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martedì, 04 gennaio 2011

San Giacomo, annata record per i vigili del fuoco

San Giacomo, annata record per i vigili del fuoco

SAN GIACOMO. Bilancio record per i vigili del fuoco volontari di San Giacomo, che nel corso del 2010 hanno concluso positivamente 81 interventi e prestato servizio per oltre 700 ore. «Non abbiamo avuto - spiega il comandante Alex Carli - feriti o incidenti. La maggior parte degli interventi sono stati di media o lieve gravità. Il più delle volte si è trattato di persone bloccate in ascensore interventi di pompaggio, aperture porte e salvataggio di animali». Per 9 volte il corpo è stato chiamato a spegnere incendi. «L’intervento sicuramente più impegnativo e pericoloso - racconta Carli - è stato il rogo a Terlano nel quale è andato distrutto un magazzino di alimentari. La fitta coltre di fumo e l’impossibilità di lavorare senza autorespiratori ha reso difficoltose le operazioni di spegnimento». Metà degli interventi sono avvenuti nel Comune di Laives e la parte restante a Bolzano. Sei volte i volontari sono intervenuti per problemi nel tunnel di San Giacomo. Gli uomini di Carli hanno preso parte a 34 esercitazioni, in modo tale da farsi trovare pronti in caso di emergenza. Grande soddisfazione anche per la consegna di due nuovi mezzi: una nuova autobotte, con un equipaggiamento adatto agli interventi nel tunnel di San Giacomo, e una jeep 4x4 per trainare carrelli e trasportare persone. «La collaborazione con i corpi volontari e permanenti di Bolzano e Laives è stata rafforzata - spiega Carli - per poter garantire alla popolazione sicurezza, velocità e professionalità. Colgo l’occasione per ringraziare i residenti per il sostegno finanziario, senza il quale saremmo in difficoltà».
Alto Adige 3-1-11

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domenica, 23 agosto 2009

Il vento abbatte un pioppo maestoso e una casa viene sfiorata dal crollo

di Ezio Danieli
LAIVES. Le persone - sono una quindicina in tutto - che abitano al civico 4 di via Campofranco, in zona Agruzzo a San Giacomo, è bene che accendano un cero davanti all’immagine della Madonna. L’altra sera, poco dopo le 21, lo stabile dove abitano è stato sfiorato dall’enorme pioppo, alto una ventina di metri, che è crollato a seguito del fortissimo vento. La parte alta della pianta è stata letteralmente disintegrata dalle raffiche impetuose - accompagnate da pioggia battente - ed ha quindi ceduto, trascinando il resto della pianta che si è abbattuta a pochi metri dallo stabile. Sono stati gli stessi abitanti - ovviamente impauriti - a dare l’allarme, allertando la centrale operativa del 118 che ha disposto l’immediato invio sul posto dei pompieri volontari di San Giacomo Agruzzo. I vigili del fuoco sono intervenuti pochi minuti dopo. Visto quanto era accaduto hanno scelto - opportunamente - di verificare la presenza o meno di feriti sia all’esterno che all’interno della stabile. Preso atto, con un sospiro di sollievo, che nessuna persona era rimasta coinvolta, i pompieri sotto la pioggia battente hanno quindi iniziato a tagliare i rami e rendere dunque possibile il passaggio. L’operazione di bonifica è proseguita per quasi due ore e mezza.
Come scriviamo a parte, il maestoso pioppo letteralmente disintegrato dalle raffiche di vento era stato inserito, proprio di recente, nell’inventario paesaggistico del territorio urbano a cura della dottoressa Franziska Zemmer, ricercatrice, e quindi considerato fra le «presenze» meritevoli di essere poste sotto tutela. Il fatto che la pianta abbia ceduto così nettamente sotto l’incalzare del vento - le raffiche erano comunque violentissime - lascia pensare che le sue condizioni di «salute» non fossero ottimale. Se così fosse, sarebbe opportuna un’accurata verifica delle condizioni in cui si trovano anche gli altri alberi sul territorio.

Per i pompieri un lungo lavoro

LAIVES. Grande il lavoro svolto dai vigili del fuoco di San Giacomo Agruzzo a seguito della caduta del pioppo. Al comando di Alex Carli hanno operato una quindicina di uomini che hanno usato cinque motoseghe per tagliare quanto era caduto e per evitare che i resti della pianta diventassero pericolosi. I pompieri ovviamente, prima di mettersi al lavoro, hanno verificato se nelle abitazioni vicine vi fossero delle persone ferite.

Era una pianta che meritava la tutela

LAIVES. Il pioppo disintegrato - nella foto quello che resta della pianta - dalle raffiche di vento era inserito nell’inventario paesaggistico del territorio urbano a cura della dottoressa Franziska Zemmer, ricercatrice. Era dunque parte integrante di quella banca dati nella quale sono inserite tutte le presenze degne di essere tutelate. L’inventario è stato presentato proprio di recente nel corso di una pubblica assemblea.

Alto Adige 23-08-09

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lunedì, 19 giugno 2006

Carissimi dopo una pausa di riflessione temporanea, riprendo il Blog, mostrando la festosa inaugurazione della palazzina che ospita la caserma dei vigili del fuoco e le sedi di alcune associazioni. La manifestazione che ha avuto luogo nella parte centrale di San Giacomo, ha visto sfilare un corteo formato dalla banda musicale di Laives, dai vigili del fuoco, dagli alpini e via via dal presidente della giunta provinciale Luis Durnwalder accompagnato dagli assessori Luisa Gnecchi, Luigi Cigolla e la giunta al completo del comune di Laives.
I vigli del fuoco volontari di San Giacomo Agruzzo finalmente hanno una nuova sede dove organizzare le numerose attività di servizio civile, compito di grande sensibilità e particolarmente prezioso.
Le associazioni culturali, sportive e creative entrate in possesso degli spazi messi a disposizione del Comune di Laives possono finalmente incrementare la loro attività svolgendo con impegno promozioni nei confronti degli abitanti del paese. Senz' altro può significare una svolta, oltre che un'occasione importante, per una vita socio-culturale sempre più intensa.

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Il sindaco Polonioli ha ricordato a Durnwalder, nel suo discorso, che per terminare l'area scolastica comprensiva di sala polivalente, ha estrema necessità di nuovi e urgenti finanziamenti...

vedi QUI

Il presidente Durnwalder, con fare molto accattivante: "Non si può sempre litigare, sederci intorno ad un tavolo si può fare sempre. I rapporti con il Comune di Laives sono molto buoni"

vedi QUI

La manifestazione prosegue con l'intervento del vicesindaco di Laives, rappresentanti delle associazioni, naturalmente il comandante dei vigili del fuoco volontari che ha di volta in volta presentato i vari interlocutori , non ultimo l'architetto Stefano Rebecchi, capo del settore dei lavori pubblici comunali che dopo aver illustrato l'idea che ha suggerito l'architettura della nuova struttura, ha terminato il suo intervento dicendo:"...Ciò che rimane alla fine è l'oggetto, l'edificio appunto con il suo valore sociale".

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domenica, 09 aprile 2006

A San Giacomo simulata una esplosione per una esercitazione di protezione civile.
E' sabato 8 Aprile 06.

Alle 15 e qualche minuto inizia l'esercitazione di protezione civile a San Giacomo.
Vi partecipano una sessantina di volontari che nei diversi ruoli (volontari della Croce Rossa, Vigili del fuoco e comparse) agisconoo come attori per simulare gli interventi necessari di fronte ad una ipotetica esplosione.
Teatro dell'esercitazione è il ristorante Alpenrose di San Giacomo, edificio chiuso da alcuni mesi.
Intervengono venticinque vigili del fuoco di San Giacomo e una quindicina di Laives; venti sono i soccoritori della Croce Rossa e una quindicina sono i "feriti" truccati per l'occasione.

Vi proponiamo alcune sequenze dell'esercitazione.