti al teatro di San Giacomo saranno sempre di domenica, alle ore 17 e si inizierà il 15 gennaio con “Uno”; quindi, il 29 gennaio “O quanti belli colori” per finire domenica 12 febbraio con “Bianca corre”.
 Il vicepresidente della giunta provinciale, Christian Tommasini, alla presentazione della rassegna ha sottolineato il ruolo di cerniera culturale svolto dal teatro di San Giacomo tra Bolzano e Laives e l’elevata qualità delle proposte. L’assessore comunale Dino Gagliardini, a sua volta, ha detto che la cultura è ricchezza, stimolo di crescita e benessere per la comunità. (b.c.)
Alto Adige 4-11-11
postato da: apritisangia alle ore 07:24 | Permalink | commenti
categoria:centro poliv s giacomo, san giacomo oggi
mercoledì, 02 novembre 2011



Gli atleti dell’Arco Club a bersaglio a San Giacomo

SAN GIACOMO. La palestra di San Giacomo ha ospitato recentemente una gara interregionale di tiro con l’arco sulla distanza di 18 metri. A organizzarla, l’Arco club Laives e vi hanno preso parte un centinaio di arcieri provenienti dal Triveneto e dall’Emilia Romagna, insieme a Natalia Londono Cardenas, atleta colombiana classificatasi 17ª ai mondiali qualche mese fa a Torino. Per quanto riguarda i 15 atleti schierati dall’Arco club Laives, i risultati non sono mancati: Gianni Perdron è arrivato secondo e Antonio Pedone settimo tra i Master, tra i ragazzi Manuel Rioso terzo e Matthias Recarli settimo; nei giovanissimi terzo Michele Gasparini, quarto Gabriele Coppola e quinto Maximiliano Winkler e insieme hanno vinto la classifica a squadre; Lara Gasparini si è imposta nella categoria giovanissime, seguita da Michela Piazzola e nel “compound” quarto Pawel Chiclowski, 5º Cosimo Ungaro e prima, tra le donne, Irmgard Graber Spitaler. (b.c.)
Alto Adige 2-11-11
postato da: apritisangia alle ore 06:20 | Permalink | commenti
categoria:san giacomo oggi
mercoledì, 02 novembre 2011


Cimitero militare di San Giacomo

Cerimonie per i caduti oggi la messa a San Giacomo

BOLZANO. Si terranno oggi le cerimonie per il 2 novembre in onore dei caduti di tutte le guerre. Il Comando truppe alpine ha organizzato una serie di cerimonie militari e religiose a Bolzano. Si inizierà alle ore 9 con la deposizione di una corona d’alloro al cimitero militare di San Giacomo da parte del comandante delle truppe alpine e delle autorità civili. Alle 10.15 la funzione religiosa in ricordo dei caduti di tutte le guerre alla Chiesa di Presidio in viale Druso 20.
 Alle 11.15 deposizione di una corona d’alloro in municipio con le autorità civili e il comandante delle truppe alpine. A San Giacomo sarà presente anche una rappresentanza di Unitalia. Il movimento politico invece quest’anno il 4 novembre Festa della vittoria non deporrà la corona al Monumento della Vittoria, inagibile per i lavori, mentre manterrà appuntamenti nel resto della provincia. Il 4 novembre è prevista invece a Bolzano una messa organizzata dall’Associazione veterani paracadutisti alle 18 alla cappella dell’ex ospedale militare di via Druso.

Alto Adige 2-11-11
postato da: apritisangia alle ore 06:16 | Permalink | commenti
categoria:comunicati, san giacomo oggi
domenica, 09 ottobre 2011



Da oggi nella sala di S.Giacomo via agli spettacoli per i bambini

LAIVES. Inizia oggi al teatro di San Giacomo (ore 17) il ciclo di spettacoli “Prossima fermata teatro” a cura della cooperativa teatrale Prometeo. Si tratta di spettacoli diretti in particolare ai più giovani ma che riscuotono il consenso anche dei grandi. La formula prevede una collaborazione con la Sasa per favorire il trasporto pubblico e infatti chi arriva ed esibisce il biglietto o l’abbonamento dell’autobus avrà un piccolo sconto all’ingresso: 4 euro invece dei 5 previsti. Oggi si inizia con “La voce della luna”, storia di due gattini innamorati. In seguito, domenica dopo domenica, si arriverà fino al 18 dicembre, con un programma complessivo di 11 spettacoli. (b.c.)
Alto Adige 9-10-11
postato da: apritisangia alle ore 09:00 | Permalink | commenti
categoria:centro poliv s giacomo, san giacomo oggi
venerdì, 07 ottobre 2011



Musical “scolastico” pensato per i ragazzi, oggi a San Giacomo

LAIVES. “Oggi non si va a scuola” è il titolo del musical che anche oggi, alle 10 per i ragazzi delle scuole e alle 20.30 per tutti, viene proposto al teatro di San Giacomo. La regia è di Flora Sarubbo, con la coreografia di Elisa Darù. Si tratta di un musical realizzato dai ragazzi dell’Istituto musicale Vivaldi di Bolzano, uno spettacolo vivace e accattivante anche per la bella colonna sonora. Non è occasione di tutti i giorni quella di assistere ad un musical nel teatro di San Giacomo. La prossima sarà il 22 ottobre con “Il re leone” targato Danceproject Elki. (b.c.)
Alto Adige 7-10-11
Quì Bassa Atesina N.19 / 6-10-2011
postato da: apritisangia alle ore 05:26 | Permalink | commenti (1)
categoria:centro poliv s giacomo, san giacomo oggi
mercoledì, 05 ottobre 2011



Traffico, timori a S.Giacomo

BRUNO CANALI
LAIVES. La prospettiva di avere ditte di autotrasporto alla zona produttiva Vurza preoccupa gli esponenti del Comitato di attenzione permanente a San Giacomo. «Non siamo contro questi insediamenti - dice Lorenzo Merlini - a patto che non creino ulteriori problemi».
 L’attenzione è rivolta ovviamente alla viabilità da e per la zona Vurza a sud di San Giacomo: oggi vi si può accedere esclusivamente attraverso la statale 12 utilizzando la rotatoria di Pineta. Però rimane la possibilità che poi qualcuno diretto verso nord, invece che tornare alla rotatoria, decida di passare per San Giacomo. I camion non possono farlo visto il divieto, ma tutti gli altri mezzi di dimensioni inferiori sì. «Anche per questo abbiamo chiesto che l’amministrazione comunale di Laives, come ha fatto quella di Bolzano a Maso della Pieve, metta un dosso alla periferia sud di San Giacomo - continua Merlini - e poi che si trovi il modo di impedire il più possibile i transiti ingiustificati lungo via Delle Part da Laives verso San Giacomo. In questo caso mi augurerei che anche i contadini confinanti lo chiedessero al Comune. Per noi del comitato di attenzione permanente, il problema è che il Comune riprenda alcuni argomenti abbandonati: come detto, il dosso che abbiamo chiesto a più riprese; quindi adeguata segnaletica che imponga la svolta verso sud a chi esce dalla zona produttiva Vurza per andare obbligatoriamente alla rotonda di Pineta e da lì in variante. Ancora, davanti alla stessa zona produttiva, frequentata da tanta gente ogni giorno, c’è la fermata dell’autobus: ebbene non esiste un passaggio pedonale per attraversare la statale lì, nonostante si tratti di un punto pericoloso, in curva».
 Merlini quindi torna sui temi cari a San Giacomo, dei quali si parla da anni.
 «Forse l’amministrazione comunale si è dimenticata la riqualificazione della statale 12 della quale ha fatto solo una parte all’ingresso sud dell’abitato. Noi crediamo che un’amministrazione seria debba prendere tempestivamente tutti i provvedimenti necessari per evitare ulteriori problemi creati dal traffico. Penso ad esempio alla prospettiva di avere prima o poi anche un deposito di idrocarburi in zona produttiva Vurza e quindi sarebbe da considerare l’opportunità di aprire direttamente un accesso all’area produttiva dalla variante. Proprio lungo il bordo est della zona Vurza si prevedeva lo scorso anno l’apertura di un distributore di carburanti; ebbene, visto che non si fa più, almeno si studi la possibilità di un accesso diretto, che eviterebbe il passaggio di auto e mezzi pesanti sul vecchio percorso della statale 12».

La Cna replica «Svincolo vicino, si userà quello»

LAIVES. Nessun timore, non ci saranno aumenti di traffico sulla vecchia statale, i residenti di San Giacomo non hanno motivi di preoccupazione. Lo sostiene, recependo le perplessità di cui diamo conto nell’articolo in apertura di pagina, il direttore della Cna, Pino Salvadori. Il quale, prendendo atto di quanto espresso dal Comitato di San Giacomo, tranquillizza ed elenca soprattutto due elementi che portano a ridimensionare il timore di aumento di traffico pesante sulla vecchia strada.
 «Innanzitutto - così il direttore del consorzio degli artigiani - va detto che le piccole imprese interessate allo spostamento, in particolare quelle del consorzio Cab, sono costituite da “padroncini” che viaggiano non su camion ma su furgoni o camioncini, e questo da solo sarebbe un elemento tranquillizzante. Non bastasse, c’è un risvolto decisivo per capire che non sarà la “vecchia” strada ad essere interessata dal traffico: e cioè che l’area nella quale le aziende si instaureranno, nella nuova zona produttiva Vurza a Pineta, è attaccata allo svincolo della variante e quindi per logica e per tempistica sarà quella, la variante, la strada più comoda da utilizzare».
 Le aziende potranno trasferirsi nella zona Vurza ancora entro l’anno. (b.c.)
Alto Adige 5-10-11
postato da: apritisangia alle ore 08:24 | Permalink | commenti
categoria:san giacomo oggi
martedì, 04 ottobre 2011



Il Trofeo Città di Laives va a Verona

SAN GIACOMO. Il nono Trofeo Città di Laives di basket in carrozzina è andato a Verona. La squadra della città scaligera ha infatti primeggiato, seguita al secondo posto dal Gs Albatros Trento, team in cui militano anche alcuni giocatori locali, terzo il Vicenza e quarti i giocatori del Tirolo. Miglior giocatore è risultato Adriano Brunelli, del Verona, il più giovane in campo è stato Fabio Cancelli, del Vicenza, la squadra con meno falli il Tirolo. Si è giocato nella palestra di San Giacomo ed è stata anche una dimostrazione pubblica di come si possa praticare sport ad alto livello anche in carrozzina. Al torneo era abbinata una lotteria: l’estrazione ha assegnato il primo premio al biglietto numero 11 (completo da sci “Vist” da uomo, secondo premio al numero 1339 (vacanza con Alpitour), terzo premio al 2213. Info al bar Nazionale di Laives, telefono 0471 - 954171. (b.c.)
Alto Adige 4-10-11
postato da: apritisangia alle ore 14:45 | Permalink | commenti
categoria:sport, san giacomo oggi
sabato, 01 ottobre 2011



Trofeo di basket in carrozzina

Nella palestra di San Giacomo oggi è di scena il basket in carrozzina con il 9º Trofeo Città di Laives fra le squadre di Verona, Vicenza, Asd Albatros Trento e Tirolo. Fischio di inizio alle 10.

Alto Adige 1-10-11
postato da: apritisangia alle ore 06:51 | Permalink | commenti
categoria:sport, san giacomo oggi
venerdì, 30 settembre 2011



Eventi a San Giacomo

SAN GIACOMO/1
C’è la sfida di calcio a 5 fra Laives Bmnm e Futsal Sacco

 SAN GIACOMO. Oggi alle 20.30, nella palestra di San Giacomo si gioca la terza giornata del campionato regionale di calcio a 5, tra Laives Bmnm e i trentini del Futsal Sacco. I locali, guidati da mister Ceccarelli, sono ancora alla ricerca della prima vittoria in campionato.

SAN GIACOMO/2
“Emilio & gli insolvibili” suonano stasera al Grizzly

 SAN GIACOMO. “Emilio & gli Insolvibili” oggi alle ore 20 suoneranno al circolo sportivo “Grizzly” di San Giacomo. Come al recente Festival di Laives proporranno musica di cantautori anni ’60 e brani di un album inciso proprio da Emilio Insolvibile ai tempi del Festival di Castrocaro.

Alto Adige 30-9-11
postato da: apritisangia alle ore 05:25 | Permalink | commenti
categoria:san giacomo oggi
mercoledì, 28 settembre 2011


G.S. ALBATROS TRENTO

Sabato il basket in carrozzina torna con il Trofeo Città di Laives

 LAIVES. Nove anni fa, quando era nato, il Trofeo Città di Laives di basket in carrozzina sembrava un’esibizione estemporanea per sensibilizzare il pubblico su questa disciplina sportiva. Invece la manifestazione è cresciuta strada facendo, fino ad assumere un respiro internazionale e sabato 1º ottobre nella palestra di San Giacomo (quella di Laives è chiusa per lavori) si confronteranno le formazioni dell’Asd Albatros Trento, dove giocano alcuni atleti in carrozzina locali, il Verona, il Vicenza e il Tirolo. Il via alle ore 10 con la partita Verona - Vicenza e a seguire, alle 11.45, Ads Albatros Trento contro il Tirolo; pomeriggio alle 15 sfida per il terzo e quarto posto e quindi, alle 17.30, la finale per il primo e secondo. Alle 20.30 infine, le premiazioni al Centro Don Bosco di Laives. Il torneo ad ogni modo conserva la matrice iniziale, che è sempre quella di dimostrare come anche chi è costretto in carrozzina, può tranquillamente fare sport, fino ai livelli maggiori. (b.c.)
Alto Adige 28-9-11
postato da: apritisangia alle ore 06:56 | Permalink | commenti
categoria:sport, san giacomo oggi
mercoledì, 28 settembre 2011



Palestra e teatro di San Giacomo, edifici in degrado

BRUNO CANALI
LAIVES. Il complesso che comprende palestra e teatro a San Giacomo è stato costruito solo alcuni anni fa. Nonostante questo, appare già come qualcosa di “vecchio” e trascurato, colpa di lavori non a regola d’arte o mai finiti. Servono insomma interventi urgenti per fermare il degrado.
 A denunciare questa situazione sono coloro che frequentano abitualmente le strutture e l’elenco di quello che sarebbe da sistemare o completare è impietoso. Si inizia dall’esterno, dal marciapiede in cubetti di porfido, diversi dei quali sono usciti dalla sede o si sono spezzati, col risultato di creare anche un potenziale pericolo per i pedoni. Arrivati davanti all’ingresso della sala teatrale si nota subito una cosa: i tre finestroni non sono stati completati, così come si vede ancora il lavoro per installare campanello d’ingresso e pulsanti di allarme antincendio. Si tratterebbe di tinteggiare almeno le facciate, rimaste allo stato grezzo.
 Ma i problemi più preoccupanti sono all’interno. Dal tetto s’infiltra l’acqua piovana e questo problema si trascina fin dalla costruzione dell’edificio. Un muro verso il cortile scolastico in particolare è tutto muffe e umidità su entrambi i piani. Di recente, nell’atrio della palestra si è sollevato il pavimento in piastrelle, cosa che ha costretto a mettere delle transenne per evitare che vi si cammini sopra ed è probabile che anche questo episodio sia da imputare a infiltrazioni di umidità, la stessa che, all’esterno, sta minando parti del muro principale, con vistose chiazze bianche su sfondo arancione dovute al cedimento delle malte. Quindi lo sporco, che è un po’ ovunque sui muri e tanti dettagli mai finiti che, come detto, danno la sensazione di trovarsi in un vecchio edificio trascurato, mentre invece è stato consegnato solo pochi anni fa.
 Tra tutti i problemi, quello più grave è dato dalle infiltrazioni di acqua piovana, che come detto non si è riusciti a eliminare nonostante si siano manifestate fin dall’inizio, qualche anno fa. Il risultato è che in alcune parti oramai il muro è pieno di macchie e le malte si stanno letteralmente sfarinando. Basta vedere in quale stato si trova l’angolo davanti all’ingresso della tribuna sopra la palestra per capire il livello di degrado.
 E a proposito di completamento dei lavori, ci sarebbero anche i camerini della bella sala teatrale da finire. Per questo il consigliere Roberto Ceol aveva presentato in consiglio comunale un emendamento (respinto dalla maggioranza) chiedendo di destinare dei fondi dall’assestamento di bilancio a favore dell’intervento.
Alto Adige 28-9-11
postato da: apritisangia alle ore 06:51 | Permalink | commenti
categoria:centro poliv s giacomo, san giacomo oggi
martedì, 27 settembre 2011



Gestione scuola di San Giacomo, addio al consorzio

BRUNO CANALI
LAIVES. Il consorzio istituito a suo tempo tra Laives e Bolzano per la gestione della scuola elementare di San Giacomo va sciolto. Doveva essere già fatto già negli anni passati, ma soltanto adesso ci sarebbe una volontà concreta da parte dei due Comuni interessati.
 Nei giorni scorsi, infatti, vi sarebbero stati i primi contatti in questo senso e Liliana Di fede, sindaco di Laives, conferma che si va verso lo scioglimento del consorzio.
 «Per quanto riguarda i risvolti pratici - afferma il sindaco che del consorzio è anche presidente - non ci saranno stravolgimenti: Laives e Bolzano rimangono proprietari al 50% ciascuno degli immobili nella zona scolastica di San Giacomo, così come rimarrà il 50% a testa per eventuali investimenti nella scuola. Quanto alle spese di gestione, saranno suddivise sulla base del numero di alunni residenti a Laives e a Bolzano».
 Il consorzio andava sciolto già da tempo, così come indica una legge regionale: per la scuola di San Giacomo si è andati avanti ancora qualche anno ma ora, anche in periodo di attenzione sui “tagli” alle spese pubbliche di discutibile utilità, è davvero tempo di chiudere e i due Comuni se ne stanno occupando.
 Va anche detto che, fino a una certa epoca, il rapporto tra Laives (che ha sempre detenuto la presidenza del consorzio) e Bolzano non è stato sempre dei più idilliaci: a più riprese ci sono state tensioni per gli impegni di spesa, con Bolzano che talvolta si faceva “pregare” per mettere la sua parte. Qualche anno fa si era anche profilata l’ipotesi che Bolzano abbandonasse il consorzio portando i bambini di Maso della Pieve che frequentano l’elementare a San Giacomo in qualche scuola di Oltrisarco. L’allora assessore bolzanino Primo Schönsberger escluse però questa volontà da parte del capoluogo e infatti il rapporto è proseguito ancora fino a oggi, con un certo numero di alunni che, abitando nel territorio comunale di Bolzano sul confine con Laives (zona Maso della Pieve) sono più comodi se vanno a scuola a San Giacomo.
 In prospettiva vi sono interventi importanti e onerosi per la scuola della frazione (dove già alcune classi fanno lezione nei container per carenza di spazio), dove è prevedibile una crescita demografica. Servirà di conseguenza anche una vera sala mensa perché da tempo questo servizio è tale solo grazie ai vigili del fuoco locali che hanno messo a disposizione della scuola una sala al primo piano della caserma, soluzione valida solo per una temporanea emergenza.
Alto Adige 27-9-11
postato da: apritisangia alle ore 07:06 | Permalink | commenti (1)
categoria:comune di laives, san giacomo oggi, scuola elementre san giacomo
domenica, 18 settembre 2011



Via Delle Part scorciatoia per Bolzano, ma è il caos 


LAIVES. È iniziata da qualche giorno la scuola e puntualmente cresce il traffico lungo via Delle Part. È un fenomeno che si ripete anno dopo anno, perché via Delle Part rappresenta una comoda scorciatoia per coloro che da Laives devono andare e venire da Bolzano, soprattutto nelle ore di punta al mattino e al pomeriggio. Il fatto che questo coincida con la scuola è presto detto: sulla statale 12 inizia regolarmente il caos, in particolare tra Laives sud e Pineta e quindi, chi conosce le alternative, come via delle Part, cerca di evitare ritardi tagliando attraverso le campagne, fino alla periferia sud di San Giacomo. A parte che ci sono fasce orarie entro le quali veicoli non autorizzati non potrebbero transitare e sono dalle 7 alle 8.30 del mattino, quindi dalle 11.30 alle 13 e, nel pomeriggio, dalle 17.30 alle 19. Si tratta di fasce che, come si intuisce, servirebbero proprio per impedire che via Delle Part diventi l’alternativa per il traffico sulla statale 12. Gli autorizzati sono una settantina e si tratta di persone che abitano nei masi sparsi lungo la campagna. Però si verifica puntualmente che a transitare, anche durante gli orari di divieto, siamo molti più veicoli di quelli provvisti di autorizzazione. Lo rilevano i vigili urbani quando, periodicamente, controllano il traffico sulla strada e distribuiscono sanzioni salate ai trasgressori. Il problema è che chi arriva da Laives lungo via Delle Part, raramente poi imbocca la variante in galleria; quasi tutti preferiscono proseguire per San Giacomo, contribuendo così a creare disagi anche lì, quei disagi stigmatizzati dal comitato civico del paese. (b.c.)
Alto Adige 17-9-11
postato da: apritisangia alle ore 18:59 | Permalink | commenti (2)
categoria:comune di laives, san giacomo oggi
domenica, 18 settembre 2011


Il 23 settembre al pub Lo Hobbit i romani Blind Justice


BOLZANO. ‹‹Se la legge italiana ci vuole tappare la bocca sappia che noi facciamo quello che ci pare. La nostra musica è fascismo come lo è l’azione, la giustizia sociale, la rivoluzione, il nazionalismo, Fiume, San Sepolcro e l’Rsi››.

Si presenta così, nei siti specializzati sul web, la band “Blind Justice” che venerdì 23 settembre alle 20 si esibirà al pub “Lo Hobbit” di San Giacomo

da Alto Adige (Alan Conti)
17-9-11
postato da: apritisangia alle ore 18:40 | Permalink | commenti (3)
categoria:san giacomo oggi, musica danza teatro cinema
venerdì, 16 settembre 2011



Dosso artificiale, serve un bis

SAN GIACOMO. Al comitato civico di San Giacomo sono contenti: da qualche giorno, nei pressi dell’incrocio che a nord dell’abitato porta nella zona industriale di Bolzano, è stato costruito un dosso artificiale per rallentare la corsa delle auto.
 «Dopo numerosi solleciti nostri e degli abitanti della zona di Maso della Pieve - dice Lorenzo Merlini come portavoce del comitato - a novembre dello scorso anno, presso la sede dei vigili urbani di Bolzano aveva avuto luogo un incontro al quale erano presenti anche addetti alla viabilità del Comune di Laives». Merlini ricorda che nel medesimo incontro si parlò pure della pista ciclabile da completare tra Maso ella Pieve e San Giacomo e della pericolosità rappresentata dall’incrocio nord per perdoni e biciclette, soprattutto perché spesso i limiti di velocità vengono ignorati nonostante si tratti di un’area oramai densamente abitata.
 «E’ quindi con grande soddisfazione che, finalmente, gli abitanti di Maso della Pieve al confine con San Giacomo, adesso possono attraversare la carreggiata con maggiore sicurezza grazie al dosso artificiale che impone un rallentamento della velocità. Si tratta di una soluzione - dice Merlini - che andrebbe adottata anche in centro all’abitato di San Giacomo, nei pressi della farmacia, dove esiste un forte pericolo per l’attraversamento della strada, sempre a causa della velocità sostenuta con la quale tanti mezzi transitano da lì. Ricordo che un impegno del genere venne garantito dagli amministratori comunali di Laives durante la campagna elettorale, sottolineando anche durante varie assemblee pubbliche, che per il progetto di riqualificazione di San Giacomo erano già disponibili 400 mila euro».
 In effetti, come ricorda Lorenzo Merlini del comitato di San Giacomo, ci sono 400 mila euro, che secondo le indicazioni della giunta comunale in carica attualmente serviranno per avanzare con la riqualificazione di via San Giacomo dall’incrocio di via Anton Thaler fino al giardinetto davanti alla caserma dei vigili del fuoco. Intanto non si parla di andare oltre per arrivare nel tratto indicato dal comitato, ovvero in centro a San Giacomo, zona Garden Village. (b.c.)
Alto Adige 16-9-11
postato da: apritisangia alle ore 06:21 | Permalink | commenti
categoria:centro attenzione permanente, san giacomo oggi
martedì, 13 settembre 2011



Via alla prevendita per la stagione teatrale di San Giacomo

 SAN GIACOMO. E’ iniziata la prevendita di biglietti e abbonamenti per la rassegna teatrale di San Giacomo (al via il 1º ottobre) nella sede dell’associazione “Strapaes”, martedì e giovedì dalle 10 alle 12, mercoledì e venerdì dalle 17 alle 19. Info 348/3691750 o 347/1300167.
postato da: apritisangia alle ore 06:44 | Permalink | commenti
categoria:centro poliv s giacomo, san giacomo oggi
domenica, 11 settembre 2011



C’è l’accordo con il privato per la passeggiata pedemontana

LAIVES. L’assessore comunale Georg Zelger ha raggiunto un accordo col proprietario di un terreno entro il quale far passare il tracciato della passeggiata pedemontana tra San Giacomo e Castel Flavon, sopra Bolzano. «Raggiunto l’accordo - afferma Zelger - i lavori di realizzazione a cura dell’Ufficio provinciale foreste può riprendere. Da quello che mi ha spiegato il direttore Martin Schöpf, questo intervento potrebbe riprendere a fine settembre - inizio ottobre».
 Ricordiamo che l’intervento si era fermato quando ci si era resi conto che una parte del tracciato sarebbe passata proprio nei pressi di una parete rocciosa dalla quale potevano cadere massi. Questo potenziale rischio ha consigliato una sosta e la ricerca di un percorso alternativo. L’Ufficio forestale lo ha individuato ma bisognava ovviamente raggiungere un accordo con il proprietario privato per poter passare. A quel punto è intervenuto l’assessore Georg Zelger che ha trattato per avere la concessione e così è stato. Entro alcune settimane i lavori da parte dell’Uffico foreste della Provincia potranno ripartire e nel giro di non molto tempo il tracciato della pedemontana raggiungerà Castel Flavon, sopra Bolzano. Sarà ad ogni modo il primo lotto di un percorso che, nelle intenzioni del Comune di Laives, dovrà raggiungere, in direzione sud, l’abitato di Pineta e da lì la città di Laives, passando sempre ai piedi della montagna, ad est della valle.
 Si tratterà di una bella passeggiata, come quella che da Castel Flavon arriva al Virgolo, riservata specificatamente ai pedoni, con un tracciato sterrato, privo di difficoltà, sicuro e punteggiato di panchine per riposare e di qualche fontanella per l’acqua potabile. (b.c.)
Alto Adige 11-9-11
postato da: apritisangia alle ore 19:24 | Permalink | commenti
categoria:comune di laives, san giacomo oggi, sentieri toponomastica
giovedì, 01 settembre 2011



Ciclabile a San Giacomo: una gimkana

BRUNO CANALI
LAIVES. Andare da Laives a San Giacomo in bicicletta rimane problematico. La pista ciclabile arriva solo fino al bar “La Costa”, poi inizia un tracciato che scoraggia anche i più decisi. Chi insiste sui pedali preferisce il rischio della statale 12 al percorso tra la campagna.
 Nelle intenzioni dell’amministrazione comunale vi sarebbe un prolungamento di questa pista a sud di San Giacomo per alcune centinaia di metri, dall’incrocio con via Anton Thaler, fino al centro della frazione. E’ un’ idea che ha già fatto storcere il naso ad esempio alla Svp di San Giacomo per la spesa che prevederebbe 400 mila euro a fronte di pochi metri e senza la rotatoria al posto dell’incrocio tra statale 12 e via Thaler e intanto rimane sulla carta.
 Vediamo invece il percorso che deve fare un ciclista che da San Giacomo vuole arrivare a Laives. La pista ciclabile inizia all’incrocio di via Anton Thaler dove, come detto, non vi è una rotatoria ma il semaforo a chiamata. Una volta sulla pista, che corre lungo il lato est della vecchia statale 12, pedalando verso sud si arriva rapidamente davanti al bar “La Costa”, all’incrocio tra statale 12 e via Pascoli. Qui termina la pista ciclabile e il ciclista dovrebbe imboccare proprio via Pascoli per arrivare poi ad una strada interpoderale che raggiunge la zona produttiva Vurza a nord di Pineta. Via Pascoli è tutt’altro che una strada adatta a pedoni e biciclette: è particolarmente angusta (due macchine contemporaneamente faticano a transitare) stretta tra muretti e priva assolutamente di marciapiede. Lungo via Pascoli la pista ciclabile non è stata nemmeno segnata sull’asfalto e del resto, delle due l’una: se si mette la ciclabile non passano più le macchine. Dunque, chi in bicicletta vuole transitare, lo deve fare a proprio rischio e pericolo. Per questo e anche perché lungo via Pascoli si allunga il percorso, la stragrande maggioranza dei ciclisti, quando arriva alla fine della pista, davanti al bar La Costa, preferisce imboccare la statale 12, magari utilizzando il marciapiede (pratica pericolosa perché ci sono i passi carrai).
 Ma non è che una volta raggiunta la zona produttiva Vurza i problemi siano terminati. Occorre arrivare a Pineta e anche in questo caso non esiste una pista ciclabile vera e propria ma solo il marciapiede, che immancabilmente viene imboccato anche dai ciclisti per non trovarsi gomito a gomito con le auto sulla statale 12. Da Pineta a Laives va un po’ meglio e la situazione dovrebbe migliorare una volta terminati i lavori di costruzione della variante in galleria. Il cantiere infatti “ingombra” tutta la zona a sud di Pineta, rendendo difficile la vita anche alle bici; per fortuna è un disagio “a tempo determinato”.
 Fin da quando venne presentato in assemblea pubblica a San Giacomo il progetto della ciclabile, tanti cittadini hanno obiettato che la soluzione migliore, sarebbe stata di prolungare verso sud la pista ciclabile, semplicemente continuando parallelamente al marciapiede lungo il rettilineo di Vurza, dal bar La Costa in poi, fino alla zona produttiva di Pineta e da lì magari verso via Delle Part. Questo è il percorso che in realtà, ogni giorno, fa la maggior parte di coloro che scelgono la bicicletta, sia per i piccoli spostamenti da Laives fino a Bolzano e sia per chi invece pedala per svago. Quasi nessuno invece svolta in via Pascoli per poi arrivare comunque in zona produttiva Vurza, da dove è oggi laborioso uscire per raggiungere Pineta e quindi Laives.

Alto Adige 1-9-11
postato da: apritisangia alle ore 06:11 | Permalink | commenti
categoria:san giacomo oggi, ciclabile pedonabile
venerdì, 26 agosto 2011



Mostra micologica a San Giacomo

Mostra micologica a San Giacomo
Domani e domenica, nel foyer del teatro di San Giacomo, si terrà la seconda edizione della mostra micologica del gruppo di Laives. Ci saranno varietà commestibili ma anche mortali. L’apertura ufficiale, domani alle 11, mentre a Laives la mostra si terrà a settembre.

Alto Adige 26-8-11
postato da: apritisangia alle ore 05:30 | Permalink | commenti
categoria:san giacomo oggi
venerdì, 26 agosto 2011



San Giacomo : I coscritti del 1946 in gita a Mantova

 I coscritti del 1946 organizzano una rimpatriata. Si farà domenica 18 con gita a Mantova. Informazioni e iscrizioni alla tabaccheria di Clelia Marchel a San Giacomo, 0471/254106. (b.c.)
postato da: apritisangia alle ore 05:29 | Permalink | commenti
categoria:san giacomo oggi
venerdì, 26 agosto 2011



Aiuola con erbacce e rifiuti a San Giacomo

Aiuola con erbacce e rifiuti a San Giacomo
Col fatto che è su una proprietà privata, l’aiuola in centro a San Giacomo, da tempo non viene più curata da nessuno. Le erbacce sono cresciute a dismisura e non mancano i rifiuti. Le erbacce si trovano proprio davanti alla fermata degli autobus. (b.c.)

Alto Adige 25-8-11
postato da: apritisangia alle ore 05:23 | Permalink | commenti
categoria:san giacomo oggi
giovedì, 18 agosto 2011



A San Giacomo la mostra micologica

A San Giacomo la mostra micologica
 Le precipitazioni fanno crescere i funghi e quindi saranno tantissimi quelli che il gruppo micologico e naturalistico di Laives metterà in mostra a San Giacomo, sabato 27 e domenica 28 agosto. Sarà la seconda edizione della mostra che si svolgerà nell’atrio del teatro e precederà quella che il gruppo dei micologi di Laives organizzerà anche in città, a settembre, come avviene oramai da tanti anni. (b.c.)

Alto Adige 18-8-11
postato da: apritisangia alle ore 06:42 | Permalink | commenti
categoria:san giacomo oggi

mercoledì, 02 novembre 2011


Cimitero militare di San Giacomo

Cerimonie per i caduti oggi la messa a San Giacomo

BOLZANO. Si terranno oggi le cerimonie per il 2 novembre in onore dei caduti di tutte le guerre. Il Comando truppe alpine ha organizzato una serie di cerimonie militari e religiose a Bolzano. Si inizierà alle ore 9 con la deposizione di una corona d’alloro al cimitero militare di San Giacomo da parte del comandante delle truppe alpine e delle autorità civili. Alle 10.15 la funzione religiosa in ricordo dei caduti di tutte le guerre alla Chiesa di Presidio in viale Druso 20.
 Alle 11.15 deposizione di una corona d’alloro in municipio con le autorità civili e il comandante delle truppe alpine. A San Giacomo sarà presente anche una rappresentanza di Unitalia. Il movimento politico invece quest’anno il 4 novembre Festa della vittoria non deporrà la corona al Monumento della Vittoria, inagibile per i lavori, mentre manterrà appuntamenti nel resto della provincia. Il 4 novembre è prevista invece a Bolzano una messa organizzata dall’Associazione veterani paracadutisti alle 18 alla cappella dell’ex ospedale militare di via Druso.

Alto Adige 2-11-11
postato da: apritisangia alle ore 06:16 | Permalink | commenti
categoria:comunicati, san giacomo oggi
domenica, 09 ottobre 2011



Da oggi nella sala di S.Giacomo via agli spettacoli per i bambini

LAIVES. Inizia oggi al teatro di San Giacomo (ore 17) il ciclo di spettacoli “Prossima fermata teatro” a cura della cooperativa teatrale Prometeo. Si tratta di spettacoli diretti in particolare ai più giovani ma che riscuotono il consenso anche dei grandi. La formula prevede una collaborazione con la Sasa per favorire il trasporto pubblico e infatti chi arriva ed esibisce il biglietto o l’abbonamento dell’autobus avrà un piccolo sconto all’ingresso: 4 euro invece dei 5 previsti. Oggi si inizia con “La voce della luna”, storia di due gattini innamorati. In seguito, domenica dopo domenica, si arriverà fino al 18 dicembre, con un programma complessivo di 11 spettacoli. (b.c.)
Alto Adige 9-10-11
postato da: apritisangia alle ore 09:00 | Permalink | commenti
categoria:centro poliv s giacomo, san giacomo oggi
venerdì, 07 ottobre 2011



Musical “scolastico” pensato per i ragazzi, oggi a San Giacomo

LAIVES. “Oggi non si va a scuola” è il titolo del musical che anche oggi, alle 10 per i ragazzi delle scuole e alle 20.30 per tutti, viene proposto al teatro di San Giacomo. La regia è di Flora Sarubbo, con la coreografia di Elisa Darù. Si tratta di un musical realizzato dai ragazzi dell’Istituto musicale Vivaldi di Bolzano, uno spettacolo vivace e accattivante anche per la bella colonna sonora. Non è occasione di tutti i giorni quella di assistere ad un musical nel teatro di San Giacomo. La prossima sarà il 22 ottobre con “Il re leone” targato Danceproject Elki. (b.c.)
Alto Adige 7-10-11
Quì Bassa Atesina N.19 / 6-10-2011
postato da: apritisangia alle ore 05:26 | Permalink | commenti (1)
categoria:centro poliv s giacomo, san giacomo oggi
mercoledì, 05 ottobre 2011



Traffico, timori a S.Giacomo

BRUNO CANALI
LAIVES. La prospettiva di avere ditte di autotrasporto alla zona produttiva Vurza preoccupa gli esponenti del Comitato di attenzione permanente a San Giacomo. «Non siamo contro questi insediamenti - dice Lorenzo Merlini - a patto che non creino ulteriori problemi».
 L’attenzione è rivolta ovviamente alla viabilità da e per la zona Vurza a sud di San Giacomo: oggi vi si può accedere esclusivamente attraverso la statale 12 utilizzando la rotatoria di Pineta. Però rimane la possibilità che poi qualcuno diretto verso nord, invece che tornare alla rotatoria, decida di passare per San Giacomo. I camion non possono farlo visto il divieto, ma tutti gli altri mezzi di dimensioni inferiori sì. «Anche per questo abbiamo chiesto che l’amministrazione comunale di Laives, come ha fatto quella di Bolzano a Maso della Pieve, metta un dosso alla periferia sud di San Giacomo - continua Merlini - e poi che si trovi il modo di impedire il più possibile i transiti ingiustificati lungo via Delle Part da Laives verso San Giacomo. In questo caso mi augurerei che anche i contadini confinanti lo chiedessero al Comune. Per noi del comitato di attenzione permanente, il problema è che il Comune riprenda alcuni argomenti abbandonati: come detto, il dosso che abbiamo chiesto a più riprese; quindi adeguata segnaletica che imponga la svolta verso sud a chi esce dalla zona produttiva Vurza per andare obbligatoriamente alla rotonda di Pineta e da lì in variante. Ancora, davanti alla stessa zona produttiva, frequentata da tanta gente ogni giorno, c’è la fermata dell’autobus: ebbene non esiste un passaggio pedonale per attraversare la statale lì, nonostante si tratti di un punto pericoloso, in curva».
 Merlini quindi torna sui temi cari a San Giacomo, dei quali si parla da anni.
 «Forse l’amministrazione comunale si è dimenticata la riqualificazione della statale 12 della quale ha fatto solo una parte all’ingresso sud dell’abitato. Noi crediamo che un’amministrazione seria debba prendere tempestivamente tutti i provvedimenti necessari per evitare ulteriori problemi creati dal traffico. Penso ad esempio alla prospettiva di avere prima o poi anche un deposito di idrocarburi in zona produttiva Vurza e quindi sarebbe da considerare l’opportunità di aprire direttamente un accesso all’area produttiva dalla variante. Proprio lungo il bordo est della zona Vurza si prevedeva lo scorso anno l’apertura di un distributore di carburanti; ebbene, visto che non si fa più, almeno si studi la possibilità di un accesso diretto, che eviterebbe il passaggio di auto e mezzi pesanti sul vecchio percorso della statale 12».

La Cna replica «Svincolo vicino, si userà quello»

LAIVES. Nessun timore, non ci saranno aumenti di traffico sulla vecchia statale, i residenti di San Giacomo non hanno motivi di preoccupazione. Lo sostiene, recependo le perplessità di cui diamo conto nell’articolo in apertura di pagina, il direttore della Cna, Pino Salvadori. Il quale, prendendo atto di quanto espresso dal Comitato di San Giacomo, tranquillizza ed elenca soprattutto due elementi che portano a ridimensionare il timore di aumento di traffico pesante sulla vecchia strada.
 «Innanzitutto - così il direttore del consorzio degli artigiani - va detto che le piccole imprese interessate allo spostamento, in particolare quelle del consorzio Cab, sono costituite da “padroncini” che viaggiano non su camion ma su furgoni o camioncini, e questo da solo sarebbe un elemento tranquillizzante. Non bastasse, c’è un risvolto decisivo per capire che non sarà la “vecchia” strada ad essere interessata dal traffico: e cioè che l’area nella quale le aziende si instaureranno, nella nuova zona produttiva Vurza a Pineta, è attaccata allo svincolo della variante e quindi per logica e per tempistica sarà quella, la variante, la strada più comoda da utilizzare».
 Le aziende potranno trasferirsi nella zona Vurza ancora entro l’anno. (b.c.)
Alto Adige 5-10-11
postato da: apritisangia alle ore 08:24 | Permalink | commenti
categoria:san giacomo oggi
martedì, 04 ottobre 2011



Il Trofeo Città di Laives va a Verona

SAN GIACOMO. Il nono Trofeo Città di Laives di basket in carrozzina è andato a Verona. La squadra della città scaligera ha infatti primeggiato, seguita al secondo posto dal Gs Albatros Trento, team in cui militano anche alcuni giocatori locali, terzo il Vicenza e quarti i giocatori del Tirolo. Miglior giocatore è risultato Adriano Brunelli, del Verona, il più giovane in campo è stato Fabio Cancelli, del Vicenza, la squadra con meno falli il Tirolo. Si è giocato nella palestra di San Giacomo ed è stata anche una dimostrazione pubblica di come si possa praticare sport ad alto livello anche in carrozzina. Al torneo era abbinata una lotteria: l’estrazione ha assegnato il primo premio al biglietto numero 11 (completo da sci “Vist” da uomo, secondo premio al numero 1339 (vacanza con Alpitour), terzo premio al 2213. Info al bar Nazionale di Laives, telefono 0471 - 954171. (b.c.)
Alto Adige 4-10-11
postato da: apritisangia alle ore 14:45 | Permalink | commenti
categoria:sport, san giacomo oggi
sabato, 01 ottobre 2011



Trofeo di basket in carrozzina

Nella palestra di San Giacomo oggi è di scena il basket in carrozzina con il 9º Trofeo Città di Laives fra le squadre di Verona, Vicenza, Asd Albatros Trento e Tirolo. Fischio di inizio alle 10.

Alto Adige 1-10-11
postato da: apritisangia alle ore 06:51 | Permalink | commenti
categoria:sport, san giacomo oggi
venerdì, 30 settembre 2011



Eventi a San Giacomo

SAN GIACOMO/1
C’è la sfida di calcio a 5 fra Laives Bmnm e Futsal Sacco

 SAN GIACOMO. Oggi alle 20.30, nella palestra di San Giacomo si gioca la terza giornata del campionato regionale di calcio a 5, tra Laives Bmnm e i trentini del Futsal Sacco. I locali, guidati da mister Ceccarelli, sono ancora alla ricerca della prima vittoria in campionato.

SAN GIACOMO/2
“Emilio & gli insolvibili” suonano stasera al Grizzly

 SAN GIACOMO. “Emilio & gli Insolvibili” oggi alle ore 20 suoneranno al circolo sportivo “Grizzly” di San Giacomo. Come al recente Festival di Laives proporranno musica di cantautori anni ’60 e brani di un album inciso proprio da Emilio Insolvibile ai tempi del Festival di Castrocaro.

Alto Adige 30-9-11
postato da: apritisangia alle ore 05:25 | Permalink | commenti
categoria:san giacomo oggi
mercoledì, 28 settembre 2011


G.S. ALBATROS TRENTO

Sabato il basket in carrozzina torna con il Trofeo Città di Laives

 LAIVES. Nove anni fa, quando era nato, il Trofeo Città di Laives di basket in carrozzina sembrava un’esibizione estemporanea per sensibilizzare il pubblico su questa disciplina sportiva. Invece la manifestazione è cresciuta strada facendo, fino ad assumere un respiro internazionale e sabato 1º ottobre nella palestra di San Giacomo (quella di Laives è chiusa per lavori) si confronteranno le formazioni dell’Asd Albatros Trento, dove giocano alcuni atleti in carrozzina locali, il Verona, il Vicenza e il Tirolo. Il via alle ore 10 con la partita Verona - Vicenza e a seguire, alle 11.45, Ads Albatros Trento contro il Tirolo; pomeriggio alle 15 sfida per il terzo e quarto posto e quindi, alle 17.30, la finale per il primo e secondo. Alle 20.30 infine, le premiazioni al Centro Don Bosco di Laives. Il torneo ad ogni modo conserva la matrice iniziale, che è sempre quella di dimostrare come anche chi è costretto in carrozzina, può tranquillamente fare sport, fino ai livelli maggiori. (b.c.)
Alto Adige 28-9-11
postato da: apritisangia alle ore 06:56 | Permalink | commenti
categoria:sport, san giacomo oggi
mercoledì, 28 settembre 2011



Palestra e teatro di San Giacomo, edifici in degrado

BRUNO CANALI
LAIVES. Il complesso che comprende palestra e teatro a San Giacomo è stato costruito solo alcuni anni fa. Nonostante questo, appare già come qualcosa di “vecchio” e trascurato, colpa di lavori non a regola d’arte o mai finiti. Servono insomma interventi urgenti per fermare il degrado.
 A denunciare questa situazione sono coloro che frequentano abitualmente le strutture e l’elenco di quello che sarebbe da sistemare o completare è impietoso. Si inizia dall’esterno, dal marciapiede in cubetti di porfido, diversi dei quali sono usciti dalla sede o si sono spezzati, col risultato di creare anche un potenziale pericolo per i pedoni. Arrivati davanti all’ingresso della sala teatrale si nota subito una cosa: i tre finestroni non sono stati completati, così come si vede ancora il lavoro per installare campanello d’ingresso e pulsanti di allarme antincendio. Si tratterebbe di tinteggiare almeno le facciate, rimaste allo stato grezzo.
 Ma i problemi più preoccupanti sono all’interno. Dal tetto s’infiltra l’acqua piovana e questo problema si trascina fin dalla costruzione dell’edificio. Un muro verso il cortile scolastico in particolare è tutto muffe e umidità su entrambi i piani. Di recente, nell’atrio della palestra si è sollevato il pavimento in piastrelle, cosa che ha costretto a mettere delle transenne per evitare che vi si cammini sopra ed è probabile che anche questo episodio sia da imputare a infiltrazioni di umidità, la stessa che, all’esterno, sta minando parti del muro principale, con vistose chiazze bianche su sfondo arancione dovute al cedimento delle malte. Quindi lo sporco, che è un po’ ovunque sui muri e tanti dettagli mai finiti che, come detto, danno la sensazione di trovarsi in un vecchio edificio trascurato, mentre invece è stato consegnato solo pochi anni fa.
 Tra tutti i problemi, quello più grave è dato dalle infiltrazioni di acqua piovana, che come detto non si è riusciti a eliminare nonostante si siano manifestate fin dall’inizio, qualche anno fa. Il risultato è che in alcune parti oramai il muro è pieno di macchie e le malte si stanno letteralmente sfarinando. Basta vedere in quale stato si trova l’angolo davanti all’ingresso della tribuna sopra la palestra per capire il livello di degrado.
 E a proposito di completamento dei lavori, ci sarebbero anche i camerini della bella sala teatrale da finire. Per questo il consigliere Roberto Ceol aveva presentato in consiglio comunale un emendamento (respinto dalla maggioranza) chiedendo di destinare dei fondi dall’assestamento di bilancio a favore dell’intervento.
Alto Adige 28-9-11
postato da: apritisangia alle ore 06:51 | Permalink | commenti
categoria:centro poliv s giacomo, san giacomo oggi
martedì, 27 settembre 2011



Gestione scuola di San Giacomo, addio al consorzio

BRUNO CANALI
LAIVES. Il consorzio istituito a suo tempo tra Laives e Bolzano per la gestione della scuola elementare di San Giacomo va sciolto. Doveva essere già fatto già negli anni passati, ma soltanto adesso ci sarebbe una volontà concreta da parte dei due Comuni interessati.
 Nei giorni scorsi, infatti, vi sarebbero stati i primi contatti in questo senso e Liliana Di fede, sindaco di Laives, conferma che si va verso lo scioglimento del consorzio.
 «Per quanto riguarda i risvolti pratici - afferma il sindaco che del consorzio è anche presidente - non ci saranno stravolgimenti: Laives e Bolzano rimangono proprietari al 50% ciascuno degli immobili nella zona scolastica di San Giacomo, così come rimarrà il 50% a testa per eventuali investimenti nella scuola. Quanto alle spese di gestione, saranno suddivise sulla base del numero di alunni residenti a Laives e a Bolzano».
 Il consorzio andava sciolto già da tempo, così come indica una legge regionale: per la scuola di San Giacomo si è andati avanti ancora qualche anno ma ora, anche in periodo di attenzione sui “tagli” alle spese pubbliche di discutibile utilità, è davvero tempo di chiudere e i due Comuni se ne stanno occupando.
 Va anche detto che, fino a una certa epoca, il rapporto tra Laives (che ha sempre detenuto la presidenza del consorzio) e Bolzano non è stato sempre dei più idilliaci: a più riprese ci sono state tensioni per gli impegni di spesa, con Bolzano che talvolta si faceva “pregare” per mettere la sua parte. Qualche anno fa si era anche profilata l’ipotesi che Bolzano abbandonasse il consorzio portando i bambini di Maso della Pieve che frequentano l’elementare a San Giacomo in qualche scuola di Oltrisarco. L’allora assessore bolzanino Primo Schönsberger escluse però questa volontà da parte del capoluogo e infatti il rapporto è proseguito ancora fino a oggi, con un certo numero di alunni che, abitando nel territorio comunale di Bolzano sul confine con Laives (zona Maso della Pieve) sono più comodi se vanno a scuola a San Giacomo.
 In prospettiva vi sono interventi importanti e onerosi per la scuola della frazione (dove già alcune classi fanno lezione nei container per carenza di spazio), dove è prevedibile una crescita demografica. Servirà di conseguenza anche una vera sala mensa perché da tempo questo servizio è tale solo grazie ai vigili del fuoco locali che hanno messo a disposizione della scuola una sala al primo piano della caserma, soluzione valida solo per una temporanea emergenza.
Alto Adige 27-9-11
postato da: apritisangia alle ore 07:06 | Permalink | commenti (1)
categoria:comune di laives, san giacomo oggi, scuola elementre san giacomo
domenica, 18 settembre 2011



Via Delle Part scorciatoia per Bolzano, ma è il caos 


LAIVES. È iniziata da qualche giorno la scuola e puntualmente cresce il traffico lungo via Delle Part. È un fenomeno che si ripete anno dopo anno, perché via Delle Part rappresenta una comoda scorciatoia per coloro che da Laives devono andare e venire da Bolzano, soprattutto nelle ore di punta al mattino e al pomeriggio. Il fatto che questo coincida con la scuola è presto detto: sulla statale 12 inizia regolarmente il caos, in particolare tra Laives sud e Pineta e quindi, chi conosce le alternative, come via delle Part, cerca di evitare ritardi tagliando attraverso le campagne, fino alla periferia sud di San Giacomo. A parte che ci sono fasce orarie entro le quali veicoli non autorizzati non potrebbero transitare e sono dalle 7 alle 8.30 del mattino, quindi dalle 11.30 alle 13 e, nel pomeriggio, dalle 17.30 alle 19. Si tratta di fasce che, come si intuisce, servirebbero proprio per impedire che via Delle Part diventi l’alternativa per il traffico sulla statale 12. Gli autorizzati sono una settantina e si tratta di persone che abitano nei masi sparsi lungo la campagna. Però si verifica puntualmente che a transitare, anche durante gli orari di divieto, siamo molti più veicoli di quelli provvisti di autorizzazione. Lo rilevano i vigili urbani quando, periodicamente, controllano il traffico sulla strada e distribuiscono sanzioni salate ai trasgressori. Il problema è che chi arriva da Laives lungo via Delle Part, raramente poi imbocca la variante in galleria; quasi tutti preferiscono proseguire per San Giacomo, contribuendo così a creare disagi anche lì, quei disagi stigmatizzati dal comitato civico del paese. (b.c.)
Alto Adige 17-9-11
postato da: apritisangia alle ore 18:59 | Permalink | commenti (2)
categoria:comune di laives, san giacomo oggi
domenica, 18 settembre 2011


Il 23 settembre al pub Lo Hobbit i romani Blind Justice


BOLZANO. ‹‹Se la legge italiana ci vuole tappare la bocca sappia che noi facciamo quello che ci pare. La nostra musica è fascismo come lo è l’azione, la giustizia sociale, la rivoluzione, il nazionalismo, Fiume, San Sepolcro e l’Rsi››.

Si presenta così, nei siti specializzati sul web, la band “Blind Justice” che venerdì 23 settembre alle 20 si esibirà al pub “Lo Hobbit” di San Giacomo

da Alto Adige (Alan Conti)
17-9-11
postato da: apritisangia alle ore 18:40 | Permalink | commenti (3)
categoria:san giacomo oggi, musica danza teatro cinema
venerdì, 16 settembre 2011



Dosso artificiale, serve un bis

SAN GIACOMO. Al comitato civico di San Giacomo sono contenti: da qualche giorno, nei pressi dell’incrocio che a nord dell’abitato porta nella zona industriale di Bolzano, è stato costruito un dosso artificiale per rallentare la corsa delle auto.
 «Dopo numerosi solleciti nostri e degli abitanti della zona di Maso della Pieve - dice Lorenzo Merlini come portavoce del comitato - a novembre dello scorso anno, presso la sede dei vigili urbani di Bolzano aveva avuto luogo un incontro al quale erano presenti anche addetti alla viabilità del Comune di Laives». Merlini ricorda che nel medesimo incontro si parlò pure della pista ciclabile da completare tra Maso ella Pieve e San Giacomo e della pericolosità rappresentata dall’incrocio nord per perdoni e biciclette, soprattutto perché spesso i limiti di velocità vengono ignorati nonostante si tratti di un’area oramai densamente abitata.
 «E’ quindi con grande soddisfazione che, finalmente, gli abitanti di Maso della Pieve al confine con San Giacomo, adesso possono attraversare la carreggiata con maggiore sicurezza grazie al dosso artificiale che impone un rallentamento della velocità. Si tratta di una soluzione - dice Merlini - che andrebbe adottata anche in centro all’abitato di San Giacomo, nei pressi della farmacia, dove esiste un forte pericolo per l’attraversamento della strada, sempre a causa della velocità sostenuta con la quale tanti mezzi transitano da lì. Ricordo che un impegno del genere venne garantito dagli amministratori comunali di Laives durante la campagna elettorale, sottolineando anche durante varie assemblee pubbliche, che per il progetto di riqualificazione di San Giacomo erano già disponibili 400 mila euro».
 In effetti, come ricorda Lorenzo Merlini del comitato di San Giacomo, ci sono 400 mila euro, che secondo le indicazioni della giunta comunale in carica attualmente serviranno per avanzare con la riqualificazione di via San Giacomo dall’incrocio di via Anton Thaler fino al giardinetto davanti alla caserma dei vigili del fuoco. Intanto non si parla di andare oltre per arrivare nel tratto indicato dal comitato, ovvero in centro a San Giacomo, zona Garden Village. (b.c.)
Alto Adige 16-9-11
postato da: apritisangia alle ore 06:21 | Permalink | commenti
categoria:centro attenzione permanente, san giacomo oggi
martedì, 13 settembre 2011



Via alla prevendita per la stagione teatrale di San Giacomo

 SAN GIACOMO. E’ iniziata la prevendita di biglietti e abbonamenti per la rassegna teatrale di San Giacomo (al via il 1º ottobre) nella sede dell’associazione “Strapaes”, martedì e giovedì dalle 10 alle 12, mercoledì e venerdì dalle 17 alle 19. Info 348/3691750 o 347/1300167.
postato da: apritisangia alle ore 06:44 | Permalink | commenti
categoria:centro poliv s giacomo, san giacomo oggi
domenica, 11 settembre 2011



C’è l’accordo con il privato per la passeggiata pedemontana

LAIVES. L’assessore comunale Georg Zelger ha raggiunto un accordo col proprietario di un terreno entro il quale far passare il tracciato della passeggiata pedemontana tra San Giacomo e Castel Flavon, sopra Bolzano. «Raggiunto l’accordo - afferma Zelger - i lavori di realizzazione a cura dell’Ufficio provinciale foreste può riprendere. Da quello che mi ha spiegato il direttore Martin Schöpf, questo intervento potrebbe riprendere a fine settembre - inizio ottobre».
 Ricordiamo che l’intervento si era fermato quando ci si era resi conto che una parte del tracciato sarebbe passata proprio nei pressi di una parete rocciosa dalla quale potevano cadere massi. Questo potenziale rischio ha consigliato una sosta e la ricerca di un percorso alternativo. L’Ufficio forestale lo ha individuato ma bisognava ovviamente raggiungere un accordo con il proprietario privato per poter passare. A quel punto è intervenuto l’assessore Georg Zelger che ha trattato per avere la concessione e così è stato. Entro alcune settimane i lavori da parte dell’Uffico foreste della Provincia potranno ripartire e nel giro di non molto tempo il tracciato della pedemontana raggiungerà Castel Flavon, sopra Bolzano. Sarà ad ogni modo il primo lotto di un percorso che, nelle intenzioni del Comune di Laives, dovrà raggiungere, in direzione sud, l’abitato di Pineta e da lì la città di Laives, passando sempre ai piedi della montagna, ad est della valle.
 Si tratterà di una bella passeggiata, come quella che da Castel Flavon arriva al Virgolo, riservata specificatamente ai pedoni, con un tracciato sterrato, privo di difficoltà, sicuro e punteggiato di panchine per riposare e di qualche fontanella per l’acqua potabile. (b.c.)
Alto Adige 11-9-11
postato da: apritisangia alle ore 19:24 | Permalink | commenti
categoria:comune di laives, san giacomo oggi, sentieri toponomastica
giovedì, 01 settembre 2011



Ciclabile a San Giacomo: una gimkana

BRUNO CANALI
LAIVES. Andare da Laives a San Giacomo in bicicletta rimane problematico. La pista ciclabile arriva solo fino al bar “La Costa”, poi inizia un tracciato che scoraggia anche i più decisi. Chi insiste sui pedali preferisce il rischio della statale 12 al percorso tra la campagna.
 Nelle intenzioni dell’amministrazione comunale vi sarebbe un prolungamento di questa pista a sud di San Giacomo per alcune centinaia di metri, dall’incrocio con via Anton Thaler, fino al centro della frazione. E’ un’ idea che ha già fatto storcere il naso ad esempio alla Svp di San Giacomo per la spesa che prevederebbe 400 mila euro a fronte di pochi metri e senza la rotatoria al posto dell’incrocio tra statale 12 e via Thaler e intanto rimane sulla carta.
 Vediamo invece il percorso che deve fare un ciclista che da San Giacomo vuole arrivare a Laives. La pista ciclabile inizia all’incrocio di via Anton Thaler dove, come detto, non vi è una rotatoria ma il semaforo a chiamata. Una volta sulla pista, che corre lungo il lato est della vecchia statale 12, pedalando verso sud si arriva rapidamente davanti al bar “La Costa”, all’incrocio tra statale 12 e via Pascoli. Qui termina la pista ciclabile e il ciclista dovrebbe imboccare proprio via Pascoli per arrivare poi ad una strada interpoderale che raggiunge la zona produttiva Vurza a nord di Pineta. Via Pascoli è tutt’altro che una strada adatta a pedoni e biciclette: è particolarmente angusta (due macchine contemporaneamente faticano a transitare) stretta tra muretti e priva assolutamente di marciapiede. Lungo via Pascoli la pista ciclabile non è stata nemmeno segnata sull’asfalto e del resto, delle due l’una: se si mette la ciclabile non passano più le macchine. Dunque, chi in bicicletta vuole transitare, lo deve fare a proprio rischio e pericolo. Per questo e anche perché lungo via Pascoli si allunga il percorso, la stragrande maggioranza dei ciclisti, quando arriva alla fine della pista, davanti al bar La Costa, preferisce imboccare la statale 12, magari utilizzando il marciapiede (pratica pericolosa perché ci sono i passi carrai).
 Ma non è che una volta raggiunta la zona produttiva Vurza i problemi siano terminati. Occorre arrivare a Pineta e anche in questo caso non esiste una pista ciclabile vera e propria ma solo il marciapiede, che immancabilmente viene imboccato anche dai ciclisti per non trovarsi gomito a gomito con le auto sulla statale 12. Da Pineta a Laives va un po’ meglio e la situazione dovrebbe migliorare una volta terminati i lavori di costruzione della variante in galleria. Il cantiere infatti “ingombra” tutta la zona a sud di Pineta, rendendo difficile la vita anche alle bici; per fortuna è un disagio “a tempo determinato”.
 Fin da quando venne presentato in assemblea pubblica a San Giacomo il progetto della ciclabile, tanti cittadini hanno obiettato che la soluzione migliore, sarebbe stata di prolungare verso sud la pista ciclabile, semplicemente continuando parallelamente al marciapiede lungo il rettilineo di Vurza, dal bar La Costa in poi, fino alla zona produttiva di Pineta e da lì magari verso via Delle Part. Questo è il percorso che in realtà, ogni giorno, fa la maggior parte di coloro che scelgono la bicicletta, sia per i piccoli spostamenti da Laives fino a Bolzano e sia per chi invece pedala per svago. Quasi nessuno invece svolta in via Pascoli per poi arrivare comunque in zona produttiva Vurza, da dove è oggi laborioso uscire per raggiungere Pineta e quindi Laives.

Alto Adige 1-9-11
postato da: apritisangia alle ore 06:11 | Permalink | commenti
categoria:san giacomo oggi, ciclabile pedonabile
venerdì, 26 agosto 2011



Mostra micologica a San Giacomo

Mostra micologica a San Giacomo
Domani e domenica, nel foyer del teatro di San Giacomo, si terrà la seconda edizione della mostra micologica del gruppo di Laives. Ci saranno varietà commestibili ma anche mortali. L’apertura ufficiale, domani alle 11, mentre a Laives la mostra si terrà a settembre.

Alto Adige 26-8-11
postato da: apritisangia alle ore 05:30 | Permalink | commenti
categoria:san giacomo oggi
venerdì, 26 agosto 2011



San Giacomo : I coscritti del 1946 in gita a Mantova

 I coscritti del 1946 organizzano una rimpatriata. Si farà domenica 18 con gita a Mantova. Informazioni e iscrizioni alla tabaccheria di Clelia Marchel a San Giacomo, 0471/254106. (b.c.)
postato da: apritisangia alle ore 05:29 | Permalink | commenti
categoria:san giacomo oggi
venerdì, 26 agosto 2011



Aiuola con erbacce e rifiuti a San Giacomo

Aiuola con erbacce e rifiuti a San Giacomo
Col fatto che è su una proprietà privata, l’aiuola in centro a San Giacomo, da tempo non viene più curata da nessuno. Le erbacce sono cresciute a dismisura e non mancano i rifiuti. Le erbacce si trovano proprio davanti alla fermata degli autobus. (b.c.)

Alto Adige 25-8-11
postato da: apritisangia alle ore 05:23 | Permalink | commenti
categoria:san giacomo oggi
giovedì, 18 agosto 2011



A San Giacomo la mostra micologica

A San Giacomo la mostra micologica
 Le precipitazioni fanno crescere i funghi e quindi saranno tantissimi quelli che il gruppo micologico e naturalistico di Laives metterà in mostra a San Giacomo, sabato 27 e domenica 28 agosto. Sarà la seconda edizione della mostra che si svolgerà nell’atrio del teatro e precederà quella che il gruppo dei micologi di Laives organizzerà anche in città, a settembre, come avviene oramai da tanti anni. (b.c.)

Alto Adige 18-8-11
postato da: apritisangia alle ore 06:42 | Permalink | commenti
categoria:san giacomo oggi
sabato, 13 agosto 2011



Degrado a San Giacomo
L’amministratore del Garden Village: «Il Comune non interviene»

 LAIVES. Quartiere Garden Village di San Giacomo come terra di nessuno? Dopo l’appello all’amministrazione comunale di Lorenzo Merlini, se lo chiede Marco Lombardozzi, presidente dell’Anaci bolzanina e amministratore di tutto il lotto di condomini che compongono il Garden Village di San Giacomo. «C’è una situazione di degrado - denuncia Lombardozzi - e, nonostante le mie segnalazioni al Comune di Laives, finora si è visto poco o niente».
 «Ho mandato diverse raccomandate al Comune - afferma l’amministratore - per segnalare le cose che non vanno: dai marciapiedi invasi da erbacce e con qualche cubetto di porfido che manca, ai cani che purtroppo sporcano. È veramente un peccato perché il quartiere è bello, ma sembra quasi abbandonato a se stesso. Ovviamente io parlo dei marciapiedi e degli spazi pubblici, quelli dove periodicamente arrivano anche i vigili urbani di Laives a controllare e fare multe; va bene ma, visto che si tratta di suolo pubblico, provvedano anche ad effettuare i necessari interventi di manutenzione. Io ho il compito di fare da portavoce delle centinaia di famiglie che abitano nel nuovo quartiere, ma da Laives non intervengono. A volte sembra quasi che il Garden Village non faccia nemmeno parte del territorio comunale».
 Lombardozzi tocca tasti dolenti per l’abitato di San Giacomo, sostanzialmente quelli già stigmatizzati a più riprese anche da altri residenti oltre che dal centro di attenzione permanente. Tutto sommato si tratta di piccole cose, importanti però per migliorare la qualità della vita. Ciò che si chiede infatti è di sistemare i marciapiedi laddove qualche cubetto manca e rende pericoloso camminare, così come non sembra un grande lavoro togliere le erbacce dove ci sono. Quello dei cani poi è un problema annoso, sollevato anche di recente da un gruppo di proprietari. A San Giacomo manca un’area riservata, nonostante siano diverse decine quelli censiti.
Alto Adige 13-8-11

L’allarme di Merlini

LAIVES. Non più tardi di qualche giorno fa, Lorenzo Merlini, rappresentante del “centro di attenzione permanente” che opera a San Giacomo, aveva lanciato un richiamo all’amministrazione comunale di Laives affinché tenga fede alle varie promesse di intervento fatte alla comunità di San Giacomo ancora in campagna elettorale. (b.c.)

Ecco la lettera originale spedita all'Alto Adige

Mai come quest'anno la frazione di San Giacomo sembra scomparsa dal territorio comunale di Laives. Da oltre sei mesi regna il silenzio su una serie di interventi che l'amministrazione avrebbe dovuto affrontare o quantomeno rendicontare ai cittadini che la abitano.
Andiamo con ordine:
La passeggiata che dalla chiesetta di San Giacomo porta verso Castel Flavon è rimasta bloccata fin dall'inizio della primavera per “caduta sassi”, si prospettò allora . Ci venne detto per bocca del sindaco Di Fede, del vicesindaco Ceschini e dell'assessore Zelger una sollecita soluzione al problema. Le aspettative della popolazione che ama il proprio territorio e che ha saputo aspettare da così lungo tempo, chiede ora all'amministrazione di rendere pubblico i motivi e le responsabilità di tale situazione. Di dichiarare apertamente cosa intende fare per completare il progetto oppure se intende abbandonarlo come gli abitanti iniziano a credere, disattendendo le promesse fatte in campagna elettorale. Anche l'opposizione ha le sue colpe considerato che non hanno voluto cercare la verità sul progetto della passeggiata nonostante fosse “mal progettata” , completamente finanziata e forse pure dimenticata.
La riqualificazione urbana di San Giacomo, tanto ben presentata ai cittadini dall'amministrazione comunale, sembra abbia avuto forti rallentamenti nella sua esecuzione. Anche in questo caso ci rendiamo conto che vi sono tempi sufficientemente lunghi per gli espropri, ma siamo altrettanto certi che alcuni interventi potevano essere intrapresi e ci riferiamo ai dossi sulla statale per rallentare il traffico e rendere più sicuro il centro del quartiere. Non ci risulta vi sia necessità di esproprio e sembrava una cosa estremamente semplice.
Le numerose parole spese per rendere San Giacomo una comunità di tipo residenziale, così si è sempre espressa la popolazione, nelle sue giuste aspettative, e sembrava la Giunta avesse recepito dopo diversi incontri, sembrano svanite nel nulla. Che fine ha fatto il progetto della piazza, lo spostamento della cubatura “progetto Amonn”, il proseguimento della ciclabile, la sistemazione scolastica, il verde per i cani?
E' tutto il silenzio che circonda che dà più fastidio. Il non sapere, l'essere esclusi dal partecipare ad azioni che guardano al futuro, azioni che danno prospettive senz'altro più credibili e più umane di quanto lo siano ora.
Per “Il Centro Attenzione Permanente di San Giacomo”
Lorenzo Merlini
postato da: apritisangia alle ore 07:36 | Permalink | commenti
categoria:centro attenzione permanente, comune di laives, san giacomo oggi
mercoledì, 10 agosto 2011



«San Giacomo, solo promesse elettorali»
Lorenzo Merlini: a fronte dei problemi aperti, il silenzio


LAIVES. Il “Centro attenzione permanente” di San Giacomo torna a farsi sentire. È una ripresa critica nei confronti dell’amministrazione comunale, accusata di non occuparsi dell’abitato. Dice Lorenzo Merlini: «Mai come quest’anno, San Giacomo sembra scomparsa dal territorio comunale di Laives. Da oltre sei mesi regna il silenzio su una serie di temi che l’amministrazione comunale invece avrebbe dovuto affrontare, rendendone conto ai cittadini».
L’elenco inizia con la passeggiata pedemontana, dalla chiesetta sopra san Giacomo fino a castel Flavon, a Bolzano. «È ferma dalla primavera - dice Merlini - per caduta sassi, si disse allora. Sindaco, vicesindaco e assessore Zelger ci garantirono una sollecita soluzione del problema, ma ora vogliamo sapere di chi sono le responsabilità del ritardo e cosa si intenda fare per completare il progetto oppure se si intenda abbandonarlo, come gli abitanti di san Giacomo iniziano a credere, disattendendo così le promesse fatte in campagna elettorale».
Secondo argomento, la riqualificazione - con un nuovo lotto - della statale 12 a San Giacomo. «Anche questa - continua Merlini - ha subito forti rallentamenti. Ci rendiamo conto che vi sono tempi tecnici lunghi ed espropri da fare, ma siamo convinti che comunque determinati interventi si potevano fare, vedi i dossi artificiali sulla statale per rallentare il traffico. Non ci risulta servano espropri per realizzarli e sembrava una cosa estremamente semplice».
L’esponente del comitato di attenzione permanente fa poi una considerazione amara: «Le parole spese per rendere San Giacomo una comunità di tipo residenziale, per la quale si è sempre espressa la popolazione nelle sue giuste aspettative, sembrano svanite nel nulla. Che fine hanno fatto il progetto della piazza, lo spostamento della cubatura del “progetto Amonn”, la ciclabile verso Bolzano, la sistemazione della zona scolastica, lo spazio per i cani? È tutto il silenzio che circonda questi temi che dà più fastidio - conclude Merlini -, il non sapere, l’essere esclusi dalla partecipazione su ciò che riguarda il nostro futuro a lasciarci molto perplessi». (b.c.)
Alto Adige 10-8-11
mercoledì, 10 agosto 2011



SAN GIACOMO Stasera si proietta “Ratatouille”

Si conclude questa sera alle 21.15, nel piazzale della scuola di San Giacomo, il ciclo di proiezioni cinematografiche all’aperto proposto dalla cooperativa teatrale Prometeo. La pellicola scelta per questa sera è il cartoon “Ratatouille”, che nelle sale cinematografiche di tutt’Italia ha conosciuto un incredibile successo di pubblico. Il biglietto d’ingresso al cinema di San Giacomo costa 3 euro.
Alto Adige 10-8-11
postato da: apritisangia alle ore 13:25 | Permalink | commenti
categoria:san giacomo oggi
lunedì, 01 agosto 2011

Foto di Stefano Odorizzi





"The Moray Club" Francesca Sordon, Francesco Brazzo,
Pietro Berlanda, Gabriele Muscolino



Francesco Brazzo



Francesca Sordon



Gabriele Muscolino



Pietro Berlanda



Pietro Berlanda, Gabriele Muscolino



Francesca Sordon



Gabriele Muscolino



Pietro Berlanda



Francesco Brazzo



Sala Nuovo Teatro di San Giacomo







Gran Finale



Lorenzo Merlini



lunedì, 01 agosto 2011

Foto di Lina Montan



Foyer con mostra di quadri dell'artista Piero Archis



Foyer con mostra di quadri dell'artista Piero Archis



Renato Panizza alla mostra



Albero dei desideri







"The Moray Club" Francesca Sordon, Francesco Brazzo,
Pietro Berlanda, Gabriele Muscolino





Lina Montan - foto di Stefano Odorizzi
lunedì, 01 agosto 2011

Foto di Riccardo Di Valerio



Foyer Nuovo Teatro San Giacomo



Albero dei desideri



Gruppo della Filodrammatica Strapaes in costume medievale



Mara Da Roit e Tina Feller (presidente Centro Culturale San Giacomo Agruzzo)



"The Moray Club" Francesca Sordon, Francesco Brazzo,
Pietro Berlanda, Gabriele Muscolino



Mara Da Roit, Lina Montan, Tina Feller, Pierpaolo Dalla Vecchia



Mara Da Roit








Gran finale

domenica, 31 luglio 2011



Cani: 150 a San Giacomo

Sono circa 150 i cani registrati a San Giacomo rispetto ai 900 dell’intero territorio comunale. A San Giacomo però, ancora non esiste un’area dedicata agli amici a quattro zampe. Dopo le richieste dei residenti, l’amministrazione comunale di Laives ha garantito che farà il possibile per individuarne una perché rientra nei programmi.

Alto Adige 31-7-11
postato da: apritisangia alle ore 19:43 | Permalink | commenti
categoria:san giacomo oggi
giovedì, 28 luglio 2011



Questa sera a San Giacomo torna «Il sentiero dei cantastorie»

 Il Centro Culturale di San Giacomo, a seguito delle pessime previsioni metereologiche previste per la serata odierna, comunica che lo spettacolo
«Il sentiero dei cantastorie»
verrà presentato presso il  Nuovo Teatro di San Giacomo con inizio ore 21.00  Prima del seguente orario, nel Foyer  del teatro,  vi saranno intrattenimenti e giochi per tutti coloro che vorranno farsi coinvolgere o anche solo divertirsi guardando.

Non mancherà un piacevole benvenuto con i sapori semplici della «Locanda Polsa Ben».

ORE 21.00: inizio dello spettacolo, con letture interpretate proposte da attori in costume, sul tema del gioco in periodo medievale e delle taverne dell’epoca. A seguire: bellissimo concerto di Musica Celtica con il gruppo “The Moray Club”, composto da Francesco Brazzo (uillean pipe, tin whistle, low whistle) Gabriele Muscolino (bouzuki, chitarra, voce) Pietro Berlanda (irish flute, tin whistle), Francesca Sordon  (bouzuki, chitarra,voce).

Il concerto sarà intervallato e a tratti accompagnato da poesie e brevi brani sui miti dei celti, per le voci recitanti di Mara Da Roit, Pierpaolo Dalla Vecchia, Lina Montan e Lorenzo Merlini, che cura anche la regia.

Piero Archis esporrà dipinti con riferimenti al tema della festa serale, ovvero “celtico”


Un momento di spettacolo… di incontro… di festa per tutti !

La partecipazione è libera.
postato da: apritisangia alle ore 05:34 | Permalink | commenti
categoria:centro cult s giacomo 82, san giacomo oggi
mercoledì, 27 luglio 2011



A San Giacomo il medioevo è irlandese

LAIVES. Una originale proposta di spettacolo, domani a San Giacomo di Laives. “Il Sentiero dei Cantastorie”, che evoca tempi passati, sarà ambientato alle ore 21 sul piazzale della Chiesetta di Via Thaler a San Giacomo, o, in caso di maltempo, presso il Nuovo Teatro di San Giacomo, e prevede un programma all’insegna del connubio musica-parole. Si partirà da una riscoperta delle usanze in periodo medievale per quanto attiene a “giochi” e “taverne”, il tutto con l’ausilio delle voci recitanti di attori in costume d’epoca e musica d’accompagnamento. Quindi il momento clou della serata: un concerto di musica celtica con il gruppo “The Moray Club”, composto dai bolzanini Francesco Brazzo (uillean pipe, flauti) Gabriele Muscolino (bouzouki, chitarra, voce) Pietro Berlanda (irish flute, tin whistle), Thomas Callegaro (concertina, bodrhan, violino). Proporranno un suggestivo repertorio di musica popolare irlandese, comprendente “Irish Reels” e “Jigs”, le tipiche danze celtiche; ma non mancheranno i brani con una componente cantata, affidata alla voce di Gabriele Muscolino. Il concerto sarà intervallato da poesie e brevi brani sui miti dei celti, per le voci recitanti di Mara Da Roit, Pierpaolo Dalla Vecchia, Lina Montan e Lorenzo Merlini, che cura anche la regia. Organizza il Centro culturale San Giacomo con il sostegno del Comune di Laives, ingresso libero.Alto Adige 27-7-11

postato da: apritisangia alle ore 06:11 | Permalink | commenti
categoria:san giacomo oggi, il sentiero dei cantastorie
mercoledì, 27 luglio 2011



S. Giacomo: container scolastici a «luce ridotta» dopo un anno

 LAIVES. Il 3 dicembre 2010 c’è stato il taglio del nastro davanti ai nuovi container installati presso la scuola di san Giacomo. “Qualche giorno dopo - ricorda Claudia Furlani, consigliere del Pdl - avevamo chiesto che venisse migliorata l’illuminazione naturale aprendo nuove finestre nei prefabbricati. Allora ci venne risposto che i ritardi nell’intervento erano determinati sostanzialmente da problemi burocratici con il Comune di Bolzano (la scuola è gestita in consorzio). E’ passato un anno e non è cambiato nulla, salvo che adesso dall’amministrazione comunale ci rispondono che i lavori verranno effettuai nelle prossime settimane e che si è attesa la chiusura dell’anno scolastico per ovvie ragioni di sicurezza e di continuità delle lezioni nei container. E’ una risposta che non ci soddisfa comunque - conclude Furlani - proprio perché è passato un anno inutilmente, mesi durante i quali i bambini nei container hanno dovuto accontentarsi di stare continuamente con la luce artificiale”. Dall’amministrazione comunale spiegano comunque che le normative sono state rispettate, così come le verifiche provinciali. (b.c.)
Alto Adige 27-7-11
postato da: apritisangia alle ore 06:07 | Permalink | commenti
categoria:san giacomo oggi


martedì, 26 luglio 2011



Area cani e cantine abusive in consiglio

LAIVES. Oggi e domani, con inizio alle 18, riunione del consiglio comunale a Laives. Dei 38 punti all’ordine del giorno, solo una delibera è della maggioranza (si tratta di una modifica urbanistica) e il resto sono interrogazioni e mozioni dell’opposizione (compresa quella sulle cantine usate come alloggi di Inguscio). Questo ha fatto storcere il naso a qualche consigliere della stessa maggioranza, convinto che una convocazione di consiglio, meriterebbe argomenti e temi ben più consistenti. «C’è l’elenco degli insiemi da tutelare - dice il consigliere Roberto Ceol - che è pronto da tempo, senza parlare del piano traffico, in un cassetto da 3 anni, o l’assestamento di bilancio, che andrebbe approvato entro fine luglio, tutti temi importanti, che avrebbero potuto entrare nell’ordine del giorno per giustificare la convocazione». Nella sfilza di interrogazioni e mozioni, figurano quella della Lega nord sull’accattonaggio e una del Pdl sulla necessità di realizzare l’area cani a san Giacomo per le gli abusi nelle cantine di vari edifici. Il grillino Paolo Castelli ha presentato una mozione sulla centrale a pompaggio proposta da Masten a Pineta. (b.c.)Alto Adige 26-7-11
postato da: apritisangia alle ore 07:31 | Permalink | commenti
categoria:san giacomo oggi
martedì, 26 luglio 2011



Cabaret stasera con «Teatro offresi»

Al teatro di San Giacomo, stasera alle 21, è di scena la compagnia «Teatro offresi» con «Tingeltangel».
postato da: apritisangia alle ore 07:28 | Permalink | commenti
categoria:san giacomo oggi, musica danza teatro cinema
lunedì, 25 luglio 2011
“Prossima fermata: Cinema 2011”

Cortile della Scuola Elementare – San Giacomo di Laives

27 Luglio ore 21.15

SECONDA RASSEGNA DI CINEMA ALL'APERTO
con proiezioni per ragazzi e famiglie
Come sempre
Vi aspettiamo numerosi
La vostra Cooperativa Teatrale Prometeo
postato da: apritisangia alle ore 07:53 | Permalink | commenti
categoria:giovani, san giacomo oggi, musica danza teatro cinema
lunedì, 25 luglio 2011



Batman abita a San Giacomo

RICCARDO VALLETTI
Quando in redazione è arrivata una delle sue foto, in molti si sono chiesti se era il caso o no di pubblicarla. Un piccolo pipistrello sfiorava in volo radente uno specchio d’acqua e appoggiava giusto il musetto per berne un sorso. Troppo, non poteva che essere un fotomontaggio, e di certo non la foto di un amatore. Ci sbagliavamo tutti, lo avremmo scoperto presto. Franco Mottironi è un vero artista dello scatto impossibile, quello che gli esperti di fotoritocco fanno con ore passate davanti a un computer, lui lo fa come si faceva una volta, con tanta pazienza spesa in giornate di tantissimi scatti di prova, con approssimazioni sempre più vicine alla perfezione.
Ma non fa nemmeno il fotografo di professione, lui è architetto, dal 1977, e tra i suoi successi c’è anche un concentratore di luce solare, che ha progettato quando il fotovoltaico era fantascienza.
 E tutto questo lo racconta con quel filo di imbarazzo come chi non ama far mostra dei propri talenti, e nella sua vita di cose ne ha fatte: da campione di motocross a disegnatore in uno studio quando ancora non aveva terminato la scuola di geometri. Poi l’università, quando già era sposato e si progettava da solo il restauro di quella che sarebbe stata casa sua, poi il successo nello studio d’architettura a San Giacomo che ha preso piede. Ora, a un passo dalla pensione, siede soddisfatto sul bordo piscina a catturare il volo rapido dei pipistrelli, e parla di fotografia con passione. «L’ho ereditato da mio padre - racconta - anche lui amava fare foto, poi le sviluppava in casa con tutto quel procedimento che sembrava una magia».
L’avvento del digitale ha fatto il resto, «mi è venuta voglia di sperimentare, tu scatti e vedi subito quello che hai fatto». Visti i risultati sembra incredibile, ma ha imparato da autodidatta. «I pipistrelli sono una magnifica ossessione: sulla rete di foto sotto la voce “bat” ce ne sono a migliaia, ma nessuno era mai riuscito a riprenderli con questa qualità di scatto». Mentre parla controlla l’orario, i suoi raid si concentrano nei pochi minuti che precedono il buio. La dimestichezza con il piccolo mammifero volante è tanta che ormai conosce rotte e abitudini, e infatti arrivano i primi battiti d’ali. Per rendersi la vita più complicata usa uno zomm da 200mm, «voglio riprenderli da vicino», e la messa a fuoco manuale «volano talmente veloci che l’autofocus non fa in tempo». Si apposta e scatta, tantissimi click accompagnati dai lampi del flash. Nel giro di qualche minuto i volatili si moltiplicano nell’aria e iniziano le acrobazie di voli radenti per bere. Franco li avvista prima che si abbassino e poi punta l’obbiettivo dove crede sul punto dell’acqua dove crede che planeranno. La maggior parte dei tentativi va a vuoto, naturalmente, ma non fa differenza, gli scatti riusciti ripagano di gran lunga della fatica. «Niente fotoritocco ne effetti speciali - racconta - una foto normalissima, purtroppo quando le metto su internet tanta gente non ci crede e mi tocca passare ore a spiegare che non si tratta di montaggi».
Nei forum e sul flikr, il portale dei fotoamatori, è un campione di click incassati, alcuni dei suoi scatti sono stati per giorni in copertina. Se gli si chiede perché non espone i suoi lavori, la risposta è «non ho tempo, è già un miracolo che riesca a fare tutto questo, e poi queste foto le faccio per divertimento». La lista degli scatti magici dell’uomo più rinascimentale del ventunesimo secolo sarebbe interminabile: animali, paesaggi, ritratti, macro di insetti e tutto in continua evoluzione. Basta cercarlo in internet, la sua passione è tutta lì, accompagnata da pagine di commenti di congratulazioni.
GUARDA LA FOTOGALLERY SUL SITO WWW.ALTOADIGE.IT
postato da: apritisangia alle ore 06:41 | Permalink | commenti
categoria:san giacomo oggi
giovedì, 21 luglio 2011



San Giacomo, festa campestre con l’Ana

San Giacomo, festa campestre con l’Ana
 Tornano le feste campestri targate gruppo Ana San Giacomo nel piazzale delle scuole, in via Maso Hilber. Il primo appuntamento è per questo fine settimana, sabato 23 e domenica 24 luglio e poi si ripeterà anche il 29, 30 e 31 di questo mese. Oltre alla musica, la cucina sempre molto apprezzata delle penne nere locali, dagli Strauben alla trippa. A fine mese replica, con una “tre giorni”.
Alto Adige 21-7-11
postato da: apritisangia alle ore 14:59 | Permalink | commenti
categoria:san giacomo oggi
giovedì, 21 luglio 2011



San Giacomo, in pensione Stampfer

San Giacomo, in pensione Stampfer
 Per 38 anni, Hermann Stampfer ha curato la buona gestione della scuola materna tedesca di san Giacomo, che come quella di Laives, è gestita da una cooperativa. Adesso è andato in pensione: la giunta comunale ha voluto incontrarlo in municipio per ringraziarlo e donargli una targa ricordo come segno del ringraziamento che tutta la comunità di San Giacomo gli tributa per il lavoro svolto.

Alto Adige 21-7-11
postato da: apritisangia alle ore 14:54 | Permalink | commenti
categoria:san giacomo oggi
domenica, 17 luglio 2011



Giovedì lungo ok a San Giacomo

LAIVES. Per i giovedì lunghi, San Giacomo batte Laives 1 a 0. Questa almeno l’opinione di tanti cittadini che hanno partecipato alla manifestazione di Laives e poi a quella analoga in centro a San Giacomo. «Qui - dicono - c’era qualche attrazione in più che non al primo giovedì lungo di Laives, perché le associazioni e i ristoratori, hanno organizzato qualche spettacolo di contorno per intrattenere la gente per strada». Laives ad ogni modo ha ancora possibilità di rifarsi, una delle quali già giovedì 21 luglio, quando è previsto il recupero della prima serata saltata per maltempo. (b.c.)
Alto Adige 17-7-11
postato da: apritisangia alle ore 06:55 | Permalink | commenti
categoria:san giacomo oggi
sabato, 16 luglio 2011



Chiuso il distributore Smp era l’ultimo di via Kennedy

LAIVES. Chiude il distributore di carburante “Smp” in via Kennedy e il titolare non sa neppure fino a quando rimarrà così e se poi riaprirà.
Per la città è una perdita, perché era anche l’unico distributore rimasto tra Bronzolo sud e San Giacomo, dove oltre a fare il pieno, era possibile anche usufruire di diversi servizi, compreso il lavaggio. Di tutti i distributori che un tempo si potevano trovare lungo la via Kennedy, era l’ultimo rimasto in attività e d’ora in poi quindi, gli automobilisti di Laives che dovranno fare il pieno, o andranno fino a sud di Bronzolo, lungo la statale 12, oppure punteranno su San Giacomo, dove un distributore c’è di fronte all’Hotel Raffl. E’ il caso di ricordare che per arrivarci da Laives, occorre transitare sulla vecchia ss 12 e questo potrebbe causare un incremento del traffico a S.Giacomo.
Alto Adige 16-7-11
postato da: apritisangia alle ore 04:41 | Permalink | commenti
categoria:comune di laives, san giacomo oggi
giovedì, 14 luglio 2011



«Non lamentatevi»

LAIVES. Tina Feller, presidente del Centro culturale San Giacomo Agruzzo 82, si è lamentata sul nostro giornale dei ritardi con i quali l’amministrazione comunale starebbe distribuendo alle associazioni i contributi, perlomeno a quella da lei guidata. Dino Gagliardini, assessore alla cultura, replica in una nota alla responsabile del sodalizio.
Su sua precisa indicazione, spiega Gagliardini, la giunta comunale ha approvato, il 5 maggio di quest’anno, la concessione di contributi ordinari per un importo totale pari a 87.400 euro.
«Tra le associazioni che beneficiano di questi contributi c’è anche quella guidata dalla presidente Tina Feller - dice Gagliardini - associazione che, sulla base del bilancio preventivo per il 2011, ha ricevuto una quota parte dello stanziamento che il Comune di Laives riserva alla cultura. Tra l’altro, proprio il Centro culturale San Giacomo Aguzzo 82 è stato uno dei pochi che ha goduto di un aumento di contributo ordinario.
L’assessore alla cultura aggiunge poi che «lo stanziamento va pianificato dapprima secondo uno scopo generale e poi attraverso obiettivi da perseguire ovvero, le tappe di un percorso che si sviluppa nel tempo. E’ ciò che è successo anche quest’anno, tutto nei tempi previsti dal regolamento comunale in materia. Il ritardo di cui lamenta Tina Feller, attiene agli anticipi ((80%) dei contributi concessi, che l’amministrazione eroga come ulteriore sostegno ai gruppi. Purtroppo ciò è dovuto alla normativa sulla tracciabilità dei flussi finanziari nelle pubbliche amministrazioni, che si ottiene mediante un codice unico di progetto (Cup) generato dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della programmazione economica (Dipe). E’ dal mese di maggio che trattiamo questo aspetto, che sicuramente ha fatto slittare i tempi di liquidazione degli anticipi».
Gagliardini respinge dunque eventuali accuse di lassismo da parte del Comune.
Alto Adige 14-7-11
postato da: apritisangia alle ore 06:39 | Permalink | commenti
categoria:comune di laives, centro cult s giacomo 82, san giacomo oggi
giovedì, 14 luglio 2011



SAN GIACOMO Scatta il giovedì lungo

Oggi, meteo permettendo, c’è il giovedì lungo a San Giacomo. Dalle 19.30 alle 24, verrà chiusa al traffico via San Giacomo. Dalle ore 16 invece è istituito il divieto di sosta davanti alla Cassa Rurale del paese, fino alle 24 per fare posto agli stand allestito per l’iniziativa.
postato da: apritisangia alle ore 06:35 | Permalink | commenti
categoria:san giacomo oggi
giovedì, 07 luglio 2011

San Giacomo Laives



Il sentiero dei Cantastorie

Rievocazioni storiche  , giochi
& Concerto di musica celtica
postato da: apritisangia alle ore 11:37 | Permalink | commenti
categoria:centro cult s giacomo 82, san giacomo oggi
giovedì, 07 luglio 2011



Al teatro di S.Giacomo 11 mila spettatori: piace anche a Bolzano

BRUNO CANALI
LAIVES. I dati del teatro di San Giacomo fotografano un successo entusiasmante. Durante l’ultima stagione la sala ha accolto complessivamente 11.563 spettatori, spalmati su un totale di 111 appuntamenti ufficiali. Sono le cifre di un grande successo, che fa impallidire altre realtà ben più blasonate. Merito della bella sala e anche del fatto di trovarsi a cavallo tra Laives e Bolzano. I dati sono puntualmente registrati da Roberto Ceol, che al teatro di San Giacomo garantisce la gestione tecnica degli impianti.
 «C’è sempre grande richiesta per la sala teatrale di San Giacomo - afferma - che fin dall’inizio si è confermata molto bella e funzionale e che nulla ha da invidiare ad altri teatri della nostra provincia. Ad utilizzarla non sono solo le scuole locali, ma anche gruppi teatrali, complessi vocali e musicali, scuole di danza e associazioni varie. Personalmente sono rimasto impressionato dal musical Wickie in lingua tedesca, messo in scena in aprile dalla Heimatbühne St. Jakob: è stato allestito per 7 serate di fila e ogni volta abbiamo avuto il tutto esaurito. Addirittura gli organizzatori hanno dovuto aprire la sala al pubblico anche durante le sessioni di prova per riuscire a smaltire le richieste che sono arrivate da tutta la provincia. Direi che si è trattato del momento clou di tutta la stagione, cose che negli altri teatri comunali di Laives non abbiamo mai visto».
 Effettivamente, la sala di San Giacomo sta mettendo in secondo piano la vecchia aula magna cittadina, intitolata lo scorso anno a Gino Coseri e i filodrammatici. Del resto, è tutta un’altra cosa, sia per quanto riguarda l’acustica che per il palco, che ha una “luce” molto grande, mentre l’aula magna Gino Coseri, nata parecchi anni orsono insieme alla zona scolastica, nonostante lavori di ristrutturazione, oramai mostra tutti i suoi limiti.
 Ma il punto di forza della sala di San Giacomo è anche nel fatto di essere perfettamente a metà tra Laives e Bolzano, con un ampio parcheggio e la fermata degli autobus vicina. Questo fa si che attiri spettatori sia da Laives che da Bolzano. In primavera vi è approdato anche il Teatro Stabile di Bolzano, a significare che il teatro di San Giacomo è apprezzato anche da compagnie del massimo livello.
 Adesso l’attività al coperto subisce un naturale rallentamento, ma già arrivano prenotazioni per la prossima stagione teatrale, che inizierà in autunno. Punti fermi saranno appuntamenti come quello con la rassegna della compagnia di casa, la Strapaes, così come con il ciclo “Prossima fermata teatro” che la Cooperativa Prometeo di Bolzano propone da qualche anno in collaborazione con la Sasa. Oltre alla grande sala da 350 posti, nel foyer c’è uno spazio più contenuto dove è possibile organizzare incontri e conferenze, insieme a mostre artistiche e fotografiche. Si preannuncia quindi un’altra stagione da tutto esaurito, con proposte di ogni genere in grado di accontentare proprio tutti.
Alto Adige 6-7-11
postato da: apritisangia alle ore 10:27 | Permalink | commenti
categoria:centro poliv s giacomo, san giacomo oggi
venerdì, 01 luglio 2011



S.Giacomo: 100 cani senza un’area a loro dedicata

LAIVES. Convinti che ci fosse consiglio comunale, mercoledì sera alcuni proprietari di cani di San Giacomo si sono recati in municipio con i loro animali al guinzaglio. Hanno però trovato chiuso perché la seduta era stata annullata causa assenza della segretaria comunale e anche della sua vice. Volevano assistere alla discussione sulla mozione che il consigliere del Pdl Daniele Inguscio aveva presentato proprio sul problema della mancanza di un’area per i cani nell’abitato di San Giacomo.
 «Nella nostra frazione - ci ha spiegato Alessandra Bertoldi, una delle proprietarie presenti - sono oramai più di cento i cani censiti. Abbiamo chiesto a più riprese, ancora quando sindaco era Giovanni Polonioli, che il Comune provvedesse ad individuare uno spazio anche per noi, perché a San Giacomo proprio non esiste. Pensi - continua la signora Bertoldi - che li portavamo a spasso di sera nel parcheggio asfaltato dietro il teatro, ma da qualche tempo hanno installato delle tabelle di divieto. Eppure noi abbiamo sempre pulito quando sporcavano e non capiamo qualhe fastidio possano dare i cani in un parcheggio. Ad ogni modo è tempo che anche da noi, come è stato fatto a Laives, si individui uno spazio da destinare ad area cani. Non ci sembra un grande impegno recintare uno spazio e metterci una panchina, qualche pianta e una fontanella per l’acqua».
 Su questo argomento c’è anche una mozione, che il consiglio comunale non è arrivato però a discutere. Lo farà ad ogni modo durante la prossima riunione, prima delle ferie estive. (b.c.)
Alto Adige 1-7-11
postato da: apritisangia alle ore 07:19 | Permalink | commenti
categoria:san giacomo oggi
giovedì, 02 giugno 2011



«Area cani per San Giacomo»

 LAIVES. Mozione del consigliere Daniele Inguscio (Pdl) per chiedere la realizzazione di un’area riservata ai cani a San Giacomo. «Sono oramai tanti i cani anche nella popolosa frazione - dice Inguscio - e nonostante questo, ancora manca un’area dedicata. Crearne una darebbe anche un segnale di attenzione verso la frazione alle porte di Bolzano che spesso è alle prese con problemi di vivibilità. Negli anni ci sono anche state numerose richieste in tal senso dai residenti e quindi chiediamo all’amministrazione di attivarsi».
Alto Adige 2-6-11
postato da: apritisangia alle ore 07:51 | Permalink | commenti
categoria:san giacomo oggi
sabato, 30 aprile 2011



Verärgerte St. Jakober Bürgerschaft

FREIZEIT: Bevölkerung will endlich die Promenadenanbindung an die Haselburg – Stadtrat Georg Zelger: Wir arbeiten daran

V ON MICHAEL FINK

LEIFERS. Die Mitglieder des Bürgerkomitees St. Jakob protestieren: Bei der Promenadenanbindung Richtung
Haselburg gehe nichts weiter.
„Wir sind gerade dabei, das Problem zu lösen“, sagt der  zuständige Stadtrat Georg Zelger.

Alessandro Cosi ist verärgert. Seit Jahren warten er und seine Mitstreiter auf den versprochenen Verbindungsweg von St. Jakob zur Haselburg. „Sechs Jahre werden wir nun vertröstet“ sagt Cosi. Am Anfang hatte alles noch gut ausgesehen, dann spielte aber ein Grundbesitzer nicht mehr mit. Er baute kurzehand ein Riesentor und versperrte den Spaziergängern damit den Weg.
„Die Gemeinde hat nach einer Alternative Ausschau gehalten und diese auch gefunden“, weiß Cosi. Nur: „Es hat sich dann herausgestellt, dass diese Strecke steinschlaggefährdet ist.
Die Arbeiten wurden daraufhin im März eingestellt.“ Darüber informiert wurden die Bürger erst nach mehrmaligem Nachfragen.
Anlässlich einer Bürgerversammlung wurden sie dann im Februar von Bürgermeisterin Liliana Di Fede über den Stand der Dinge aufgeklärt.
Trotzdem: „Wie kann es sein, dass man ein Wegprojekt erstellt, die Umwidmungen im Bauleitplan vornimmt und erst dann draufkommt, dass die Strecke zu gefährlich ist?“ fragt sich, Cosi.
Stadtrat Zelger sieht die ganze Sache etwas anders und auch nicht so dramatisch. „Wir haben jetzt eine andere Lösung gefunden und sind mit dem Grundbesitzer auch bereits in Verhandlung“ erklärt Zelger.
,
Er gibt zu bedenken, dass vorab auch diverse Verantwortlichkeiten geklärt werden müssen.
Sprich: „Wer übernimmt die Haftung, wenn auch dem Weg etwas passiert?.“ Im Fall der Promenade werde dies selbstverständlich die Gemeinde sein, stellt Zelger klar. Dahingehend müssten mit sämtlichen Besitzern jener Grundstücke, durch die der Weg verlaufen wird, entsprechende Abkommen abgeschlossen werden. „Wir sind dabei, die aufgetretenen Probleme zu lösen“ verspricht der Stadtrat.
,
postato da: apritisangia alle ore 07:07 | Permalink | commenti
categoria:san giacomo oggi, sentieri toponomastica
venerdì, 22 aprile 2011



Nachtcafè, successo a S.Giacomo

LAIVES. La serata musicale con il gruppo “Nachtcafè”, al teatro di San Giacomo, è stata un successo per quel che ha riguardato la partecipazione di pubblico. Sala da tutto esaurito per ascoltare il concerto di sei giovani musicisti accomunati dalla passione per il genere ethno, con contaminazioni di jazz e talora anche di latino-americano o retrò. Francesco Brazzo, Gabriele Muscolino, Georg Malfertheiner, Pietro Berlanda, Marco Stagni e Matteo Facchin, che danno vita al gruppo Nachtcafè, hanno saputo offrire in maniera professionale un buon repertorio musicale e questo è stato molto apprezzato dal pubblico in sala.
 Per quanto riguarda il teatro di San Giacomo, fin dalla sua apertura, ha sempre avuto un calendario fitto di appuntamenti di vario genere: dalla musica, al teatro, al musical. Con ogni probabilità, oltre alla bellezza e alla funzionalità della grande sala, a giocare un ruolo determinate è il fatto che si trova a cavallo tra Bolzano e Laives, cosicché gli spettatori arrivano da entrambe le località. Un boom clamoroso è stato recentemente anche il musical “Wikie”, che in 6 serate consecutive ha conteggiato alla fine quasi 2.500 spettatori paganti.
 Adesso sta per concludersi la stagione degli spettacoli al chiuso e sarà l’occasione anche per fare un bilancio sull’attività che si è svolta a San Giacomo e quanti spettatori ha saputo attirare. Sicuramente il teatro di San Giacomo ha di gran lunga superato quello di Laives città. (b.c.)
Alto Adige 22-4-11
postato da: apritisangia alle ore 06:15 | Permalink | commenti
categoria:centro poliv s giacomo, centro cult s giacomo 82, san giacomo oggi
giovedì, 21 aprile 2011



L’unità d’Italia arriva a teatro

SAN GIACOMO

 A Laives le iniziative per i 150 anni dell’unità d’Italia non sono ancora terminate. Sabato 30 aprile alle 20.30 nel teatro di San Giacomo andrà in scena “Garibaldi, Cavour e Jesse, dialogo impossibile ma verosimile e attuale”, una novità teatrale firmata da Paolo Mosna, per la regia di Lorenzo Merlini. L’ingresso sarà libero.

postato da: apritisangia alle ore 05:45 | Permalink | commenti
categoria:centro poliv s giacomo, san giacomo oggi, musica danza teatro cinema
giovedì, 21 aprile 2011



Gli “Amici del trenino” davanti al municipio

LAIVES. Oggi e domani, davanti all’ingresso del municipio di Laives, è possibile ammirare un bel plastico che riproduce un paesaggio dove corre anche un trenino. Si tratta di un lavoro realizzato dall’associazione “Amici del trenino”, che da anni lavora anche nelle scuole di Laives e di Bolzano. In particolare, il plastico esposto attualmente davanti al municipio è stato realizzato dagli scolari delle elementari di San Giacomo e proprio alcuni di loro, approfittando delle vacanze di Pasqua, sono lì che vendono anche biglietti della lotteria che si svolgerà tra qualche giorno alla Fiera del tempo libero di Bolzano, alla quale sarà presente anche l’associazione.
 La decisione di installare il plastico di discrete dimensioni davanti al municipio di Laives è stata adottata per dare ancora maggiore visibilità all’associazione e all’attività che essa svolge nel settore del modellismo. Il trenino ovviamente è classico e non riguarda esclusivamente i bambini. Anche tanti adulti passano ore a costruire allestimenti del genere, con riproduzioni fedeli del paesaggio. I trenini poi sono veri e propri gioielli di artigianato che meritano di essere ammirati. (b.c.)
Alto Adige
postato da: apritisangia alle ore 05:39 | Permalink | commenti
categoria:comunicati, san giacomo oggi
martedì, 19 aprile 2011





Passeggiata - sopraluogo: "Il sentiero che non c'è"

Costruzione di una passeggiata

Direzioni Lavori: Martin SchÖpf




Dalla chiesetta in poi ???


Un minimo di informazioni sul percorso


Un pò di storia del sentiero - passeggiata


In cammino


Primo ostacolo: cancello. Per percorrere il sentiero si è costretti a suonare il campanello.


Sulla sinistra appare un altro cancello dove passava il vecchio sentiero. Da tempo è chiuso.


Attualmente si è costretti a passare sulla proprietà di Mottironi


Siamo ad un incrocio e non si sa che sentiero prendere anche perchè mancano i cartelli e le segnaletiche colorate che indirizzano verso Castel Flavon. Alcuni "vecchi" abitanti consigliano la direzione per il Castello


La proprietà privata, cintata, termina prevedendo un cancello in rete metallica che risultava aperto in quell'occasione.



Possiamo vedere parte della passeggiata costruita di recente, ma non collegata, nella sua corretta ampiezza, a quella progettata di San Giacomo


Ancora una parte della passeggiata costruita a nord e fuori dalla proprietà privata che conduce verso Castel Flavon.


Il cartello della Ripartizione 32 Foreste della Provincia Autonoma di Bolzano-Alto Adige indica la costruzione di una passeggiata che però risulta interrotta "si dice" per pericolo caduta sassi.

Domande: Nel progetto della Forestale fu previsto un sopraluogo del nuovo percorso?
Perchè si è giunti a tanto? Perchè si è scelta una via nuova pericolosa piuttosto del sicuro vecchio sentiero?


Foto ricordo sulla collinetta panoramica ricordata per la presenza della  FlaK, FlugabwehrKanone (cannone contraerei)


Piacevolmente sudati per la bella giornata e per la passeggiata continuiamo il cammino chiaccherando.


Eccoci a Castel Flavon per una breve sosta


Una sosta importante che ci permette di fare numerose considerazioni sul sentiero appena percorso.
Alcune persone sceglieranno di scendere per Oltrisarco ritornando poi con il Bus verso San Giacomo, altri ritorneranno ripercorrendo la passeggiata appena calpestata  nella ricerca di quel sentiero iniziato e poi abbandonato nel proseguimento dei lavori. "Pericolosità"? Vallo  a sapere.


Questo sarebbe il nuovo percoso  (quello più alto) sopra la proprietà Mottironi interrotto con alle spalle la montagna di porfido che tutti ormai conoscono.


Fine del nuovo tracciato. Come si può vedere, il congiungimento con la passeggiata vista nelle foto precedenti risulta pericolosa e piuttosto difficile


Dal nuovo tracciato, peraltro interrotto, si può vedere parte della proprietà Mottironi e la bella vista della Bassa Atesina


Parte del nuovo tracciato che dovrà svoltare a destra per tornare sulla strada asfaltata e proseguire verso la chiesetta. Sarà possibile ottenere il passaggio? Va ricordato che il sentiero con tutta probabilità avrebbe dovuto passare sul ghiaione, a sinistra della persona, dove sopra si può intravedere il costone di porfido.


Il ghiaione pericoloso che percorre la montagna di porfido fino a Pineta, percorso con tutta probabilità gia progettato e forse ripensato.


Un grazie a tutti i partecipanti che hanno sollevato numerose questioni sul sentiero promessoci pronto per luglio del 2011 dall'Amministrazione di Laives e che cercheremo di sintetizzare prossimamaente.
E' emerso che è necessaria una franca spiegazione di ciò che è accaduto nell'esecuzione di tale progetto, in particolare lo scoprire così in ritardo la pericolosità del tracciato, non ultimo essere ancora all'oscuro dei necessari  provvedimenti che verranno adottati per  rendere  sicura la futura  "Passeggiata".

Domanda, ma i geologi sono intervenuti nella fase progettuale prima di inziare i lavori? Quali sono stati i loro riscontri?

Cari amici fate girare la pagina fotografica affinchè altri che non hanno potuto partecipare alla passeggiata  possano contribuire con commenti e suggerimenti.
Potete utilizzare il commento del Blog  http://apritisangia.splinder.com/ oppure scrivere all'indirizzo  E_Mail: scorrevoce@gmail.com 

Buon proseguimento
L.M.
postato da: apritisangia alle ore 06:40 | Permalink |
categoria:san giacomo oggi, sentieri toponomastica
martedì, 19 aprile 2011



Pedemontana San Giacomo - Castel Flavon ancora proteste

Critiche al Comune dagli abitanti di San Giacomo: la fase progettuale è stata gestita male


LAIVES. Tanta gente ha preso parte alla passeggiata “lungo il sentiero che non c’è”, organizzata domenica dal comitato civico di San Giacomo. Il sentiero è quello che esisteva un tempo ma che poi è stato intercluso in una proprietà privata. Il Comune, da anni, ha previsto di realizzare a sua volta una passeggiata pedemontana che arrivi fino a Castel Flavon, sopra Bolzano, incaricando l’ufficio forestale della Provincia di costruirlo. Un lotto dovrebbe essere proprio tra San Giacomo e Castel Flavon, ma nonostante i soldi stanziati, i lavori sono bloccati. «Perché il Comune di Laives non ci spiega come mai i lavori sono fermi- ha chiesto la gente che ha partecipato alla passeggiata - e perché, visto che ci sarebbero dei problemi con il nuovo tracciato, non si torna a considerare quello di un tempo, che era più sicuro? Sembra che vi siano pericoli per la caduta di sassi, ma allora, perché non l’hanno verificato prima di dare il via al progetto?». Questi i quesiti, per ora senza risposta, da parte di tanti cittadini di San Giacomo, che da anni oramai, rivendicano il ripristino del vecchio tracciato tra la fazione e Castel Flavon, quello che è stato chiuso da un privato con la recinzione della sua campagna sopra San Giacomo.
«Il Comune - ricorda Lorenzo Merlini, del comitato di San Giacomo - aveva concesso al privato la possibilità di ampliare la sua campagna in cambio del nuovo sentiero. La campagna è stata realizzata, ma per il nuovo sentiero tutto è fermo dopo che si sono accorti che passare sotto le rocce è rischioso. Ci chiediamo se questa situazione non poteva essere verificata prima dal geologo invece che adesso e perché non si considera il ripristino del vecchio tracciato. Chi ha realizzato il progetto non si era reso conto di nulla?». Il comitato mette in guardia anche dal realizzare l’altro tratto, verso Pineta, che sarebbe ugualmente esposto al rischio di caduta massi. (b.c.)
postato da: apritisangia alle ore 04:55 | Permalink | commenti
categoria:san giacomo oggi, sentieri toponomastica
domenica, 17 aprile 2011



Gita a Castel Flavon con il Comitato civico. «Lungo il sentiero che non c’è»

LAIVES. Oggi alle ore 14, dalla chiesetta sopra San Giacomo partirà, alla volta di Castel Flavon, una passeggiata informativa. La organizza il comitato civico del paese e l’intento non è solo ricreativo, come si intuisce anche dallo slogan dell’iniziativa: «Lungo il sentiero che non c’è».
 L’intenzione, infatti, è quella di richiamare l’attenzione sulla richiesta di avere la passeggiata pedemontana promessa da tempo e non ancora realizzata. Il Comune ha affidato il progetto all’Ufficio forestale della Provincia autonoma, che dovrebbe costruire la passeggiata fra San Giacomo e Castel Flavon, sopra Bolzano. Quello che il comitato rivendica è anche che un sentiero esisteva da sempre, ma che è stato poi precluso arbitrariamente da una proprietà privata. Quanto alla passeggiata pedemontana, si tratterà del primo troncone di un percorso che arriverà fino a Pineta e da lì a Laives.
Alto Adige 17-4-11
postato da: apritisangia alle ore 07:38 | Permalink | commenti
categoria:centro attenzione permanente, san giacomo oggi, sentieri toponomastica
venerdì, 15 aprile 2011



"Ne veden dala Lulù"

di Massimo Brusasco

traduzione in dialetto trentino e regia di Lina Lisciotto

Filodrammatica Strapaes - San Giacomo di Laives


Sabato 16 Aprile 2011  ore 20.30

Al Nuovo teatro di San Giacomo - Laives
Due vecchi compagni di scuola, che non si vedono da anni, si incontrano per caso in un appartamento gestito da Lulù, ragazza di facili costumi camuffata da dottoressa. La donna, però, è stata uccisa da un misterioso cliente. Tra paradossi ed equivoci, la vicenda assume una piega del tutto particolare con il sopraggiungere della polizia. Non foss'altro perché una delle investigatrici incaricate di risolvere il caso è la fidanzata di uno dei clienti che frequentavano Lulù in cerca di evasione. Cresce la suspance e anche il divertimento.

postato da: apritisangia alle ore 06:37 | Permalink | commenti
categoria:centro poliv s giacomo, san giacomo oggi
venerdì, 15 aprile 2011



Iniziativa informativa sulla passeggiata pedemontana San Giacomo - Castel Flavon

LAIVES. Per domenica 17 aprile il comitato civico di san Giacomo propone una “passeggiata informativa” per tutta la comunità. Partendo alle 14 dalla chiesetta sopra l’abitato di San Giacomo, si percorrerà il tracciato lungo il quale è prevista proprio la passeggiata pedemontana in direzione di Castel Flavon, quella che deve costruire l’ufficio forestale della Provincia. «Lo scopo della passeggiata - dicono gli organizzatori - è anche quello di stimolare l’amministrazione comunale a far completare il lavoro dopo anni di parole». (b.c.)
Alto Adige 15-4-11
postato da: apritisangia alle ore 06:34 | Permalink | commenti
categoria:san giacomo oggi, sentieri toponomastica
mercoledì, 13 aprile 2011


postato da: apritisangia alle ore 06:30 | Permalink | commenti
categoria:san giacomo oggi
lunedì, 11 aprile 2011



Lavoro svolto dalla Cooperativa Teatrale Prometeo  

Gentile Pubblico, cari Amici,

a conclusione dell’attività primaverile abbiamo il desiderio di raccontarvi il lavoro svolto dalla nostra Compagnia da quando, nel mese di marzo 2009, è stato aperto il Nuovo Teatro di San Giacomo, luogo dove abbiamo incontrato molti di voi per la prima volta. Dopo oltre trent’anni di presenza sul territorio, grazie alla vostra
partecipazione in questa splendida sala, abbiamo incontrato nuovi stimoli ed acquisito energie per ulteriori impulsi da regalare alla nostra attività.
Il primo evento, andato in scena appunto nel marzo 2009 a San Giacomo, è stato il concerto di David Riondino che ha suonato e cantato per oltre 300 spettatori assieme alla Banda Mascagni ed al Coro Castel Flavon di Bolzano.
Abbiamo poi allestito la mostra interattiva "Wunderkammer", destinata alla prima infanzia e visitata da oltre 1800 persone.
Abbiamo prodotto e rappresentato il nostro nuovo spettacolo per ragazzi dal titolo "La Divina Avventura", versione per bambini della Divina Commedia.
Abbiamo letto e musicato Dante sugli autobus della SASA.
Abbiamo riallestito e replicato il nostro spettacolo "Lager", andando in scena per oltre 1500 spettatori, di cui almeno 1200 ragazzi di scuola media e superiore, che hanno potuto anche visitare la mostra tematica.
Abbiamo creato un allestimento speciale della nostra produzione "Endurance", in occasione della sua cinquantesima replica nazionale.
Abbiamo organizzato due edizioni della rassegna "6 in scena al Teatro San Giacomo" in collaborazione con il Teatro Stabile di Bolzano, con la presenza di 1500 spettatori.
Abbiamo inaugurato la rassegna cinematografica all’aperto "Prossima fermata: cinema" per adulti e ragazzi, che ha visto la presenza di oltre 200 spettatori.
Abbiamo contribuito all’organizzazione di due edizioni della Giornata Mondiale della Salute Mentale con la rappresentazione di due spettacoli a Bolzano per circa 300 persone.
Abbiamo organizzato due edizioni della rassegna di teatro per ragazzi e famiglie "Prossima fermata: teatro", che hanno visto circa 2500 spettatori.
Si è appena conclusa una tournée del nostro spettacolo "I tre nasoni", con 12 repliche per le Scuole dell’infanzia di tutta la Provincia. Vi hanno partecipato oltre 2500 giovani spettatori ed i loro insegnanti.
Siamo stati a spasso con il Coro Monti Pallidi di Laives, partecipando a più repliche del loro concerto su Mario Rigoni Stern.
Abbiamo rappresentato, in numerose repliche a livello locale e nazionale, i nostri spettacoli "Endurance", "La leggenda di Colapesce", "I tre nasoni" e "Lager".
Abbiamo partecipato, in qualità di operatori, ai più importanti festival e vetrine nazionali.
Abbiamo letto testi in diverse sedi e prestato le nostre voci per numerosi programmi RAI, documentari e produzioni audiovisive.
Sono ancora in corso laboratori di teatro e di scrittura creativa per le scuole dell’infanzia, elementari e medie.
Il nostro lavoro è stato reso possibile, dal punto di vista finanziario e progettuale, grazie alla Provincia Autonoma di Bolzano, ai Comuni di Laives, Bolzano e Merano, alle Scuole, ad Enti Pubblici e Privati ed a tutte le Compagnie e Organizzatori Nazionali.
Ma vorremmo ringraziare soprattutto voi, poiché il teatro vive e acquista senso solo quando ha un pubblico. L’incontro dei due sguardi, il nostro e il vostro, rende la parola teatro piena di significato. Grazie allora per la vostra numerosa presenza.

Ma questa lunga e-mail vuole essere anche occasione per chiedervi qualcosa di più: come forse già sapete, dallo scorso anno la nostra Compagnia si è trasformata in Cooperativa Sociale O.n.l.u.s. (Organizzazione non lucrativa di utilità sociale), grazie al riconoscimento ottenuto dalla Provincia Autonoma di Bolzano. Così, per sostenerci in modo ancora più tangibile, vi chiediamo di indicare il nostro numero di codice fiscale (01200980215) nella casella del 5x1000 della dichiarazione dei redditi. A voi non costa nulla, a noi regala molto.

In attesa dei prossimi appuntamenti vi ringraziamo e salutiamo con affetto.

La vostra Cooperativa Teatrale Prometeo
postato da: apritisangia alle ore 04:14 | Permalink | commenti
categoria:centro poliv s giacomo, san giacomo oggi
domenica, 10 aprile 2011



Il St.Jakob da settimane senza campo. Covanti: «Soluzione a breve»

BRUNO CANALI
LAIVES. Da qualche tempo i baby calciatori dell’Ssv St.Jakob hanno sospeso gli allenamenti. «L’unico campetto che avevamo a disposizione - dicono dirigenti e genitori - è usurato al punto da rappresentare un pericolo per l’incolumità dei piccoli». L’assessore Covanti promette interventi rapidi.
 San Giacomo, ormai una popolosa frazione, non ha un campo da calcio. Quello della parrocchia, dietro la chiesa, è occupato da un cantiere, mentre l’altro, alla zona sportiva Grizzly della Cassa di Risparmio, è in condizioni talmente degradate da non essere più utilizzabile senza rischiare di slogarsi una caviglia. Questo campetto è in uso al Comune di Laives per un paio d’ore al giorno in virtù di una convenzione che un anno fa venne stipulata con la Cassa di Risparmio. In base ad essa, il Comune si impegna a garantire la manutenzione ordinaria del rettangolo. «Però manca una recinzione - spiega l’assessore allo sport Alberto Covanti e qualcuno che si incarichi di bagnare l’erba. Noi siamo pronti a fare la nostra parte, ma prima la Cassa di Risparmio deve installare una recinzione. La garanzia è che lo farà entro qualche settimana».
 «Speriamo proprio che sia così - dice Alfredo Jellici, uno dei genitori dei bambini di San Giacomo - e che dopo il 18 aprile si possa tornare a frequentare il campetto». Gli fa eco l’allenatore Lorenzo Franchi: «Smettere di allenarci è stata l’ultima mossa, dolorosa, per denunciare uno stato di cose non più tollerabile. Il campo è in condizioni tali che già alcuni bambini hanno subito dei piccoli infortuni. Questo ci ha convinti a sospendere gli allenamenti, anche se non ci sono altri campi a San Giacomo».
 Andrea Gianni, altro genitore, conferma queste preoccupazioni e guardando al futuro si chiede come si farà con tutti i bambini che arriveranno, visto che in programma c’è la costruzione di qualche centinaio di nuovi appartamenti. Wally Schwarz ha anche il figlio che gioca nel St. Jakob: «È una situazione difficile per i nostri piccoli, perché a San Giacomo non c’è più un campo da calcio. Speriamo arrivi presto la sistemazione di quello in zona Grizzly, altrimenti va a finire che si scioglie anche la società e per i nostri figli qui non c’è più nulla». In un discorso più generale, l’assessore Alberto Covanti afferma che a Laives i campi comunque ci sono: 2 in erba alla zona Galizia più 1 in sintetico. «C’è poi quello del lido in terra battuta e purtroppo lì si è rotto l’impianto di irrigazione. Infine a Pineta c’è il campetto in sintetico. Del campetto di San Giacomo ho già spiegato e ammetto che le difficoltà non mancano, così come non mancano i vincoli nel bilancio comunale. Ci vuole perciò la collaborazione di tutti per superare i problemi e in questi mesi ho avuto il piacere di conoscere la realtà delle nostre associazioni sportive e la loro fatica nel portare avanti l’attività con centinaia di ragazzi. Sono convinto perciò che il sostegno dell’amministrazione comunale sia di fondamentale importanza e che sia necessario lavorare coinvolgendo le famiglie dei giovani atleti, altrimenti sarà difficile migliorare le cose».
 L’assessore allo sport ribadisce che il Comune ha sempre pochi soldi per intervenire. «Anche i campi in erba cerchiamo di farli usare il meno possibile, proprio per evitare il più possibile l’usura e non dover spendere poi per ripristinare il manto naturale. Compatibilmente con questo cerchiamo di fare il possibile per andare incontro alle società sportive».
Alto Adige 10-4-11
postato da: apritisangia alle ore 06:13 | Permalink | commenti
categoria:sport, san giacomo oggi
giovedì, 07 aprile 2011

                           

"Ne veden dala Lulù"

di Massimo Brusasco

traduzione in dialetto trentino e regia di Lina Lisciotto

Filodrammatica Strapaes - San Giacomo di Laives


Sabato 16 Aprile 2011  ore 20.30

Al Nuovo teatro di San Giacomo - Laives
Due vecchi compagni di scuola, che non si vedono da anni, si incontrano per caso in un appartamento gestito da Lulù, ragazza di facili costumi camuffata da dottoressa. La donna, però, è stata uccisa da un misterioso cliente. Tra paradossi ed equivoci, la vicenda assume una piega del tutto particolare con il sopraggiungere della polizia. Non foss'altro perché una delle investigatrici incaricate di risolvere il caso è la fidanzata di uno dei clienti che frequentavano Lulù in cerca di evasione. Cresce la suspance e anche il divertimento.

postato da: apritisangia alle ore 06:37 | Permalink |
categoria:centro poliv s giacomo, san giacomo oggi
martedì, 05 aprile 2011



Campo rovinato a San Giacomo Il Comune: presto la recinzione

 LAIVES. In base alla convenzione tra Comune di Laives e cassa di Risparmio per l’utilizzo, da parte del Comune, del campetto da calcio che si trova presso l’area ricreativa di San Giacomo, a fronte di un paio d’ore al giorno, l’amministrazione comunale si è impegnata a garantire la manutenzione del campo.
 Le cose però non stanno andando come si prevedeva e a subirne le conseguenze sono i bambini che giocano a calcio con il St. Jakob Grutzen. I dirigenti della società infatti hanno deciso di sospendere gli allenamenti presso quel campetto (l’unico attualmente disponibile a San Giacomo) dopo che si erano verificati alcuni piccoli infortuni ai baby calciatori, causati proprio dal fondo sconnesso del campetto.
 L’assessore allo sport Alberto Covanti si è subito attivato per trovare una soluzione. «Certamente la manutenzione tocca al Comune - spiega l’assessore Covanti - ma abbiamo subito detto alla Cassa di Risparmio che, prima di tutto, occorre recintare il campetto per evitare che entri chiunque e quindi anche annaffiare regolarmente l’erba, cosa che nessuno invece garantiva. Adesso la Cassa di Risparmio ci ha confermato che nel periodo di Pasqua monterà la recinzione e noi siamo pronti a fare la nostra parte, garantendo la regolare manutenzione».
 In merito al problema delle aree sportive c’è una presa di posizione del consigliere Andrea Peviani (Pdl). Chiede di «dare maggiore ascolto alle società locali dato il ruolo anche sociale che svolgono quotidianamente con i giovani, sistemando il campo lido quello in Galizia e quello da beach volley in zona Vallarsa così come il campetto in zona 46, dove i pali sono arrugginiti».
Alto Adige 5-4-11
postato da: apritisangia alle ore 06:31 | Permalink | commenti
categoria:sport, comune di laives, san giacomo oggi
domenica, 03 aprile 2011



Campo rovinato: il San Giacomo non si allena

 LAIVES. Genitori sconcertati e dirigenti della società calcistica giovanile St. Jakob Grutzen amareggiati per la sospensione degli allenamenti delle squadre giovanili (una quarantina di bambini tra 8 e 10 anni) al campetto della zona sportiva Cassa di Risparmio a San Giacomo. «È successo che, a causa delle condizioni pessime nelle quali si trova il campo, si siano già verificati alcuni piccoli infortuni ai bambini - spiegano dalla società -. Nonostante la convenzione risalente ad un anno fa tra Comune di Laives e Cassa di Risparmio, la situazione è rimasta invariata: manca una recinzione e la superficie è oramai totalmente deteriorata, essendo il campetto usato da chiunque. Ci è dispiaciuto molto, ma siamo stati costretti, per ragioni di sicurezza, a sospendere gli allenamenti pur partecipando ai campionati». Intanto qualche famiglia ha già spostato il proprio figlio in altre società di Bolzano. (b.c.)

Alto Adige 3-4-11
postato da: apritisangia alle ore 19:18 | Permalink | commenti
categoria:sport, san giacomo oggi
giovedì, 24 marzo 2011



«Scuola a San Giacomo, tocca a Bolzano»

BRUNO CANALI
LAIVES. Tra maggioranza ed opposizione c’è divergenza sull’emergenza scuole: per la consigliera del Pdl Claudia Furlani l’emergenza è all’elementare italiana di S.Giacomo; la giunta invece ha dato priorità a Pineta.
 Claudia Furlani qualche giorno fa è tornata all’attacco, fornendo un quadro con i dati relativi agli alunni iscritti, sia a Pineta che a San Giacomo, dove si vede che proprio all’elementare di San Giacomo è prevista una crescita notevole, mentre a quella di Pineta gli scolari starebbero calando. «Del resto - aggiunge la consigliera Pdl - da quest’anno già a San Giacomo è stato necessario installare dei prefabbricati per sistemare due classi e la previsione è che il trend di crescita continui».
 «Lo sappiamo anche noi - risponde il sindaco Liliana Di Fede - e siamo costantemente in stretto contatto con la scuola. Però per il prossimo anno non saranno necessarie nuove sezioni, né all’elementare italiana né a quella tedesca, e ritengo inutile continuare a parlare di quella di Pineta. Cosa vuol dire che ci sono meno alunni che a San Giacomo? Che possiamo chiuderla perché è numericamente piccola? Noi invece riteniamo che vada al più presto ristrutturata e rimessa a norma per la sicurezza e per questo abbiamo approvato un progetto specifico. Per quanto concerne invece la scuola di san Giacomo, la questione è diversa: è gestita da un consorzio tra Laives e Bolzano e comunque di certo rientra anche quella tra le nostre priorità nel campo dell’edilizia scolastica. Il fatto è anche che, essendo in consorzio, il patrimonio è diviso percentualmente tra Laives e Bolzano e, almeno fino alla passata amministrazione comunale, Bolzano non ha mai dato la disponibilità all’ampliamento della scuola elementare di San Giacomo, nonostante noi avessimo predisposto due studi di fattibilità. Adesso sembra che con la nuova giunta di Bolzano le cose siano cambiate e il capoluogo decida come procedere. Comunque, lo ripeto, Pineta e San Giacomo, dal punto di vista delle scuole, sono due situazioni che non si possono confrontare. Noi quello che potevamo fare lo abbiamo fatto; adesso tocca a Bolzano fare la sua parte per la scuola elementare di San Giacomo».
Alto Adige 24-3-11
postato da: apritisangia alle ore 07:04 | Permalink | commenti
categoria:comune di laives, san giacomo oggi, scuola elementre san giacomo

mercoledì, 23 marzo 2011



LAIVES E S.GIACOMO Contributi del Comune agli asili tedeschi

La giunta comunale di Laives ha approvato i contributi destinati alle scuole materne tedesche, che sono a gestione privata. A quella di Laives vanno 12.656 euro per la copertura delle spese relative al 2009; alla scuola materna tedesca di San Giacomo andrà invece la somma di 4.351 euro, con analoga giustificazione. (b.c.)
Alto Adige 23-3-11
postato da: apritisangia alle ore 03:56 | Permalink | commenti
categoria:san giacomo oggi
mercoledì, 23 marzo 2011



S. Giacomo: a casa Kitas fino a 20 bambini

La casa d’infanzia Kitas di San Giacomo (si trova sopra la farmacia Bertazzoni, presso il Garden Village) d’ora in avanti potrà ospitare fino a 20 bambini. Lo prevede la nuova convenzione stipulata con tra il Comune di Laives e la cooperativa Casa Bimbo. Finora la struttura poteva accogliere un massimo di 18 bambini, ma con la nuova convenzione si prevede una maggiore uniformità dei criteri per stabilire la graduatoria relativa alle domande. Rimane invece invariato il costo del servizio a carico del Comune di Laives rispetto allo scorso anno, vale a dire 125 mila euro.
Alto Adige 23-3-11
postato da: apritisangia alle ore 03:54 | Permalink | commenti
categoria:san giacomo oggi
martedì, 22 marzo 2011



Albatros: 4 nuove carrozzine

LAIVES. Grazie all’impegno concreto della Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano, l’associazione sportiva Albatros, che promuove il basket per disabili in carrozzina, ha ricevuto quattro nuove carrozzine. La piccola cerimonia di consegna ha avuto luogo recentemente presso la filiale di San Giacomo della Cassa di Risparmio.
La società Albatros, che ha sede legale a Trento, vede però tra i suoi giocatori anche alcuni ragazzi di Laives e sempre al palazzetto cittadino organizza ogni anno un torneo internazionale di basket in carrozzina.
Alto Adige 22-3-11
postato da: apritisangia alle ore 06:41 | Permalink | commenti
categoria:san giacomo oggi
sabato, 12 marzo 2011



Ampliamento aeroporto: la Svp è contraria


LAIVES. Anche la Svp di San Giacomo si schiera contro l’ampliamento dell’aeroporto. In una nota a firma dell’Obmann Andreas Mumelter, si richiama la Provincia al rispetto dei risultati emersi in occasione della mediazione.
 «Già il mantenimento della pista così com’è oggi - dice Mumelter - rappresenta un compromesso e perciò la Provincia dovrebbe rispettare i risultati della mediazione, che tra l’altro è stata pagata con soldi pubblici. Noi come Svp abbiamo seguito tutti gli incontri che vennero fatti dal gruppo di lavoro per la mediazione e adesso quindi richiamiamo la giunta provinciale al rispetto di ciò che era risultato ovvero, un sostanziale no al potenziamento dell’aeroporto di San Giacomo per accogliere aerei ancora più grandi».
 In questo senso, la Svp di San Giacomo ha sempre manifestato una posizione molto critica nei confronti dei progetti di ampliamento e di allungamento della pista aeroportuale, che si trova a poche centinaia di metri in linea d’aria dall’abitato di Sam Giacomo. (b.c.)
Alto Adige 12-3-11
postato da: apritisangia alle ore 06:04 | Permalink | commenti (2)
categoria:aereoporto san giacomo, san giacomo oggi
mercoledì, 02 marzo 2011



San Giacomo, lunghe code per un allagamento nel tunnel

LAIVES. Traffico in tilt, ieri mattina verso le 8, con migliaia di pendolari costretti a procedere a passo d’uomo sulla statale 12 dentro San Giacomo. E’ successo che anche senza una pioggia abbondante, l’accesso nord della galleria della variante, dove c’è un avvallamento nella carreggiata, si è allagato. La causa è stata un blocco delle pompe che provvedono ad allontanare l’acqua di un pozzetto sotto la carreggiata. Immediato l’intervento dei vigili del fuoco di Laives, San Giacomo Agruzzo e Bolzano. L’interruzione è durata circa un’ora. (b.c.)
Alto Adige 2-3-11
postato da: apritisangia alle ore 05:08 | Permalink | commenti
categoria:tunnel sangia, san giacomo oggi
domenica, 27 febbraio 2011


Esito della riunione del Comitato 21.02.2011Martedì sera si è riunito il Comitato Civico di S.Giacomo per fare il punto della situazione riguardo alle numerose questioni che riguardano la frazione e che attendono da ormai molto tempo una soluzione.
Elenchiamo di seguito i punti di discussione:

  1. Traffico-vivibilità-sicurezza
  2. Il sentiero S.Giacomo-Castel Flavon
  3. La zona di verde pubblico
  4. La zona di espansione Amonn
  5. L’assessorato alle piccole cose

Traffico-vivibilità-sicurezza

Una delegazione del Comitato Civico ha partecipato nell’autunno del 2010 ad una riunione in cui erano presenti la Sindaca di Laives, gli Assessori alla mobilità del comune di Bolzano e Laives,  il direttore Ufficio Pianificazione Mobilità di Bolzano, il presidente della Circoscrizione Oltrisarco nonché i comandanti dei vigili urbani delle rispettive città. Si era fatto presente, documenti alla mano che il 60% del traffico automobilistico che attraversa la frazione di S. Giacomo era ed è di transito,  che il 75 delle auto in transito non rispetta i limiti imposti e che quindi fosse il caso di mettere in atto alcuni provvedimenti urgenti per evitare questo inutile e pericoloso passaggio di automobili. La stessa documentazione era già stata inoltrata un anno fa all’amministrazione del Comune di Laives e poi nuovamente nel maggio 2010 alla nuova giunta.
A tutt’oggi non si sa e non si conoscono le misure che le amministrazioni coinvolte hanno promesso di intraprendere per risolvere la questione. Dunque l’interpellanza del Comitato Civico attende una risposta già da parecchi mesi.
Ricordiamo agli addetti ai lavori che per intanto basterebbe l’attivazione intelligente dei semafori già presenti e la costruzione di nuovi dossi artificiali nella parte Nord del paese in particolare in quella sotto l’amministrazione di Bolzano. Secondo le parole del sindaco Di Fede esisterebbero ben 400.000 euro accantonati per migliorare la situazione esistente.

Il sentiero S.Giacomo-Castel Flavon

Sempre nell’autunno 2010 il comune di Laives ha stanziato più di 100.000 Euro per la costruzione del sentiero che unisce S.Giacomo a Castel Flavon. Dagli atti risulta che la forestale ha già incassato questa cifra.
Ci domandiamo allora quali nuovi problemi sono emersi visto che i lavori di questo benedetto sentiero non prendono l’atteso avvio e qui signori parliamo di anni visto che questo fatidico sentiero avremmo dovuto percorrerlo già nel lontano 2009 parola del Sindaco Polonioli.
A tutt’oggi l’amministrazione latita e i cittadini sono ancora una volta in attesa di risposte concrete.

La zona di verde pubblico

Ancor più latitante è stata l’amministrazione di Laives nel decidere quale superficie destinare a verde pubblico dopo che uno spazio verde già esistente in prossimità della chiesetta di S.Giacomo e ipoteticamente vincolato è stato trasformato in verde agricolo dal legittimo proprietario.
Il comune nei quasi trentenni ormai trascorsi  non ha saputo identificare ancora un’area adatta allo scopo al chè ci si domanda nelle mani di quali amministratori sono stati e sono tutt’ora i cittadini di Laives frazioni comprese.
L’esistenza del Maso Zum Lewald (interpellanza del presidente di Italia Nostra dott. Tecchiati) suggerirebbe di destinare a verde pubblico proprio l’area sottostante la chiesetta in modo da preservare l’unico testimone del passato rurale del paese e collegare facilmente quest’ area alla pedemontana che unisce S.Giacomo a Pineta e Bolzano.
Senonchè parole del Sindaco di Fede l’area verde in questione sembra che verrà ridiscussa solo per bilanciare le nuove costruzioni previste per l’area ex Amonn.
Ma legittimamente ci si chiede quale compensazione si è avuta in questi trentanni dove nuove abitazioni sono state sicuramente edificate. Cosa centra il verde pubblico già destinato con il nuovo assetto urbanistico?
A tutt’oggi trascorsi trentenni siamo in attesa di una risposta.

La zona di espansione Amonn

A peggiorare la situazione della frazione contribuirà sicuramente la costruzione della zona Ex Amonn dove la cubatura prevista supera i 50.000 mc indicativamente 200 alloggi. E’ nota la carenza dei servizi in particolare la presenza di container nelle locali scuole elementari, l’assenza di una mensa, senza contare i problemi degli allacciamenti idrici, la viabilità, l’assenza di una ciclabile verso Bolzano. (Quella verso Laives muore in via Pascoli)
Si legge che una parte della cubatura prevista potrebbe essere spostata a Sud e proprio lì dove il verde pubblico per i motivi già elencati sarebbe a nostro avviso bello e indispensabile.
Sembra che Laives debba per forza a risolvere i problemi della penuria di abitazioni di Bolzano e che invece quelli della sostenibilità e vivibilità dei residenti non esistano. Ci chiediamo inoltre se l’indice di cubatura deve essere per forza così elevato e non si possa invece ragionevolmente abbassarlo per venire incontro alle necessità ed esigenze della comunità.
A tutt’oggi non si sa nulla di quale saranno le scelte solitamente poco oculate (la storia insegna) dell’amministrazione comunale.

L’assessorato alle piccole cose

Risale ad una decina di giorni fa la riunione organizzata dall’Assessore alla Cultura Gagliardini e presieduta dalla stessa Sindaca che informava i pochi invitati della disponibilità dell’amministrazione di occuparsi di piccoli interveti migliorativi nel contesto della vita sociale della frazione. Gagliardini oltre ad avere l’incarico di Assessore alla Cultura avrebbe anche quello di Assessore alle Piccole Cose. Gli amministratori nella riunione di cui sopra chiedevano la costituzione di un gruppo che facesse da tramite tra la popolazione e l’amministrazione stessa.
La risposta degli intervenuti è stata abbastanza tiepida nel senso che bene o male nella frazione esiste un Comitato Civico che nei limiti delle sue possibilità già tenta di stimolare l’amministrazione riguardo ai problemi esistenti e quindi volendo anche in quelli risolvibili che vanno sotto il nome di piccole cose.
Meditando ulteriormente su questo punto si ribadisce che l’amministrazione invece di delegare ai cittadini il compito di informarla riguardo ai problemi esistenti meglio farebbe a delegare questo compito, ad un vigile di quartiere che finora è sempre stato latitante.
Anche qui i cittadini attendono una risposta…a questa piccola cosa!

I cittadini invitano il Sindaco e gli Assessori competenti ad una pubblica a assemblea per informare la popolazione dell’esistente e sulle scelte che verranno fatte in futuro riguardo ai punti riportati nel seguente comunicato.

Comitato Civico San Giacomo
postato da: apritisangia alle ore 06:55 | Permalink | commenti
categoria:san giacomo oggi
domenica, 27 febbraio 2011



Di Fede: «S.Giacomo non si chiude»

BRUNO CANALI

SAN GIACOMO. «L’amministrazione sta lavorando». Così il sindaco Liliana Di Fede replica al al comitato civico di San Giacomo, che denuncia mancanza di interesse rispetto ai problemi di traffico e riqualificazione.
 Il sindaco Liliana Di Fede rammenta che sono tutti problemi di non semplice soluzione, ai quali comunque l’amministrazione sta sicuramente lavorando.
 «Incominciamo dal traffico che passa dentro San Giacomo - dice Di Fede - parte del quale, dicono gli esponenti del comitato, sarebbe esclusivamente di transito e così creerebbe caos e pericolo. Noi siamo per la riqualificazione della statale 12 per renderla a misura di pedoni. Per farlo occorre adottare provvedimenti in grado di frenare i mezzi però sia chiaro che non siamo per una chiusura, proprio perché una parte del traffico è fisiologico, anche per far sopravvivere gli esercizi locali. Diversa gente di Laives non disdegna di passare per San Giacomo, magari per bere un caffè o comperare il giornale. In parte abbiamo già iniziato con la riqualificazione a sud dell’abitato e contiamo di proseguire fino al confine con Bolzano. E’ tra le nostre priorità, così come lo è la passeggiata pedemontana che la Provincia ha iniziato a costruire verso Castel Flavon e si è fermata solo per questioni di sicurezza. Non dimentichiamo neppure la scuola elementare, mentre dal nuovo Puc arriveranno le proposte per il futuro dell’abitato, anche in termini di verde pubblico. Per quanto riguarda la piazza centrale, attendiamo di definire urbanisticamente la zona ex Amonn».
 A proposito di riqualificazione, nel bilancio di previsione la giunta ha inserito 400mila euro per il proseguimento dei lavori iniziati lungo la statale 12 alla periferia sud di S.Giacomo. Anche per la passeggiata pedemontana sono stanziati 100mila euro e l’Ufficio foreste della Provincia ha iniziato la realizzazione alle spalle dell’abitato. Il verde infine, sarebbe quello che ancora l’amministrazione Polonioli aveva deciso di spostare dalla zona Mottironi al fondovalle. Il Comitato ha indicato l’attuale campagna davanti al maso Zum Lewald ed è proprio lì che anche il Comune a aveva ipotizzato di spostare quei 5000 metri di verde pubblico.
Alto Adige 27-2-11
postato da: apritisangia alle ore 06:51 | Permalink | commenti
categoria:comune di laives, san giacomo oggi
sabato, 26 febbraio 2011




San Giacomo: proteste per il traffico

BRUNO CANALI
LAIVES. Il comitato civico di San Giacomo torna all’attacco sugli annosi problemi dell’abitato che ancora non sarebbero stati risolti. Riccardo Di Valerio, Lorenzo Merlini e Alessandro Cosi richiamano l’amministrazione comunale a ciò che venne discusso in un incontro dell’autunno scorso.
Le questioni, sul tappeto da anni ormai, sono sostanzialmente queste: traffico, vivibilità e sicurezza; il sentiero che da San Giacomo raggiungerà Castel Flavon, sopra Bolzano; la zona di verde pubblico; quella di espansione al posto dell’ex magazzino Amonn e infine l’attività dell’assessorato alle piccole cose di Dino Gagliardini.
TRAFFICO. Secondo i rappresentanti del comitato di San Giacomo, «ancora il 60 per cento di quello che entra nell’abitato è di passaggio. Di questo, il 75 per cento non rispetterebbe i limiti di velocità segnalati e quindi si chiedono interventi per evitare situazioni di pericolo. La stessa documentazione - ricordano i tre esponenti del comitato - venne recapitata al Comune di Laives a maggio dello scorso anno, appena insediata la giunta attuale». A tutt’oggi però non si conoscono le misure che erano state promesse, sia da Laives che da Bolzano per la parte che riguarda quest’ultima, ribadendo che intanto basterebbe almeno attivare i semafori intelligenti già installati lungo via San Giacomo.
SAN GIACOMO - CASTEL FLAVON. Il comitato si chiede il perché dei ritardi, visto che ci sarebbero i primi finanziamenti. L’ufficio forestale della Provincia sarebbe comunque in procinto di incominciare passata la brutta stagione.
VERDE PUBBLICO. «Ancora più latitante - dichiarano dal comitato di San Giacomo - l’amministrazione comunale di Laives è sulla zona da destinare a verde pubblico, nonostante la decisione di spostare un’area dalla zona della chiesetta nel fondovalle. L’ideale sarebbe realizzarlo accanto al maso Lewald, ma non capiamo cosa c’entri, come ci hanno detto in Comune, il nuovo assetto urbanistico di san Giacomo con il verde pubblico, soprattutto dopo un trentennio di attesa».
ZONA AMONN. Prima o poi lascerà il posto a 200 appartamenti grazie ai suoi 50 mila metri cubi edificabili. Il comitato esprime ampie perplessità in merito dato che è collocata nel cuore di san Giacomo, dove già oggi mancano aule alla scuola elementare. Inoltre inciderà ulteriormente sui problemi del traffico interno perché inevitabilmente sarà richiamo per centinaia di automobili. «Ci chiediamo se l’indice di cubatura all’ex Amonn debba essere per forza così elevato - dicono Di Valerio, Cosi e Merlini - o se non sia il caso di ridurlo per recuperare vivibilità.
PICCOLE COSE. Infine la critica per l’assessorato di Dino Gagliardini. Dovrebbe avere cura dei piccoli interventi sul territorio, per risolvere i problemi quotidiani e migliorare il contesto. «Ad un incontro con l’assessore Gagliardini e il sindaco Di Fede - affermano gli esponenti del comitato - ci hanno chiesto la costituzione di un gruppo che facesse da tramite tra popolazione e amministrazione comunale. Ci abbiamo pensato e la risposta è che l’amministrazione comunale, invece di delegare ai cittadini il compito di informarla sui problemi esistenti, meglio farebbe a delegare questo ad un vigile urbano di quartiere, richiesta finora mai esaudita. Anche per questo piccola richiesta i cittadini di San Giacomo attendono una risposta e invitiamo l’amministrazione a farlo in assemblea pubblica».

Alto Adige 26-2-11
postato da: apritisangia alle ore 06:54 | Permalink | commenti
categoria:comune di laives, san giacomo oggi
lunedì, 21 febbraio 2011



:Si riunisce il Comitato Civico di San Giacomo

 Lunedì 21 febbraio ore 20.00

presso la sala del Centro Culturale San Giacomo-A.82
nella palazzina delle associazioni in via Maso Hilber 1


Ordine del giorno:
1) Feedback dell’incontro avuto con i rappresentati del comune di Bolzano e Laives
2) Lo Stadio Provinciale a Laives
3) Proposta del Comune di Laives - Assessorato alle piccole cose
4) Il sentiero che non c'è e non ci sarà per tanto tempo ancora.....
5) La zona di verde pubblico scomparsa nel nulla ....
6) Varie ed eventuali

Vedi anche il Link

http://www.splinder.com/myblog/post/241630/24168744/yes
postato da: apritisangia alle ore 06:30 | Permalink | commenti
categoria:comunicati, centro attenzione permanente, san giacomo oggi
lunedì, 21 febbraio 2011



Si riunisce il Comitato Civico di San Giacomo

Questa sera alle ore 20, 00 Sala delle Associazioni San Giacomo

Patendo dalla Riunione del comitato civico San Giacomo del 24.11.2009
Ricordiamo, in sintesi, gli argomenti trattati nelle precedenti discussioni con l'Amministrazione comunale
Riqualificazione urbana in senso più ampio
--La piazza nel centro di san Giacomo e zona ex Amonn: Dove verranno costruiti i 17 mila metri cubi dell'ex Amonn? Saranno sufficenti le infrastrutture di San Giacomo?
Alto Adige venerdì, 07 gennaio 2011 BOLZANO. Alloggi per il ceto medio a San Giacomo di Laives anziché a Bolzano.A questo punto, l’area ex Amonn, sulla quale il Puc di Laives prevede la possibilità teorica di edificare 53 mila metri cubi residenziali, cascherebbe a fagiolo.
Alto Adige Domenica, 28 febbraio 2010 LAIVES. La prospettiva di avere in pieno centro a San Giacomo un “mostro” urbanistico da 53 mila metri cubi preoccupa molto i residenti, così come non lascia tranquilla nemmeno l’amministrazione comunale. «In effetti, 53 mila metri cubi in centro a San Giacomo sarebbero un’enormità; per questo abbiamo già proposto al proprietario (che è Amonn appunto) di spostare altrove almeno 17mila metri cubi, ottenendone disponibilità. Però in cambio, oltre allo spostamento, ci hanno chiesto anche maggiore cubatura come indennizzo per l’acquisto di terreno e attualmente la proposta è in Provincia, dove i tecnici dovranno fare delle valutazioni e darci delle stime.
Alto Adige venerdì, 14 marzo 2008... Per quanto concerne l’ex Amonn di San Giacomo, ovviamente il proprietario non rinuncerà ai suoi diritti ovvero a sfruttare economicamente tutti gli spazi che il Puc gli mette a disposizione. Per questo il Comune dovrà proporre una suddivisione di quei 53 mila metri cubi, tenendone una parte in centro a San Giacomo e consentendo di spostare altrove il resto, anche se non si sa ancora dove. Si tratta di un intervento urbanistico col si giocherà il futuro dell’intero abitato
Alto Adigemercoledì, 12 gennaio 2011 Area ex Amonn San Giacomo: solo edifici privati
LAIVES. Ex magazzino Amonn, nel centro di San Giacomo: un grande complesso in predicato di lasciare il posto all’edilizia abitativa. Se ne parla nell’ambito del dibattito sugli alloggi per il ceto medio e per le cooperative che non trovano spazio a Bolzano. Ipotesi per adesso prive di fondamento, perché il proprietario dei terreni non ha l’obbligo di riservare nemmeno un metro quadrato all’edilizia agevolata.
L’ex magazzino Amonn, come tutti gli altri che nel corso degli anni hanno lasciato il posto a centinaia di appartamenti, sono “zone di completamento B”. Questo dice il piano urbanistico e sta a significare che il proprietario non ha alcun vincolo nei confronti dell’edilizia agevolata o sociale, ma solo l’obbligo di riservare il 60 per cento degli appartamenti a cittadini della nostra provincia in cerca di prima casa. Anche per l’ex Amonn, come è stato del resto per il vicino magazzino Espen (che ha lasciato il posto a centinaia di appartamenti del “Garden Village”, per il magazzino Mittermair I e II in via Dante a Laives, per l’ex fabbrica “Schulze & Pollmann” a Pineta) i proprietari hanno libera scelta sulla destinazione di tutti i metri cubi edificabili.
Questo significa che non sono assolutamente tenuti a doverne riservare, come succede invece per le “aree di espansione”, una percentuale all’edilizia agevolata.
Stando così le cose, se Provincia e Comune volessero avere parte della cubatura a disposizione nelle zone di completamento B, da destinare poi a ceto medio, cooperative o altro, dovrebbero trovare l’accordo economico con i proprietari privati i quali, è prevedibile, la cederebbero ma a prezzi di mercato privato. Questo fa capire subito l’incongruità delle proposte avanzate qua e là nei giorni scorsi, idee che non tengono conto del fatto che si sta parlando comunque e sempre di terreni sui quali i proprietari possono disporre come vogliono della cubatura prevista.
Anche parlare di spostamento di parte dell’enorme cubatura dell’ex Amonn (la densità edificabile arriva a 3,4 metri cubi per metro quadrato) significa dover comunque mettere a disposizione il terreno. Tanto per rimanere all’ex Amonn, lì il proprietario ha il diritto di costruire i suoi 45mila metri cubi circa: se il Comune vuole fargliene spostare altrove una parte, dovrà cedergli gratuitamente il terreno necessario.
Di questo si rendono ben conto in Comune e infatti il sindaco Liliana Di Fede parla di «una visione che ha senso solo in prospettiva, ma che intanto non ha presupposti concreti. A San Giacomo - aggiunge - non vogliamo creare nuova cubatura ma il migliore mix abitativo possibile, per rendere ancora più vivibile la frazione».
--Verde Pubblico. Dove sarà posizionato i verde pubblico?
Alto Adige Martedì 18 gennaio 2011 L'antico maso Zum Lewald, unico testimone del passato rurale del paese. In quella zona ... ... il comune di Laives dovrebbe disporre di circa 5000 mq di terreno agricolo da destinare a zona verde e non ha ancora deciso nulla in merito.
Alto Adige Domenica 16 gennai 2011... Su San giacomo continuerebbe ad insistere lo stesso numero di nuovi abitanti ed in più si rovinerebbe una delle zone paesaggisticamente più pregevoli del nostro territorio. Lì sono collocati infatti oltre alla chiesetta, un antico maso sotto la protezione delle “Belle arti” e potrebbero trovare spazio un agevole raccordo con la passeggiata pedemontana ed il verde pubblico precedentemente previsto sopra la frazione.
Alto Adige Giovedì 8 ottobre 2009 LAIVES. Annullando una scelta urbanistica adottata tanti anni orsono dal Comune, la giunta attuale ha deciso di spostare la previsione di un verde pubblico a San Giacomo: dall’area sopra l’abitato, vicino alla chiesetta, dove si prevedeva un tempo, al fondovalle, più vicino alle case, come è logico che sia. «Dove esattamente lo si dovrà realizzare non lo sappiamo ancora - spiega il sindaco Giovanni Polonioli - ma è chiaro che dovrà essere in un posto più interessante per quanto riguarda la fruibilità quotidiana da parte della comunità di San Giacomo, più adiacente all’abitato rispetto alla previsione di un tempo». In merito, anche se non si è deciso ancora nulla, il sindaco qualche ipotesi la fa: «Potrebbe essere nello spazio ai piedi della chiesetta di San Giacomo dove oggi è verde agricolo, oppure in centro, nei paraggi dell’asilo italiano, dove c’è posto per realizzare quei 5.000 metri quadrati di verde pubblico perché permangono ampie aree di verde agricolo»
Alto Adige Domenica, 05 aprile 2009 LAIVES. Se possibile, il Comune utilizzerà lo strumento dell’urbanistica concordata anche per potenziare la dotazione di verde pubblico a San Giacomo. Questo ha spiegato il sindaco Polonioli ai cittadini presenti alla recente serata sulla riqualificazione urbana: «Da anni è previsto un verde pubblico nei paraggi della chiesetta sopra San Giacomo - ha detto Polonioli - una collocazione non certo delle più funzionali. Così abbiamo deciso che faremo diversamente, utilizzando proprio la possibilità che l’urbanistica concordata ci consente. In sostanza puntiamo a spostare l’area verde nell’abitato o negli immediati paraggi e il terreno potremmo trovarlo mediante un accordo con qualche proprietario privato».
--Pedemontana: il punto della situazione.
--Scuola e mensa, tempi di realizzazione .
Attualmente vi sono classi nei containers
--Nuovo PUC
Alto Adige venerdì, 21 gennaio 2011 Più che l’individuazione di nuove aree di espansione - aveva spiegato Georg Forti - dalla rielaborazione del Puc ci aspettiamo uno sfruttamento razionale della grande cubatura disponibile. Punteremo anche a sistemare ciò che, strada facendo, si è dimostrato poco funzionale oppure sbagliato nei piani di previsione».
In effetti, le volumetrie a disposizione sono notevoli e complessivamente, secondo il vice sindaco, sono disponibili 161 mila metri cubi sul territorio comunale, con la zona Toggenburg che ne ha 80 mila e l’ex Amonn in centro a San Giacomo con 53 mila, tanto per citare le più significative.
... In città a Laives invece rimane ancora ferma l’operazione «Grosexport», altro enorme magazzino chiuso da qualche anno.
Per San Giacomo dopo lunghe discussioni con i proprietari si era arrivati al compromesso: edificare solo una parte di questa enorme cubatura (la metà circa) in centro a San Giacomo, spostando altrove il resto. Attualmente l’amministrazione comunale attende la nuova proposta dei privati e non ha neppure stabilito dove eventualmente dovrebbe essere edificata la cubatura da spostare. (si vocifera prossima all'antico maso Zum Lewald stesso terreno previsto per il verde pubblico)
--Stazione treno e tunnel - pedociclabile verso l'aeroporto con il ricongiungimento a quello in via Siemens. Si chiede che venga affrontato il tema con la Provincia e il Comune di Bolzano
Il treno come metropolitana di superficie insomma e sarebbe effettivamente una delle soluzioni migliori per il trasporto fra San Giacomo e Bolzano vista la vicinanza, un sistema che si integrerebbe perfettamente anche con gli autobus pubblici per quanto concerne direttrici diverse dalla stazione ferroviaria dì Bolzano. Avere una fermata ferroviaria all'altezza di San Giacomo non porterebbe vantaggi esclusivamente ai pendolare residenti nella frazione. Di fronte ai nuovi condomini del Garden Village, al di là della linea ferroviaria del Brennero, c'è l'aeroporto, altra struttura che trarrebbe notevoli benefici dall'avere a poche decine di metri dallo scalo degli aerei di linea una fermata anche dei principali convogli ferroviari, in particolare dì quelli locali, che fanno la spola fra la Bassa Atesina e Bolzano.
Un proseguimento della ciclabile di San Giacomo attraverso il tunnel verso l'aeroporto e collegamento con via Simens darebbe sicurezza ai ciclisti diretti in zona industriale.
--San Giacomo residenziale e più sicura
Trenta all'ora , semafori intelligenti, semafori non a chiamata, dossi, telecamere, divieti ad orari limitati (fasce orarie), vigilanza (prestiti da Bolzano?). Come scoraggiare il traffico? Cosa ci permette la normativa? Quali nuove risposte intende dare l'amministrazione?
Ciclabile 2° lotto
--Situazione della progettazione esecutiva del 2° lotto. Quali sono i finaziamenti? Confermati quelli provinciali?
Ciclabile con il confine di Bolzano
--A che punto è il confronto con il Comune di Bolzano per l'allacciamento con la ciclabile di Maso della Pieve? (sicurezza all'incrocio con la zona industriale e deterrente al traffico verso San Giacomo)
Ciclabile verso Pineta e Vurza:
--A che punto si trova la progettazione della ciclabile ?
via delle Part
--Se venisse allargata (per la presenza dello stadio) vorremmo che venisse scoraggiata la viabilità da sud verso San Giacomo con un obbligo di girare a destra verso la rotonda (salvo i confinanti e pubblici servizi).
zona produttiva Vurza
--Come scoraggiare il traffico proveniente dalla zona produttiva Vurza che si sta ingrandendo? Da tempo si è suggerito un cartello con l'obbligo di girare a sinistra per i mezzi che escono dalla zona artigianale oppure verificare la possibilità di aggiungere una uscita della zona atigianale sulla variante proveniente dal tunnel verso Laives. E' mai stata verificata?
Tavolo di confronto
Tavolo di confronto dei cittadini con i commercianti e l'Assessorato al commercio per possibili soluzioni da adottare per una corretta riqualificazione
Cultura e benefici
Come rafforzare la cultura e i benefici di una comunità che intende vivere al meglio? Che interventi e/o provvedimenti intende prendere l'amministrazione?
L'alternativa al canale ferroviario, prolungamento via Maso Hilber - via Manzoni a che punto è?
Sito del Comune di Laives
Quando sarà adeguato?
Una pagina alle frazioni per le manifestazioni e comunicazioni?
Al fine di mantenere un clima costruttivo anche nei futuri incontri fra la popolazione e l'amministrazione di Laives, sarebbe necessario che per ogni problema fin qui esposto fosse data precisazione sui possibili tempi di esecuzione. Ad esempio, che mese per mese venissero comunicati tutti gli interventi messi in atto dall'amministrazione e quelle non fattibili motivandoli.
Impegno da parte del sindaco Giovanni Polonioli di riaggiornarci entro l'autunno. E La di Fede?

E' gradita la vostra partecipazione

x Comitato Civico di San Giacomo
Lorenzo Merlini
postato da: apritisangia alle ore 05:23 | Permalink | commenti
categoria:centro attenzione permanente, san giacomo oggi
sabato, 19 febbraio 2011



Allarme truffa ma erano «veri»

 LAIVES. Il timore di avere a che fare con malintenzionati, qualche giorno fa, ha fatto passare minuti concitati ad un incaricato dell’Azienda elettrica che faceva il giro delle case di via Marconi per controllare i contatori. Diverse persone allarmate hanno chiamato i carabinieri spiegando di avere bloccato un individuo sospetto in un condominio. I militari dell’Arma sono intervenuti tempestivamente, salvo poi constatare che era tutto regolare e in effetti, l’uomo stava semplicemente svolgendo il proprio lavoro di rilevamento dati.
 Stesso discorso a San Giacomo dove, stando alle segnalazioni, tre individui, da qualche giorno, stavano girando le per le case esibendo un tesserino dell’Enel. Anche lì, allarme truffatori, che poi però sono risultati essere effettivamente incaricati di Enel Energia, che proponevano agli utenti dei contratti specifici.
Alto Adige 19-2-11
postato da: apritisangia alle ore 06:47 | Permalink | commenti
categoria:san giacomo oggi
mercoledì, 16 febbraio 2011



Nuove porte per la scuola Gandhi e per la materna di S. Giacomo

 LAIVES. Porte di ingresso da cambiare in alcuni edifici scolastici comunali: la giunta ha affidato alla ditta Euroinfisso di Laives il compito di cambiare il vecchio portone di ingresso all’elementare italiana Gandhi, installando anche una “bussola” per impedire l’ingresso dell’aria fredda. La spesa prevista ammonta a 17.733 euro.
 Sempre Euroinfisso ha anche l’incarico di sostituire la porta principale d’ingresso alla scuola materna di San Giacomo. La spesa è di di 4.120 euro. Per San Giacomo ci sarebbe anche la richiesta, da parte dei consiglieri del Pdl, di migliorare la luminosità naturale dentro i container e questo si può ottenere solo installando ulteriori finestre. (b.c.)
Alto Adige 16-2-11
postato da: apritisangia alle ore 05:07 | Permalink | commenti
categoria:san giacomo oggi
sabato, 12 febbraio 2011



Incontro tra Di Fede e Tecchiati per la tutela del maso Lewald

LAIVES. Il sindaco Liliana Di Fede ha incontrato il presidente di Italia Nostra Umberto Tecchiati. Durante l’incontro si è parlato di tutela degli insiemi e anche del maso Lewald di San Giacomo. Il primo cittadino di Laives ha garantito che l’elenco degli insiemi da tutelare verrà sottoposto all’esame del consiglio comunale appena possibile. Per quanto riguarda invece maso Lewald, il sindaco avrebbe dato ampie rassicurazioni al presidente di Italia Nostra, spiegando che ancora non c’è un piano di utilizzo dell’area di San Giacomo e che attorno ad essa ci sarà la necessaria riflessione. L’incontro si è chiuso con la garanzia che Italia Nostra sosterrà le iniziative a tutela dei beni storici e artistici di Laives. Tornando a maso Lewald e al verde agricolo che lo circonda, ci sono delle novità che ancora non sono state rese note. In quell’area infatti dovrebbe essere realizzata la parte di cubatura che il Comune ha chiesto di spostare dall’ex magazzino Amonn in centro. La proprietà di questa vasta area sarebbe anche già stata venduta ad un noto architetto locale il quale starebbe predisponendo un piano di attuazione anche per il verde agricolo davanti a maso Lewald. A riguardo poi va anche tenuto presente che il Comune ha in programma lo spostamento di 5.000 metri quadrati di verde dalla zona “Mottironi”, sopra San Giacomo, dove figurava fino allo scorso anno nel puc e con ogni probabilità, questo verde pubblico vedrà la luce nello stesso spazio davanti al maso. (b.c.)
Alto Adige 12-2-11
postato da: apritisangia alle ore 06:55 | Permalink | commenti
categoria:ambiente, comune di laives, san giacomo oggi
domenica, 23 gennaio 2011



A22 disposta a finanziare la SS12

 BOLZANO. «Se le verrà riconfermata la concessione per gestire l’A22, l’Autobrennero sarà lieta di contribuire alla realizzazione di opere viabilistiche sul territorio». Lo dichiara il presidente di A22 Walter Pardatscher. Conferma l’ad Paolo Duiella: «Ne abbiamo parlato col presidente Durnwalder, è una possibilità. Ma tutto dipende dal rinnovo della concessione, in scadenza il 30 aprile 2014».
 L’Anas, quindi in sostanza il governo, avrebbe dovuto pubblicare il bando di gara entro lo scorso dicembre, ma così non è stato. Spiega Duiella: «Probabilmente, a Roma si sta pensando di concretizzare la nuova società unica per il corridoio del Brennero. Dovrebbe trattarsi di una società consortile costituita dalle province di Bolzano, Trento e Verona, Autobrennero e Ferrovie dello Stato». In tal caso la gestione dell’A22 rimarrebbe ad Autobrennero. «Bisognerà però vedere - prosegue il presidente Pardatscher - quali saranno i contenuti degli accordi: quali disponibilità economiche entreranno in gioco, quali saranno destinate al tunnel ferroviario, quali ai territori. Storicamente abbiamo sempre contribuito alla realizzazione di opere infrastrutturali per migliorare il traffico nei territori attraversati dall’A22. Per questa concessione, in fase di scadenza, non ci sono più fondi a disposizione, ma non è detto sia così con il rinnovo. Noi speriamo di poter gestire l’A22 anche in futuro e che l’Anas ci lasci una certa disponibilità economica da investire sul territorio altoatesino». Qualcosa potrebbe sbloccarsi a fine febbraio, limite ultimo per la conversione in legge del Milleproroghe. (da.pa)
Alto Adige 23-1-11
postato da: apritisangia alle ore 15:45 | Permalink | commenti
categoria:tunnel sangia, san giacomo oggi, a22, variante laives
venerdì, 21 gennaio 2011



S. Giacomo: errori pubblici, interessi privati

Il vecchio piano urbanistico comunale ha previsto per la zona di completamento Ammon di San Giacomo un indice di cubatura altissimo. Si è data infatti la possibilità di costruire, al centro dell’abitato, 53.000 metri cubi di cemento, che corrispondono a 200-250 alloggi privati, senza la previsione di una piazza o di altri spazi pubblici. Si tratta di un aggravio urbanistico insopportabile dalla frazione che merita ben altro a cominciare da una crescita armonica che, rispettando l’incremento naturale della popolazione, dia il tempo di riequilibrare il rapporto tra strutture, servizi e popolazione. Occorre però resistere alle pressioni esercitate da privati e da interessi estranei al nostro territorio. Oggi, almeno a parole, sembra maturare questa coscienza. Tutto bene dunque? No, per nulla. Si dà infatti per ineluttabile lo spostamento di parte della cubatura concessa al privato. Si ragiona così: il proprietario ha acquisito il diritto di costruire un tot di metri cubi, ha già presentato un progetto di massima e pertanto se vogliamo intervenire per correggere quella decisione avventata dobbiamo individuare, e conseguentemente regalargli, un terreno su cui costruire la restante cubatura. La zona su cui da tempo si sta ragionando e su cui in molti hanno posto gli occhi è quella ai piedi della chiesetta. Si verrebbe così ad avere un ulteriore danno. Su San Giacomo continuerebbe ad insistere lo stesso numero di nuovi abitanti ed in più si rovinerebbe una delle zone paesaggisticamente più pregevoli del nostro territorio. Lì sono collocati infatti oltre alla chiesetta, un antico maso sotto la protezione delle “Belle arti” e potrebbero trovare spazio un agevole raccordo con la passeggiata pedemontana ed il verde pubblico precedentemente previsto sopra la frazione. Spazi al servizio di tutta la comunità. La soluzione sta nel correggere gli errori fatti nel passato ritornando sui propri passi e riducendo l’indice di edificabilità della zona Ammon. La cosa, a detta dei tecnici, è del tutto possibile purché non si configuri come provvedimento specifico per quell’area, ma come nuova regola per tutte le zone di recupero.
Alto Adige 21-1-11
postato da: apritisangia alle ore 07:30 | Permalink | commenti
categoria:comune di laives, san giacomo oggi
venerdì, 21 gennaio 2011



Case all’ex Amonn: «Una follia»

LAIVES. «Prevedere 250 nuovi alloggi all’ex Amonn a San Giacomo è follia». Ne è convinto Riccardo Di Valerio, del Centro culturale San Giacomo Agruzzo 82, che coglie l’occasione anche per ricordare come il Comune di Laives, ancora con Polonioli, abbia previsto di realizzare 5.000 metri quadrati di verde pubblico nell’abitato, cosa ancora da fare. L’idea sarebbe quella di realizzare quest’area verde nella campagna accanto a via Anton Thaler, proprio davanti al vecchio maso “Zum Lewald”.
 «Si tratta dell’unica testimonianza di residenza rurale antica rimasta a San Giacomo - afferma Di Valerio - e sarebbe veramente grave se si dovesse abbattere il maso per fare posto a nuove abitazioni, come pare possa succedere». Maso Zum Lewald comunque è già inserito nell’elenco degli insiemi da tutelare, un elenco che ancora la giunta non ha portato in consiglio comunale per l’approvazione. (b.c.)

Alto Adige 21-1-11
postato da: apritisangia alle ore 07:07 | Permalink | commenti
categoria:comune di laives, san giacomo oggi
mercoledì, 19 gennaio 2011



«Sì allo studio per la statale 12 in galleria» Domani c’è il vertice

FRANCESCA GONZATO
BOLZANO. Grandi opere viarie, ex Mignone, museo civico, nuove scuole. Questa la lista del Comune per l’incontro con Mussner e Durnwalder. Mussner a sorpresa: «Nel 2011 potremo finanziare lo studio preliminare per la variante della ss12».
 Alle 15 di domani la riunione a Palazzo Widmann con il presidente Luis Durnwalder e l’assessore ai lavori pubblici Florian Mussner.
 Si parlerà di grandi opere. Il Comune chiederà a Palazzo Widmann un piano straordinario. Florian Mussner anticipa una novità. Mussner sa che la giunta comunale chiederà, tra l’altro, il prolungamento in galleria della ss12, il collegamento tramviario con l’Oltradige (ma questa è competenza Widmann), la galleria di Monte Tondo. Mussner anticipa una novità: «Nel bilancio del 2011 si potrebbero prevedere 50-100 mila euro per affidare a un professionista l’incarico per lo studio preliminare del tunnel della statale 12». Al Comune Mussner chiederà dunque «idee chiare sul tracciato della ss12 ma non solo: il progetto del tunnel va collegato a una visione generale della viabilità a Bolzano. Non è sufficiente dire “prolunghiamo la ss12”, opera da 200 milioni. L’uscita a nord andrà decisa in questa ottica. Potrebbe sbucare all’altezza dell’attuale tunnel del Virgolo, a Cardano, oppure all’altezza del casello di Bolzano nord, per un eventuale collegamento con la galleria di monte Tondo». Su questa seconda opera Mussner anticipa però il suo scetticismo: «Il traffico dalla Val Sarentino è di 6000 passaggi al giorno, rispetto ai 20 mila da Laives, e non credo che aumenteranno di molto. Sì, non sono convinto». Conclude Mussner: «Il discorso sulla viabilità non può prescindere infine dall’obiettivo di portare la A22 in galleria. Non sarà domani, ma si deve avere coraggio. Sono sicuro che su tutto troveremo la soluzione migliore. Metteremo a disposizione del Comune il nostro know-how». Il raddoppio dell’arginale non compare nella lista comunale, ma Durnwalder insisterà, come si intuisce dalla nota provinciale che anticipa la discussione dedicata «agli interventi prioritari su cui concentrare la collaborazione Provincia-Comune. Tematiche urgenti: Puc cittadino, nuovo polo bibliotecario, strada arginale, collegamenti viari, assegnazione aree produttive ed esigenze nel settore dell’edilizia abitativa». La giunta comunale ha rivisto nella seduta di ieri la lista che verrà proposta. Gli assessori Luigi Gallo (lavori pubblici) e Judith Kofler Peintner (Scuola e mobilità) insisteranno, tra l’altro, sull’edilizia scolastica. «Nei prossimi anni ci serviranno svariati milioni di euro per le scuole», riassume Kofler Peintner, «Le opere a Firmian sono partite, dobbiamo assolutamente procedere a Casanova, prima che aumenti la protesta». Gallo prosegue. «Si dovrà realizzare la nuova scuola tedesca in via Bari, le nuove von Aufschnaiter, più le ristrutturazioni». Kofler Peintner: «Con il fondo di rotazione di 30 milioni all’anno per tutti i Comuni non ce la faremo mai. Chiederemo anche su questo un piano straordinario per Bolzano». C’è poi il Museo civico, chiuso da anni. Anticipa Spagnolli: «Chiederemo che la Provincia intervenga per i lavori. Il Civico andrebbe inserito in una rete museale con Ötzi e Museion». In generale, conclude il sindaco, «risolveremo i problemi quando Durnwalder accetterà che Bolzano non può essere considerata come gli altri Comuni».
Alto Adige 19-1-11
postato da: apritisangia alle ore 07:26 | Permalink | commenti
categoria:san giacomo oggi, variante laives
martedì, 18 gennaio 2011



Antico maso Zum Lewald - San Giacomo


 La bella lettera di Riccardo.
Al
dott. Peter Ortner presidente del Heimatpflegeverband
dott. Umberto Tecchiati presidente di Italia Nostra
Il Piano Urbanistico Comunale di Laives prevede la costruzione di circa 250 alloggi nella zona ex- Amonn per un totale di 53 mila metri cubi, una follia per un paese così piccolo dove i servizi sono molto carenti e lo saranno ancor di più nel futuro, a causa delle risorse finanziarie sempre più scarse.
Nel dibattito intervengono i politici locali ed è loro la proposta di spostare parte di questa cubatura nella zona ai piedi della chiesetta di S.Giacomo, zona in cui è presente l’antico maso Zum Lewald, unico testimone del passato rurale del paese. Il maso è molto grande, necessiterebbe di urgenti restauri e abbatterlo per costruire villette o condomini significherebbe cancellare una parte della storia del paese e della comunità.
Il comune di Laives peraltro dovrebbe disporre di circa 5000 mq di terreno agricolo da destinare a zona verde e non ha ancora deciso nulla in merito. Inoltre in primavera dopo anni di lunghe e esasperanti trattative dovrebbe essere ultimata la passeggiata che unisce S.Giacomo a Castel Flavon e Pineta di Laives.
Sarebbe allora ragionevole destinare il terreno ai piedi della chiesetta, terreno che comprende anche il maso sopra citato a verde pubblico, ma gli interessi economici dei privati sappiamo vengono prima di tutto.
Vi allego alcune fotografie nella speranza che possiate prendere visione del problema e fare pressione sull’amministrazione che quanto a sensibilità riguardo alla conservazione dei pochi edifici storici presenti nel territorio lascia molto a desiderare. La stessa amministrazione vede solo nello stadio di Laives, dove gli esborsi della comunità sono nello stesso tempo enormi ed inutili, la creazione di quell’identità culturale che ogni giorno viene cancellata dal cemento.





Di Valerio Riccardo
email:
postato da: apritisangia alle ore 07:17 | Permalink | commenti (1)
categoria:comune di laives, foto san giacomo, san giacomo oggi
domenica, 16 gennaio 2011



Zone di completamento e interesse pubblico

Il vecchio piano urbanistico comunale ha previsto per la zona di completamento Ammon di San Giacomo un indice di cubatura altissimo. Si è data infatti la possibilità di costruire, al centro dell’abitato, 53.000 metri cubi di cemento, che corrispondono a 200-250 alloggi privati, senza la previsione di una piazza o di altri spazi pubblici. Si tratta di un aggravio urbanistico insopportabile dalla frazione che merita ben altro a cominciare da una crescita armonica che, rispettando l’incremento naturale della popolazione, dia il tempo di riequilibrare il rapporto tra strutture, servizi e popolazione. Occorre però resistere alle pressioni esercitate da privati e da interessi estranei al nostro territorio.
Oggi, almeno a parole, sembra maturare questa coscienza. Tutto bene dunque? No, per nulla. Si dà infatti per ineluttabile lo spostamento di parte della cubatura concessa al privato. Si ragiona così: il proprietario ha acquisito il diritto di costruire un tot di metri cubi, ha già presentato un progetto di massima e pertanto se vogliamo intervenire per correggere quella decisione avventata dobbiamo individuare, e conseguentemente regalargli, un terreno su cui costruire la restante cubatura.

La zona su cui da tempo si sta ragionando e su cui in molti hanno posto gli occhi è quella ai piedi della chiesetta. Si verrebbe così ad avere un ulteriore danno. Su San giacomo continuerebbe ad insistere lo stesso numero di nuovi abitanti ed in più si rovinerebbe una delle zone paesaggisticamente più pregevoli del nostro territorio. Lì sono collocati infatti oltre alla chiesetta, un antico maso sotto la protezione delle “Belle arti” e potrebbero trovare spazio un agevole raccordo con la passeggiata pedemontana ed il verde pubblico precedentemente previsto sopra la frazione. Spazi al servizio di tutta la comunità. La soluzione sta nel correggere gli errori fatti nel passato ritornando sui propri passi e riducendo l’indice di edificabilità della zona Ammon. La cosa, a detta dei tecnici, è del tutto possibile purché non si configuri come provvedimento specifico per quell’area, ma come nuova regola per tutte le zone di recupero. Si tratta dunque di volontà politica che però fino a questo momento non pare emergere per una sorta di sottomissione ideologica agli interessi dei privati a cui il pubblico deve comunque soggiacere.
Rosario Grasso
Laives
postato da: apritisangia alle ore 08:33 | Permalink | commenti
categoria:comune di laives, san giacomo oggi
sabato, 15 gennaio 2011



"I Promessi Sposi"

Dame e Messeri!
                       Invito lorsignori al bellissimo teatro di S.Giacomo, ricordando che si rappresenta lo spettacolo "I Promessi Sposi"  in divertente, elegante, rispettosa PARODIA. Recita una compagnia di professionisti,  "Teatroimmagine", ottimi attori della Commedia Dell'Arte, bravi trasformisti, basti pensare che in cinque portano in scena diciassette personaggi... la musica è suonata la vivo da una splendida fisarmonicista!  Consiglio di non perdere un'occasione simile!  Ciao, vi aspettiamo numerosi!!!!

Questa sera - sabato 15 Gennaio -  ora 20.30
postato da: apritisangia alle ore 06:47 | Permalink | commenti
categoria:centro poliv s giacomo, san giacomo oggi
sabato, 15 gennaio 2011



Lega: «Per l’ex Amonn è meglio spostare parte della cubatura»

LAIVES. I consiglieri comunali della Lega Nord intervengono nel dibattito relativo all’edilizia abitativa e agli alloggi per il ceto medio. Secondo Marco Franceschini e Giuliano Vettorato bisogna tenere conto «che ogni Comune si è impegnato a realizzare alloggi per il ceto medio, pena il possibile intervento della Provincia che individuerebbe le aree necessarie d’ufficio». Anche la Lega nord quindi guarda con attenzione al futuro della grande zona di completamento ex Amonn al centro di San Giacomo, 53mila metri cubi edificabili che significherebbero 200-250 alloggi privati, come del resto previsto già nel vecchio Piano urbanistico comunale. «Fino ad ora però per l’area ex Amonn non c’è un piano di attuazione approvato e comunque, realizzare lì 53mila metri cubi di costruzioni, farebbe nascere un’area con requisiti che certamente non sarebbero della qualità necessaria per il ceto medio, con il risultato che il proprietario farebbe fatica a vendere gli appartamenti. Il Comune di Laives a sua volta, non è nelle condizioni di garantire adeguati servizi». La soluzione prospettata è quella di prevedere lo spostamento di una parte della cubatura di cui dispone l’ex Amonn attraverso una trattativa col proprietario, mentre la Provincia, come contropartita, dovrebbe finanziare alcune opere di urbanizzazione. «In sostanza il Comune dà la possibilità di edificare, ma dovrebbe porre dei limiti di tempo, per evitare che passino decenni in sterili discussioni». (b.c.)
Alto Adige 15-1-11
postato da: apritisangia alle ore 05:18 | Permalink | commenti
categoria:comune di laives, san giacomo oggi
sabato, 15 gennaio 2011



Puc Laives: l’area Forti tra quelle edificabili

BRUNO CANALI
LAIVES. Nella bozza del nuovo Piano urbanistico comunale, che da poco è stata consegnata ai consiglieri di opposizione, ci sono anche gli ormai noti ottomila metri quadrati di verde agricolo del “caso Forti”, destinati a diventare edificabili. Critiche a riguardo dal “grillino“ Castelli.
 Tra i primi ad analizzare l’ipotesi predisposta dallo studio «Veneto progetti», c’è il consigliere della lista civica Laives 5 stelle, Paolo Castelli, che preannuncia una mozione di sfiducia al sindaco Di Fede se in fase di approvazione del nuovo Puc, si manterrà la previsione attuale in bozza che riguarda quegli ottomila metri lavorati dal figlio dell’ex vicesindaco Georg Forti per conto di una società nella quale egli stesso è tra i soci. Castelli non nega che era particolarmente curioso di vedere queste previsioni urbanistiche, soprattutto dopo che era scoppiato il caso dell’ex vice sindaco per una campagna accanto a via Andreas Hofer. «Guardacaso - dice adesso Castelli - nella bozza del Puc, le proposte di trasformazione dei terreni in chiave edilizia prese in considerazione da chi ha rielaborato il Puc per i prossimi anni sono solo due: una a San Giacomo e l’altra a valle di via Hofer, un’area che comprende proprio il terreno lavorato dal figlio dell’ex vicesindaco Forti assieme ad altre particelle. Ci sono state oltre 40 richieste fatte da altri cittadini, che per ora non sono state accolte. Perché, se si deciderà di lasciarla come zona edificabile nel nuovo Puc, io presenterò mozione di sfiducia al sindaco? Perché è evidente che essendo stata recapitata in Comune il 18 maggio scorso, l’attuale giunta e il sindaco in particolare, non potevano non sapere cosa conteneva. Nonostante questo, la questione è scoppiata solo in seguito ad un’inchiesta giornalistica: prima nessuno ne ha fatto cenno e non mi risulta neppure che ci siano state contestazioni all’ex vicesindaco sul possibile conflitto di interessi». Tecnicamente, la bozza del nuovo Puc contiene due zone di espansione per complessivi 60 mila metri cubi edificabili. A Laives città si prevede un’area a valle di via Andreas Hofer di 19 mila metri quadrati, in cui sono compresi gli 8 mila “lavorati“ dal figlio dell’ex vicesindaco. Diecimila sono a san Giacomo, nella campagna ai piedi della chiesetta.
Alto Adige 15-1-11
postato da: apritisangia alle ore 05:15 | Permalink | commenti
categoria:comune di laives, san giacomo oggi, piano di sviluppo
mercoledì, 12 gennaio 2011
Sabato al teatro di San Giacomo Laives “I promessi sposi”

 LAIVES. Sabato 15 gennaio, nella sala teatrale di San Giacomo, riprenderà la rassegna organizzata dalla “Strapaes”. L’appuntamento alle 20.30, con il “Teatroimmagine di Venezia” che proporrà una rivisitazione dei “I promessi sposi”. Una narrazione molto particolare, accompagnata dalle allegre note di una fisarmonica, per la regia di Roland Benoit.
 Per quanto riguarda i biglietti, si potranno acquistare all’ingresso del teatro di San Giacomo fino a qualche minuto prima dell’inizio. (b.c.)
Alto Adige 12-1-11
I Promessi Sposi
da Alessandro Manzoni
Con: Nella parte di:
ROBERTO ZAMENGO Renzo, Don Rodrigo, Perpetua;
MARTINA BOLDARIN Lucia, Contessina Attilia, un Gendarme;
RUGGERO FIORESE Azzeccagarbugli, Padre Cristoforo, un Bravo;
CARLO CORSINI Don Abbondio, il Capitano di Giustizia, la Monaca di Monza;
MOIRA MION Agnese, Nibbio, Griso, un Gendarme.
musiche eseguite dal vivo alla fisarmonica
SLADJANA BOZIC
regia
BENOIT ROLAND
LARA TONELLO assistenza alla regia
MATTEO DESTRO pantomime e direzione d’attore
PAOLO COIN e MARCO TOFFANIN musiche e canzoni originali
PALCOBASE realizzazione scenografie – MARTINO MUNARINI decorazioni scenografiche
STEFANO PEROCCO maschere - ANTONIA MUNARETTI ideazione e realizzazione costumi
ALESSANDRO SCARPA disegno delle luci - LORENZO RIELLO datore luci





postato da: apritisangia alle ore 06:45 | Permalink | commenti
categoria:centro poliv s giacomo, san giacomo oggi
mercoledì, 12 gennaio 2011



Nuova passeggiata da 150 mila euro SOPRA S.GIACOMO

LAIVES. Il Servizio provinciale foreste ha già realizzato sul territorio comunale di Laives alcuni interventi ben riusciti. Era quindi pressochè scontato che allo stesso ente il Comune avrebbe affidato anche la realizzazione della passeggiata pedemontana tra San Giacomo e Castel Flavon, sopra Bolzano.
 Con un importo di 150 mila euro quindi, la giunta ha deliberato il via all’opera e così, appena possibile, gli operatori dell’ufficio foreste provinciale inizieranno a costruire il tracciato della passeggiata. (b.c.)
Alto Adige 1-1-11
postato da: apritisangia alle ore 06:43 | Permalink | commenti
categoria:san giacomo oggi, sentieri toponomastica
mercoledì, 12 gennaio 2011



Area ex Amonn San Giacomo: solo edifici privati

BRUNO CANALI
LAIVES. Ex magazzino Amonn, nel centro di San Giacomo: un grande complesso in predicato di lasciare il posto all’edilizia abitativa. Se ne parla nell’ambito del dibattito sugli alloggi per il ceto medio e per le cooperative che non trovano spazio a Bolzano. Ipotesi per adesso prive di fondamento, perché il proprietario dei terreni non ha l’obbligo di riservare nemmeno un metro quadrato all’edilizia agevolata.
 L’ex magazzino Amonn, come tutti gli altri che nel corso degli anni hanno lasciato il posto a centinaia di appartamenti, sono “zone di completamento B”. Questo dice il piano urbanistico e sta a significare che il proprietario non ha alcun vincolo nei confronti dell’edilizia agevolata o sociale, ma solo l’obbligo di riservare il 60 per cento degli appartamenti a cittadini della nostra provincia in cerca di prima casa. Anche per l’ex Amonn, come è stato del resto per il vicino magazzino Espen (che ha lasciato il posto a centinaia di appartamenti del “Garden Village”, per il magazzino Mittermair I e II in via Dante a Laives, per l’ex fabbrica “Schulze & Pollmann” a Pineta) i proprietari hanno libera scelta sulla destinazione di tutti i metri cubi edificabili.
 Questo significa che non sono assolutamente tenuti a doverne riservare, come succede invece per le “aree di espansione”, una percentuale all’edilizia agevolata.
 Stando così le cose, se Provincia e Comune volessero avere parte della cubatura a disposizione nelle zone di completamento B, da destinare poi a ceto medio, cooperative o altro, dovrebbero trovare l’accordo economico con i proprietari privati i quali, è prevedibile, la cederebbero ma a prezzi di mercato privato. Questo fa capire subito l’incongruità delle proposte avanzate qua e là nei giorni scorsi, idee che non tengono conto del fatto che si sta parlando comunque e sempre di terreni sui quali i proprietari possono disporre come vogliono della cubatura prevista.
 Anche parlare di spostamento di parte dell’enorme cubatura dell’ex Amonn (la densità edificabile arriva a 3,4 metri cubi per metro quadrato) significa dover comunque mettere a disposizione il terreno. Tanto per rimanere all’ex Amonn, lì il proprietario ha il diritto di costruire i suoi 45mila metri cubi circa: se il Comune vuole fargliene spostare altrove una parte, dovrà cedergli gratuitamente il terreno necessario.
 Di questo si rendono ben conto in Comune e infatti il sindaco Liliana Di Fede parla di «una visione che ha senso solo in prospettiva, ma che intanto non ha presupposti concreti. A San Giacomo - aggiunge - non vogliamo creare nuova cubatura ma il migliore mix abitativo possibile, per rendere ancora più vivibile la frazione».
Alto Adige 12-1-11
postato da: apritisangia alle ore 06:38 | Permalink | commenti
categoria:comune di laives, san giacomo oggi
mercoledì, 12 gennaio 2011



I Consumatori: «Attenzione alla diossina»

BOLZANO. «Per garantire chiarezza ai consumatori attenti alla tutela degli animali va introdotto l’obbligo di dichiarare il tipo di produzione da cui provengono le uova usate nei prodotto preconfezionati». Lo dice il direttore del Centro tutela consumatori utenti (Ctcu), Walther Andreaus, in merito alla contaminazione da diossina in Germania. «E’ qui - prosegue Andreaus - che i politici di tutta Europa sono chiamati urgentemente ad intervenire, al fine di garantire una migliore informazione per tutti i consumatori». Il consiglio del Ctcu ai consumatori è quello di controllare con molta attenzione la marcatura delle uova: il metodo di produzione e la provenienza di un uovo possono infatti essere desunti dal timbro posizionato sull’uovo stesso.

Diossina, contaminati anche i maiali

BERLINO. La paura degli alimenti al veleno dilaga nella Germania dove ora il governo è investito dalle polemiche per la gestione dello scandalo dei mangimi. Alte percentuali di diossina sono state scoperte nei maiali di un allevamento della Bassa Sassonia dove centinaia di capi saranno abbattuti: per ora sono 19 gli allevamenti contaminati, mentre 558 restano chiusi per controlli.
 Nella stragrande maggioranza dei casi (346), si tratta di allevamenti di suini, ancora bloccati - dopo il grande allarme dei giorni scorsi che aveva determinato la chiusura di 4700 impianti - per essere sottoposti ad analisi. Dei 19 allevamenti in cui la contaminazione è stata già accertata, invece, 18 sono di galline ovaiole, mentre solo uno, quello di Verden scoperto ieri, è di maiali. Nell’azienda, che era stata chiusa all’inizio di gennaio, all’esplodere del caso, il tasso di diossina trovato nei suini è pari a 2 picogrammi per grammo di grasso, il doppio del livello consentito dai limiti europei. «Questa carne non è commerciabile: tutti gli animali dovranno essere abbattuti e le carcasse bruciate» ha detto un portavoce del ministero del Consumo. Secondo il veterinario capo Peter Rojen non si può escludere che la carne degli animali a rischio sia arrivata nei supermercati: «Stiamo cercando di rintracciarla e di ritirarla dalla vendita» ha dichiarato il medico. In un altro allevamento dello stesso Land sarebbero stati riscontrati valori vicini al limite. Poiché l’azienda si trova nella regione leader nella produzione di salumi, con 8.600 allevamenti, la notizia potrebbe determinare un crollo del mercato. In tutta la Germania è ormai psicosi da diossina: i consumatori danno l’assalto ai supermercati biologici che, in molti casi, hanno quasi esaurito le scorte di uova e carne di maiale: «Al momento la domanda di prodotti biologici non può essere soddisfatta» ha commentato Felix Prinz zu Loewenstein, direttore dell’Associazione dell’industria biologica, mentre la richiesta di uova “bio” è cresciuta del 30%. Già centomila le uova distrutte in Bassa Sassonia: altrettante potrebbero avere la stessa sorte nei prossimi giorni.
 Con la notizia che il «contagio» partito dai mangimi si è diffuso anche ai maiali intanto crescono le polemiche nei confronti del ministro dell’Agricoltura Inse Aigner, accusata dall’opposizione di aver gestito male l’emergenza: «Al momento in Germania nessuno sa come vengono prodotti i generi alimentari» ha detto il presidente del partito Socialdemocratico Sigmar Gabriel. Ma il ministro, pur confermando che l’allarme non è cessato, ha respinto le accuse, ricordando che Berlino sta valutando un «riesame delle sanzioni previste per le aziende che non rispettano le regole nonché l’introduzione di obblighi più stringenti per i produttori di mangimi».
 L’Unione europea intanto è pronta a intervenire «entro la fine del mese» con una norma comunitaria per regolamentare la produzione di mangimi ed evitare la possibilità che nuovi casi di inquinamento da diossina possano ripetersi: quattro i casi di cibo contaminato in meno dieci anni. Dopo l’incontro convocato ieri a Bruxelles, definito «deludente» da Frederic Vincent, portavoce del commissario alla Salute John Dalli, con i rappresentanti della federazione europea dei produttori (Fefac), l’ipotesi è quella di separare la produzione dei mangimi da quella delle altre attività industriali (la commistione tra le due produzioni è all’origine dello scandalo tedesco). Vincent ha inoltre chiarito che non è previsto alcun indennizzo per gli allevatori colpiti: «Non è la Ue che deve pagare i danni». (m.r.t.)

«È la punta dell’iceberg Animali “bombardati” per produrre reddito»

ROMA. Le uova e i maiali alla diossina sono solo «la punta dell’iceberg, la conseguenza del modo in cui gli animali vengono «trattati» negli allevamenti. È il parere dell’Enpa, l’ente nazionale protezione animali: «Nelle stalle come nei capannoni destinati all’allevamento dei polli, si assiste al sovvertimento dei naturali cicli biologici» spiega il direttore scientifico dell’associazione Ilaria Ferri. «Gli animali da reddito, pur essendo erbivori, vengono «riprogrammati» per diventare carnivori e nutrirsi con mangimi di origine animale; vengono bombardati con antibiotici e stimolanti per accelerare la loro crescita e massimizzarne così la «vita produttiva»; vengono costretti in cattività, in spazi tanto angusti da favorire il proliferare e la trasmissione di malattie». Le tecniche di allevamento pongono dunque, sottolinea, seri problemi di natura etica e di tutela della salute pubblica.


Alto Adige 12-1-11

postato da: apritisangia alle ore 06:31 | Permalink | commenti
categoria:salute, comune di laives, san giacomo oggi
domenica, 09 gennaio 2011


ASV St. Jakob Grutzen foto recente


Nel Blog Apritisangia è stato inserito, della società sportiva ASV St. Jakob Grutzen, il Link:

http://www.stjakob-grutzen.eu

Nella speranza che sia cosa gradita un cordiale saluto a tutti gli sportivi a noi vicini
postato da: apritisangia alle ore 07:32 | Permalink | commenti
categoria:sport, san giacomo oggi
domenica, 09 gennaio 2011



«A S. Giacomo mancano servizi»

 LAIVES. Sugli alloggi per il ceto medio a San Giacomo, prendono posizione Pdl e Lega Nord. In una nota a firma di Claudia Furlani, Daniele Inguscio e Michele Peruzzo (Pdl), si richiamano i giudizi negativi espressi in questi giorni da vari esponenti politici comunali. Quindi un attacco al sindaco Liliana Di Fede: «Sembra evidente oramai che il decisionismo del sindaco - scrivono i consiglieri del Pdl - nasconda un’inquietudine per la sua maggioranza così litigiosa. Ancora più preoccupanti sono le sue dichiarazioni sugli alloggi di Bolznao a San Giacomo, dove non c’è accenno a piani revisionali per servizi e infrastrutture di cui già oggi San Giaocmo avrebbe bisogno prima di accettare altre famiglie».
 Il Pdl preannuncia «dura opposizione in consiglio comunale se dovessero arrivare proposte di variazioni urbanistiche che prevedano nuovi “gioiosi tagli di nastro” davanti ai container dove sono sistemati i bambini dell’elementare per carenza di aule. Laives e San Giacomo non debbono diventare dormitori di Bolzano».
 A loro volta, Marco Franceschini e Giuliano Vettorato, della Lega Nord, premettendo che non sono per principio contrari alla realizzazione di alloggi per il ceto medio, spiegano però come «non ci siano in questo momento a Laives i presupposti per farsi carico anche dei problemi abitativi di Bolzano. San Giacomo poi ha notevoli problemi infrastrutturali, anche a causa di una politica urbanistica miope da parte delle passate amministrazioni comunali. Se si vogliono spostare qui parte degli alloggi per il ceto medio, almeno si chieda prima una contropartita adeguata alla Provincia perché si adeguino tutte le infrastrutture». (b.c.)
Alto Adige 9-1-11
postato da: apritisangia alle ore 06:46 | Permalink | commenti
categoria:comune di laives, san giacomo oggi
domenica, 09 gennaio 2011



Statale 12 e tram per l’Oltradige Le priorità per liberare la città

BOLZANO. Tre priorità: la variante alla statale 12, la stazione ferroviaria per il quartiere Casanova, il tram dall’Oltradige. Sono tre progetti che attendono di essere finanziati dalla Provincia.

 Variante alla statale 12. Attualmente la variante, che collega in galleria Pineta di Laives a Bolzano, si ferma a Maso della Pieve. Già il progetto originario prevedeva di arrivare fino a ponte Virgolo, ma poi non se n’era fatto più nulla. Anche perché sembrava che il Comune di Bolzano preferisse altre soluzioni. Adesso invece si è deciso di puntare sulla variante alla statale 12 che dovrebbe portare fuori dalla città il traffico che attualmente invade la zona industriale.

 Stazione per Casanova. Per alleggerire il peso del traffico automobilistico che grava su via Resia e via Druso, già nella fase di progettazione del nuovo quartiere si era pensato di puntare sulla ferrovia Bolzano-Merano. A fine anno nel quartiere abiteranno un migliaio di famiglie ma della stazione all’altezza di Casanova non c’è traccia.
 Il tram. Il tram è fortemente voluto da Caldaro, Appiano e Bolzano in quanto risolverebbe i problemi legati al traffico pendolare. Ma per il presidente Durnwalder costa troppo (oltre 200 milioni euro) e non si farà.

Alto Adige 9-1-11
postato da: apritisangia alle ore 06:29 | Permalink | commenti
categoria:tunnel sangia, san giacomo oggi, variante laives
sabato, 08 gennaio 2011



 Proposta Tommasini - riflessioni

Il quotidiano Alto Adige pubblica un’interessante riflessione di P. Campostrini sulla politica abitativa del comune di Bolzano. La tesi è che l’amministrazione del capoluogo, incapace di elaborare un progetto di sviluppo urbanistico autonomo, scarichi sui comuni limitrofi e su Laives in particolare, il peso delle proprie non scelte. Non ci interessa entrare nel merito delle argomentazioni dell’editorialista, nè contestare alcune sue affermazioni.
Ciò che ci colpisce è la lucida analisi sulla situazione di Laives come città dormitorio. Egli afferma che la mancanza di una politica autonoma è tale “da costringere intere fasce sociali in attesa di alloggio a trasmigrare altrove, fuori dai confini comunali, accettando la prospettiva di costruire nuovi ghetti residenziali a San Giacomo e a Laives che stanno a loro volta faticando per togliersi l’immagine di sobborghi-dormitorio di un capoluogo incapace di porre un freno al suo caro-casa e alla patologica carenza di aree abitative”.
È un’analisi impietosa quanto realistica della condizione di Laives che, al di là di molte parole, fotografa puntualmente la politica portata avanti dalla nostra amministrazione e ci chiediamo, dal nostro punto di vista, come si possa, avendo a cuore la propria comunità, recepire senza colpo ferire una proposta che esula da qualsiasi ragionamento fondato sugli interessi dei cittadini di Laives.
L’unica risposta plausibile è che essa venga accettata per sudditanza psicologica e politica ai poteri forti e per affinità politica con il proponente.
Quando poi scopriamo che le cooperative hanno già bello e pronto un progetto che prevede il riutilizzo completo della cubatura inopportunamente concessa dal vecchio piano urbanistico, ci chiediamo se le decisioni non siano già da tempo state prese sulla testa degli ignari cittadini e ci interroghiamo sul ruolo che oggi hanno concretamente assunto le cooperative.
Insomma, se Bolzano è a sovranità limitata allora Laives, o meglio i suoi cittadini, sono completamente asserviti a logiche a loro completamente estranee.
Rosario Grasso
postato da: apritisangia alle ore 20:09 | Permalink | commenti
categoria:comune di laives, comune di bolzano, san giacomo oggi

Nessun commento:

Posta un commento